“Ci salutiamo, io avrei goduto da solo nel letto al ricordare poche ore dopo,
il resto dei racconti tra non molto…”
…. dopo quell’episodio citato nel precedente capitolo capitarono poche occasioni di visionare
insieme giornalini o di incontri tra di noi,ma,arrivò l’opportunità con una nevicata che bloccava la frazione dove vivevamo,un pomeriggio mi recai a giocare da Fxx. Quindi una parola tira l’altra, i discorsi a quell’età in un ambiente molto maschilista van sempre a parare li, dice che ha trovato un giornalino con le foto! Quindi quelli che eccitano tanto me, con i quali ho sviluppato le mie curiosità , la sua casa su 2 piani è deserta, siamo soli, e quindi il tutto parte con una masturbazione reciproca per far si che una volta raggiunto il piacere,si possa proseguire,in quanto ci sembra che altrimenti ci dia un po’ di dolore.
L’emozione nel vedere il suo cazzo eretto come nei giornaletti con la forma perfetta già mi da i brividi,non vi dico toccarlo. Godiamo, solo con una piccola goccia e mi dice – sai a Sxx ed Axx gli sborra… – Ed io ancora non capaisco bene cosa significhi; se non che mi spiega che è quel liquido che si vede nelle foto alla fine dei servizi di ogni giornalino, e dice che gli han detto che è bellissimo.
Uhm… quindi un pomeriggio succede che io e Sxx ci troviamo in un anfratto tra i rovi con dei numeri di Roto7 tra le mani, lui si sbottona ed esce un cazzo perfetto rivolto in su, a forma di banana con la cappella ben proporzionata, io ancora non sono ben messo (mi son ben sviluppato più tardi, bene anche, ma tardi) quindi lo osservo, sentendomi super eccitato, giriamo le pagnie fino ad un bocchino di una ragazza un po’ magra su un palo di carne nerboruto simile al suo, ed arriva la domanda… Mi ciucci??
Io sentivo il cuore saltar fuori,ed ero duro come il marmo, quindi deglutendo dico – fino a quanto??? – E lui mi risponde – fino a 15 poi faccio io a te -.
Mi metto tra le sue gambe,apro la bocca e comincio a cingere con le labbra quel membro fuori norma,sembravano quasi tutti superdotati la,e comincio a sentire l’emozione della volta precedente ma con un sapore ed un calore differenti; imparo che ognuno ha una caratteristica diversa, quindi a 15 non mi fermo, proseguo con le mie pompate, finchè mi dice – dai, tocca a me – ; mi metto sdraiato e comincia lui, mi sento uscire l’anima, godo, senza nulla ma godo. E quindi dopo qualche mese venne un pomeriggio d’inverno nel quale Sxx venne a casa da me, e mentre i miei ed amici erano assorti nella visione di un film ed i preparativi di una cena, Sxx sta con me in camera, io sputtanato gli mostro dei giornalini che ho trovato in una cantina e lui, con mio stupore mi comincia a dire – beh non posso, mi sborra adesso – ed io rispondo – e allora??? -Come potevo perdermi quell’evento?! ed egli recalcitrante dice “sai se poi sporco ci vogliono 10 cavalli bianchi che passano per poter lavare via tutto”; resto allibito ma sono reminiscenze da catechismo, infatti sento dalla sua patta che e ben ben duro già , gli sbottono i pantaloni e di colpo ecco la sua cappella superba svettare fuori, strana quella volta. inizio pian piano a segarlo, non dice una parola, lecco un pochino il glande e lo sento tendersi mentre una foto di una tettona pelosa cucchia un cazzone corto e largo in un paginone centrale, lo sento tendersi, e di colpo mentre mi allontano con la bocca mi perdo quleea colata di liquido mentre Sxx finisce di ansimare, preoccupato di non sporcarsi, ma la mia mano ha raccolto tutto, per cui tutto ok.
ci salutiamo, io avrei goduto da solo nel letto al ricordare poche ore dopo,
il resto dei racconti tra non molto….
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