“Pelle scura capelli brizzolati, sguardo vispo e intelligente, accento leggermente marcato dell’entroterra siculo ma parlava un italiano perfetto ed aveva dei…”
Non conoscevo questo mondo splendido e intrigante…. Ho sentito parlare la prima
volta di scambi di coppia quando sono andato a vivere a Milano, avevo 24 anni, e da giovane ragazzo meridionale di quel tempo (stiamo parlando di 10 anni fa), sebbene non sia mai stato bigotto, avevo un’idea molto tradizionale del sesso e della vita di coppia. Mi trovavo in un locale a Trezzano sul Naviglio e, all’uscita, mentre mi dirigevo a riprendere la mia auto, vidi un gran viavai di automobili nei pressi di un parcheggio, mi domandai di cosa si trattasse ed un mio amico, che viveva lì ormai da tempo, mi ha spiegato che era un luogo di scambisti. Lì per lì ci risi sopra e non ci pensai più di tanto…. lo vedevo come un mondo troppo distante da me, quasi surreale.
Alcuni anni più tardi ho conosciuto Alessandro, un mio coetaneo con cui ho stretto subito amicizia, col tempo Alessandro ha iniziato a raccontarmi le sue esperienze con coppie sposate, mi ha indicato molti posti per scambisti in zona e mi ha parlato di questo sito. Inizialmente ho pensato che fosse un tipo molto fantasioso a cui piaceva vantarsi, ma più lo conoscevo e più capivo che era sincero. Un caldo giorno d’estate di alcuni anni fa Alessandro mi parlò di una coppia con cui aveva preso contatti che era interessata ad un incontro con lui e qualche altro amico. Alessandro subito pensò a me, anche perchè capiva che in fondo ero attratto da quel mondo che lui mi descriveva, sebbene fossi fondamentalmente un po’ timido e restio a questo tipo di esperienze che spesso definivo “strane”. Sebbene inizialmente un po’ titubante, mentre Alessandro mi parlava di questa coppia e mi mostrava alcune foto “in azione” della donna, intenta a soddisfare due uomini di colore, l’eccitazione cresceva in maniera esponenziale dentro di me e decisi di accettare.
Incontrammo questa coppia di sposi nel centro storico di una città della Sicilia, Alessandro aveva il loro numero di telefono e ci siamo incontrati in una via poco frequentata, vicino a dove loro avevano parcheggiato la loro autovettura.
Lui avrà avuto una cinquantina d’anni ma era un tipo molto dinamico e giovanile, relativamente basso rispetto a me e Alessandro che siamo alti 1.80 e persino a sua moglie, che portava i tacchi ed era alta quanto noi. Pelle scura capelli brizzolati, sguardo vispo e intelligente, accento leggermente marcato dell’entroterra siculo ma parlava un italiano perfetto ed aveva dei modi da vero gentleman.
La moglie era molto bella, se non fosse stato per il savoir faire del marito, chiunque avrebbe pensato che non erano una coppia ben assortita e che lei era “troppo” per lui.
Alta almeno 1.75, capelli corvini mossi tendenti al riccio, lunghi fin sotto le scapole, un seno alto e prominente (almeno la quarta) che si affacciava da una abbondante scollatura della camicetta di pizzo nero, e un sedere tondo e sodo. Una donna giunonica nel suo complesso ma senza un filo di grasso, sicuramente si avvicinava ai 40 anni, ma con un fisico che avrebbe fatto invidia a molte ventenni del luogo. Non parlava tantissimo e lasciava che fosse il marito a parlare e prendere iniziative, ma aveva uno sguardo profondo e ti scrutava in maniera molto attenta, atteggiamento tipico da donna molto intelligente.
Convenzionalmente e per il rispetto della loro privacy (anche perchè non so se in quell’occasione avessero usato nomi veri o inventati) li chiamerò Renzo e Lucia.
Sebbene sia Alessandro che la coppia di sposi fossero praticamente dei veterani nel mondo degli scambisti, si percepiva un pizzico di imbarazzo iniziale e, anche per evitare sguardi indiscreti, i due coniugi, sempre su iniziativa di Renzo, ci hanno invitato a salire sulla loro auto per poter parlare con un po’ più di privacy e serenità.
L’atmosfera, una volta dentro l’auto era mutata radicalmente, tutti ci sentivamo molto più a nostro agio e conversavamo come delle persone che hanno passato quantomeno una vacanza insieme. Io in verità non parlavo tantissimo, Alessandro e i due coniugi iniziarono a snocciolare le loro esperienze e a disquisire in merito ai pro e ai contro di frequentare locali di scambisti troppo vicini alla zona in cui si abita.
Renzo e Lucia ovviamente erano seduti sui sedili anteriori, io ed Alessandro dietro. Alessandro si era posizionato al centro del sedile posteriore per poter conversare con la coppia potendoli guardare agevolmente in viso, io ero un po’ più defilato dietro il sedile di Lucia, con Renzo che mentre parlava con Alessandro ogni tanto mi guardava e mi sorrideva, forse perché notava il mio imbarazzo e tentava di mettermi un po’ a mio agio…. Ad un certo punto Lucia, sporgendosi dal poggia testa del sedile, avvicinò il suo viso al mio e mi chiese se avessi mai avuto esperienze con altre coppie. Il suo alito caldo e profumato sul mio viso mi inebriò e allo stesso tempo mi riempì di eccitazione, i suoi occhi penetranti guardavano dritto nei miei.
Fui costretto a mentire, Alessandro mi aveva raccomandato di essere quanto più spigliato possibile e di non dire mai che ero alle prime esperienze da “scambista”, mi spiegò che l’inesperienza in questo campo è un elemento che di solito le coppie giudicano in maniera negativa e può generare diffidenza.
Abbassando lo sguardo dissi a Lucia che avevo già avuto qualche esperienza in alcuni locali per scambisti e, finita la frase, alzai di nuovo lo sguardo verso Renzo in cerca di un minimo di approvazione.
Adesso, col senno di poi, ritengo che Renzo abbia potuto leggere il mio imbarazzo ed intuire che stessi mentendo o comunque che non stessi dicendo tutta la verità.
Dopo qualche altro breve scambio di battute, Renzo e Lucia ci chiesero con molta cortesia e cordialità se potevamo lasciarli soli a parlare e farci un giro nel frattempo, dicendoci che ci avrebbero contattato loro a breve per comunicarci la loro decisione.
Io e Alessandro ci recammo a piedi verso il centro storico scambiandoci opinioni positive sulla coppia,
La chiamata non ha tardato molto ad arrivare, ma Renzo e Lucia ci comunicavano che per quella sera non se la sentivano anche perché si era fatto tardi e che si sarebbero fatti sentire loro.
Un po’ delusi e pieni di eccitazione abbiamo concluso la serata come dei normalissimi ragazzi di 30 anni, siamo andati in una discoteca vicino la spiaggia e abbiamo rimorchiato due giocatrici di una squadra di pallavolo in trasferta in Sicilia per una partita, ma non ho smesso per un solo istante di pensare a come si sarebbe potuta concludere quella serata all’insegna della trasgressione con quella coppia appena conosciuta e allo sguardo intenso di Lucia che in un attimo mi aveva acceso un fuoco di desideri…..
(continua)
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