“Quel lavoro fu per me sconvolgente, fino ad allora nessuno mi aveva toccato, al limite qualche ragazza lo aveva fatto da sopra i pantaloni, quindi erano per…”
Vi voglio raccontare quello che mi accadde all’età di 16 anni. Questo
avvenimento fin ora non ne avevo mai parlato a nessuno, ne avevo solo accennato a mia moglie mantenendomi sul vago, ma fino ad alcuni anni fa, quando andavamo al cinema, il ricordo riaffiorava e finiva sempre con una bella sega.
Una sera d’inverno facendo una passeggiata con gli amici passammo vicino ad un cinema a luci rosse, quindi ci fermammo a vedere un po’ le locandine e notai che alla cassa vi era una signora che conoscevo. Il film mi attirava molto ma non potevo entrare dato la mia giovane età infatti era un film vietato ai minori di 18 anno, quindi la voglia di trasgredire, di sentirsi più grandi, una volta lasciati gli amici tentai di entrare. La cassiera che conoscevo dopo un po’ di mie insistenze cedette e pagato il biglietto entrai nel cinema. Mi fermai vicino alla spessa tenda per far abituare gli occhi all’oscurità e notai poche persone. mi andai a sedere in una delle ultime file al centro dei sedili, le poltrone erano comode mi tolsi il cappotto e sprofondai in una di queste. Il film era con Moana Pozzi e Cicciolina che si davano da fare alla grande, mi guardai intorno e vidi alcune file davanti a me uno che dal movimento del corpo e del braccio si stava sicuramente masturbando, il film era molto eccitante in quel momento Moana stava spompinando un nero con un cazzo assurdo lungo almeno 25 cm. Mi stavo eccitando, infatti misi il cappotto sulle gambe e feci sparire la mano. Aprii la zip e inizia a toccarmi piano guardando il film, il mio cazzo cresceva, iniziai far scorrere la mano su e giù, tanto non si vedeva perchè era sotto il cappotto. Avevo il cazzo durissimo, all’improvviso vidi dei movimenti nella mia stessa fila, un ragazzo di almeno 30 anni si era seduto in un sedile vicino al corridoio. In un primo momento pensai e non capivo perchè con un cinema così vuoto si fosse seduto lì, non ci feci caso solo ero un po’ scocciato per l’interruzione del mio piacevole lavoro. Il film scorreva e mi eccitavo sempre più e dimenticandomi del tipo che era seduto qualche posto più in la ripresi a masturbarmi con più vigore. La mano andava sempre più veloce e i mie occhi erano chiusi dal piacere e non feci caso che il tipo si era seduto accanto, sentii la sua mano che mi accarezzava la gamba. Interruppi immediatamente la mia azione e feci finta di niente per la vergogna non mi mossi, lui visto che al suo tocco non avevo avuto una reazione si fece più audace e portò la sua mano sotto il mio cappotto, arrivò ai miei testicoli e li accarezzò dandomi un brivido di piacere. Mi guardai intorno, non c’era nessuno, mi rilassai e intanto lui mi accarezzava le palle con maestria. Quel lavoro fu per me sconvolgente, fino ad allora nessuno mi aveva toccato, al limite qualche ragazza lo aveva fatto da sopra i pantaloni, quindi erano per me delle sensazioni indescrivibili e lo lasciai fare . Mi chiese se mi piaceva e gli risposi di sì allora le sua mano si spostò più su e incontrò il mio pene lo prese e iniziò a menarlo. La sua mano andava veloce e mi dava un piacere incredibile avevo la testa all’indietro e gli occhi sbarrati in mente tante sensazioni di proibito e non sapevo come ripagarlo per tutto quel piacere inatteso che stava dandomi, stavo per venire e lui se ne accorse e accelerò il su e giù, il cappotto ormai serviva a poco, i movimenti erano ormai palesi. Venni tra le sue mani con una sborrata incredibile, lui continuava a menarlo e le sentivo bagnate poi le portò alla bocca e le leccò avidamente.
Mi ripulii alla meglio con un fazzoletto di carta, lo sconosciuto di fianco continuava a toccarmi la gamba, mi fece i complimenti per la sborrata e per, a suo dire, il buon sapore, lo ringraziai, mi chiese se era la prima volta che venivo masturbato da un uomo e se mi era piaciuto. Gli risposi che era la stata la prima masturbazione che ricevevo in assoluto e che avevo goduto molto intensamente.
Mentre parlavamo il cinema si era quasi del tutto svuotato, il film continuava e Cicciolina sopra Moana in posizione 69 era sodomizzata alla grande. Lo sconosciuto guardava interessato, si avvicinò al mio orecchio e disse “Adesso voglio godere io, dai, prendimelo in mano, se è la prima volta ti aiuto io …”. Si aprì i pantaloni e tirò fuori un cazzo maestoso più grande del mio e più grosso mi prese la mano e cercò di avvicinarla io opposi un po’ di resistenza ma l’eccitazione stava riprendendo e mi lasciai guidare. Fece scivolare la mia mano sotto ai testicoli e li appoggiò sul mio palmo, era una sensazione bellissima era depilato sentivo la sua pelle morbida, strinsi la mia mano ma non potevo contenerli; me li fece accarezzare a lungo, ne sentivo la loro consistenza, mi guidò verso il pene la sua pelle era liscia ma allo stesso tempo potevo sentire l’erezione non ancora al massimo, me lo fece circondare e accompagnò la mia mano nel movimento di va e vieni dettandomi i ritmi e la cadenza, poi mi lasciò e si abbandonò al piacere. Avevo imparato il movimento e il suo pene scivolava nella mia mano dandomi piacere, in quel momento non avrei smesso per nessun motivo al mondo, stava diventando durissimo, lo sentivo ansimare. Anche a me piaceva infatti con l’altra mano libera iniziai a masturbarmi, lui se ne accorse e mi strattonò facendomi piegare verso di se’. Mi ritrovai con il suo cazzo all’altezza della mia faccia. ne potevo sentire, fortunatamente, l’odore di sapone, mi accarezzava la nuca e mi disse “Dai … Dai prendilo in bocca … fammi godere … succhialo … ho visto che ti sei eccitato prendendolo in mano …”. Io non sapevo cosa fare, fino a poco tempo prima prendere in mano il cazzo di un uomo sarebbe stato inpensabile, ora invece mi piaceva tantissimo, provai. Con la lingua toccai la cappella e la sentii bagnata da una sostanza calda e un po salata, un liquido trasparente si attaccava con dei filamenti alle mie labbra. Lo leccai, era buono, poi aprii la bocca e cercai di far entrare la cappella, era molto difficoltoso ma il liquido di prima la fece scivolare dentro, lui mi prese la testa e la spinse verso il basso facendo entrare il pene per una metà tanto da toccarmi la gola, sentivo la sua cappella vibrare, facendomi capire che dovevo muovermi su e giù. Presi ancora le sue palle e le massaggiavo ad ogni affondo, le sue mani non stavano ferme, mi accarezzava la testa, le sentivo scendere sulle mie spalle e in un movimento più prolungato si infilo nei miei pantaloni da dietro e mi toccò il culo, l’altra mano mi teneva la testa sul cazzo. Dopo avermi aperto il solco tra le chiappe mi infilò il dito medio nell’ano facendomi un po’ di male, iniziò a muoverlo dentro e fuori allo stesso ritmo che avevo io sul suo cazzo. Il dolore si trasformò in piacere, lui aumentò il ritmo del suo dito e mi fece capire di andare più veloce con la bocca, il suo respiro era diventato affannoso, all’improvviso uno spruzzo di liquido caldo e denso mi arrivò in gola era molto salato, poi ne arrivarono altre 4 o 5 riempiendomi la bocca tanto che un rivolo bianco mi scendeva dall’angolo delle labbra. Ingoiai tutto la sua eiaculazione. Mi tolse con il dito lo sperma che avevo sulle labbra e lo rimise nel mio ano, lo sentii tutto bagnato e caldo dandomi piacere tanto che venni pure io. Le mie contrazioni facevano stringere lo sfintere sul quel dito aumentando il godimento.
Non lo rividi più.
Ancora oggi andando al cinema ho sempre la speranza di ripetere l’esperienza.
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