“Guardandomi, mentre pompava il cazzo di Marco ed Anna la faceva godere da dietro, disse: ”adesso lo scopo… del resto è questo che desideri, vero?”…”
Non eravamo per nulla convinti di incontrare Marco ed Anna, la giovane
coppia che aveva risposto al nostro “last”. In passato le coppie molto più giovani di noi si erano rivelate, spesso e volentieri, poco affidabili e ahimè poco serie ma la curiosità fu tale che quella sera organizzammo ugualmente con loro. Natalia, mia moglie, si vestii con il solito abito nero succinto, tacchi e decolté in bella vista ed io, più casual, con la giacca di pelle e i jeans attillati.
Arrivando davanti al bar con qualche minuto di ritardo, lì trovammo già lì che attendevano. Erano più giovani dei vent’anni che avevano dichiarato nella mail ed erano ancora più belli e sensuali di quanto ci aspettavamo che fossero realmente. Entrambi erano testimonial, a loro dire, di una poco conosciuta marca di intimo. Lei era una “velina” mora, molto sexy, con addosso una mini e dei sandali con i tacchi alti. Lui, un bel fighetto con un viso molto carino e leggermente abbronzato. A parte l’iniziale disagio per la differenza di età, per il resto, ci trovammo subito in sintonia con loro e da lì a poco decidemmo di approfondirne la conoscenza altrove. Le ragazze erano visibilmente eccitate ed attratte una dell’altra per cui non ci volle molto tempo per arrivare nel nostro appartamento.
Entrati in casa, le “due” partirono subito in quarta con un gioco saffico molto eccitante e poi decidettero di coinvolgere inizialmente solo un maschietto. La scelta, “pilotata” da Natalia,ricadde su Marco che si sdraiò in mezzo a loro e si fece spogliare e baciare da entrambe. La più decisa era mia moglie quindi, che probabilmente per la piacevole e fresca novità, dopo avergli leccato l’addome, si piego maggiormente e cominciò a succhiargli l’arnese. Il mio grado di gelosia nei loro confronti cominciò così a salire vertiginosamente ma decisi che era ancora presto per intervenire, dato che volevo capire fino a che punto Natalia si voleva spingere in quella sua prima situazione a tre senza di me. Guardandomi, mentre pompava il cazzo di Marco ed Anna la faceva godere da dietro, disse: ”adesso lo scopo… del resto è questo che desideri, vero?”. Non feci in tempo a dirgli di no che si mise sopra a cavalcioni ed iniziò a scoparlo. Accidenti, i primi minuti furono terribili. Un misto di rabbia e di smarrimento totale anche perché lo scambio non lo desideravo realmente. Non sapevo se andarmene o rimanere, ma fortunatamente, da lì a poco, la cosa cominciò a disturbarmi meno ed a eccitarmi un po’. Cominciai a pensare di farla godere ancora di più quella gran troia e che il suo piacere era anche il mio.
Mi avvicinai così a quel set da film porno e mi sdraiai accanto con il cazzo che mi esplodeva nelle mutande. Anna, attenta alla nuova situazione, iniziò a succhiarmelo ed io con una mano gli afferrai il capo e con l’altra giocai con il 2° canale di Natalia.Probabilmente la mia mano ispirò Natalia a spingersi oltre, a tal punto che, poco dopo, mi chiese: “voglio sentire anche il tuo cazzo dentro”. Io, da gran bastardo per il trattamento subito poco prima, balzai subito dietro e per vendicarmi gli infilai dentro il cazzo senza troppi preliminari. Sentii che aveva qualche gemito di dolore per via delle dimensioni e della fretta ma me ne fregai e prosegui senza sosta fino a che il suo godimento ebbe sopravvento al dolore. Non ero sazio e non ero ancora venuto però. Volevo pareggiare il conto con entrambi e così infilai la lingua tra le chiappe della ragazzina messasi a disposizione e preparai la strada verso il suo giovane buchino. Marco mi disse: ” è vergine e non te lo permetto”. Io sinceramente me ne fregai, invitandolo a farsi i “cazzi suoi”, come si suol dire e come del resto aveva fatto finora scopandosi mia moglie e con una mano gli diedi degli schiaffi alle chiappe sode (forse un peccato per come erano belle) e con l’altra cominciai a giocare con il suo clitoride. Poi sbattei dentro con forza e senza esitazioni il cazzo nel culo e cominciai a sfondarlo!!! Non ricordo quanti colpi di uccello e quanti schiaffi gli rifilai ma la venuta per entrambi fu da infarto! Da quel momento fu un susseguirsi di emozioni senza sosta…
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