“Iniziamo a parlare delle nostre fantasie erotiche, gli confido che mi piacerebbe vederla scopare con un altro, senza che lei lo sappia…”
Sono Alberto, sposato da 20 anni, con una bella mora, ben fatta.
Era anni che tutte le volte che facevamo l’amore, gli parlavo chiedendogli di chiamarmi con un altro nome, ma lei niente da fare, mi diceva che ero un pervertito.
Due mesi fa la sorpresa: a letto sotto il mio solito invito, inizia a chiamarmi Franco; non mi sembra vero, la incoraggio a chiamarmi ancora e lei “Si Franco non fermarti continua a montarmi”.
Non resisto dall’eccitazione e sborro e resto dentro fino all’ultima goccia.
Ci stendiamo in silenzio, ma la mia curiosità è enorme, gli chiedo come mai si è decisa a chiamarmi con un altro nome. Lei girandosi verso di me con un sorriso dolce mi dice “Sai a forza di sentirmelo chiedere ti ho accontentato, ti dispiace? “
“Ma no tesoro mio!Anzi la sorpresa è stata semplicemente splendida ed eccitante” Rispondo.
Iniziamo a parlare delle nostre fantasie erotiche, gli confido che mi piacerebbe vederla scopare con un altro, senza che lei lo sappia. Lei mi confida che al lavoro è giunto un nuovo collega,e, la corteggia.
Gli chiedo “da quando è arrivato sto collega?”
Lei diventando rossa in viso mi dice “5 mesi. è dal primo giorno che ci prova”
“E tu che fai lo inciti o lo respingi”
A questa domanda sento di nuovo una strana eccitazione che inizia a pervadermi.
Lei mi racconta che all’inizio non gli dava confidenza ma poi gli era diventato simpatico, e che un giorno mentre era in bagno entrò con la scusa che non ce la faceva più a trattenere l’urina e davanti a lei tirò fuori il cazzo e iniziò a urinare.
Subito gli chiesi come ce l’aveva.
Lei chiudendo gli occhi e moredendosi le labbra rispose “Un gran bel cazzo, e quando l’ho visto ho pensato a te, con tutte quelle richieste che mi hai fatto!”
Mi ero eccitato ascoltando mia moglie, allungo la mano tra le sue cosce e sento che era fradicia, il racconto aveva eccitato anche lei.
Toccandola gli parlavo di lui e dicendogli di portarlo a casa e farsi scopare. Queste parole fecero esplodere mia moglie in un godimento mai visto prima.
Il giorno dopo, mia moglie mi chiama al cellulare e mi dice che la sera avrebbe portato Franco a casa.
Di risposta gli dico “Va bene vorrà dire che rientrerò tardi, vi lascio in pace!”
Andai dal titolare e gli chiesi 2 ore di permesso, che mi concesse.
Ero troppo eccitato per perdermi quella occasione.
Entrai in casa, appena in tempo per nascondermi nell’armadio della camera da letto, sentii la voce di mia moglie che invitava Franco ad entare e accomodarsi.
Salirono in camera che erano già quasi nudi, si sdraiarono sul letto e lui subito iniziò a leccare la figa. Iniziarono un 69, ed io ero la che guardavo e mi masturbavo. Dopo la fece girare e puntò il suo cazzo sul culo, stavo per scoppiare a quella visione. Vidi il membro che iniziò a penetrarla, lei che gridava dal piacere e spingeva le natiche verso il bacino di Franco.
Dopo qualche minuto le sborrò dentro il culo, lui si spostò e vidi l’orefizio di mia moglie bucato, che gli sgorgava la sborra di lui.
Lui la salutò, si rivestì e andò via.
Mia moglie con voce dolce mi chiamò e mi disse
“Amore ora puoi uscire dall’armadio e continuare quello che ha lasciato Franco”…
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