“”-rispose lei fissando l’altra -“eravamo lì, una ritoccatina al trucco, poi ci siamo guardate, ci siamo avvicinate e poi…”
Era ora di andare, Anna diede l’ultimo ritocco al trucco e raggiunse
Marco alla macchina. Arrivarono sul luogo all’appuntamento, Cesare e Cristina erano già lì. Venendosi incontro si capiva che la serata, nonostante l’aria autunnale, sarebbe stata bollente, gli uomini infatti non fecero neanche in tempo a stringersi la mano che la loro attenzione venne attirata da Cristina e Anna che si stavano salutando con un profondo bacio carnale. “Cominciamo bene” disse Marco che con lo sguardo percorse le gambe delle ragazze dalle caviglie fino all’orlo delle minigonne, lasciando il resto della risalita all’immaginazione.
“Eh si, mi sa che ci aspetta parecchio divertimento stasera” ribattè Cesare
Dopo un tempo interminabile le ragazze si staccarono e i 4 si incamminarono verso il ristorante.
Appena entrati la maggior parte degli uomini si girò a guardare le due donzelle le quali parvero apprezzare, anzi cominciarono ad atteggiarsi e sfilarono per raggiungere Marco e Cesare che nel frattempo avevano occupato un tavolo in un angolo un po’ appartato.
Durante la cena gli argomenti erano svariati anche se alla fine tutto si perdeva in doppi sensi, battutine e sguardi dall’alto contenuto erotico.
Arrivati al dolce Anna e Cristina andarono in bagno e gli uomini ne approfittarono per raffreddare un po’ gli spiriti parlando del campionato.
Dopo una decina di minuti le donne raggiunsero gli uomini mettendo in mostra sguardi maliziosi e risatine che nascondevano dei segreti, infatti appena seduta Cristina prese qualcosa dalla borsa e la mise nella mano di Cesare sussurrandogli nell’orecchio: “sono le mutandine di Anna” – “ve le siete scambiate come fanno i calciatori con la maglia?” – “mmm no…io non potevo darle le mie…non le ho messe”. Cesare arrossato bevve un bicchiere di vino rosso tutto d’un fiato.
“ueilà pensavamo foste cadute nel buco” disse Marco ad Anna dopo le stampò un bacio sulle labbra e rimase interdetto “sai di…” – “di Cristina” finì la frase Anna
“Che è successo in bagno?”- “Beh sai com’è…”-rispose lei fissando l’altra -“eravamo lì, una ritoccatina al trucco, poi ci siamo guardate, ci siamo avvicinate e poi..beh passare dalle labbra alle grandi labbra è un attimo, si è seduta sul tavolino ha allargato un po’ le gambe facendomi notare che era senza mutande e io non ho resistito, ho cominciato a baciarle l’interno coscia, poi sono risalita su su su fino al suo frutto proibito, l’ho leccata fino a quando ha avuto un orgasmo” – “ah! e poi?” – “e poi dopo che è venuta ha ricambiato il piacere!” – “ehm” mentre Anna parlava Cristina, aveva preso la mano di Marco e se l’era portata sul ginocchio, trascinandola sempre più su fino a farla sparire sotto la minigonna. Nel frattempo Anna aveva allungato la mano portandola sul pacco di Cesare il quale parve apprezzare molto e favorì l’azione abbassando la lampo e lasciando il suo membro libero di tuffarsi nel palmo della ragazza.
La mano di Marco era ormai arrivata nell’antro del piacere di Cristina, cominciò a massaggiarla con delicatezza, infilò il dito che sprofondò senza difficoltà grazie agli abbondanti umori, non pago infilò anche il secondo dito e cominciò a ruotare lentamente, lei ebbe un sussulto di piacere e si morse il labbro per non lasciarsi sfuggire un gridolino. Guardandola negli occhi Marco sfilò le dita e se le portò alla bocca per gustare il suo sapore, poi si rivolse a Cesare il qualche stava ricevendo una bella sega sotto il tavolo, e dopo un cenno di intesa chiese il conto.
Si ricomposero, pagarono e uscirono ognuno a braccetto con il partner dell’altro, inutile dire che le mani degli uomini si muovevano sul culo delle ragazze, sia sopra sia sotto la gonna, attirando gli sguardi curiosi dei passanti. Arrivati alle macchine sia Cristina che Anna decisero di prendere in mano la situazione, o meglio, non era la situazione, e a dirla tutta non era in mano…ma in bocca.
Entrambe cominciarono a succhiare avidamente, scambiandosi spesso di posizione. Leccavano bene tutta l’asta per poi prenderla in bocca e farla sparire completamente nella loro gola mentre con le mani accarezzavano le palle, la situazione era estremamente eccitante, i due uomini in piedi con la schiena appoggiata all’auto ogni tanto si scambiavano degli sguardi carichi di soddisfazione, mentre le loro donne accucciate davanti a loro lì portavano in paradiso con la bocca. “sto per venire!” esclamò Marco ma Cristina non pareva avere intenzione di fermarsi, andò avanti fino a che lui non le esplose in bocca riempiendola del suo succo caldo, continuò ancora finchè non bevve anche l’ultima goccia, la stessa cosa accadde subito dopo a all’altra coppia ma quando lui esplose Anna tenne tutto sulla lingua, si staccò, aprì le labbra per mostrare a Cesare la bocca piena del suo sperma, dopodichè mandò giù.
“Adesso è il nostro turno”- disse Marco – “però è meglio spostarci a casa”. Salirono in macchina, gli uomini davanti e le donne dietro..che per ingannare l’attesa del viaggio iniziarono a limonare per scambiarsi i sapori dei rispettivi partners, ma si sa, in certe situazioni le mani non possono stare ferme così….CONTINUA.
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