“- Papi perdonami non lo so cosa mi succede mi sento stremata, ti finisco con la bocca scusami…”
Sabato sera sono uscita con un’amica, siamo andate prima al pub e
poi due salti in discoteca, impacciata e nello stesso tempo menefreghista mi sono lasciata andare ballando e divertendomi, con Marilena ci siamo spassate, molti ci guardavano con l’occhio delle puttanelle, ma chi se ne fregato ballavamo e spesso quella matta si strusciava addosso. Certo uscire in pubblico, dopo di ciò che mi è accaduto, poi farmi vedere con Marilena in giro si dice che sia una bsx dichiarata, con me non ci ha mai provato, nonostante ci conoscessimo dalla scuola media.
Siamo state corteggiate in disco, ma prontamente respinti, non volevo incontri o altro, solo divertirmi ballando e basta.
Siamo uscite verso le 2.00, pioveva, ci siamo fermate al bar a bere un ultimo goccio, e una volta dentro l’auto abbiamo iniziato a parlare della serata.
Il discorso è finito sul sesso, lei iniziando a fare battute siamo finite a parlare di sesso vero, indossava una minigonna cortissima bianca e una camicetta rosa aderente che metteva in risalto i seni, non potei fare a meno di provare un certo piacere nel guardarla improvvisamente lei mise la mano sulla mia coscia indossavo una mini di jeans e una maglietta bianca, quella mano dal ginocchio la sentii muoversi.
Quel contatto mi sconcertò, ma lo trovai veramente piacevole, iniziò ad accarezzarmi lentamente, mi sentivo imbarazzata, ma esperta della situazione la lasciai fare, un calore strano s’impose dentro di me il mio perizoma seppure minuscolo giusto il che servisse, si stava bagnando, la cosa iniziava a farmi eccitare.
Infilò la mano sotto la gonna raggiungendo il perizoma iniziando a d ad accarezzarmi da sopra lentamente lasciò scivolare la sua mano dentro masturbandomi il clitoride, provavo piacere, mentre iniziavo a bagnarmi sul serio, tolse la mano di scatto dicendomi.
– Perdonami Lisa sono una stupida iniziando a piangere.
Quella cosa mi aveva spiazzato non sapevo che dire.
– Dai non è successo nulla, siamo tra amiche.
– Sì ma chissà cosa penserai di me
– Nulla ecco tutto (si vede che non mi conosci bene).
– Ti confesso Lisa, mi sento di essere bsx, anche se non ho mai praticato, questa è la prima volta, ancora non riesco a capacitarmi di come mi sono lasciata andare con te, forse perché, sono sempre stata attratta dal tuo corpo, non sai le volte che ti ho spiato in palestra.
– Senti Mari, ora ti svelo un segreto, pure io sono bsx, e a contrario di te io ho avuto un paio d’incontri con una ragazza, solo che in questo momento dopo la storia di Luigi non so come spiegarti il sesso, è ultima cosa, tu mi piaci, anzi quando mi stavi toccando, mi sono eccitata,e te lo sei sicuramente resa conto, gli presi la mano e la portai sotto la gonna facendogli sentire la mia umidità.
– Lisa. A me è bastato questo tuo gesto per farmi capire che sei una vera donna, e puoi capirmi.
– Ora rientriamo ne riparleremo domani,
– Ok sei una vera amica Lisa.
– Sai una cosa Mari, me lo sentivo dentro che eri bsx, con uno scatto da velocista mi stampò un bacio sulle labbra, staccandosi subito. Non dissi nulla, partimmo in direzione casa mia.
Arrivate sotto casa dovevo scendere giustamente, questa volta la sorpresa gliela feci io, misi la mia mano sulla sua.
Lei alzò il viso e fissandoci, le labbra sfiorarono le mie con un bacio leggero, poi indietreggiò guardandomi fissa, mi avvicinai di nuovo, ci baciammo ancora, questa volta cercando le lingue.
Questo fu un vero bacio, il suo profumo mi piaceva, mi saliva fino alla testa. Infilai la mano tra le sue gambe, lei le allargò arrivai alle mutandine trovandole zuppe di umori.
Ansimanti, restammo a guardarci per alcuni lunghi secondi il nostro desiderio era salito alle stelle, volevamo regalarci molto di più.
Alla fine ci accontentammo così, entrambe lo volevamo ma insieme decidemmo per un’altra volta.
Ancora un bacio e salutai Marilena.
Al rientro a casa, trovo mio padre in salotto a guardare la televisione, indossando solo boxer e canottiera.
– Papa ancora sveglio?
– Si amore, stavo vedendo questo film della seconda guerra mondiale.
– Mamma?
– E’ in camera, dorme come il solito, ha preso la solita pasticca e se messa a dormire.
– Siediti ti racconto una cosa che non credevo che accadesse; devi sapere che quando sei andata via, dopo aver sistemato la cucina, ci siamo messi a vedere la tv, una mano lì un’altra qui siamo finiti a fare l’amore.
– Papi, ok non m’interessa mica tanto, anzi mi fai pensare tante cose, lo sai che sono un po’ gelosa.
– Non devi sapere cosa è accaduto, ascoltami, dopo le carezze, forse è inutile scendere nei particolari, in poche parole dopo che la stavo scopando alla grande, ma chiesto una cosa che non mi sarei mai aspettato, lei era a pecorina, si è sfilata da sotto, prendendolo in bocca, lo sai da quando non lo faceva?
– Dai tempi di fidanzamento, ma non è finita qui, dopo avermelo leccato a lungo, la vedevo con una mano trafficare sul culetto, se girata e allargandosi le chiappe ma chiesto di fare piano ma voleva nel sedere, non ti dico il mio stupore, in tutti questi anni neanche un dito mi permetteva di infilargli.
– La cosa che mi ha stupito secondo me si era ben preparata, perché è stato diverso tempo chiusa in bagno, quando la sodomizzata non ha accusato molto dolore ce lo messo tutto dentro con poca fatica.
– Papi tu sei un esperto di culo giusto? Probabilmente lei se rilassata per bene (so io che cazzo vi è transitato in quel buco, Samir e non solo lui, quindi altro che vergine di culo è tanto aperta, poverino.)
– Ok papi ma se continui in questo modo lo sai che sono debole, tu hai già dato ma io sono dieci giorni che non lo facciamo ti sei scordato?
– Non aspetta non è finita qui, quando ero sul punto di venire, sai cosa ma chiesto?
– Cosa?
– Di venirle in faccia,
Questa sera ma fatto proprio un grande regalo, ma lasciata senza fiato.
– Papi, forse inizia a imparare, altronde come dice un vecchio proverbio solo che al contrario tale figlia tale mamma, o sbaglio.
– Vado in bagno papi voglio fare una doccia sto tutta sudata.
Entro in bagno e lo spoglio del tutto, apro il box doccia e inizio a far scorrere l’acqua, ero eccitata, un po’ per prima con Marilena, poi il discorso suo, lo scorrere dell’acqua il massaggio del sapone complice tutto il resto, mi portò a una bella eccitazione spesso mi toccavo il clito massaggiandolo.
Stando di spalle non mi accorsi della presenza di papi, con il boxer abbassato teneva in mano il cazzo aspettando un mio invito, sfilò la canottiera e definitivamente il boxer entrò nell’ampio box doccia.
– Papi ma non avevi già scopato con mamma?
– Per te sono sempre disponibile, faccio fronte alla riserva che ho.
–
Subito mi chinai e presi in bocca il cazzone duro, iniziando un favoloso pompino, me lo passai a lungo tra il seno, picchettandolo con la lingua e segandolo con le tette ormai dure.
– Voglio scoparti Lisa
– Non chiedo altro papu
Mi alzai e dandogli le spalle poggiando le mani ala parete sporgendo in fuori il culetto, s’inginocchiò e allargandosi le chiappe iniziò a leccarmi per bene, ero già un lago stavo godendo.
Si alzo e puntò direttamente il cazzone alla fica, con un colpo secco me lo trovai tutto dentro, prese a sbattermi iniziai godere sul serio.
Era scomodo li. Non me lo sentivo come piace a me, allora uscimmo e fattami mettere sul banco lavello come già sperimentato altre volte, poggiai le gambe sulle spalle e ritornò a scoparmi per bene, ora si che sentivo tutto dentro quel meraviglioso cazzone.
Scopava e mi massaggiava il seno, spesso infilava due dita in bocca facendomele leccare a modo di pompino, poi si dedicava al clito prendendolo tra due dita e segandolo tipo cazzetto, passandomi le mani sotto il culetto arrivò al forellino, vista la posizione era leggermente aperto, infilando prima un dito e dopo poco un altro.
– Papi non ti è bastato quello di mamma?
– Vuoi anche il mio vero?
– Come potei rinunciarci, amore mio, il tuo culetto è il più bello al mondo, ci starei tutta la vita lì dentro.
– Accomodati allora, neanche finii di parlare che già il cazzo premeva sul foreliino, un paio di spinte e mi trovai metà dentro, dovette tapparmi la bocca per non far sentire l’urlo, misto dolore piacere.
–
Era tutto dentro, iniziò un dentro/fuori spaventoso, con la bocca si dedicò al seno, io me ne venivo come una principiante, non riuscivo a trattenermi da urlare, inculandomi in quella posizione dalla fica uscivano a tratti spruzzi di liquido vaginale.
Quella posizione stava diventando scomoda, scesi e messami a pecorina poggiando le mani sul lavandino da dietro mi tornò a sodomizzarmi, ormai la strada era ben aperta, entrava usciva a modo suo, con una mano sulla fica mi sditalinava, anche in questa posizione accusai dei dolori alla schiena, allora decidemmo di mettermi a pecorina sul tappeto a terra, in quel modo poteva prendermi alla grande, in quella posizione prima me lo portò alla bocca, pompandolo per diverso tempo, poi ritornò alla carica alternando culo e fica, un nuovo orgasmo mi distrusse completamente, accusai un forte dolore alla testa, lui di venire no se ne parlava, per la prima volta dovetti chiedergli di fermarsi, non riuscivo più a contenere i colpi.
Chiusi i coperchi del water e sedutami presi in bocca il cazzo dicendo.
– Papi perdonami non lo so cosa mi succede mi sento stremata, ti finisco con la bocca scusami.
– Amore mio altresì, mi fai venire con solo la mano già godo.
Lo portai alle labbra e iniziai a leccarlo tenendomelo tutto in bocca, serrando bene le labbra e facendo funzionare bene la lingua.
Non ci volle molto a portarlo all’orgasmo, difatti dopo un paio di minuti iniziai a sentire i primi spruzzi colpirmi il palato, nonostante si era sfogato con mamma, mi riverso in gola una buona quantità di sperma, naturalmente ingoiai tutto.
– Tua madre è stata ed è tuttora una grande scopatrice, ma ti sei insuperabile amore mio.
– Grazie papi devo a te molte cose, ricordati sempre che sei stato il primo, ci baciammo andai a dormire, senza finire di fare la doccia, ero stremata.
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