“”Fermati, altrimenti mi fai sborrare! Mi stai facendo morire, ma non voglio venire subito! E poi voglio provare anche io a succhiartelo, mi sembra giusto…”
Due coppie ben assortite
Cap. 1
Franco sollevò il viso dalla scrivania e mi guardò.
“Giorgio, senti, passare un’altra serata a rompermi le palle a vedere la televisione non mi va proprio: che ne pensi di trascorrere una serata insieme? Come due scapolotti! Prima ci andiamo a fare una pizza e poi vediamo: che ne dici? Mentre le nostre mogliettine stanno al loro Congresso potremo pure distrarci un pochino, o no?”
Io e Franco eravamo amici da sempre: studiato insieme e impiegati anche nella stessa Società di informatica!
Il caso ha voluto che sposassimo due donne, anche loro intime amiche, che lavoravano nello stesso ospedale, essendo entrambe medici anestesisti!
Eravamo due coppie molto affiatate e ci frequentavamo molto spesso: ristoranti, teatri e quant’altro.
Le nostre mogliettine, Daniela, la mia, e Giusy, la sua, erano andate in un Congresso di medicina e io e Franco eravamo rimasti soli e così accettai il suo invito di trascorrere una serata insieme.
Prima andammo in pizzeria, poi mi invitò a casa sua per gustarci in santa pace il nostro Whisky preferito.
Cominciammo a parlare del più e del meno e finimmo per parlare dei nostri hobbies preferiti e di come passavamo il tempo quando le nostre mogliettine erano di turno di notte all’ospedale.
Forse il whisky gli stava dando alla testa, ma ciò che mi disse fu veramente sorprendente!
“Dopo tanti anni che ci conosciamo a te posso confessarlo! Ogni tanto mi piace passare una serata trasgressiva, al di fuori delle regole! Mi lascio completamente andare e dò libero sfogo alle mie voglie più perverse: in fin dei conti chi è che non ha qualche desiderio inconfessabile?
Generalmente vado in un cinema a luci rosse, mi siedo in un posto un pò appartato, mi tiro fuori l’uccello e comincio a segarmi, in attesa di qualcosa di piacevole!
Non devo attendere molto: c’è sempre qualcuno che si siede accanto a me, se lo tira fuori e comincia a segarsi anche lui mentre mi guarda!
A quel punto non servono parole: allungo una mano e afferro il suo uccello, mentre lui mi imita immediatamente impugnando il mio!
Quello che succede dopo dipende solo da chi si incontra: o ci si limita a masturbarci reciprocamente finché non sborriamo uno nelle mani dell’altro, ma questo non mi eccita più di tanto!
Oppure, ed è quello che mi manda fuori di testa, il mio occasionale amico è un gran porcone e mentre giochiamo reciprocamente con i nostri cazzi mi abbraccia e comincia a baciarmi con libidine: inutile dirti che ricambio i suoi baci!
Poi raggiungiamo il massimo della depravazione: ci succhiamo i nostri cazzi, alternandoci per far durare al massimo il nostro piacere.”
Ero rimasto basito: il mio migliore amico era omosessuale ed io non me ne ero mai accorto!
Poi mi guardò fisso negli occhi… e quello che mi disse mi sconvolse.
“Ma questa sera avevo voglia di stare con te invece di andare al cinema, ecco perché ti ho proposto di stare insieme: ti andrebbe di passare una serata diversa? Divertirci in pò io e te? Lontano da occhi indiscreti?”
Ero allibito! Franco mi stava chiedendo di fare sesso con lui! Vidi nei suoi occhi un forte desiderio e la cosa mi procurò un leggero brivido! Ripensai a quando, da adolescente, io e il mio amico del cuore giocavamo con i nostri uccelli, lui accarezzava il mio e io il suo, finché non ce ne venivamo!
Ma erano stati giochi giovanili, per conoscere la nostra sessualità, ma ormai eravamo adulti, il tempo dei giochi per vedere chi lo avesse più lungo o più duro era passato!
Lo dissi apertamente.
“Franco, scusa, non vorrei ci rimanessi male, non vorrei offenderti, ma io non ho mai fatto sesso con un uomo, a me piace moltissimo la fica!”
Mi guardò e mi sorrise.
“Amico mio, sapessi quanto piaccia anche a me la fica! Ma ti assicuro che anche giocare con il cazzo può procurare molto piacere, ti prego di credermi! Dai, vedrai ti piacerà! Ti faccio una proposta: lasciami fare, accetta le mie carezze, se vedrai che la cosa possa darti fastidio dimmelo apertamente e la cosa finirà immediatamente e amici più di prima! Ma prima provami, cosa ti costa? Ovviamente rimarrà un nostro segreto… ti prego!”
Non avevo la forza di rispondere: il suo sguardo colmo di libidine nei miei confronti mi stava stregando.
Franco interpretò il mio silenzio come un consenso alla sua proposta indecente: si avvicinò al suo stereo e mise della musica molto sensuale.
Poi mi prese per mano e mi attirò a lui.
“Vieni, balliamo!” mi sussurrò con voce sensuale!
Quando mi abbracciò e mi strinse a lui iniziando il ballo lento, sentii strani brividi di piacere, brividi che non mi sarei mai aspettato di provare abbracciato ad un uomo!
Avvicinò il suo viso al mio, guancia a guancia, mentre la sua mano mi accarezzava la schiena in tutta la sua lunghezza.
Non volevo ammettere quanto la cosa mi stesse eccitando.
Ma l’eccitazione fu ancora maggiore quando con entrambe la mani scese sopra le mie natiche, le accarezzò dolcemente, me le strinse e attirò il mio bacino contro il suo: sentii la sua prorompente erezione contro il mio ventre!
Era piacevole… cazzo se era piacevole sentirgli il cazzo così duro! E doveva essere anche molto grosso!
Sentii una sensazione di orgoglio: glielo avevo fatto addrizzare, il mio corpo lo aveva eccitato!
Non potei fare a meno di esternare la mia sorpresa.
“Franco, ma ti stai eccitando! Ti si è addrizzato!”
“Si, tesoro, mi hai fatto addrizzare il cazzo! Sapessi quante altre volte mi sono eccitato nel pensiero di abbracciarti e baciarti!”
Così dicendo iniziò a baciarmi e a leccarmi sul collo, mentre la sua mano si posò sopra la mia patta e prese ad accarezzarmi l’uccello sopra i pantaloni!
Cazzo, non potevo crederci: i suoi baci e la sua carezza ebbero un effetto immediato sul mio cazzo!
Ebbi una incontenibile erezione, erezione che mandò in estasi Franco.
“Oh! Sì… sì… ti stai eccitando! Lo sapevo ti sarebbe piaciuto! Dai, accarezzami anche tu, tesoro!”
Non me lo aspettavo: prese la mia mano e la portò sopra la sua patta!
La cosa che mi sconvolse fu che non solo non tolsi la mano, ma che mi venne istintivo stringerla intorno al suo cazzo per sentire la sua eccitazione!
“Madonna, quanto ce l’hai duro!” mi venne spontaneo esclamare.”
La sua risposta fu immediata.
“Sei tu che me lo fai diventare così duro: mi ecciti da morire, tesoro mio!”
Mi accorsi che ogni volta che mi chiamava “tesoro” sentivo un brivido di piacere: dovevo ammettere che quella parola, rivolta a me, mi eccitava moltissimo!
Seguitammo a ballare abbracciati, con le nostre mani ad accarezzare reciprocamente i nostri cazzi.
Lui seguitava a baciarmi, ma ora i suoi baci si erano spostati sopra il mio viso, sulle guance, sugli occhi e le sue labbra si avvicinavano sempre di più verso la mia bocca!
Capii il suo desiderio ed anche la mia eccitazione era al massimo!
Girai leggermente il mio viso affinché le mie labbra incontrassero le sue!
Rimanemmo qualche attimo immobili, labbra contro labbra, con le nostre mani che stringevano reciprocamente i nostri uccelli!
Oddio mio, quanto mi piaceva stringergli il cazzo… era proprio grosso!
Non avrei mai pensato fosse possibile una cosa del genere, ma l’eccitazione mi stava dando in testa e sentii un desiderio incontenibile di baciarlo!
Socchiusi le labbra!
Lui prima mi morse dolcemente il labbro inferiore, poi prese a succhiarlo, mentre la sua mano iniziò a muoversi lungo il mio cazzo: me lo stava segando!
Ormai ero fuori di testa e ricambiai il servizio cominciando anche io a menare il suo cazzo!
Lasciò il mio labbro e mi fissò: lessi nei suoi occhi una incontenibile voglia di godere.
“Dammi la lingua! Voglio la tua lingua!” mi sussurrò.
Forse non aspettavo altro: la tirai fuori e in un attimo fu preda delle sue labbra!
Cominciò a succhiarmela con libidine, muoveva la testa avanti e indietro con le labbra serrate intorno alla lingua: sembrava mi stesse facendo un pompino!
Poi succhiai io la sua e misi la stessa passione di quando baciavo mia moglie!
Cominciammo a limonare come due maiali e più ci scambiavamo libidinosi lingua in bocca più saliva la mia eccitazione e più non sapevo darmi una spiegazione razionale come potessi eccitarmi nel baciare un uomo!
Dopo un po’ si staccò e mi fissò con uno sguardo che mi fece vibrare!
“Dai, spogliamoci, ti voglio nudo… vedrai quanto sarà ancora più bello!”
Così dicendo cominciò a slacciarmi la cinta dei pantaloni: mi sembrò la cosa più naturale di questo mondo ricambiare e slacciare la sua!
Ci togliemmo pantaloni e slip, poi la camicia: rimanemmo entrambi nudi, uno di fronte all’altro!
Quando vidi il suo cazzo trasalii: era veramente grosso, come avevo immaginato!
Esternai a Franco la mia sorpresa.
“Non immaginavo lo avessi così grosso! Giusy andrà in brodo di giuggiole con un attrezzo come il tuo!” esclamai.
“In effetti Giusy gode come una porca quando me la scopo, la sua passera sbrodola in continuazione! Dovresti vederla, è proprio uno spettacolo vederla godere! Allarga le cosce e dalla fica le esce un ruscello di umori che non finisce mai!”
Rimasi sorpreso per il modo di come mi confidava il comportamento di sua moglie della intimità!
Il porco mi abbracciò e mi baciò, infilandomi nuovamente la lingua in bocca che accolsi con gran piacere!
Dopo un pò di reciproci lingua in bocca si girò dandomi le spalle.
“Tesoro, abbracciami forte! Dai, fammelo sentire contro il culo!”
Lo circondai con le braccia e lo strinsi a me!
Con una mano gli afferrai un capezzolo e glielo strinsi, con l’altra impugnai il suo uccello e cominciai a segarlo!
Il mio cazzo si trovò tra le sue cosce, con la cappella a contatto dei coglioni, ed il ventre contro le sue natiche.
Il porco strinse le gambe e imprigionò il mio uccello tra le sue cosce per sentirselo bene!
Ormai la mia bisessualità latente esplose in tutta la sua interezza!
Cominciai a muovere il cazzo avanti e indietro tra le sue cosce, mentre lo segavo e lo baciavo sul collo: Franco era in estasi!
Si abbandonò reclinando la sua testa sopra la mia spalla e iniziò a sculettare come una troia per sentirsi bene il mio uccello.
Dopo un pò si sciolse dal mio abbraccio, mi prese per mano e mi condusse verso il divano.
Mi fece sedere, mi allargò le gambe e si mise in ginocchio tra le mie cosce.
“Tesoro, ora ti faccio sentire quanto sono bravo a succhiare il cazzo!”
Madonna santa, cominciò a lavorarmi il cazzo come una troia!
Lo leccava, lo mordeva, lo succhiava, lo ingoiava fino alle palle per poi pomparlo su e giù… su e giù… sbavandoci sopra come un maiale.
Tra una succhiata e l’altra non lesinava ammirazione per il mio attrezzo.
“Uhmmm! Anche tu hai un bel cazzo, grosso e duro come piace a noi: ormai non ci scappi più!”
Lì per lì non capii perché parlasse al plurale, ma lo avrei capito presto!
Mi stava facendo godere come non mai: dovevo fermarlo altrimenti me ne sarei venuto.
“Fermati, altrimenti mi fai sborrare! Mi stai facendo morire, ma non voglio venire subito! E poi voglio provare anche io a succhiartelo, mi sembra giusto ricambiare”
Ci scambiammo di posto: lui sul divano e io in ginocchio tra le sue cosce.
Glielo presi in mano e lo avvicinai alle labbra: sempre abituato a stare con il viso tra le cosce di mia moglie a leccarle la fica, di cui andava pazza, ora stavo per prendere un cazzo in bocca!
La vita è sempre colma di sorprese!
Prima passai più volte la lingua sulla cappella, come volessi accertarmi non mi desse fastidio il suo sapore, poi me la misi in bocca e cominciai a succhiarla!
Era calda, dura, la sentivo vibrarmi tra le labbra! Mi piaceva, era eccitante!
Persi ogni ritegno: affondai la bocca e cominciai a pompare, mentre gli accarezzavo dolcemente i coglioni!
Il cazzo era così grosso che mi riempì completamente la bocca.
Franco cominciò ad incitarmi ed i suoi incitamenti mi spingevano a succhiare sempre di più!
“Bravo porco, per essere la prima volta lo succhi bene! Ormai abbiamo infranto la barriera, ormai tra di noi è nata una amicizia intima e potremo gustarci i nostri cazzi come più ci piace! Ma sappi che non è finita qui!”
Non capii, ma avrei capito!
Dopo un pò mi fece alzare e mi abbracciò… sussurrandomi dolcemente.
“Desidero darti il culo! Lo vuoi? Mi vuoi inculare? Mi faresti felice!”
Non mi aspettavo una richiesta del genere, ma la cosa eccitava pure me!
“Fino ad ora ho sfondato solo il culo di mia moglie: tu saresti il primo maschietto che mi inculo! Dai, vieni, come ti piace di più?”
“Voglio venirti sopra!”
Mi misi seduto sul divano, gambe larghe e cazzo dritto.
Franco mi venne sopra a cavallo, si appuntò l’uccello sul culo e scese lentamente con il bacino, finché non gli entrò tutto dentro!
Gli era scivolato nell’intestino con una facilità estrema, senza trovare alcuna resistenza.
Mi venne spontaneo esternare la mia sorpresa e il mio piacere!
“Uhmmm! Cazzo! Hai il culo sfondato! Che goduria! Mi piace il culo bello largo, completamente sfondato, con il cazzo che entra e esce che è una meraviglia! Dai, porco… inculati!”
Il porco mi fece una domanda che non mi aspettavo!
“Allora glielo hai sfondato per bene a Daniela!“ mi sussurrò!
Non pensai neanche lontanamente di eludere la domanda: lui si era confidato circa il comportamento di sua moglie e ritenevo giusto avessi fatto altrettanto io!
Inoltre, mi accorsi mi avrebbe eccitato moltissimo magnificare le virtù della mia porcellina!!
“Certo! Ho cominciato a farle il culo fin da quando eravamo fidanzati e devo dire che la cosa ha sempre riscosso il suo completo gradimento! Il mio amore è proprio brava e gode come una zoccola quando glielo sbatto in culo! Dovresti vederla come scodinzola con il cazzo piantato nel culo: è proprio una porca!”
Sentii Franco fremere nel sentire le mie confidenze.
“Cazzo santo! Proprio come Giusy! Anche lei adora farsi fottere il culo! Mamma mia, che goduria… le nostre mogliettine entrambe con il culo rotto!”
Mi abbracciò, circondandomi le braccia al collo, incollò le labbra alle mie infilandomi la lingua in bocca e iniziò un lento su e giù sopra il mio cazzo!
Mentre ricambiavo il suo bacio lo afferrai per le natiche e aiutai il suo dolce movimento.
“Spero non ti dispiaccia se mi inculo piano, ma me lo voglio godere questo bel cazzo!” mi sussurrò sensualmente.
Mentre me lo inculavo il pensiero andò a mia moglie: generalmente era lei che inculavo e chissà cosa avrebbe pensato!
Trasferii il mio pensiero a Franco.
“Pensa se le nostre mogliettine ci vedessero adesso, abbracciati lingua in bocca mentre ti inculo: proverebbero certamente una profonda delusione! Non credo accetterebbero di buon grado di avere due mariti bisessuali!”
Franco mi sorrise.
“Io invece penso che stiano facendo la stessa cosa: si staranno leccando le fiche come due porcelline!”
Rimasi basito alla frase di Franco, anche se il pensiero che Daniela stesse leccando la fica di Giusy mi fece vibrare il cazzo nel culo di Franco.
“Ma che cazzo dici!” Lo apostrofai.
“Sentendo come ha risposto il tuo uccello al pensiero che le nostre porcelline stiano lesbicando alla grande mi sembra la cosa non ti dispiaccia troppo e la cosa mi rende molto felice.
Devi sapere che io e Giusy siamo entrambi profondamente bisex e la nostra bisessualità la condividiamo piacevolmente coinvolgendo anche nostri amici!
Quando conosco qualche bel maschio ben fornito e ritengo ne valga la pena lo presento a mia moglie: dovresti vedere la porca come gode nel farsi chiavare mentre io mi inculo l’amico!
Ugualmente fà lei nei miei confronti: mi ha fatto scopare tutte le amichette con cui lesbica!
Ciò premesso devi sapere che tu e tua moglie ci siete sempre andati a sangue, anche dal punto di vista omosessuale: mia moglie sbava nel pensiero di leccare la fica di tua moglie e di farsi fare il culo da te, ed io vado fuori di testa quando fantastico di incularmi tua moglie mentre tu inculi me! Adesso che mi hai confidato che Daniela ha il culo sfondato il desiderio di incularmela è aumentato in maniera esponenziale!”
Rimasi esterrefatto alle parole di Franco, ma ancora non era finita, seguitò a parlare.
“Io e Giusy non abbiamo mai avuto il coraggio di invitarvi apertamente nel nostro letto, ma l’occasione del Congresso ci ha fatto venire l’idea di provare a sedurvi: lei avrebbe pensato a Daniela e io a te!
Ovviamente non potevamo dare niente per scontato, ma, come si dice, provar non nuoce!
Io e mia moglie ci siamo accordati che ci saremmo inviati dei messaggi per comunicarci l’esito della serata.
Visto che ancora non è arrivato alcun messaggio negativo la cosa fa ben sperare: se tua moglie avesse respinto le avances di mia moglie Giusy me lo avrebbe comunicato immediatamente, per farmi regolare di conseguenza sul comportamento da assumere nei tuoi confronti!
Ma il cellulare tace, segno che tua moglie ha ben gradito le effusioni di mia moglie!”
Ero senza parole, ma con il cazzo duro come non mai!
Franco, mentre seguitava ad incularsi sopra il mio cazzo, avvicinò le labbra al mio orecchio.
“Penso che ormai la situazione sia chiara! Allora, tesoro, che ne pensi di scambiarci i culetto delle nostre mogliettine? Prima mi hai detto che ti piace il culo sfondato e mia moglie, con tutti i cazzi che ha avuto il piacere di gustarsi nel secondo canale, ha proprio il culo che fa per te e lei non aspetta altro che mettersi a pecora per farsi fare il culo dal tuo cazzo!
Per quanto riguarda il culo di tua moglie… beh! Dobbiamo aspettare le sue decisioni!”
Non terminò la frase che si sentì il classico suono di quando arriva un messaggio al cellulare, al suo cellulare!
Ebbi un fremito!
Franco prese il suo cellulare e me lo porse sorridendo.
“Leggilo tu, a voce alta!”
Lessi il messaggio, mentre lui seguitava a fare su e giù sopra la mia verga.
“Amore, Daniela è stata una piacevolissima sorpresa, proprio una meravigliosa porcellina. Per lei era la prima volta, ma ha risposto alla grande. Ci siamo baciate, accarezzate e leccate come due fameliche cagnette! Ha una fica succosa che non finiresti mai di leccare! Già ce ne siamo venute due volte, ma non è finita. Adesso è in bagno a farsi una doccia ristoratrice e poi ricominciamo!
Il primo round ha avuto esito positivo, adesso vediamo il secondo!
Ho portato il mio strap-on e le ho esternato il desiderio di incularmela: ha accettato con estremo piacere!
Mentre le faccio il culo le farò la proposta indecente: scambiarsi i cazzi dei nostri mariti!
Se accetta ti invio un messaggio di conferma, così ti regoli con Giorgio.
Dimmi di voi: lui ci sta? Glielo hai succhiato? Fammi sapere!”
Senza rendermene conto lessi il messaggio due volte: mia moglie avrebbe dato il culo a Giusy e con il messaggio successivo avrei saputo se si sarebbe fatta inculare anche da Franco!
Il mio amico aumentò il ritmo dell’inculata: stavo godendo come un porco e il messaggio di Giusy mi aveva mandato fuori di testa!
Mia moglie si era rivelata una porcellina bisex e forse avrebbe anche accettato il sesso di gruppo!
Franco non mi dava tregua.
“Giorgio, sinceramente: ti eccita la nostra proposta o ti dà fastidio vedere tua moglie con un altro uomo?”
Rimasi un attimo in silenzio: forse mi vergognavo ad ammettere che mi avrebbe eccitato moltissimo vedere mia moglie farsi inculare da lui!
Risposi con una domanda.
“A te eccita vedere Giusy farsi inculare?”
La sua risposta fu immediata ed eloquente.
“Moltissimo! Il perché è semplice: perché lei gode e le piace farlo! Come a lei eccita vedermi scopare le sue amiche o quando mi inculo un altro maschio! Noi ci amiamo e abbiamo scelto, entrambi consenzienti, di condividere i nostri piaceri sessuali! Uno splendido gioco che ci diverte moltissimo senza intaccare i nostri reciproci sentimenti… tutto qui!”
Pensai fosse inutile seguitare a mentire a me stesso.
“Sì! Mi ecciterebbe molto vederla mentre te la inculi!”
Non glielo avessi mai detto: era come impazzito!
Cominciò a riempirmi di baci ed aumentare ancora di più il ritmo dell’inculata.
Se seguitava non avrei resistito per molto!
A completare l’opera arrivò il secondo messaggio.
Ci guardammo.
“Leggilo ancora tu, sperando bene!” mi disse.
Lessi il messaggio…
“Mamma mia, che troia! Si è preso tutto il mio strap-on nel culo, godendo come una zoccola! Mentre me la inculavo le ho detto che vi stavate succhiando reciprocamente gli uccelli e si è eccitata moltissimo!
Poi le ho proposto di scambiarci i vostri cazzi nei nostri culetti: è andata fuori di testa all’idea di farsi inculare da te e vedermi inculata dal marito! Ma ha detto che prima vuole sentire Giorgio: lei accetterebbe con molto piacere di farselo mettere nel culo, ma solo con il consenso di suo marito! Se anche Giorgio è d’accordo lei non avrebbe alcun problema di darti il culo e farsi una bella inculata!
Comunque la strada è in discesa, non credo ci siano più problemi: abbiamo trovato due splendidi compagni di giochi!
Buonanotte, amore! Ci vediamo domani all’aeroporto quando ci verrete a prendere!”
Fu la famosa goccia che fece traboccare il vaso… cioè il mio cazzo nel culo di Franco!
Cominciò a dimenare il culo come una zoccola mentre urlava.
“Sììì… sììì… hai sentitooo! Tua moglie mi dà il culooo!!! Daniela mi dà il culooo!!!”
Non ce la feci più: cominciai a schizzargli nel culo tutta la sborra che avevo nei coglioni… e mi unii alle sue grida.
“Sììì, ho sentitooo!!! Ti inculerai mia moglie… mentre io sfonderò il culo alla tuaaaa!!!”
Mi ero svuotato completamente nel suo intestino!
Mi abbandonai sul divano.
Lui si sfilò dal mio uccello, impugnò il suo cazzo, cominciò a menarselo furiosamente e si avvicinò al mio viso: la sua cappella era diretta proprio verso la mia faccia!
Capii le sue intenzioni ed anche se ero appena venuto vedere quel cazzo pronto a schizzarmi addosso mi fece ribollire il sangue: pensai a mia moglie e quanto le piacesse farsi riempire il viso e la bocca di sperma!
Mi diceva che era meraviglioso sentire quei schizzi caldi colpirle la pelle e sentirsi il volto imbrattato di sborra la faceva sentire una gran porca e poi il sapore della sborra era proprio inebriante!
Ora avevo la possibilità di verificare di persona la veridicità delle sue parole!
Franco mi accarezzò la testa e avvicinò ancor più la cappella al mio viso.
Mi fissava con uno sguardo colmo di libidine.
“Giorgio, è stato sempre nelle mie fantasie sborrati in faccia… ti prego, dimmi di sì!!!”
I suoi occhi attendevano fiduciosi un mio cenno affermativo e non avevo alcuna intenzione di deluderli: se era piacevole per mia moglie poteva esserlo anche per me!
Non dissi nulla, rimasi in silenzio: aprii solo la bocca e tirai fuori la lingua, proprio come fossi una vera troia!
Gli occhi di Franco brillarono e lui raccolse immediatamente il messaggio.
“Ohhhh!!! Sììì, tesoro mio… te la do tutta! Sei proprio il porco che sognavamo! Uhmmm!!! Sììì!!! Adesso assaggiala tu… che poi la farò assaggiare a Daniela!!! Gliela farò ingoiare tuttaaa!! Eccolaaaa!!! Eccolaaaaaa!!!”
Il pensiero che mia moglie potesse gustare lo sperma di Franco mi fece venire i brividi… di piacere ed eccitazione!
Franco cominciò a schizzarmi addosso come un maiale, alternando la direzione degli spruzzi: sulla lingua, direttamente in bocca, sopra il viso!
Il mio amico non aveva trascurato nulla, aveva colpito i bersagli più eccitanti.
Alla fine mi trovai a pasteggiare la sborra che mi era finita in bocca, con il viso completamente intriso di sperma!
Dovetti convenire che il mio amore aveva veramente ragione!
Tornai a casa con mille pensieri nella testa.
Avevo vissuto la mia prima esperienza omosessuale e l’avevo trovata veramente entusiasmante: avevo goduto come un maiale!
Anche mia moglie aveva avuto la sua prima esperienza saffica ed era anche pronta a scambiare il mio cazzo con quello di Franco!
Cominciai a pensare che la nostra vita sessuale stava avendo una escalation niente male!
Appena arrivato a casa pensai di chiamare Daniela: certamente era tornata nella sua stanza e potevamo parlare.
Quando rispose al cellulare sentii la sua voce pesante, affannata.
“Pronto, amore! Scusa… ti richiamo io! Uhmmm!!! Scusa, ma non ce la faccio a parlare! Oddio mio! Uuhmmm! Cazzo! Sììì… sììì… dai, porca… dai! Oddio mio, come succhi la fregna! Mi fai morire… mi fai morire!!!”
Non ci misi molto a capire che le sue erano frasi di godimento!
“Daniela, amore, che succede? Dimmi!”
“Amore mio, non puoi capire! Giusy non è mai sazia della mia fica! Mi ha fatto sbrodolare per tutta la sera come una vacca! Me la sta leccando ancoraaaaa!!! Cazzo, che lingua! Uhmmm! Dio santo! Me la sta mangiandooo! Giusy, tesoro, se seguiti mi fai venire ancora!!! Vuoi proprio che ti sbrodoli ancora in bocca?”
Attraverso il telefono sentii la voce di Giusy.
“Ma è proprio quello che voglio, angelo mio, voglio gustare ancora il tuo miele! E’ Giorgio al cellulare? Passamelo un attimo!”
Sentii la voce di Giusy.
“Ciao, porco! Hai telefonato in un momento poco propizio: la tua mogliettina mi stava nuovamente sborrando in bocca! Mamma mia, quanto sbrodola, è proprio una meraviglia leccarle la fica! Quando se ne viene mi riempie la bocca con un fiume di squisito brodino!
Comunque sappi che non sono brava a far divertire solo le femminucce, ma anche i maschietti: faccio certi pompini con il buchetto del culo che te li sogni! Dai, porco, che ti aspetto tra le chiappe, così ci divertiamo tutti e quattro!
Anche il culo di tua moglie non aspetta altro che essere sfondato da Franco: ci spetta un meraviglioso scambio di culi e di cazzi!
Ora ti lasciamo: Daniela sta fremendo in attesa della mia bocca tra le sue cosce! Ti richiamerà lei! Ciao!” e chiuse la telefonata!
Andai a letto, ma non riuscivo a dormire: avevo nella mente l’immagine di Daniela e Giusy abbracciate a lesbicare come due porche!
Mi giravo e rigiravo quando squillò il cellulare: era Daniela.
“Pronto, amore, come stai!” le chiesi
“Tremendamente bene, tesoro! Giusy si è leggermente appisolata e io sono in bagno. Poi torno da lei: abbiamo deciso di dormire insieme questa notte! Certamente ci scapperà qualche altra meravigliosa leccata di fica!”
“Ti sento particolarmente euforica!” esclamai.
“Sì, tesoro, e come farei a non esserlo! Non avrei mai potuto immaginare una cosa del genere, che si potesse godere così tanto tra le braccia di una donna! Ma oltre che farmi impazzire con i suoi baci, le sue carezze e le sue meravigliose leccate mi ha proposto di giocare tutti e quattro insieme! Ma questo forse già lo sai: tu che ne pensi?”
“Sì, me lo ha detto Franco dei loro desideri nei nostri confronti, adesso siamo noi a decidere se accettare o meno le loro proposte, le loro avances!”
“Non mi dirai che vuoi rifiutare! Non ti piacerebbe fotterti quella porca della mia amica?”
“Sinceramente sì, ma questo comporterebbe che tu dovresti farti chiavare da Franco!”
“E quale è il problema!! Mentre tu ti diverti con Giusy io giocherei con l’uccello del tuo amico: non credi sarebbe una meravigliosa esperienza? La porcellina della mia amica è entrata molto in dettaglio: mentre si divertiva con la mia passera si è lasciata andare nelle confidenze più spudorate! Mi ha detto che sbava dalla voglia di concederti il culetto e suo marito ha lo stesso desiderio nei miei confronti! Sinceramente mi ecciterebbe molto vederti fare il culo alla mia amica!”
Mi stavo eccitando come un maiale!
Come si dice: la domanda sorse spontanea!
“E tu glielo daresti il culo a Franco?”
“Certo che sì! Lo sai quanto mi piaccia prenderlo in culo e poi Franco è anche un bell’uomo e il fatto che mi desideri aumenta la voglia di darglielo! Inoltre non potrei esimermi dal concederglielo! Oltre che un piacere è anche un dovere: se la porca della mia amica ti offre con tanta generosità il suo buchetto del culo, il minimo io possa fare è ricambiare il servizio con suo marito… non trovi?
E poi con due cazzi a disposizione si possono fare anche tanti giochetti eccitanti!
La mia amica troia mi ha confessato che ormai per lei è normale, quando il marito le porta qualche bel cazzo da gustarsi, farsi chiavare da tutti e due insieme: uno in culo e uno in fica!
Mi ha confidato che è una cosa esaltante, sborra come una vacca!
Amore, spero non vorrai che la tua mogliettina sia da meno della sua amica! Se prende lei due cazzi li voglio pure io, non sei d’accordo?
Poi Giusy mi ha confidato che Franco ha anche un bel cazzo, il che non guasta!”
“Infatti!” mi lasciai scappare.
“Ah! Brutto porco, glielo hai visto, eh! Mi ha detto Giusy che anche voi avete giocato! Glielo hai preso in bocca? Dai, dimmi: è grosso, è duro, ha un buon sapore? La sua sborrata è abbondante? Dai, amore, dimmelo, che mi sto eccitando come una maiala!”
Ero incredulo e la testa mi girava dalla eccitazione: mia moglie mi chiedeva notizie del cazzo di Franco che se la doveva inculare!
Da non crederci!
Fui sincero.
“Sì, amore, ha proprio un gran bel cazzo! E’ proprio come piace a te: sono certo ti farà godere molto! Il tuo culetto si riterrà certamente soddisfatto!” le risposi.
“Uhmmm! Dio santo, non vedo l’ora! Un bel cazzo in culo non si rifiuta mai! Se poi, mentre lui mi incula, tu mi fotti la fica! Beh! La sborrata è assicurata!”
Come non essere d’accordo: ormai mia moglie era diventata una meravigliosa troia!
Dopo qualche attimo riprese a parlare e ciò che disse mi mandò il sangue al cervello!
“Dimmi, te lo sei inculato?” mi chiese quasi sussurrando.
Ormai non c’era motivo di mentire.
“Sì!” risposi, senza aggiungere altro, ma lei mi fece una domanda che mi fece fremere.
“Cazzo santo, che ficata! Mentre la mia amica mi inculava con il suo strap-on mandandomi in estasi tu ti stavi inculando suo marito! Un meraviglioso scambio di buchetti di culo! Ma dimmi: anche tu gli hai dato il culo?”
“No! Mi sono limitato a succhiarglielo!” le risposi, quasi vergognandomi per ciò che avevo fatto, ma lei non era della stessa opinione!
“Uhmmm! Dio santo che goduria! Gli hai preso il cazzo in bocca! Sei proprio un porcellone, ma mi eccita da morire saperti così porco! Uhmmm! Che goduria, mio marito uno splendido bocchinaro! Adesso mi farai concorrenza quando ci sarà da succhiare qualche bel cazzo! Dimmi, porco, ti ha sborrato in bocca? Hai bevuto tutto, come faccio io, come è giusto che sia quando si fa un bocchino?”
La sentivo ansimare: mia moglie si stava eccitando sentendo i particolari della mia esperienza omosessuale, ma mi accorsi che eccitava anche me raccontarglieli!
Risposi subito.
“Sì! Mi è venuto in bocca e ho ingoiato tutto! Pensavo mi desse fastidio, invece ho trovato molto eccitante farlo godere tra le mie labbra… ed anche il sapore della sborra non è niente male!”
Sentivo il suo respiro farsi sempre più pesante: era eccitata come non mai e dovevo ammettere la cosa mi faceva molto piacere!
La sua ulteriore domanda non fece altro che avvalorare la mia idea: mia moglie stava diventando una grande zoccola!
“E tu quando glielo dai il culo a Franco? Dovrai pure ricambiare il suo gesto di amicizia! Ormai conosci le regole di questi incontri sessuali a tutto campo! Tu inculi sua moglie e lui incula la tua, tu inculi lui e quindi lui poi incula te: una meravigliosa par conditio sessuale! Ovviamente voglio essere presente quando glielo dai: non voglio perdermi lo spettacolo di vedere il suo cazzo piantato nel tuo culetto e tu che sculetti come una troia!
Forse è meglio che andiamo a dormire: se seguitiamo con questi discorsi me ne vengo un’altra volta!
Ricordati che torniamo alle nove di sera, scali internazionali!
Ah, dimenticavo, venite a prenderci con la macchina nostra: è più spaziosa e staremo più comodi, ed ha anche i vetri oscurati! Chissà! Durante il ritorno… una sveltina non ci starebbe male!
Buona notte amore! Un bacio! A domani!”
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