“Bionda, occhi verdi, un seno abbondante, 2 gambe e un culo da urlo e…”
Ho da molti anni una “amica speciale”(leggasi purescopamica) che, nei momenti in
cui non sono fidanzato con questa o quell’altra, mi allieta con scopate e pompini davvero deliziosi: robabilmente non abbiamo mai considerato di metterci insieme perchè il nostro sentimento è solamente autentica amicizia, nient’altro.
Da un pò avevo questa idea perversa che un po mi spaventava, perchè non sapevo dove mi avrebbe portato, essendomi sempre considerato totalmente etero: andare con una trans.
Vedere filmati di quelle “ragazze speciali”(solo se molto femminili)sulla rete, mi eccitava davvero moltissimo, e non c’era niente da fare per fermare l’idea che continuava a balenarmi in testa. Queste donne con seni prosperosi, culetti vogliosi e……il cazzo erano una perversione che davvero mi tormentava.
E così, sapendo che Claudia(l’amica di cui parlavo sopra)è una ragazza totalmente disinibita e aperta a qualsiasi esperienza, nonchè, fattore forse più importante, una che sa tenere un segreto, le proposi di fare una cosa a tre con una trans molto femminile.
Rimase un attimo interdetta perchè non si aspettava che potessi avere fantasie del genere, ma avendo provato lei di tutto(dal sesso a 3, alla gangbang, a esperienze saffiche) mi disse che era interessata alla cosa, anzi, profondamente incuriosita di farsi scopare da una ragazza con un grosso cazzo e di vedere me in vesti meno “etero”del solito.
E così cercai in rete qualche esponente di questo “terzo sesso” e nel reggiano conobbi questa meravigliosa trans escort ma che, con chi la “prendeva bene”, lo faceva anche gratis.
Bionda, occhi verdi, un seno abbondante, 2 gambe e un culo da urlo e…un discreto arnese, da vedere così più grosso del mio, attirarono la mia attenzione.
E così, dopo varie chattate(e sborrate)in cam, mi confidò di piacergli moltissimo e che la cosa con la mia amica sarebbe stata gratis.
Era un giovedì sera afoso quando io e Claudia partimmo per Reggio Emilia e arrivammo all’appartamento di Francesca, la trans che volevo assolutamente portarmi a letto.
Arrivati in cima alle scale ci accolse quella splendida creatura conosciuta solo virtualmente, che dal vivo era ancora più bella ed eccitante. La voce, un pò più “grossa” di quella di una donna media, era comunque femminile e non arrivava di certo al baritono che mi aspettavo di sentire(in cam non avevamo usato un microfono).
Ci fece accomodare sul divano e parlammo un po delle nostre vite, lavori e interessi, ma ben presto le cose presero una chiave più porcellina. Claudia, infatti, aveva preso l’iniziativa, e reclamava il mio cazzo e quello di Francesca, insieme, in bocca.
Mi eccitò da matti vedere Francesca tirar fuori il suo cazzo dagli slip di pizzo che aveva scoperto abbassandosi i jeans: proprio come mi era sembrato dalla webcam era grosso e venoso, sicuramente più lungo e largo del mio.
Claudia prese a ciucciare avidamente le nostre aste e cappelle, tentando di tenerli entrambi in bocca e massaggiandoci le palle.
A quel punto ci spogliammo completamente e io e Francesca iniziammo a scopare claudia:io glielo mettevo in bocca mentre la meravigliosa trans, col suo cazzo davvero grosso, le penetrava la figa fradicia che tante volte mi aveva “ospitato”; poi(l’idea venne a me)il gioco prese contorni più perversi: Francesca avrebbe scopato Claudia a Pecora mentre io avrei provato l’agognato buchetto del culo della trans: una sorta di trenino insomma.
Fu meraviglioso anche se breve: dopo averlo aperto un po con le dita e la saliva, il culo di Francesca mi accolse con gioia, e mentre si muoveva avanti e indietro per scopare Claudia, io facevo altrettando nel suo culo, stretto e voglioso. Purtroppo la mia eccitazione raggiunse livelli altissimi un po troppo presto: la situazione era davvero perversa e strana, e la cosa mi faceva impazzire. Inculare il sedere magnifico di quell’angelo del sesso, mentre le massaggiavo le palle liscie e grosse, mi fece venire davvero presto: dopo aver avvisato che stavo per spruzzare ed aver sentito come risposta un semplice “non ti preoccupare”, infatti, riempii il culo della trans di sborra calda e densa; era davvero tantissima, e molta infatti le fuoriuscì dal culo colando sulle sue palle.
Lei intanto continuava a scoparsi Claudia, che stava godendo davvero molto e ci avrebbe messo molto poco a raggiugere l’apice del piacere. La meravigliosa trans mi disse di avvicinare il cazzo alla sua bocca, e mentre continuava a scopare la mia amica mi ripulì la cappella dalla poca sborra che era rimasta.
Poi claudia venne molto rumorosamente: Francesca l’aveva fatta godere come una matta, e non mi stupiva dato il cazzo che si ritrovava.
In tutto questo l’unica che non era venuta era la meravigliosa trans bionda. Decisi di buttar via tutte le inibizioni e le paure,e chiesi a Claudia(che rimase all’inizio un po sconvolta)di succhiare il cazzo di Francesca insieme a me. Presi a leccare la cappella, che aveva l’eccitantissimo sapore e odore dei fluidi della passerina di Claudia, mentre quest’ultima le leccava le palle, e poi ci misimo a leccare l’asta di quel cazzo enorme insieme.
Poi leccammo entrambi la punta gongia di quel cazzo che a turno succhiavamo anche.
Ad un certo punto Francesca sborrò, inondandoci i visi del suo seme caldo. Io leccai e mandai giù la sborra che era sul viso di Claudia e la mia amica fece la stessa cosa col mio viso. Non aveva un particolare sapore ma era cmq eccitante averla inghiottita.
Finito quel sogno perverso, quell’angelo di nome Francesca ci fece fare una bella doccia e così andammo via, ma prima di uscire, con Claudia già fuori dalla porta che non poteva sentire, sussurrai a quell’essere meraviglioso: “tornerò da te, e la prossima volta mi spingerò oltre”. Si limitò a sorridere, come per dire “quando vuoi, porcellino”.
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