“Fino a quando quattro anni fà ebbi la folgorazione…”
Sono un 39enne di Salerno, libero professionista, felicemente sposato,ma perennemente turbato dal
desiderio esasperato di esperienze sessuali con donne non più tanto giovani.Certo è , che alle soglie degli…anta è difficile definire ” mature” donne con dieci anni di differenza ( intendo più grandi), ma vi assicuro, che la mia sessualità , non si è fermata neanche dinanzi a differenze di trenta anni…
Da tempo, cercavo l’ essere femminile capace di incarnare quell’ ideale di donna oggetto che appagasse nel contempo anche quel complesso innato di Edipo , che molti maschietti si portano addosso.
Fino a quando quattro anni fà ebbi la folgorazione…
All’epoca lavoravo come assistente medico presso uno studio di un collega di medicina generale, e in una mattinata si presentò ai miei occhi una assistita del mio collega titolare che mi incuriosì non poco.
Augusto ,il mio collega più anziano colse l’ occasione di presentarci; la Dottoressa Angela A. sua assistita,nonchè collega, è una 48enne (tre anni fà) apparentemente non proprio curatissima, malgrado a mio parere sia stata al primo sguardo, come la visione del mio ideale erotico- incestuoso di sempre. Alta più o meno 1,70 ,bionda riccia di uno scuro naturale, occhi azzurri che lasciavano trasparire una voglia di cazzo antica e repressa, rotondetta ma non eccessivamente con una quinta abbondante di seno, e una dentatura e sorriso da “cavalla ingenua” o meglio da monaca porca.
Da lì a poco scambio un paio di battute, sul più e sul meno ,mentre per un attimo mi estraneo dal discorso che Augusto ed ella intrattengono, per soffermarmi per un attimo a guardarle il culo….Non sò perchè ma magneticamente fui attratto da quel particolare.
Sebbene non fosse quello di una Pin-Up, apparì giunonico ;al,interno di quei pantaloni di fibra sintetica nera che indossava, ed un golf di lana, che la rendeva un tantino non incline a prepararsi ed apparire esteticamente come donna appagata e completa, malgrado l’ età e l’ esperienza della professione la rendessero autonoma.Ci salutammo e la cosa fini lì.
Un pomeriggio, mi ritrovo a sostituire Augusto nello studio e contemporaneamente mi ritrovo la Dottoressa Angela a coadiuvarmi, visto che Augusto chiese ad entrambi di collaborare per quella sostituzione.
I clienti si esauriscono nel giro di tr ore, e ci intratteniamo a parlare da soli in studio, quando la segretaria ci avverte che sarebbe andata via.
Angela è una donna single, che orfana di padre, era rimasta insieme all’ anziana mamma e alla badante che la accudiva nei giorni in cui si assentava per i turni di guardia in Basilicata.Io le parlo del mio fidanzamento e dei fatto che probabilmente mi sarei sposato, mentre lei mi confida del fatto, che nella sua vita, aveva sempre evitato il matrimonio per il fatto di avere degli esempi in famiglia ,in cui la donna sposata era vista, come succube della volontà di mariti e di una cultura meridionale che non permetteva emancipazione altra in tale conditio.
Nel contempo leggevo in lei una voglia, o forse come detto da lei in seguito, la volontà di fare una esperienza che la avesse cambiata dallo stato attuale sia per quanto inerente il fisico che la mente.
Angela era vergine, o almeno non aveva mai avuto un rapporto sessuale con un Uomo, o avesse mai visto un Cazzo nella sua prorompenza virile, o quantomeno ella non aveva mai fatto più di tanto per cercarlo.
Nel frattempo qualcosa mi tratteneva nel fare una mossa…mi sarei alzato in piedi e avrei avuto la voglia di aprire la cerniera dei pantaloni e dirgli ” Ti presento il Cazzo…” ma qualcosa mi diceva di aspettare e controllarmi.Lasciammo lo studio e insieme ci dirigemmo a braccetto verso la sua auto ,con un fare già confidenziale di due buoni vecchi amici, riproponendoci di reincontrarci, magari avrei potuto farle visita un pomeriggio….
Due settimane dopo, il cervello era roso dalla voglia di possedere quella donna imperfetta nel fisico ma potenzialmente porcella.Riesco a strapparle una visita,e così mi reco a casa sua e dopo aver conosciuta l’ anziana madre e la badante, mi invita nella cucina a bere il caffè.Lei è visibilmente euforica dalla mia presenza e indossa una tuta ginnica che mettono in risalto le non sfrutate tettone, e quel culo a barca, contorniato da un giro vita leggermente abbondante…
Sembra una ragazzina per come è emozionata ed eccitata, tanto che distrattamente, ma volutamente mette una mano sul pacco, come per saggiare la consistenza;non sono alto di statura, ma madre natura non è stata matrigna con il sottoscritto.
Mentre di spalle è intenta a girare il caffè, le stringo una mano su quel culo che mi aveva ipnotizzato…Lei, incomincia a ridere compiaciuta mentre continua a girare quei cucchiaini forse conscia di essere giunta allo scopo…Avevo deciso, l’ avrei trasformata nella mia sgualdrina e di li a poco ci fù il primo vero incontro che avrebbe saggiato la sua consistenza di zoccola repressa.Ci rivedemmo il mattino seguente,ed eccola apparire compleramente trasformata:truccata da troia, con una maglietta giromaniche ad ampia scollatura, misero in evidenza una latteria da sogno, con due capezzoli duri,che semravano voler bucare reggiseno e maglietta,e un pantacollant con bande trasparenti laterali longitudinali, che lasciavano intravedere delle nere e arrapanti autoreggenti.Sembrava una cagna in calore dai modi in cui si muoveva ,lasciando trasparire una sensualità che avrebbe fatto invidia ad una ventenne.
Decido di portarla nella casa di Campagna di cui avevo le chiavi e lì al culmine di lunghe palpate lungo il tragitto, ci incolliamo dapprima in un bacio lingua a lingua, poi dopo aver strapazzato a lungo quelle tettone, le strappo il pantacollant e inizio a leccarle la figa da vero indemoniato…Fu un vero spettacolo ai miei occhi…indossava uno slip che faticava a contenere una fica pelosissima ,un bosco castano con dei lunghi peli sembravano fluire dal pube come una criniera…il pelo si estendeva anche in prossimita delle cosce, e di schiena sul tavolo ,a cosce divaricate posso constatare un buco del culo in cui il pelo anche lì faceva capolino.In dieci minuti le mie leccate la fanno bagnare come un lago con gli umori che avvertivo fluire ad ondate sulla mia bocca per colare fin nel buco del culetto che incomincio a leccare e alternativamente a penetrare prima con una e poi due e poi tre dita….è tremendamente elastica.
Sebbene vergine , il mio cazzo non fa fatica a penetrarla in fica e onestamente mi sembra di non aver lacerato nulla, nemmeno una goccia di sangue…La porcella nelle sue masturbazioni giovanili penso abbia lentamente dilatato l’ imene fino a sembrare la figa di una troia da marciapiede tanto è stato agevole penetrarla.Ma volevo di più…La faccio girare a pecora mentre lei sembra ubriaca di quegli orgasmi tanto da sembrare un burattino nelle mie mani; la invito a succhiare prima il cazzo, che sembra fagocitare come una affamata ,in un incavo di guance che testimoniano la volontà di inghiottire per tutta lunghezza il cannolo, mentre mi guarda con quegli occhioni da allieva troia alternando succhiate e massaggi ai coglioni.Allo stremo la aferro per le braccia e a culo all’ aria individuo con il glande il buco del culo,mentre inizio a spingere in quello che diventerà il mio peccato preferito…
“Ahhhh….Cosa fai? Il Culo, stai buona che poi il dolore passa…”
E così centimetro per centimetro spingo il cazzo in quel canale ,che tende a farsi sempre più largo ,mentre lei con la mani si massaggia freneticamente il clito eretto come un chiodo…
Ad un certo punto lo sfilo e fattala inginocchiare le schizzo in viso e in bocca una quantità enorme di sperma mentre lei esclama: ” mi hai battezzato….!
SATIRO 69″
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