“Io!
Dopo una decina di minuti ho visto l’ombra del mio amante Pino a percorrere la fila vuota e sedersi nelle poltrona a fianco del mio impermeabile, – Ci…”
Ho aspettato un po’ di tempo perché volevo che fosse mio marito
a chiedermelo e quasi cominciavo ad essere delusa del suo silenzio, ad un certo punto ebbi anche paura che la cosa non lo interessasse più, bella fregatura. Un bel giorno invece mio marito mi dice: – Ma te piaciuto esserti fatta scopare da Pino è stato bello? ti sei divertita ed è ripetibile?- Non aspettavo altro, – se per farti piacere l’ho fatto poche volte ma posso anche ripetere se tu vuoi- Stavo mentendo, lo volevo io, eccome lo volevo.
Telefonai a Pino dicendoli che mio marito era a conoscenza del nostro ex rapporto e che volevo incontrarlo insieme a mio marito …… fissammo un appuntamento nella sua villetta che ben conoscevo.
Cercai di prepararmi Sexy erano anni che non lo rivedevo… di…. conseguenza, autoreggenti nere, perizoma dello stesso colore, minigonna vertiginosa (persino mio marito che mi vuole vistosa la definì molto compiaciuto indecente), stivali al ginocchio con tacchi da brivido ed una generosa maglietta dalla quale intuivo che i miei seni nudi potevano uscire al minimo movimento, Mio marito mi voleva “porcellina”? Lo ero!
Arrivammo in anticipo e mio marito, già eccitato, mi infilò un dito nella figa per sentirne lo stato, era più bagnata di un mare, – Facevi tanto la santarellina ma non mi pare che il pensiero di fare la troia ti dispiaccia molto- mi disse ridendo e mentre lui rideva io suonai’ il campanello, mi apri pino trovandolo di fronte mi sembrò ancora più bello di quando lavoravo per lui nel suo negozio, una volta richiusa la porta alle nostre spalle mi baciò molto dolcemente e mi fece i complimenti per come ero (s)vestita, percorremmo il lungo corridoio che ci separava dal salotto e in questo tragitto lui non fece che palparmi il culo, cominciava bene la serata.
Soliti doverosi(???) convenevoli, tutti e tre sul divano ed io naturalmente seduta in mezzo, per qualche minuto parlammo del più e del meno, di niente insomma, la mia minigonna naturalmente era quasi salita all’ombelico e a parte le gambe lasciava anche generosamente scoperto il davanti del perizoma che indossavo, Pino allungò una mano e si mise a toccare una rosellina che era ricamata sul davanti, giuro che non mi ero accorta che ci fosse, il ghiaccio era nuovamente rotto, finalmente.
Cominciammo a spogliarci, io non avevo molto da togliermi veramente, e a quel punto mio marito disse – Ma in questa casa non c’è una camera con un letto?- Aveva ragione e in camera da letto ci recammo subito. Mio marito si spogliò da solo, Pino invece mi tolse la maglietta ed il perizoma lasciandomi in stivali e autoreggenti e mi pregò di spogliarlo a mia volta, lo feci molto volentieri, finalmente volarono via anche i suoi boxer e mi ritrovai il suo enorme cazzo tra le mani, non era in completa erezione e la cosa mi eccitò molto, mi chinai davanti a lui e con la bocca e le mani lo portai in breve tempo ad essere come io lo avevo sognato dalla prima volta che lo avevo visto. Mio marito era nudo sdraiato sul letto che ci aspettava.IL comando delle operazioni l’ha preso Pino su ordine di mio marito, si è sdraiato sul letto e mi ha chiesto di montarlo, il suo cazzo non finiva più di penetrarmi, me lo sono infilata molto lentamente per gustarlo meglio poi ho cominciato a dondolarmici sopra e ho cominciato a venire quasi subito, il montone se ne è accorto immediatamente – Sei un meraviglioso lago- Mio marito guardava e di masturbava molto adagio per non venire troppo in fretta ed io ero troppo presa e concentrata sul cazzo di Pino che avevo tutto dentro per dedicarmi anche a mio marito.
Pino ha capito in fretta che ero completamente “partita” e che quindi poteva fare di me quello che più gli piaceva, era già un po’ che lo montavo quando mi ha detto – Scopa un po’ lui così te ne mettiamo dentro due- Non avevo capito dove volesse arrivare ma non me ne importava nulla, desideravo solo godere. Sono salita sul cazzo di mio marito, bella differenza, e ho cominciato a montare lui,Pino mi è venuto dietro e ha cominciato a sfregarmi e a picchiarmi le natiche con il suo enorme “bastone”, venivo in continuazione, poi all’improvviso ho sentito la sua enorme cappella puntarmi il mio buchetto del culo, ero chinata su mio marito e non ho avuto il tempo di ribellarmi in nessun modo, un piccolo attimo di dolore e Pino aveva violato anche il mio buchetto che avevo concesso solo a mio marito, era stato bravissimo non avevo sentito nemmeno la milionesima parte di male di quando ci aveva provato nel suo negozio, a proposito di mio marito gli ho sussurrato in un orecchio – Mi sta inculando sei contento?- -E brava la mia vacca a me lo hai concesso poche volte e ho un cazzo che è la metà del suo, sei una gran troia-
Pino mi teneva per i fianchi e mi stava sontuosamente scopando il culo, mio marito la figa, ad ogni colpo di Pino le mie tette sfregavano il petto di mio marito e i capezzoli sembravano volessero scoppiarmi, venivo in continuazione e stavolta a mio marito lo dissi, – Lo sento molto bene, dal bagnato che sei faccio quasi fatica a starti dentro- fu la sua risposta.
Sentii il cazzo che avevo in culo pulsare e gonfiarsi ancora di più, Pino stava per venire, infatti da lì a poco accompagnati dai suoi mugolii di piacere cominciai a sentire i getti del suo sperma bollente dentro di me, come la volta precedente mi inondò come un fiume in piena, tolse il suo manganello da dentro al mio culo e il suo sperma cominciò a colarmi ovunque, feci per alzarmi ed andare in bagno a lavarmi ma mio marito mi bloccò, mi girò e così come ero, inondata, mi venne sopra e cominciò a scoparmi, certo non aveva le dimensioni del cazzo di Pino ma mi stava scopando in modo stupendo, mi fece godere almeno tre volte poi quando sentì che stava per godere a sua volta mentre io maneggiavo il mio cazzo preferito mi venne quasi a cavalcioni sul collo e menandoselo mi venne in piena faccia, avevo sperma ovunque, nei capelli, negli occhi, sul viso e mi stava colando dappertutto, senza pensare a tutto quello che stava gocciolando ai “piani inferiori”.
Stavolta nessuno mi fermò mentre andavo a fare una doccia.
Quando tornai i maschietti stavano parlando di me, sorridevano e i commenti nei miei confronti erano più che positivi, ero esausta e mi sdraiai sul bordo del letto, ma qualcuno non era ancora esausto come me, mio marito cominciò a titillarmi i capezzoli e Pino cominciò a farmi un ditalino, la stanchezza si dissolse nel nulla, cominciai a “sbrodare” nuovamente. Pino si alzò in piedi a fianco al letto la sua mano mi stava massacrando la figa e quando iniziò a passare il mio sperma dalla figa al buco del culo non mi ci volle molto a capire che intenzioni aveva, infatti mi fece mettere su un fianco mi sollevò una gamba che appoggiò sulla sua spalla e mi inculò per la seconda volta nel giro di poco tempo, – Devi rifarti del tempo perduto- mi disse e aveva ragione, sembrava che il suo cazzo mi arrivasse alla gola, mi sentivo completamente piena, ma il momento più esaltante fu quando per la seconda volta nella mia vita il suo bellissimo cazzo mi venne nel culo.
Dopo esserci ripuliti ci rivestimmo e ci salutammo con in ognuno di noi la certezza che ci saremmo sicuramente rivisti.
Dopo le avventure con il mio amante pino io e mio marito avevamo reciprocamente capito bene che entrambi ci amavamo ancora e + di prima avevamo bisogno di situazioni piccanti per tenere ben unita la nostra coppia, aveva sempre avuto ragione mio marito ed io avevo sempre rimandato per paura di non so bene cosa, oramai però non stavamo facendo che mettere in pratica fantasie che mi sussurrava mentre mi mi scopava.
Quasi superfluo dire quante decine di volte ho dovuto raccontare a mio marito i dettagli di quanto accadutomi con il mio amante Pino di quando a quei tempi lavoravo come sua commessa, ho cercato di essere il più precisa possibile ma qualcosa di sicuro ho dimenticato perchè durante quei momenti non è poi che la mia lucidità fosse completa presa come ero a godermi quella situazione.
Mio marito mentre stavamo cenando mi ha chiesto: – Domani sera è prefestivo che ne diresti di telefonare a Pino e vederci un film al cinema a luci rosse?- Perchè no, gli ho risposto, la cosa mi incuriosiva, non ero mai stata in un locale simile. Mio marito mi ha dato “preziosi” suggerimenti per l’abbigliamento spiegandomi anche il perchè e visto che sembrava tanto pratico gli ho dato retta, tacchi a spillo, autoreggenti, minuscolo perizoma, maglietta aderente senza reggiseno, gonna a portafoglio e visto che ancora non era poi sto caldo un leggero impermeabilino a ricoprire il tutto. Siamo saliti in macchina e ho notato immediatamente che si stava dirigendo verso l’autostrada, – dove vai- gli ho chiesto, – andiamo in un cinema in provincia, la nostra città è troppo piccola e sia tu che io siamo abbastanza conosciuti, meglio allontanarci- Non aveva tutti i torti poi alla fine un cinema è sempre un cinema se è anche un pò lontano che importa.
Durante il viaggio non ha fatto altro che palparmi ed infilarmi le dita nella figa per sentire se era bagnata, certo che era bagnata, come avrebbe potuto non esserlo e lui carino mi ha apostrofato dicendomi: – sei proprio una gran puttana, ma così ti adoro e mi mandi la testa fuori fase, ti amo – è fatto così ed ora non lo cambierei con nessuno al mondo.
Siamo arrivati nel cinema scelto da Pino e mio marito in meno di mezz’ ora, siamo entrati decisi e la cassiera vedendomi è rimasta non poco stupita di avere una donna come cliente ma secondo me non ero nè la prima e nemmeno sarei stata l’ ultima e la motivazione a mio parere era la medesima per tutte.
Ci siamo seduti in galleria nella fila immediatamente dietro la balaustra, mio marito si è seduto alla mia sinistra ed io mi sono tolta l’ impermeabilino che avevo apoggiandolo sulla sedia alla mia destra, gente pochissima, donne ….. io!
Dopo una decina di minuti ho visto l’ombra del mio amante Pino a percorrere la fila vuota e sedersi nelle poltrona a fianco del mio impermeabile, – Ci siamo – mi ha sussurrato mio marito, ma io ancora non ci credevo, – Accavalla un pò le gambe e fagli vedere un pò di coscia – Ho ubbidito e per tutta risposta mi è arrivata una leggera carezza sul seno destro, ho stretto il braccio di mio marito per fargli capire che stava accadendo qualcosa, proprio in quel momento è finito il primo tempo e si sono accese le luci in sala, Se vuoi “giocare”, mi ha detto Pino, quando torna il buio togli l’impermeabile dalla poltrona e mettilo sulle gambe, appena è iniziato il secondo tempo ho fatto quello che mi era stato suggerito
La sua mano ci ha messo poco a scivolare tra l’ impermeabile e la gonna e le sue carezze erano delicate e quasi timorose, non mi sono mossa e quindi è diventato più “audace”, ha trovato in fretta la spaccatura della gonna e la sua mano era sulle mie calze ma per poco, è arrivato alla nuda carne in un attimo. Stavo piantando le unghie nel braccio di mio marito per fargli capire che la cosa stava avendo un seguito e mio marito per tutta risposta mi guardava in viso per cercare di capire le mie reazioni, il mio amante prendeva sempre più confidenza e in men che non si dica è arrivato al mio perizoma, ho stretto ancora più forte il braccio di Mario che ha capito al volo, anche la sua mano è finita sotto l’ impermeabile e mia ha allargato le gambe, in quel modo la mia figa era tutta a disposizione del mio amante.
Pino ha cominciato a sgrillettarmi con inimmaginabile sapienza ed io, serve sottolinearlo?, ero eccitatissima, mio marito ha smesso ti tenermi aperte le gambe e di brutto mi ha infilato due dita nella figa, ho fatto molta fatica a non urlare venendo per la prima volta, poi ha preso la mano di Pino e praticamente gli ha imposto di penetrarmi a sua volta mentre lui si dedicava al mio grilletto, ero un lago di sperma, e sono venuta a ripetizione più volte, poi il mio dolce amante mi ha preso la mano destra e l’ ha appoggiata sui pantaloni, indovinate dove, bell’ arnese almeno al tatto ma lì in un cinema che ci potevo fare?
“Pino ” doveva conoscerlo bene quel cinema infatti si è avvicinato ancora di più e mi ha sussurrato nell’ orecchio: – se al tuo marito va bene vai nei bagni delle donne ci sono tre porte vai in quella più lontana dalla porta d’ ingresso e aspetta là – Ho ripetuto la proposta a mio marito ed il suo – Vai pure – era per me più che scontato.
Mi sono alzata e ho seguito le indicazioni di Pino, mi sentivo molto osservata dalle poche persone presenti ma il pensiero che tutti sapessero quello che stava per accadere mi eccitava ancora di più.
Bagni molto ben tenuti e puliti almeno questo mi dava coraggio, dopo pochi minuti ho sentito bussare delicatamente alla porta ho aperto e mi sono trovata faccia a faccia con il mio amante, preamboli non ce ne sono stati molti, mi ha infilato la lingua in bocca, mi ha slacciato la gonna che è volata in terra e sempre baciandomi mi ha messo spalle al muro sollevandomi una gamba e facendomela appoggiare sul coperchio del water, si è slacciato la cintura dei pantaloni che sono finiti dove era la mia gonna e così in piedi contro il muro come una puttana da camionisti mi ha infilato il cazzo nella figa alzandomi la maglietta per avere le mie tette a portata di bocca, mi scopava in modo quasi violento e per questo mi teneva una mano dietro la testa in modo che ad ogni sua affondata di cazzo non la sbattessi contro il muro, era una situazione per me assolutamente impensabile anche nelle più fervide delle mie fantasie erotiche perciò venivo in continuazione, lui sembrava molto resistente infatti mi aspettavo venisse molto prima di quando poi è accaduto, avevo tutto il suo e il mio sperma che mi colava ovunque, mi sono chinata che gli ho pulito bene il cazzo con la lingua e proprio mentre stavo compiendo questa “operazione” nuovamente si è risentito bussare alla porta, era mio marito.
Una volta entrato anche lui di certo gli spazi disponibili non largheggiavano ed è sato il momento dei saluti, c’ era per l’ occasione qualcosa di grottesco e di ridicolo al tempo stesso, io mezza nuda, Pino con i pantaloni calati e l’asta al vento e mio marito vestito di tutto punto, – che ne pensi allora di questa troia che è mia moglie – è stata la domanda che mio marito gli ha rivolto e lui con molta calma e signorilità ha risposto: – primo è una gran bella donna, secondo sa far sesso in modo meraviglioso, terzo è veramente importante per la vostra coppia che amiate entrambi queste situazioni veramente disgressive ma eccitanti, vi divertite assieme e mai nessuno dei due sentirà la necessità di tradire l’altro – Bene, ha risposto mio marito, allora adesso ci divertiamo in tre.
Si è seduto sul coperchio del water e mi ha fatto montare sul suo cazzo col viso rivolto verso di lui e mentre mi stavo impalando ha detto a Pino – inculala la mia mogliettina – Figuriamoci se Pino se lo è fatto ripetere mi ha un pò bagnato il buchetto con la saliva e mi ha penetrata piano piano fino alle palle, mi inculava e intanto mi mungeva le tette proprio come fossi una vacca, mentre mio marito cercava intanto di leccarmi i capezzoli mano a mano gli capitavano a portata di bocca, un inferno di piacere insomma, non posso dire quante volte sono venuta io ma finalmente ho sentito prima mio marito venirmi nella figa e poco dopo Pino venirmi nel culo, mi sentivo ridotta ad uno straccio, ma ero appagata e felice, mi sono ripulita alla bell’e meglio con carta inumidita con acqua e ho cercato di rimettermi per quello che fosse possibile in sesto, pensavo fosse finita lì ma Il mio amatissimo amante è sbottato – Quando hai bussato per entrare tua moglie me lo stava leccando e lo faceva molto bene, mi piacerebbe chiudere questo incontro con un bel pompino di tua moglie – Mio marito mi ha chiesto se avevo capito e intanto mi spingeva la faccia verso il cazzo di Pino il quale a sua volta si era seduto ed io ho cominciato a leccarglielo, mio marito mi teneva per i capelli ed in pratica mi dava il ritmo, visto che era già venuto più volte ho dovuto “lavorare” parecchio sull’ uccello di Pino per portarlo nuovamente al piacere ma non avevo dubbi di riuscirci e così è stato, non finivo più d’ ingoiarlo, mi ero inginocchiata davanti a lui e glielo leccavo con tutta l’abilità di cui ero capace, a sentire i suoi gemiti di gusto la cosa non gli spiaceva affatto, mio marito intanto era in piedi e si masturbava mi era venuto in pieno viso. Sentivo Pino dentro la mia bocca che stava pulsando in modo frenetico ed immaginai che stesse per venire, infatti è venuto in bocca pure lui ma a differenza di mio marito i suoi fiotti di sperma non finivano mai, e per la prima volta nella mia vita sono venuta senza avere nulla dentro alla figa, ho deglutito il tutto con molta naturalezza, cosa che con mio marito non avevo mai fatto, nemmeno pochi momenti prima, non avevo mai ingoiato sperma, con quello di Pino mi parve la cosa più naturale del mondo. Ci siamo nuovamente ricomposti e per primo è uscito mio marito dicendomi che andava a prendere l’ auto per caricarmi direttamente all’ uscita del cinema, poi è uscito Pino salutandomi con un bacio mozzafiato e mi ha detto di chiamarlo in qualsiasi momento desiderassi, poi con il massimo dell’indifferenza possibile viste le circostanze sono uscita io e come promessomi mio marito era davanti all’ ingresso del cinema a starmi ad aspettare con l’ auto, sono salita e siamo ripartiti alla volta della nostra città, ad un certo punto mio marito ha fermato l’ auto mi ha baciata con molta passione e mi ha ripetuto: – sei una moglie meravigliosa, ti amo da impazzire, non cambiare mai – Caro maritino mio non mi sfiora nemmeno l’anticamera del cervello di cambiare, tu sei felice ed io mi diverto che di più non si potrebbe e per giunta con il tuo consenso e pensare che al matrimonio ci sono voluta arrivare vergine, si cambia nella vita, voglia se si cambia.
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