Dopo quel giorno in Piscina con Sweety…2

“Io sono una delle protagoniste dei sogni di decine, centinaia, migliaia di uomini e donne…”

Fu una notte strepitosa. Classe e sensualità divennero tutt’uno. Patty era eccitata
da quella donna, Sweetfanny, così simile a lei nel corpo e nei modi.
Sembravano vecchie amiche. Sdraiate sul letto, lingerie elegantissima e molto sexy, tacchi hard, profumi, un filo di trucco.
Si baciavano. Davanti a noi, i mariti, Alejandro e Tommaso. Seduti sul divanetto, bicchiere in mano da svuotare, eccitati ed estasiati alla vista delle nostre mogli, donne, compagne. Le nostre erotiche, zoccolissime femmine di classe e di eros.
Le mani strizzavano seni e capezzoli, carezze a scendere, l’una accanto all’altra fino a sentire il solco abbondantemente umido ed eccitato. E dopo leccate reciproche, profonde, mugolii pieni di eros e parole sempre più forti.
“Quanto mi piace sentirmi così troia…” disse Patty mentre lingua e dita dolci e decise di Sweetfanny stavano per procurarle un primo splendido orgasmo.
E pochi minuti dopo sentire “Siiiiiii voglio venirti in faccia, fammi squirtareeeee” da Fanny con gli occhi impegnati a seguire l’eccitazione di Patty, così impegnata nella ricerca dell’orgasmo dell’amica fu una frustata di libidine pura.
Bastò lo sguardo girato perché anche noi fossimo tra loro.
Le nostre dee si dimostrarono affamate e al solito di grande classe. Facemmo l’amore tutti e quattro insieme, senza che noi uomini avessimo limiti nel gustare prima la propria, poi l’amica, poi entrambe le regine del sesso. Non riuscivo ad essere geloso. Lo ammetto. Vedere Patty così femmina, goduriosa, troia mi piaceva, mi soddisfaceva. Quando si occuparono di me fu strepitoso vedere come la mia guidasse la novella amica nel spiegarle i miei desideri e le peculiarità del mio oggetto magico.
Lo stesso fece Fanny per il proprio uomo e Patty lo bevve tutto copioso, scambiando poi il succo con la bocca dell’amica, proprio come lei aveva fatto poco prima.
L’orgasmo finale, il secondo per noi ometti fu liberatorio. Forte. Scoppiammo dopo pochi minuti tutti a ridere. “Ma lo sapete che siamo forti?” Disse Tommaso. “Io so che mi sento molto troia… ma per niente sporca, se non dei vostri succhi golosi, e che mi è piaciuto tantissimo…” “Finalmente Patty, era ora che imparassi a goderti tutto come ti avevo sempre detto. E ora basta menate e retro pensieri”. “Prometto: niente menate e solo cose divertenti…”
La chiusura della divina Sweetfanny non ammise repliche. “Essere così belli eroticamente e sessualmente non è da tutti. Voi lo siete. Noi lo siamo da molto tempo e non potremmo essere che così. Ho un palco su un sito bellissimo, annunci69. Io sono una delle protagoniste dei sogni di decine, centinaia, migliaia di uomini e donne. Ve lo dico: io mi vanto di essere così femmina e desiderata e zoccola. Mi sento calda. Adoro l’eccitazione. E la considero la mia esaltazione. E vedere mio marito libero e godurioso mi fa impazzire. Poi voglio pesce fresco, mare, mostre, concerti, baci, discorsi seri. Ma io sono una femmina, una dea del femminile. Patty, sei benvenuta. Io sento in te lo stesso brivido. E mi eccita la complicità con il tuo uomo… Domani che facciamo ragazzi? E ora doccia e tutti a nanna. Nelle proprie stanze e con il proprio marito. Non provare a rubarmelo… E’ mio!”
“Quasi quasi” disse Patty “dormo da voi….ahahahah”.
“Va bene che non sono troppo geloso ma stanotte dormi con me e domattina a colazione mi racconti minuto per minuto questa nottata vista coi tuoi occhi…”
“Certo amore. Voglio dormire con te….Notte Ragazziiiiiiii”
E dopo la doccia ci addormentammo abbracciati e baciandoci dolcemente mentre il mio sesso tornava turgido al solo contatto con la mia femmina, ora finalmente completa e libera, pensando entrambi, in silenzio, alla magnificenza di quell’incontro e soprattutto alla rivoluzione erotica che procurava in noi quella dea dell’amore totale di nome Sweetfanny. L’idolo del piacere e la dolce pussy perfettamente rasata della mia dea Patty non ne voleva proprio sapere di finirla lì…