“Sento di esplodere e lo grido: “Vengoooo!!”
Subito Marika mi afferra il cazzo in mano, lo prende in bocca e lo pompa, prendendo ogni singola goccia di…”
Era estate inoltrata, una estate calda ed afosa come poche.
Erano le
15 ed alle 15.30 dovevo sostenere un colloquio di lavoro per una società finanziaria.
Giravo in auto, vestito in giacca e cravatta, nella zona alla ricerca disperata del posto dove dovevo andare;
in giro nessuno, se non qualche zingarello che rovistava nei cassonetti.
Finalmente, lungo il ciglio di un marciapiede, di fronte ad un parchetto giochi per bambini, incontro due ragazze che portano in giro un cagnolino. Mi accosto, scendo dall’auto e, molto cortesemente, chiedo loro indicazioni: “Scusate, non sono di zona, cerco via Adro, sapete aiutarmi?”
In quell’istante mi accorgo che non sono due semplici ragazze, ma la loro somiglianza mi fa capire che sono parenti strette, probabilmente madre e figlia, ma è possibile anche sorelle.
Sono molto sexy, occhi scuri, capelli castani lunghi e lisci con frezze bionde, piercing all’ombelico, in shorts e toppino corto, vestite ed acconciate praticamente allo stesso modo.
La cosa da subito mi fa venire pensieri poco attinenti al motivo per cui mi sono fermato.
Loro mi accolgono con un gran sorriso, si guardano fra loro e poi sempre sorridendo, mi dicono:
“Ciao, certo, come ti possiamo aiutare?”
Intimidito, mi presento e porgo loro la mia mano: “Piacere sono Daniele”.
“Piacere mio, sono Marika, e lei è mia figlia Fabiana”
“Sei fortunato, via Adro è qui vicino, 5 minuti in auto, tra l’altro noi abitiamo lì vicino!”
“Beh, allora, data la vostra cortesia, mi farebbe piacere accompagnarvi a casa, così mi indicate la strada”
Mamma e figlia incrociano nuovamente i loro sguardi, questa volta misti tra il perplesso e il sorpreso, di nuovo si sorridono e poi rivolgono lo stesso splendido sorriso a me.
Allora Marika:”Va bene, andiamo! Il cagnolino lo tieni tu dietro con te Fabi”
Partiamo e subito noto le gambe abbronzate e lisce di Marika che si diverte ad aprirle e chiudere come se le stesse sventolando. Cerco di non farmi notare dietro gli occhiali da sole, e divido il mio sguardo tra le gambe della mamma e lo specchietto retrovisore dove si vedono in primo piano i seni grandi ed alti di Fabiana.
Marika dice: “Che caldo che fa” e si tira in avanti il toppino facendo intravedere dei seni non meno sodi e grandi della figlia, soffiandoci delicatamente dentro.
Sto esplodendo…per fortuna arriviamo davanti casa loro, un modesto villino dove le due vivono da sole in quanto il marito era scappato o forse era in carcere, non lo so e neanche mi interessava.
“Entra un attimo, bevi qualcosa di fresco e poi vai al tuo colloquio!”
Senza esitare, guardandola negli occhi, accetto volentieri.
Io e Marika ci sediamo sul divano, mentre Fabiana va in cucina a prendere del tè freddo.
Senza alcuna parola, Marika posa le sue mani sulle mie ginocchia e avvicina la sua bocca alla mia, sfiorandomi le labbra delicatamente, in attesa di una mia reazione. Allora io schiudo le labbra e le prendo la testa con una mano e la bacio. Lei ricambia, e le nostre lingue si incrociano in una ragnatela di saliva.
Poi mi ritraggo e mi alzo in piedi, non appena sento entrare in stanza Fabiana col vassoio delle bevande.
Ma loro, tranquillamente, iniziano a ridere divertite.
“Cosa c’è? Ti vergogni di Fabiana? Guarda che lei è grande e vaccinata, e poi quello che faccio io lo fa anche lei…”
Ed è vero, perché la ragazza, posato il vassoio, mi si avvicina e, carezzandomi il viso, mi bacia, prima solo con le labbra, poi infilandomi la lingua in gola e succhiando la mia.
A quel punto, mi sento i pantaloni scoppiare ed il cuore battere all’impazzata.
Fabiana si siede vicino la mamma e le prende la mano, quindi se la porta su un seno e la stringe.
“Ti piace?”
“Da morire…”
Allora iniziano ad accarezzarsi e a baciarsi delicatamente, come due giovani collegiali, poi la mamma rivolge il suo sguardo su di me e con il dito mi invita ad unirmi a loro…mi fanno sedere in mezzo a loro, poi tiriamo fuori le nostre lingue e le incrociamo, mentre con le mani inizio ad esplorare la loro pelle sotto il top, fino a strizzare i loro capezzoli ugualmente turgidi.
Mi tolgono la camicia poi mi alzo e le spoglio completamente. Ambedue hanno uno splendido corpo e lo stesso cuoricino tatuato sul gluteo destro.
Alzo le loro gambe e mi inginocchio di fronte alla loro fichetta profumata e completamente depilata, e ci affondo la mia faccia, prima in una poi nell’altra, poi di nuovo e poi di nuovo ancora…le sento ansimare, godere, sudare, vedere le loro mani che si incrociano e le loro lingue che si toccano…mi sento un Re!
Infilo due dita in una ed altrettante nell’altra fichetta, mi lecco le dita e poi gliele infilo nel secondo canale, che avevo già ben lubrificato con la lingua.
A quel punto, le due si alzano in simultanea e mi saltano addosso, mi baciano e poi scendono con la lingua sui miei capezzoli mentre con le mani mi prendono il cazzo e le palle in mano dai pantaloni.
Allora scendono e mi calano i pantaloni; me li fanno levare e alla fine resto completamente nudo anche io.
Si inginocchiano e, mentre Fabiana mi prende la cappella in bocca, Marika mette la testa sotto ed inizia a leccarmi e succhiarmi le palle, per poi spostarsi dietro ed per leccarmi il culo, mentre con mi ci infila dentro il mignolo. Quando lo sento, mi sale un brivido e d’istinto spingo la testa di Fabiana sul mio cazzo facendoglielo arrivare in gola. Lei ci sta, lo prende tutto, e di fronte a tale sfida, mi è venuto naturale tapparle il naso con le dita. Lei resiste un po’, poi si stacca e riprende fiato, e nel frattempo si avventa sul mio cazzo Marika a cui rivolgo lo stesso trattamento.
Fabiana si è nuovamente seduta sul divano, mastubandosi, così Marika si gira verso di lei ed inizia a leccargliela, mettendosi a 90 gradi in attesa del mio cazzo nel culo. Non la faccio aspettare troppo…le entro dentro e mi accorgo subito che non sono certo il primo a farlo…è piuttosto spazioso e facile entrarci…ma lo prende divinamente, fino in fondo, inarcando la schiena e bevendo lo schizzo della figlia…
Dopo di che si cambiano di posizione, ed entrare in Fabiana non è la stessa cosa: è molto più stretto e, pure se non me lo dice, capisco che le fa male, perciò preferisco ripiegare nella fica, che è liscia e calda come può essere solo quella di una giovane, giovanissima ragazza…
Sento di esplodere e lo grido: “Vengoooo!!”
Subito Marika mi afferra il cazzo in mano, lo prende in bocca e lo pompa, prendendo ogni singola goccia di sborra che mi esce. Con la sborra ancora tutta in bocca, lecca la fica di Fabiana, i suoi capezzoli e poi le lascia cadere quel che le resta in bocca nella bocca di lei, baciandola a fondo.
Sfinito, mi siedo di nuovo sul divano, tra loro, abbracciandole e baciandole ancora.
Sorridendo, dico loro “Siete davvero delle persone ospitali, non so come ringraziarvi!”
“Lo hai già fatto!” E scoppia una risata da parte di tutti!
Non ho mai avuto un loro contatto e non ci siamo mai più visti, ma rimarrà sempre un ricordo indelebile
Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.