“È mentre riprendo a scopare Tania in tutte le posizioni possibili mi rendo conto che da quel sogno non vorrei più uscire, ma ormai sono passate quasi tre ore,…”
Seduto sul divano nella mia casa, il display dello smartphone con la
pagina di Annunci.it, nel silenzio della campagna rotto dal sibilo della ventola di una stufa a pellet che “raffredda” il mio bollore e mi coccola con il suo tepore, la mente al sabato appena passato, sorrido lievemente e un tremore mi sale dalle gambe verso la testa.
Avevo fatto tanto per organizzare una delle mie solite serate trasgressive, questa in particolare per invitare una coppia amica di Cagliari che incuriositi da ciò che si faceva in casa Cossu, erano ansiosi di partecipare. Purtroppo però per un grandissimo problema avevano dovuto rinunciare rinviando così l’incontro.
Il malumore nel sapere la brutta notizia non impediva di concentrarmi comunque sulla serata, con pignoleria curavo, come mio solito, tutti i particolari sapendo già che qualche coppia sarebbe venuta per cena e qualche altra sarebbe rimasta a dormire.
La cosa però che più mi allietava era il fatto che sarei andato a prendere la mia principessa a Cagliari, veniva a stare due giorni da me e quindi a darmi una mano per i preparativi con un entusiasmo talmente coinvolgente tanto da lasciarmi un ricordo meraviglioso anche della fase organizzativa.
Da un po’ di tempo ero in contatto con il lui di una coppia del nord Sardegna, con cui scambiavano dei messaggi a proposito delle serate che si facevano nella Cossucasa, devo dire che in alcuni di questi avevamo avuto anche delle incomprensioni dettate dal carattere forte di entrambi che riluttosi a fare i gamberi non cedevamo di un passo.
In ogni caso avevamo poi trovato il nostro equilibrio sentendoci anche al telefono in maniera cordiale e positiva. Loro, una bellissima coppia con un bel profilo e foto degne di una fotomodella, erano una di quelle che mi avevano colpito quando appena iscritto andavo a curiosare in tutti i profili.
Lei bellissima con un posteriore da calendario e una silhouette da far invidia ad una fotomodella rappresentava per me un limite che non potevo raggiungere come singolo, infatti nel loro profilo chiudevano tassativamente la porta a tutti coloro che si presentavano soli.
Ovviamente li avevo invitati parlandone con la mia principessa che aveva il ruolo di selezionare tutti coloro che si apprestavano a varcare la soglia della Cossucasa.
Non avevo sentito grandi cose su di loro, radio annunci69 aveva trapelato qualche indiscrezione, ma io volevo toccare con mano e non fidarmi dei pareri altrui, lei mi era stata dipinta come “niente di eccezionale” anzi piuttosto fredda ma molto molto bella.
Alla fine batti e ribatti ci davano la loro disponibilità con molto scetticismo da parte mia ma tanto entusiasmo da parte di principessa che non vedeva l’ora di incontrarli così da non curarsi più di tanto se anche un’altra coppia aveva dato forfait per problemi dell’ultimo minuto. Era eccitata per questo incontro, la voce di lei era entrata nella sua mente in una maniera talmente invasiva che era come drogata, al contrario io poco sopportavo quella voce di uomo che aveva sempre l’ultima parola, il tono che mi faceva dimenticare quel meraviglioso culo della sua stupenda moglie, che tutti avrebbero voluto avere, tutti si tranne me….
Il venerdì prima, a sorpresa, mi ritrovai ad andare nella città dei piccioncini e neanche farlo a posta ricevetti un messaggio da lui, che una volta saputo che ero lì mi propose un caffè per conoscerci.
Ci incontrammo in un bar di una via centrale, e dopo una lunga chiacchierata rivalutavo positivamente questo marito fortunato, lasciandolo poi un po’ all’improvviso per problemi di lavoro, s’era fatto tardi e ci salutammo dandoci appuntamento al giorno dopo frettolosamente.
Subito dopo ricevetti la telefonata di principessa a cui raccontai tutto dicendole che mi avrebbe fatto piacere invitarli a cena, lei mi rispose con entusiasmo, non l’avevo mai vista così contenta di incontrare una coppia e mi ritornava in mente il culo di quella venere che quelle foto mostravano.
Ma la sorpresa non si fece attendere e di lì a poco un messaggio di lui che incazzato mi diceva che il caffè era buono ma il modo in cui ci eravamo lasciati non era stato di suo gradimento, che avrebbe preferito più convivialità prima dell’incontro, praticamente per loro sarebbe stato meglio cenare insieme per capire se il feeling che ci avrebbe portato al gioco poteva nascere. Certo, rispondevo, era quello che volevo anche io, ma dovevo prima parlare con principessa, ti stai arrampicando sugli specchi, mi risponde, è proprio coglione pensai!
Incazzato perché la serata stava per saltare fui pervaso da una sensazione di sconforto che mi portava a pensare che tutto il tempo perso ad organizzare queste serate forse non ne valeva la pena.
Ma la mia principessa, animata da una strana voglia, si metteva in mezzo ai due galli, riuscendo a portare a più miti consigli entrambi con la sua carica non inferiore a nessuna donna.
E venne il giorno, citazione di un film che non mi è neanche piaciuto, ma ben definisce lo stato d’animo che travagliava la mia stanca mente, intento a preparare, curando i particolari come sempre accade in queste occasioni.
Arrivarono alle 20, 30, puntuali come quello svizzero che costruisce orologi, e questo mi fece pensare, io odio i ritardatari, lui non lo è, un punto a suo favore.
Lo accoglievo da solo, principessa era dentro che si preparava e per evitare che i cani sporcassero i loro vestiti uscivo per andare a prenderli.
Mentre scendeva dall’auto pensavo che non fosse la grande gnocca che si diceva ma comunque sempre una gran bella donna.
Faceva molto freddo e il tepore della casa li accoglieva facendoli sentire a loro agio, si percepiva, era palpabile, e per non lasciarli soli gli chiedevo di seguirmi in cucina visto che dovevo preparare un bel piatto di pasta. Lei alta, bionda e bella si presentava allegra e solare, entusiasta di fare la nostra conoscenza, ma la mia concentrazione era tutta su di lui, cercando di capire ogni suo gesto, pronto a ribattere ad ogni suo concetto, un mix di tensione e curiosità.
Quando principessa appare, lo stupore di entrambi non viene per niente nascosto, tacchi alti, gonna al ginocchio e golfino che mette in mostra il rigonfiamento del seno, uno spettacolo di sensualità con quei suoi occhioni vispi che non possono nascondere la sua spiccata intelligenza con cui è difficile confrontarsi. L’impatto è esagerato, il clima cambia, iniziamo a chiamarci per nome, Tania è solare, parla di tutto, ha una verve incredibile, ma ciò che più mi piace è il modo che ha di recepire le mie battute, lentamente si fa apprezzare più per i suoi modi di fare che per la sua bellezza, Cesare invece è ancora teso, è ancora nella fase di “ce l’ho più grande io”, ma la vista di Marta ha rasserenato i suoi modi.
I discorsi scorrono fluidi e chiaramente la condivisione è naturalmente su temi di trasgressione, tutti partecipiamo, nessuno prevale sull’altro, è un crescendo di armonia, siamo perfettamente in sintonia, anche se tra me e Cesare ancora non è scattata la molla della serenità.
La cena è un susseguirsi di emozioni, io continuo a dialogare con Cesare che ora appare più rilassato, ha abbassato la guardia, mentre Tania e Marta si lanciano degli sguardi desiderosi, si percepisce una attrazione che provoca in me un’eccitazione che mi distrae dai discorsi e porta la mia mente a fantasticare su quelle due bellezze così diverse ma così uguali nella trasgressione. È una fase in cui non vengo attratto direttamente dalla bellezza di Tania ma da ciò che potrebbe accadere tra lei e Marta.
Il clima è ormai sereno anche Cesare inizia con le battutine che ovviamente vengono ricambiate in attesa di un dopo cena che si preannuncia stellare, Marta giochicchia ogni volta che entriamo in cucina e non c’è un attimo in cui soli non ci incrociamo con le nostre lingue e ciò mi provoca ogni volta una erezione.
Cesare, ammaliato dai modi di Marta, è abbastanza pronto e caldo per passare nella sala giochi, io gongolo di gioia per la serata che sta per volgere come avevo e avevamo desiderato.
La sala giochi, perfettamente allestita e riscaldata è lì che ci attende, e noi non vediamo l’ora di chiudere la porta e isolarci dal resto del mondo.
Io son dietro Tania mentre Cesare dietro Marta, le ragazze iniziano a pomiciare, io le guardo estasiato, non ho il coraggio di far niente per non interrompere quella poesia eccitante e dolce, ma Tania si volta è mi bacia come se mi conoscesse da sempre e Cesare inizia ad accarezzare il seno di Marta, il gioco è iniziato ed è più simile ad un balletto che ci prende sempre più. In un attimo ci ritroviamo nudi a baciarci e accarezzarci con una armoniosa passione, e quando la bocca di Tania accoglie il mio turgido cazzo un brivido corre lungo la schiena, con una mano seguo i movimenti della sua testa con l’altra accarezzo Marta che nel frattempo allietava Cesare con un pompino che lui aveva sognato per tutta la settimana. Dopo avermi fatto letteralmente impazzire con la sua accogliente bocca sapientemente utilizzata penso sia arrivato il momento di sentire il profumo di quella stupenda figa e così insinuatomi tra le infinite gambe iniziavo a leccare quella delizia mentre Marta subiva la stessa sorte da Cesare che piuttosto infuocato la faceva gemere. La complicità tra me e lui è totale, i dissapori completamente annullati, il gioco prosegue con un crescendo fuori dal comune.
Le due donne continuano a cercarsi e ciò provoca una eccitazione nei maschietti che ci porta all’unisono a non essere invadenti nella loro passione, lasciamo che siano loro le regine della serata. Continuiamo così per almeno un’ora baci, carezze, leccate fino a che sono loro stesse a volere di più. Fino a questo punto è stato un crescendo di passione e sinceramente stavo proprio aspettando quello non vedevo l’ora di penetrare quella venere vista tante volte in foto, e lei era lì pronta, desiderosa di accogliermi. Prendevo le redini della situazione, ora ero io che dovevo essere messo al centro dell’attenzione, lei si sdraiava nella più classica delle posizioni, quello che avevo davanti era la porta dell’inizio del paradiso mentre un sorriso usciva dalle labbra del dolce viso di Marta, sembrava divertita nel vedermi così eccitato, contenta e felice di mostrare il suo stallone che lei conosceva, e questo mi faceva ancora di più eccitare, mentre Tania aspettava quella grande cappella.
Momenti unici che resteranno stampati nella mente mi coccolano ancora nelle giornate in cui solo rimembro la mia vita.
E via si parte, prendo in mano il cazzo turgido che come un essere vivente freme per entrare in quella stupenda figa umida, lei mi guarda mettendomi le mani nelle chiappe per spingermi dentro, non faccio fatica ad entrare, lei geme, io la bacio ed inizio a muovermi in maniera alternata, accelero, rallento, lo faccio uscire e lo rimetto mentre continuo a baciarla, le nostre lingue si intrecciano, siamo attaccati sopra e sotto lei continua a gemere, Marta mi guarda e mi prende la mano mentre Cesare la scopa da dietro , poi si insinua sotto di me con la mano toglie il cazzo dalla figa di Tania e inizia a farmi un pompino e quando lo sente ancora più duro lo rimette dentro facendo urlare di piacere Tania che mi ficca le unghie nella schiena. Sono ormai un animale, mi sento particolarmente carico, la scopo insistentemente per un bel po’ di tempo variando posizione e ritmi, quando decido di dedicare attenzioni alla mia principessa che mi accorgo non stava aspettando altro. Lo scambio avviene rapidamente con Tania che scopata da Cesare non vuole perdersi un secondo di quella che è veramente una passione stellare. Marta ormai lo sa che quando sono in quelle condizioni l’unica cosa che può fare è godersi tutto, approfittare mentre le bocche delle due regine si incontrano si baciano e si leccano.
Non mi basta mai, ma sto per venire, mi fermo, tolgo il cazzo dalla figa di Marta e lo avvicino alle loro bocche che iniziano ad accoglierlo a turno ed insieme, leccandosi e baciandosi. Un uomo non può non raggiungere l’estasi in quelle condizioni.
Cesare continua a scopare la moglie ma con un occhio a quello che loro fanno al mio cazzo.
È mentre riprendo a scopare Tania in tutte le posizioni possibili mi rendo conto che da quel sogno non vorrei più uscire, ma ormai sono passate quasi tre ore, loro lo desiderano e mentre Cesare viene sborrando la pancia di Marta, io mi metto tra le loro bocche e attendo che le loro mani mi facciano arrivare al piacere estremo, eccoli, arrivano i fiotti di sperma che colpiscono le loro labbra, le guance il collo, e si leccano, leccando anche quel nettare bianco che copioso non smette di uscire mentre i miei gemiti fanno capire che sono in estasi.
Sdraiati sul lettone ci accarezziamo, come al termine di una battaglia che ha un unico vincitore la felicità di noi quattro.
Io e Cesare ci guardiamo con un sorriso, ci rispettiamo mentre chiacchieriamo perché in cuor nostro abbiamo capito che siamo diventati amici, il potere degli annunci, il potere di ANNUNCI69.IT.
Giulio Cossu
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