“Erano entrambi titolari di una società meccanica con figli ormai adulti a cui stavano cedendo l’attività, quindi, con molto tempo a disposizione per fare…”
Come accennato nel mio precedente racconto “Amico di chat” Laura, dopo la
sua prima esperienza a tre, con mia grande gioia, si era completamente sboccata e liberata da tutti i suoi pregiudizi e tabù, dandomi finalmente l’opportunità di aprirmi insieme a lei, a nuovi piaceri in campo sessuale.
Facendo sesso molte volte commentavamo la nostra prima avventura con Pino e fu proprio lei, una sera particolarmente infoiata, ad esprimere il desiderio di vedere anche me alle prese con un’altra donna, magari facendo uno scambio di coppia.
Certo che la nostra età 55 lei e 56 io, incideva negativamente nella possibilità di trovare una coppia atta a soddisfare i nostri desideri. Nei vari siti di incontri, dove di comune accordo avevamo inserito annunci, trovavamo solo coppie che richiedevano coppie giovani. Sembrava quasi una ricerca vana la nostra, tanto che avevo proposto a Laura di andare in un privè dove certamente avremmo potuto incontrare qualche coppia che, complice l’oscurità e l’ambiente, avrebbe accettato di fare sesso con noi. Lei invece aveva categoricamente scartata questa proposta perché prima voleva una coppia sposata, conoscerli e poi, se c’era simpatia, fare sesso.
Dopo più di due mesi di contatti quasi tutti sfumati finalmente fummo contattati da una coppia di Latina. Manuela, di 50 anni e Paolo di 53 anni.
Erano entrambi titolari di una società meccanica con figli ormai adulti a cui stavano cedendo l’attività, quindi, con molto tempo a disposizione per fare viaggi e soddisfare i loro desideri. Erano entrambi, ancora in forma e desiderosi di incontrare una coppia con cui fare scambio e di stabilire nel tempo una duratura amicizia.
A differenza delle altre coppie contattate che chiedevano rapporti una botta e via o incontri molto dubbi, Manuela e Paolo erano abbastanza riservati e solo dopo vari contatti con email, ci inviarono qualche foto.
Anche noi ricambiammo allo stesso modo e dopo qualche giorno cominciammo a sentici sul cellulare e vederci in chat.
Stava maturando una buona amicizia, Paolo mi raccontò che durante un viaggio all’estero furono coinvolti in un party dove dopo aver abbondantemente bevuto, le varie coppie presenti cominciarono a fare sesso sfrenato e a coinvolgendoli in quella lussuria. Successivamente avendo inaspettatamente trovato la cosa piacevole, Manuela (come avvenne per mia moglie dopo l’incontro con Pino) gli chiese se aveva voglia di riprovare e a seguito alla sua affermazione avevano avuto altri incontri, alcuni piacevoli, altri decisamente negativi.
Sempre Paolo mi spiegava come ci deve essere tra le due coppie sempre rispetto, attrazione reciproca, essere consci che si tratta di solo gioco, di amare il proprio coniuge e, cosa essenziale, non lasciarsi mai prendere dalla competizione dell’altro o dalla gelosia.
Dopo questi contatti, alla fine stabilimmo di avere un incontro conoscitivo, in un bar al centro di Roma, cena e poi se tutto andava come si sperava saremmo andati a casa nostra per concludere la serata.
Alla giornata stabilita, Laura, già dalla mattina era in fibrillazione, andò dall’estetista, dal parrucchiere e al centro abbronzante per un bagno solare poi passò pomeriggio a provare e riprovare quello che avrebbe indossato la sera scegliendo alla fine un completo reggiseno mutandina di pizzo chiaro e sopra un abitino scuro con bretelline e tacchi alti. Certamente voleva farsi ammirare e dare a me la possibilità di pavoneggiarmi nell’avere una moglie ancora attraente.
Anch’io feci grosso modo le stesse cose, per me era qualcosa di nuovo e non volevo assolutamente farmi prendere dall’ansia, scelsi un abbigliamento non molto formale ma relativamente elegante e finalmente nel tardo pomeriggio ci recammo all’appuntamento.
Arrivammo in anticipo ed dopo aver ordinato due decaffeinati guardai negli occhi Laura.
Era un misto di eccitazione e di timore, gli accarezzai delicatamente il viso e lei mi disse: “Ti amo e ti amerò sempre”.
“Anche io ti amo e sono contento sapere che ti piace essere trasgressiva, per questo ti amo di più.Sei il mio angelo e non ti lascerei mai per nessuna altra donna”.
In quel momento vidi entrare Paolo, lo riconobbi e subito dopo Manuela.
In giacca e cravatta lui sembrava più molto più grosso rispetto alle foto e alla webcam, si avvicinò e sorridente mi diede una forte stretta di mano. Poi ci scambiammo le presentazioni, ordinammo degli aperitivi e con un poco d’imbarazzo cominciammo a fare conversazione.
Manuela indossava una gonna appena sopra il ginocchio chiara, scarpe con tacco alto e una camicetta color panna abbastanza aderente da cui si intravedeva un reggiseno bianco coperta da una giacchina leggera. Aveva quasi il fisico di mia moglie solo un poco più bassa e un sedere più grosso di seno forse la stessa misura. Ai miei sguardi lei ricambiava con un accenno di sorriso mentre mia moglie la sentivo a disagio quando Paolo la osservava.
Giunta l’ora di cena ci recammo, con la loro auto, in un ristorante verso Trastevere e soltanto allora cominciammo a scioglierci dall’impaccio iniziale e la serata, finalmente, prese davvero una buona piega.
Antipasto di pesce, spaghetti all’astice e secondo di pesce, tutto accompagnato da vino bianco. La serata trascorse velocemente. Erano quasi le 23:00 e stavamo ancora lì a chiacchierare con il bicchiere di vino in mano, ci stavamo stuzzicando a vicenda, io che prendevo in giro Laura, Paolo sua moglie e loro con battutine provocanti, ci andavano giù duro, mettendo in evidenza che ormai eravamo vecchietti e non più all’altezza di soddisfarle a pieno le loro voglie.
Complice il vino mi ritrovai a raccontare quando tornavo a casa sempre con il cazzo duro e la voglia di scoparmi Laura in tutte le posizioni e in tutti i posti, dal letto al divano, dalla cucina allo studio. Paolo mi assecondava ribadendo che anche lui era ancora uno scopatore instancabile e se c’era qualche segno di cedimento era a causa dell’esaurirsi della fantasia sessuale della consorte.
A quel punto, le signore si guardano maliziosamente e Manuela, rivolgendosi verso di noi disse:
“Di fantasie ne abbiamo tante… “
“Noi siamo pronti a tutto adesso“ risposi.
Laura allora guardandomi negli occhi disse: “che ne pensi se adesso andiamo a casa tutti e quattro e giochiamo un poco? Ti sembra che questa fantasia la si possa realizzare?”
Io inebriato gli risposi: “magari!”, poi guardai Paolo e lui i fece un cenno di assenso.
“ Beh… allora che aspettiamo?” disse Manuela.
Pagammo e presa l’auto ci dirigemmo verso casa prima che l’euforia del momento andasse via.
Mi sentivo eccitato e pieno di voglia, al pensiero di scoparmi Manuela mentre mia moglie ci osservava e ci sentisse godere, così come immaginavo Laura intenta a fare un bocchino a Paolo.
In auto, le nostre inibizioni cominciavano a cedere. Paolo alla guida, si portò la mano di Laura sul cazzo mentre io seduto dietro con Manuela la cui gonna si era sollevata, gli allungai una mano tra le cosce mentre lei mi tastò il cazzo ormai duro come il marmo.
Arrivati, entrammo come dei forsennati, eravamo ormai pieni di voglia, il ghiaccio era stato sciolto, strinsi a me Manuela ed iniziai a baciarla, gli tastai i seni e le misi le mani dentro le mutandine sentendogli la figa già bagnata. Ci stavamo slinguando come ragazzini e nel voltarmi mi ritrovai solo con Manuela sul divano di casa. Pensai dove fosse finita mia moglie con Paolo ma infoiato ed ormai mezzo nudo presi Manuela e la portai in camera da letto. Entrati in camera trovai mia moglie già nuda che godeva come una pazza mentre Paolo la penetrava a pecora. Ci spogliammo e salimmo anche noi sul letto, baciai mia moglie mentre stava godendo con il cazzo di Paolo e gli misi il cazzo in bocca, lei gradì ed cominciò un magnifico bocchino mentre Manuela baciava in bocca suo marito. Subito dopo misi la mia amica a pecora e cominciai a chiavarla in figa. Scopavamo gli uni di fronte agli altri e i nostri sguardi si incrociavano, io vedevo le zinne di Laura sobbalzate ad ogni colpo che Paolo gli mollava in figa e lui guardava con piacere la moglie gemere sotto i miei colpi. Laura mi sorrideva piena di voglia ed anch’io nel soddisfare la sua ed anche mia fantasia.
Entrambi penetrammo le nostre partener nel culo e le sentimmo emettere piccoli gridolini di dolore seguiti da gemiti di piacere. Fantastico! non avrei mai pensato che quella serata potesse mai avere quell’epilogo e che mia moglie avesse dato il suo culetto così facilmente a Paolo!
Tra le varie penetrazioni e scambi di ruolo restammo svegli fino alle 05:00 del mattino regalandoci solo pochi momenti di sosta, continuando a scopare le nostre donne fino ad appagarle del tutto. Manuela era stata anche presa in contemporanea da me in figa e da Paolo in bocca ed ora semi addormentata si accarezzava dolcemente i seni mentre Laura abbracciata a me continuava a dirmi cosa si era persa fino a quel momento. Noi maschietti spompati al massimo eravamo al settimo cielo ed esausti ci addormentammo.
Fu una serata fantastica, che decidemmo di ripetere quanto prima a casa loro.
Cicciosv
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