“Lì ho visto lui che faceva finta di essere un danzatore che ballava con un’altra e lei rideva…”
Salve a tutti, mi chiamo Matteo (nome di fantasia) e voglio raccontarvi
della prima volta che mia moglie mi ha tradito.
Premetto innanzitutto che Barbara (nome di fantasia) mi ha sposato per amore e non per soldi, anche se non me la passo male. Sono figlio di imprenditori e ho la mia fetta anche se sono ancora giovane. Ho conosciuto mia moglie quando avevo 23 anni e siamo restati fidanzati per 5. Ora, dopo 10 anni mi ha tradito. Lei ha 30 anni, alta 1,78 mora capelli lunghi fino alle spalle, occhi verdi, due gambe chilometriche, un corpo da paura e soprattutto un culetto da far girare la testa. Aggiungo anche che ha una terza abbondante di seno molto sodo naturale. Lavora in una agenzia pubblicitaria circondata da maschi che puntualmente le fanno delle avances che lei rifiuta educatamente. Ammetto che non ha mai disdegnato le avances e neanche i complimenti a volte molto osceni che sentiamo ogni volta che camminiamo per strada. Appena li sente lei diventa raggiante e si mette ancora più in mostra sculettando come non mai. Per uscire si mette sempre delle minigonne veramente mini che se fa un movimento più brusco le si vedono le chiappe sode e abbronzate. Il tutto coronato da delle maglie molto scollate che mette sempre senza reggiseno e sandali con tacchi alti.
Un giorno tornando a casa dal lavoro mi avverte che ha rivisto un suo compagno delle superiori e che ha deciso di invitarlo a cena per il fine settimana. La situazione mi scocciava un po’ anche perché le era sempre piaciuto e non lo aveva mai negato ma feci finta di niente considerandomi uno sciocco e dicendo che non c’era bisogno di essere geloso visto che se lui ci avesse provato, lo avrebbe rifiutato come aveva fatto fino ad ora. Devo ammettere che mi sbagliavo. Verso le 6 e mezzo di sabato torna a casa e inizia a prepararsi: un vestitino nero stretto e scollato che non metteva da molto tempo, aperto sul dietro che arrivava proprio fin sopra le natiche. Inutile dire che era cortissimo. Perizoma nero inesistente da quanto era piccolo, scarpe coi tacchi alti da 12 e trucco leggero. Era splendida e appena uscita dal bagno non ho saputo resistere e le ho messo una mano sulla figa calda e curata come piace a me. Non era rasata del tutto ma aveva lasciato un striscia di peluria proprio sopra il clitoride.
“Dai smetti che potrebbe arrivare da un minuto all’altro”
“E chi se ne frega!! Aspetterà, ho una voglia pazzesca di scoparti”
“Dai, dopo che sarà andato via sarò tutta tua!!!”
Questo mi ha rassicurato e l’ho lasciata. 10 minuti dopo sentiamo suonare il campanello, anche lui tutto tirato e veramente affascinante. Preso da una gelosia incontrollabile vado ad accendere il fuoco (era inverno ma mia moglie si era vestita leggera perché in casa fa molto caldo) nella sala che usavamo nel dopo cena per parlare con i nostri ospiti. La villa è enorme: facendo il più in fretta possibile sono tornato di là solo dopo una decina di minuti. I due erano sul divano che discutevano dei vecchi tempi e ridevano di gusto. Siamo andati a cena e lì ho iniziato a parlarci anch’io trovandolo alla fine molto simpatico. Proprio per questo motivo mi sono lasciato andare e ho bevuto più del solito. Il vino scorreva a fiumi e anche mia moglie ha bevuto molto. Ad un certo punto l’ho vista più allegra e raggiante di come l’avessi mai vista in vita mia, con la coda dell’occhio ho visto lui che le faceva piedino. Forse la eccitava la situazione di ricevere un piedino in presenza di suo marito. Volevo vedere come andava a finire e ho fatto finta di niente, forse aiutato anche dall’alcool. Finita la cena mi sono finto troppo ubriaco per restare sveglio:
“Vado a letto che sono ubriaco marcio, voi non fate tardi!”
“Non si preoccupi, gliela rimando su che ancora sarà calda!!!!”
“In che senso?”
“Nel senso che sarà su fra poco”
“Ok, allora buonanotte e alla prossima”
Lì per lì non avevo inteso il vero significato di quelle parole. Sono andato di sopra e loro si sono spostati nella sala. Sentivo ridere molto forte e sono sceso pian piano senza farmi sentire. Sono uscito e sono rientrato dal finestrone che dava nella sala nascondendomi dietro una tenda dalla quale potevo vedere tutto. Lì ho visto lui che faceva finta di essere un danzatore che ballava con un’altra e lei rideva. Ad un certo punto la ha invitata a ballare e lei un po’ alticcia ha accettato stringendosi a lui. Qui sono iniziate le manovre di strusciamento con le quali si faceva largo tra le difese della mia cara mogliettina. Prima le mani sono scese giù lungo la schiena fino a posarsi sul culetto, poi una gamba si è insinuata tra le sue toccandogli la fica e poi ha iniziato a parlarle sul collo. Questa era una tattica che con Barbara funzionava sempre, non ha mai resistito. Ha gettato indietro la testa e si è lasciata andare. Antonio, si chiamava così, ne ha approfittato subito per baciarla sul collo e toccarle le tette. Nel frattempo anche lei lo stava toccando sul petto e gli stava slacciando la camicia. Io ero incazzato nero ma speravo ancora che lei si riprendesse e lo allontanasse. In compenso mi stava venendo duro e iniziavo ad eccitarmi. Antonio faceva scivolare il vestito di mia moglie giù sulla sua pelle molto lentamente scoprendole pian piano il seno, poi la pancia e infine il culo. A questo punto Barbara si trovava nuda solo con le scarpe e il perizoma, dio mio era mozzafiato vederla così con solo quei due capi d’abbigliamento. Ora era il suo turno ed ha iniziato a spogliarlo lentamente fino a mettere in mostra il suo cazzo di 23 cm. I suoi occhi si sono illuminati immediatamente perché il mio è un normalissimo 17 cm, ha socchiuso la bocca e l’ha preso tra le labbra iniziando un pompino lento e sapiente. Vedevo quell’asta entrare ed uscire dalle labbra carnose della troia che si stava rivelando. Lo toglieva da bocca e lo leccava tutto, dalla cappella, all’asta fino alle palle. Non mi aveva mai riservato un trattamento così, lui invece era al settimo cielo. Dopo una decina di minuti che sembravano non avere mai fine, Antonio l’ha fatta alzare e l’ha distesa sul divano:
“Ora ti faccio un lavoretto che quel cornuto nemmeno si sogna”
“Si, fammi godere ti prego, ne ho una voglia matta!!!!”
Ha iniziato a leccarle la fichetta con una maestria senza paragoni a intuire dai gemiti di mia moglie che nel frattempo si stava toccando le tette. Il bastardo le ha poi messo un dito sul clitoride mentre con la lingua era sceso fino alla rosetta. «Non è possibile» pensai «a me non l’aveva mai dato». Il dito si era intanto spostato fino all’ingresso della vagina e vi era affondato, poi erano diventati due e poi tre. La troia intanto mugolava e diceva:
“Dai scopami, non ce la faccio più, mettimelo dentro tutto!!!”
Non se l’è fatto ripetere, si è alzato e gliel’ha appoggiato lì davanti e ha iniziato a spingere.
“Ah, si dio mio quant’è grosso, mi sta squartando, mi apre!! Dai spingilo di più che mi fa godere. Oh si, sei arrivato fino in fondo, sento spingere sull’utero. Oh dio quanto mi piace, come godoooooooooo!!!!”
“Ti piace troia? Dillo che ti piace”
“Oh si, mi piace da morire, non avevo mai provato una sensazione del genere, è bellissimo!!!”
“E quel cornuto non ti fa godere così? Non ce l’ha grosso come il mio? Di chi sei tu? Di chi è questa troia?”
“Oh si si, sono tua, la tua troia, solo tua. Quel cornuto non mi ha mai fatto godere così, sono tua e basta!!”
“No no, da oggi tu devi fare la troia con tutti, devi essere provocante e far sbavare tutti sul tuo culo e poi la devi dare di più, la devi dare a tutti quelli che te la chiedono, nessuno escluso d’accordo?”
“Si si, tutto quello che vuoi, tutto tutto. Da oggi sarò la troia di tutti!!!!!!!!”
Detto questo lui l’ha girata, le ha appoggiato il cazzo al buco del culo e le ha detto:
“Lo vuoi? Vuoi che te lo spinga fino in fondo?”
“Si, si, spingilo tutto dentro. Sfondami il culo!!!”
Prima piano, poi sempre più forte vedevo il cazzo entrare sempre più in profondità mentre mia moglie urlava prima di dolore e poi sempre più di piacere. Ha iniziato a limarla sempre più forte così come più forti erano i suoi gemiti.
“Ah si, ah si, ah siiiiiiiii!!! Più forte, più forteeeeeee. Godo godoooooooo!!!!!”
“Ah si anch’io, anch’io. Girati troia che ti sborro in bocca”
Le ha tolto il cazzo dal culo e gliel’ha appoggiato in faccia mentre un fiotto di sborra calda, densa e bianca usciva dalla punta del cazzo seguita a breve da molti altri. Ha ingoiato tutto fino all’ultima goccia e gliel’ha ripulito ben bene. Neanche questo aveva mai accettato con me. Me ne sono andato tutto scioccato e mentre me ne andavo ho sentito le loro ultime parole:
“Ricordati allora di quello che hai promesso prima! Da oggi sarai la troia di tutti!!!”
“Non ti preoccupare, non sarò ancora così ottusa da farmi scappare delle scopate come queste solo perché amo ancora mio marito. D’altronde l’amore è diviso dal sesso no?!”
Forse è per queste ultime parole che non l’ho lasciata. Inoltre speravo ancora che ci fosse una speranza e che quella fosse solo una sbandata. Ma come sempre mi sbagliavo e lo avrei scoperto a mie spese.
Che cosa ne dite? Avrò fatto bene quella volta? Rispondete a [email protected]
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