“Ero teso e incredulo, ma lui mi poggiò una mano sulla testa e mi disse – inginocchiati dai, mettiti accanto a lei, voglio sentire la tua bocca insieme alla…”
Avevo 27 anni quando scoprì di essere bisessuale, fino ad allora i
miei interessi sessuali erano rivolti esclusivamente alle donne. Mai avrei pensato che a quell’età potessi scoprire in me un nuovo tipo di piacere.
Tutto avvenne a Rimini in vacanza, io ed un mio amico avevamo deciso di fare le vacanze estive sulla riviera romagnola, lui era Sandro un amico di vecchia datae di pari età, anche lui attratto esclusivamente dall’altro sesso come me fino a quei giorni.
Alloggiavamo in un albergo molto vicino alla spiaggia, ombrellone tutto per noi con due lettini e tutta la vitalità e il divertimento che le spiagge del luogo sanno regalare tuttora.
Fin dal primo giorno accanto a noi vi era una coppia alquanto insolita, lui un uomo di circa 55 anni alto, robusto, con due mani molto grandi, fisico ancora tonico e curato, loquace e amante della conversazione, uomo di ottima cultura che passava buona parte del suo tempo sulla spiagga a leggere. Lei una bellissima donna 29enne, quindi molto più giovane di lui, un fisico mozzafiato, il seno che a malapena veniva contenuto dai micro-bikini che indossava, molte volte era in topless e due natiche veramente ben modellate forse da un intensa attività in palestra. Aveva dei lunghi capelli neri a metà schiena, occhi azzurri, sguardo accattivante e sensuale, labbra ch ti facevano pensare a come poterla baciare e oltre.
Facemmo subito amicizia e fin da subito la lei fu molto disponibile a colloquiare soprattutto con me, facevamo il bagno insieme sotto lo sguardo rilassato di lui che mai mostrava un minimo di gelosia; io iniziai a pensare che tra di loro il discorso sesso non funzionasse e che lei cercasse qualche alternativa, del resto lui era benestante ed io e il mio amico pensammo subito che lei ci stesse per interesse.
Nel primo pomeriggio la lei mi mandò dei segnali, si giro a gambe aperte verso di me per prendere il sole e qaundo si accorse che io guardavo tra le sue gambe deliberatamente si scoprì la fessura spostando la stoffa con una mano e poi guardandomi sorrise. Mi eccitai, dentro di me pensavo – questa troia ha voglia di scopare -. Era regolarmente in topless e lui spesso le spalmava la crema solare, ma quel gesto mi fece pensare che ben presto la crema l’avrei spalmata io sulla sua pelle.
Alle 16 del pomeriggio nell’andare al bar mi fece capire chiaramente che avrei dovuto seguirla, e così feci.
Al bar mi prese per una mano e mi trascinò in una cabina spogliatoio e lì capì che voleva andare al sodo. Si avvicinò mi disse di levarle il reggiseno, che aveva dovuto rimettere per andare al bar, e potei sentie i suoi seni sul mio petto, erano fantastici, le leccai subito i capezzoli, poi le tolsi il pezzo di sotto e lei fece lo stesso con me, il mio cazzo di 18 cm era duro come il marmo e dritto verso di lei. Si inginocchio e mi fece subito un bel pompino, tanta era l’eccitazione che resistetti solo 5 minuti, le inondai il viso e la bocca, 11 spruzzi di liquido bianco e caldo, quando sono pieno ancora adesso skizzo queste quantità. Lei da gran troia continuò a succhiare e a leccare spalmandolo sui seni e sul corpo con le mani. Il cazzo mi rimaneva duro e avrei voluto scoparla quando lei mi fermò. Pose delle condizioni, avremmo fatto del sesso solo se il giorno dopo io l’avessi leccata tra le gambe sapendo che il suo uomo le avrebbe sborrato tra le cosce e lei non si sarebbe lavata attendendo la mi alingua per farlo. La volevo scopare e le dissi che per me andava bene, risposi senza riflettere in preda al desiderio.
Fu così che il giorno dopo loro due andarono nello spogliatoio, io attesi al bar che lui uscisse dalla cabina, attesi mezz’ora, lui era abituato a quella donna molto più di me, e così corsi nello spogliatoio, ero già eccitato e il costume faticava a nasconderlo, entrai e trovai lei sdraiata su una panca con le gambe aperte e la sborra sul ventre, tra le grandi labbra che colava giù. Mi guardò e disse – dai leccala, impazzisco a vedere un uomo che mi lecca la fica piena di sborra, lecca -. Mi inginocchiai e mi buttai con la lingua sulla fica, c’era molto sperma, lei mi mise una mano sulla testae disse – pulisci tutto dai, fino all’ultima goccia. Dopo potei penetrarla, cambiammo posizione più volte e quando fù alla pecorina poggiai il cazzo sull’ano, volli provare e lei disse – no, se vuoi il culo domani devi fare lo stesso, il mio uomo mi sborra tra le natiche, tu prima lo lecchi e poi io te lo do. Accettai, aveva due natiche e un buchetto al quale mai avrei resistito. Ed il giorno dopo così fù, di nuovo leccai la sborra di quel 55enne tra le natiche di lei.
All’improvviso al quarto gioro di vacanza Sandro dovette andar via a causa di un lutto familiare, sarei andato anch’io con lui, ma la ragazza mi convinse a restare,del resto con lei mi stavo divertendo.
Il giorno successivo ero da solo e la solita coppia amica era con me, e mentre facevamo conversazione lui propose per il giorno dopo di andare su una spiaggia naturista. Io ero incredulo, ma lui mi stava invitando ad andare con loro. La cosa mi eccitava molto e non mi rifiutai.
Il giorno dopo mi ritrovai con loro tutto nudo su questa spiaggia, esitai un pò a togliermi il costume, ma poi mi rilassai e feci come loro, lei e lui misero tutto al sole senza la minima inibizione.
Ad un certo punto io e lei ci allontanammo per fare una passeggiata sulla sabbia e poi ci imboscammo nella pineta retrostante, e all’ ombra degli alberi ci sdraiammo sulla sabbia, lei volle farsi leccare molto finchè sentì sulla schiena le mani dell’uomo che ci aveva raggiunti, – tranquillo continua a leccare, sei bravo, non sono geloso, anzi adoro vedere lei che si diverte con altri uomini, però dimmi com’era la mia sborra?
Parlammo un pò e poi lei si mise in ginocchio, lui in piedi davanti a lei e fui invitato da entrambi ad inginocchiarmi accanto a lei, poi la donna disse – dai lo succhiamo insieme, hai leccato la sua sborra nei giorni scorsi, vedrai che riceverla direttamente è più bello -. Ero teso e incredulo, ma lui mi poggiò una mano sulla testa e mi disse – inginocchiati dai, mettiti accanto a lei, voglio sentire la tua bocca insieme alla sua. Lei mi prese un braccio e mi tirò verso il basso dicendo – dai vieni qui vicino a me -.
Lui aveva un cazzo corto, circa 10cm, ma era grosso, aveva una circonferenza notevole, una vera salsiccia, la lei faceva fatica a prenderlo in bocca, poi si sposto e mi disse – dai prova, fai come faccio io -. Lui mi guardò e mi disse – apri bene che ti aiuto, te lo spingo bene in bocca -. Lei mi incoraggiavae alla fine presi per la prima volta un cazzo in bocca, era grosso, dovevo aprire bene per prenderlo e lui muoveva il bacino per darmelo – dai succhia, mi piace, dai ragazzo datti da fare fai un bel lavoro per questo vecchio porco -.
Io e la ragazza leccammo palle e cazzo mentre lui ci incitava, la lei mi sussurrava parole di incitazione e allo stesso tempo mi carezzava il cazzo perfarmi eccitare, mi prendeva la mano e se la portava tra le gambe, ero stregato. D’improvviso l’uomo si fermò e disse – sto per venire e voglio che tu la prenda in bocca e sul viso -, la donna disse – si dai, fagli vedere come la lecchi tutta, come hai fatto sulla mia fica e tra le natiche -. L’uomo era molto eccitatoe carico, la donna si alzò e prese un telefonino nel marsupio di lui per riprendere tutto. Poi lui mi mise una mano nei capelli e mi incitò a succhiare, col bacino mi spingeva il cazzo in gola e mi incitava – dai succhia, lecca tutto, sei un bravo pompinaro, ma ora voglio godere dai, ti voglio skizzare sul viso e in bocca, lecca, lecca succhia, succhia -. Anche lei mi incitava e riprendeva tutto, d’un tratto lui gemette e senti la sborra calda in bocca, uno skizzo forte e copioso, mi arrivò in gola, un secondo caldissimo, poi arretrò e ne arrivo un terzo, lo senti sulle labbra e lui – ah ah ah, tieni la bocca aperta che ti riempio, dai apri bene la bocca e tira fuori la lingua -, anche la donna disse parol forti e lui continuò a skizzare sulla mia faccia e sulla mia lingua. Dopo circa sette-otto schizzi dalla sua cappella gocciolava sperma denso e appiccicoso, rimase appeso alla punta del cazzo, lui lo avvicinò alla mia bocca e disse – lecca e pulisci tutto per bene, ingoia la mia sborra come farebbe una vera troia, ti piace, dai lecca tutto, ti insegnerò per bene a giocare con noi, saraiil nostro amico di giochi, ma sappi che ti sottometterò come piace a me….. così scoprì la mia indole bisex e giocai ancora per un anno con quella coppia che mi portò a essere un vero porco passivo e sottomesso, grazie a loro ho capiì che mi sarebbe sempre più piaciuto far godere uomini e donne…. il resto della storia in seguito
Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.