“La situazione si faceva sempre più calda il mio desiderio si iniziava a far sentire, non vedevo l’ora di sentire Francesca gemere di Aldo, pensai di…”
Ciao siamo Alessio e Francesca coppia 40enne della provincia di Fg, vogliamo
raccontarvi la nostra storia.
Io e Francesca ci amiamo da ormai 21 anni e la nostra storia è sempre stata corredata di piacevoli situazioni intime, ma da 6 anni ha preso una piega particolare con i nostri migliori amici.
Cominciamo dall’inizio; io e Aldo siamo amici sin dai primi anni della nostra vita, non solo poiché abitiamo entrambi in un piccolo paesino della provincia di Foggia, addirittura sulla stessa strada, ma sopratutto perchè abbiamo condiviso tutto nella vita, le amicizie, le scuole, la crescita ed ultimamente anche le nostre donne…
…. ma questa è solo un’anticipazione.
Aldo infatti era stato fidanzato da ragazzo con la mia attuale moglie Francesca, poi entrambi si divisero prima di partire per l’università, quindi il primo uomo di mia moglie è stato appunto lui.
Aldo è attualmente sposato con Annalisa, una bellissima ragazza del nostro stesso paese, anche lei grande amica di mia moglie sin dalle scuole elementari.
Inutile dire che la nostra amicizia si è rafforzata da sposati poiché, avendo gli stessi interessi, usciamo quasi ogni sera insieme per una pizza in compagnia o semplicemente per effettuare lo “struscio” (camminata domenicale tipica dei piccoli paesi).
Io con Francesca ho sempre avuto un rapporto abbastanza aperto condito di reciproca fedeltà e di amore reciproco, non ci nascondiamo nulla, pertanto mi è semplice parlare con lei e disquisire del più e del meno, ma non riuscivo proprio a chiederle come sia stata la sua prima volta con Aldo, ero curioso e fantasticando sulla sua risposta mi eccitavo al pensiero.
Un giorno mi feci coraggio e gli chiesi, non senza un po’ di timore, la sua prima volta con il mio amico; lei mi rispose tranquillamente ed al contrario di quanto pensassi, senza alcun imbarazzo, dicendomi che per lei era stata una sensazione che aveva anelato da molto tempo, inoltre ancora oggi possiede un bel ricordo aggiungendo che quella sua prima volta non la cambierebbe mai; a tal punto, sentendo dire quelle parole, mi eccitai la abbracciai e facemmo l’amore, mentre Francesca incredula ed eccitata si lasciava andare.
A quel punto desideravo sapere di più, l’occasione giusta fu la visione del film Fermoposta di Tinto Brass, infatti dopo aver portato le mie mani verso le sue gambe e salendo verso l’inguine, dischiudendole e cercando di arrivare a sentire il suo piacere, trovai una donna eccitata bagnata, nulla mi poté fermare da continuare a fornirle piacere indugiando con la mia stimolazione del suo punto più sensibile; i suoi occhi erano attenti direzionati verso la tv e la sue smorfie lasciavano trasparire il suo desiderio, al primo gemito gli domandai: “ti prego dimmi come è stata la tua prima volta con Aldo?”, lei mi guardò aprì le gambe e mi disse guardandomi, “Vuoi davvero saperlo? Ti piace davvero sapere come mi ha scopata il tuo amico? Non puoi capire quanto ho goduto quella volta e tante altre” togliendosi la maglietta e rimanendo a seno nudo. Ebbi la conferma che aveva ancora voglia di lui, questo stranamente mi faceva eccitare tantissimo, facemmo l’amore mentre lei mi raccontava come era stata posseduta da Aldo, non avevo mai goduto così prima. D’altronde lei ebbe la conferma che a me piaceva l’idea di vederla gemere con il mio migliore amico.
Dal giorno seguente iniziai a pensare a Francesca che scopava con Aldo, non vedevo l’ora di tornare a casa da lei. Appena entrai la trovai con un vestitino trasparente e completamente nuda sotto, capii che aveva capito il mio desiderio, la guardai e le dissi: “vuoi il suo cazzo vero?” lei non mi rispose, ma mettendo le mie mani tra le sue gambe ebbi coscienza che il suo sesso gridava al suo posto asserendo positivamente alla mia domanda, scopammo per più volte e finalmente mentre eravamo presi dai piaceri chiedendogli se volesse il cazzo di Aldo, mi guardò e gridandomi tra i gemiti mi disse “si, si, si lo voglio! Fu come una sorta di liberazione, l’indomani, parlando oramai apertamente tra di noi, mi confidò infine di situazioni eccitanti passate recentemente insieme ad Aldo che però non si concretizzarono come lei avrebbe voluto.
Inoltre scoprii con immenso piacere che Francesca ed Annalisa parlavano spesso di sesso insieme e che Francesca aveva confidato all’amica di avere un desiderio represso verso un uomo, di volerlo possedere più volte a mia insaputa, quel misterioso uomo era Aldo, ma Annalisa era ignara che le perversioni dell’amica fossero proprio riguardanti il marito, lei infatti aveva sempre celato l’identità dello stesso facendogli il nome di un suo collega di lavoro. Annalisa, d’altra parte, aveva confidato a mia moglie che già da tempo Aldo fantasticava con lei proponendole giochi proibiti e di essere inoltre più arditi nel rapporto di coppia, addirittura di averle prospettato durante l’amplesso situazioni a tre o intrecci sensuali come nel film “Eyes Wide Shut”.
Annalisa naturalmente aveva sempre rifiutato, anzi Aldo non aveva mai avuto il piacere di poter godere di un minimo segno di asserzione, ma lei dentro di se covava un sentimento di ribellione agli standard morali e seppur non nella maniera voluta dal marito, lei si era trovata più volte a toccarsi di un piacere derivato dal pensiero del tradimento e la voglia di lasciarsi andare alle avance che riceveva degli altri uomini. Il destino stava tessendo le sue trame e lei era ignara che questo confidarsi all’amica avrebbe aperto una strada al più voluto suo recondito sentimento di libertà sensuale.
Pregai quindi Francesca di essere più ardita è complice di Annalisa, di indurla a pensare al piacere e di assecondarla, lei mi sussurrò all’orecchio che gli stava piacendo questa situazione in divenire, d’altra parte io ero davvero felice della complicità che si stava creando tra me e mia moglie.
A questo punto i nostri desideri si stavano avverando, chiesi allora a Francesca di invitare Aldo ed Annalisa a casa nostra per una cenetta, supplicandola di mettersi un vestitino abbastanza provocante e di essere particolarmente compiacente degli sguardi ed attenzioni di Aldo.
Così successe, la sera mangiammo e sopratutto bevemmo un buonissimo Aglianico del Vulture, eravamo tutti brilli consapevoli che nell’aria si respirava un profumo diverso; mentre eravamo a tavola Francesca tempestò Aldo di sguardi sensuali e ad un certo punto portò le sue gambe vicine a quelle di Aldo per fargli sentire il suo calore, lui per niente intimorito non si ritrasse, sembravano due amici trasportati da un antico sentimento di benevolenza reciproca, un sentimento che porta a desiderare la prossimità dell’altro per provare benessere. Annalisa sembrava compiaciuta del particolare rapporto instaurato dell’amica con il marito, sembrava che entrambe volessero la stessa cosa è che noi uomini eravamo attori, più o meno consenzienti, diretti dalla volontà delle due nostre donne; non seppi mai se le ragazze avessero parlato prima di quella cena, ma a me viene un dubbio pensando alle occhiate di complicità tra le due.
La situazione si faceva sempre più calda il mio desiderio si iniziava a far sentire, non vedevo l’ora di sentire Francesca gemere di Aldo, pensai di lasciarli soli sperando in un loro trasporto, così chiesi ad Annalisa una sigaretta dimenticando che oramai era più di un anno che non fumavo più, ma era l’unica scusa pensata per portarla con me a fumare sul balcone del soggiorno.
La mossa iniziò a dare i suoi frutti, Aldo rimase in cucina con mia moglie, con la scusa di rassettare e mettere a posto si avvicinavano l’un l’altro cercando di entrare in contatto con i corpi, oramai il rigonfiamento dei pantaloni di Aldo era difficile da nascondere, oltretutto Francesca non perdeva occasione per strusciarsi sempre più vicino per sentire il suo membro; inevitabilmente, ad un certo punto della serata, si trovarono uno di fronte all’altro a baciarsi profondamente. Francesca prese l’iniziativa lasciando cadere il suo vestito a terra e rimanendo solo in perizzoma sussurrò all’orecchio “prendimi sono anni che lo voglio, scopami come mi hai sempre scopato prima, sappi che il piacere che tu vuoi è condiviso sia da me e da tua moglie, sia dal tuo migliore amico”;
Aldo sentite le parole di Francesca gettò i suoi pantaloni a terra ed iniziò a scoparla seduto su una sedia, noi dall’altra parte sentivamo tutto, io avevo al mio fianco Annalisa… imbarazzati e fortemente eccitati decidemmo di entrare e di sederci sul divano, le dissi sussurrandole all’orecchio: “Serebbe davvero bello vivere la propria vita come si vuole”, lei non mi disse nulla, mi abbraccio e rimanemmo in silenzio a sentire i gemiti di entrambi, quando, all’improvviso,repentinamente si alzò e mi disse: “voglio vedere!” Andammo mano nella mano in cucina, vedemmo entrambi ad Aldo che ansimava seduto sulla sedia mentre Francesca a cavalcioni sul suo grosso cazzo godeva e gridava, le due amiche si scambiarono uno sguardo eccitato e compiaciuto mentre io cercavo il suo collo con le mie labbra e scrutavo ogni centimetro del suo corpo con le mie mani. Entrambi non attendevamo altro, ci spogliammo e scopammo per tutta la notte nel nostro letto scambiandoci volta per volta le nostre partner, che prese dall’eccitazione non ci negavano attenzioni particolari.
Fu la più bella sera della nostra vita, da quella volta ci incontriamo ancora metodicamente giocando sempre in maniera diversa.
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