“Lisa si spaventò ed abbassai la serranda, lei era eccitata e mi disse “sei un bastardo” ma sorridendo prese il cazzo e mi pulì la sborra che nel frattempo…”
Ero studente all’università, stavo a quei tempi con Lisa, una ragazza (fichetta
a dire di altri) che era ancora vergine, solo che dopo un’anno volle fare con me per la prima volta sesso, e da lì iniziò la sua attività sessuale, voleva farlo dappertutto, dove stavamo stavamo, mi sorrideva che aveva voglia di scopare, persino il giorno di Pasqua, io dicendole che era festa e lei rispondendomi “dammi questa cazzo de sorpresa che anche per me è Pasqua” insomma una ninfomane in vero stile romano.
Era estate, ed eravamo andati ad una festa di laurea a mare, la casa era molto grande, una villa, quindi molta disponibilità di stanze libere, lei portava un vestitino e scarpe con i tacchi da urlo, mi disse “andiamo nello stanzino che ho voglia”, la presi ed andammo nello stanzino attiguo alla sala della festa, tanto non ci poteva sentire nessuno. Non facevo sesso da una settimana, quindi avevo accumulato molto sperma, mi fece una grande pompa e le sborrai in viso ed in bocca, lei felice accolse tutto ingoiando e prendendo con le mani lo sperma e leccandolo con avidità gioiva del bel regalo.
A quel punto mi disse “ma non sono ancora soddisfatta, scopami a pecorina che voglio godere”, la stantuffai per benino, fino a riempire la sua fichetta (ormai abituata alle mie dimensioni).
Tornammo per la via di casa, ero eccitatissimo e volevo ancora sesso da lei, non mi bastava quel giorno lo avevamo fatto al mare, in macchina in un parcheggio della spiaggia, nel bagno dello stabilimento, ma io ancora avevo voglia…
Arrivati a casa, vi erano degli ospiti che stavano sul terrazzo, tra cui il padre di Lisa, che era venuto a prenderla per tornare insieme a casa, lei gli disse “papi aspettami qui che io e lui dobbiamo parlare di una cosa” ed andammo nella mia stanza da letto, chiusi a chiave ed iniziammo a baciarci in modo violento e passionale.
A questo punto mi disse “voglio che mi sfondi il culo, questa sera voglio che mi sodomizzi”…
Io rimasi per un po allibito, ma poi accettai, e le dissi “ok ma a modo mio”
Andai alla finestra ed alzai l’avvolgibile, affacciava sul cortile del palazzo, e si vedeva tutto, praticamente l’avrei sodomizzata in pubblico…
Presi un po di vasellina e saliva e le divaricai le gambe, lei affacciata alla finestra ed io da dietro che la stavo per sodomizzare…
Misi prima un po di vasellina sul buchetto che già pregustava una splendida sodomia, le divaricai le gambe e lo misi con un colpo secco nelle natiche, lei fece un gemito di dolore, ma silenzioso visto che non poteva urlare, io baciandola e scopandola con il mio cazzo nel sul culo, godevo come non mai.
Ad un certo punto (non avevo controllato se vi fossero persone sul terrazzo delle altre abitazioni) il mio amico Pino che era nel terrazzo di casa sua (secondo me aveva sentito e visto tutto) mi salutò, non vi dico come ero diventato, rosso per la vergogna, ma come se nulla fosse lo salutai anche io con un eccitato “ciao…ci vediamo dopo” quasi sussurrandolo visto che stavo per venire…
Lisa si spaventò ed abbassai la serranda, lei era eccitata e mi disse “sei un bastardo” ma sorridendo prese il cazzo e mi pulì la sborra che nel frattempo colava dal suo culo ed era abbondante sul mio cazzo.
Con il colorito del viso rosso eccitato, andammo dagli altri, e tenendomi la mano stretta mi disse “stasera sono diventata una donna completa grazie a te”
Insomma una splendida serata di trasgressione…
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