“Lei mi prende l’uccello e lo porta vicino al suo, li allinea e sega entrambi…”
Ho appena scoperto che la mia ragazza si è fatta mettere il
cazzo nel culo dal mio migliore amico.
E’ Sabato Sera, ore 2:00 vago per la città pensieroso con il pensiero bruciante di essere stato,
cornificato e senza che io possa vendicarmi, visto che l’ho mandata a fare in culo.
Improvvisamente vedo a lato della strada che percorro una stanga di 1,80 m; è una puttana di strada!
Mi fermo, la osservo è proprio bona la sua sola vista mi ha già provocato un erezione.
E’ una mulatta con uno stacco di gambe bellissime muscolose, una mini che ti lascia vedere le chiappe, un regiseno a balcone che mette in risalto due tettone da favola.
Accosto, le chiedo quanto vuole.
Lei mi chiede per che cosa; io rispondo per farselo mettere nel culo.
Lei dice 50€. Non sono mai stato con una prostituta, non mi piace pagare le donne e poi sono sempre stato fedele.
Le dico di salire.
Ci dirigiamo verso un luogo appartato, ci fermiamo, pago e lei mi chiede se voglio fare i preliminari.
Le abbasso il reggiseno, e le chiedo di tirarmi fuoi il cazzo e di leccarlo.
Lei obbedisce.
E’ già duro, svetta imperioso vicino la bocca di questa gran stanga mulatta.
Lo lecca tutto e poi se lo spinge fino in gola.
Mi guarda e mi dice, che le piace il sapore del mio cazzo.
Impazzisco e le spingo la testa giù per un pompino violento.
Si alza e mi chiede se otra voglio il suo culo.
Io la faccio girare e le abbasso le muatande, la inculo in un sol colpo.
Mentre la stantuffo con grande foia, mi viene la voglia di toccarle da dietro, mentre sono ancora nel suo culo, la figa.
Purtroppo, la figa non c’è e mi capita di afferrare una mazza abbastabza grande in tiro.
Mi ritraggo dalla inculata, lei mi guarda e comprende che non avevo capito un cazzo.
Mi dice di calmarmi e che se voglio possiamo finire lì. Ma non ha intenzione di risarmi
i soldi.
Io sono confuso.
Lei allora mi dice che come se lo facessi con una donna.E che se volevo potevo continuare a incularla.
Intanto la gurado e, mentre mi dice queste parole, il mio sguardo è fisso su quell’uccello che svetta in mezzo alle sue gambe.
Il mio cazzo misura 18 cm, ma il suo è di molto superiore al mio.
Lei mi guarda e mi dice che il mio cazzo è ancora duro, quindi non mente e che sono eccitato.
Ha ragione.
Lei mi prende l’uccello e lo porta vicino al suo, li allinea e sega entrambi.
Una vampa di calore mi avvolge sono eccitatissimo.
Lei inizia a leccarmi l’orecchio, io sono nel mondo dei sogni, così lei avvicina il suo coso alla mia bocca
e mi dice di prenderlo in bocca e di succhiarlo.
Io inizio a spompinare, quel cazzo è molto grosso non mi entra in bocca.
Non ho mi pompato un cazzo in vita mia, lei mi incita e mi dice che sono bravo e di continuare.
Sono eccitato, mi piace avere le tette in mano ed un cazzo in bocca.
Mi arriva in faccia ed in bocca sento il sapore dello sperma, mi fa un po’ schifo ma l’eccitazione è troppa.
Lei si gira e mi dice di sbatterglielo nel culo.
La fotto con violenza, da dietro le afferro il cazzo mentre continuo ad incularla ed alla fine vengo copiosamente nel suo culo.
Lei si gira mi dice bravo e mi pulisce con la lingua il cazzo.
Ci salutiamo, ma prima di andare le chiedo se è l’unica trans sul viale.
Lei mi risponde sorpresa che in quel luogo sono tutte trans.
Continua…
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