“Mi stimolò ancora di più e venni sgorgando in un “fiume di piacere” che lei bevve leccandosi poi le labbra e baciandomi…
Cercammo di ricomporci alla meglio, …”
L’altra sera siamo stati al cinema…serata super hot!!Quante volte abbiamo fantasticato facendo
l’amore di farlo in posti strani ed eccitanti o con il rischio di venire scoperti.
La splendida Maria era più bella che mai, aveva una gonna in voile nero che copriva un paio di gambe inguainate in calze di seta autoreggenti e stivali neri e una maglia scollatissima che le scopriva le spalle.
L’intimo non era da meno, un perizoma in raso nero e reggiseno in evidenza dalle bretelline sottilissime e ricoperte di strass.
Il suo profumo era inebriante e già nel tragitto per arrivare al cinema mi intrattenevo a scorrere la mano sulle sue cosce fantasticamente tornite. Il suo sguardo e i suoi commenti erano solo l’aperitivo.
Ci accomodiamo rigorosamente in ultima fila, per poter amoreggiare in libertà e attendiamo che si spengano le luci.
Era inevitabile, la tensione era altissima e alla prima scena del film avevo già poggiato una mano sulla sua, che era appoggiata sulla sua coscia.
Il mio invito era palese, la sua risposta fu immediata, lei si voltò e io feci per prendere dei popcorn dalla vaschetta che aveva tra le sue gambe, i nostri sguardi si incrociarono e iniziammo a leccarci le labbra a vicenda…avevamo entrambi le labbra al gusto di popcorn, era bellissimo leccarsi in quel modo.
Le nostre lingue erano vogliose più che mai e la mia eccitazione era ben visibile, tanto che lei sorridendo mi disse: “Ci scaldiamo in fretta oggi…”
Iniziai ad imboccarla con i popcorn, li mangiavamo insieme mentre ci baciavamo.
Il rincorrersi delle nostre lingue era vertiginoso e i miei pantaloni si gonfiarono a dismisura quando lei iniziò a leccare dalle mie dita i granelli di sale lasciati dai pop corn.
Mentre lei si dedicava alla mano destra io con la sinistra le esploravo la scollatura, abbassando le bretelline e mettendo in bella mostra il suo floridissimo e spettacolare seno, due tette bianche con i capezzoli come piccole ciliegie che ti viene voglia di divorare, quei capezzoli turgidissimi aspettavano con ansia la mia mano e la mia lingua.
Lei accompagnava queste mie attenzioni con dei piccoli gemiti che fecero andare a mille i miei ormoni.
Non riusciva a trattenersi, ma resosi conto di quello che stavamo facendo spostò la mia bocca che era completamente affondata nella sua scollatura, quasi per ricomporci, vista la situazione.
Mi mise una mano in bocca per allontanarmi, io invece ero in preda ad una eccitazione incredibile e iniziai a leccare le sue dita e le ricambiai il piacere., così anche lei si lasciò andare,
Le mie dita inumidite dalla sua lingua erano in cerca di un altro interessante posto dove trovare e dare ancora più piacere, e perciò le sollevai la gonna e, scostandole il perizoma iniziai un lunghissimo e intenso ditalino.
Maria aveva le gambe aperte ed era quasi completamente distesa sulla poltrona del cinema per permettere alla mia mano di agire nel migliore dei modi e titillarle il clitoride il meglio possibile.
Era un vero lago di umori che scendevano lungo le sue cosce, era evidente dai suoi lamenti soffocati dalla mia lingua che assaporava le sue labbra che erano affamate di cazzo.
Ci baciavamo mentre ci masturbavamo con foga e trasporto, neanche fossimo in un cinema, ma sul divano di casa.
Si inchinò verso di me e con una frenesia incredibile, come in preda a qualche raptus, mi tirò fuori il gingillo dai boxer in un secondo e incominciò a succhiarlo con una foga che non avevo mai visto…
Qualche spettatore si voltava ogni tanto sorridendo con il compagno di seggiola, ma non osava disturbarci. Nessuno prese l’iniziativa, per fortuna. Con chi si voltava al massimo scambiavamo qualche occhiata, ma tutto questo sembrava eccitarci ancora di più.
La sua lingua avvolgeva la mia punta e poi risucchiava, mi stava facendo impazzire, ma quando aumentavo il ritmo del ditalino lei si staccava da me quasi ad assaporare a pieno il godimento di quella masturbazione.
Non lo avevo mai fatto in luogo pubblico così spudoratamente, ero così eccitato che le dimensioni del mio bell’arnese erano incredibilmente maxi!!
Lei si stacco da me e si avvicinò al mio orecchio baciandomi e leccandomi sul collo e mi disse: “non riesco a godere se ti succhio mentre mi sditalini, tu non fermarti, che sto per venire, ma ho ancora voglia di sesso, voglio sentirtelo dentro di me, dai…andiamo in bagno!!”
La sentii contrarsi ripetutamente poi, quando la penetrai con le dita mi disse: “Sto godendo…siiii”
La sua figa depilata era bagnatissima, gonfia e bollente, sentivo attorno al mio dito le contrazioni del suo piacere mentre le si lasciava andare ad un lunghissimo e intenso orgasmo.
A quel punto dovette andare in bagno, e lasciammo la sala, dove c’era inequivocabilmente profumo di sesso.
In bagno ovviamente la accompagnai e dopo circa un minuto, aspettò che uscisse anche l’ultima donna poi mi fece un cenno ed entrai con lei, inizialmente un po’ timoroso.
Maria mi tolse d’imbarazzo immediatamente slacciandomi i pantaloni, il ditalino l’aveva appena riscaldata e riprese da dove c’eravamo interrotti in sala.
Un pompino che era un’opera d’arte, chiusi gli occhi e la sua lingua mi portò lontano…verso qualche paradisco a me sconosciuto.
In estasi non sentii quando lei mi disse : “dai Andrea, dammelo! Lo voglio dentro, dammelo!!”
Me lo dovette ripetere due volte, prima che ritornassi su questo pianeta.
La sollevai verso di me, le misi una mano sotto la gonna e notai che si era tolta il perizoma (mentre aspettava che si liberasse il bagno).
Questo fece aumentare ancora di più la mia eccitazione, le sollevai la coscia destra e la presi da dietro mentre le baciavo il collo affondavo il collo nei suoi capelli.
Con l’altra mano le stringevo forte il seno e le titillavo i capezzoli durissimi che sporgevano dal reggiseno.
Ormai l’estasi del sesso ci aveva travolto, lei si inchinò in avanti mettendomi in mostra il suo fantastico culetto messo in risalto dal pizzo delle autoreggenti e io non mi potei esimere dall’approfittarne!
Con i suoi umori le lubrificai il culetto e la penetrai afferrandola per i fianchi mentre lei si accarezzava il clitoride turgido.
Ogni mia spinta era accompagnata da ogni genere di gemito e frase sconnessa eravamo due persone completamente travolte dall’erotismo e dalla passione.
Quante volte avevamo sognato di farlo in un bagno pubblico, ma quando la voglia di sesso ti prende, senza programmarlo, ti ecciti ancora di più.
Eravamo completamente sudati, stavo per venire, lei se ne accorse e lo volle bere tutto.
Si piegò e mi iniziò a masturbare come non aveva mai fatto, si abbassò il reggiseno e lo posizionò fra i seni, si muoveva su e giù e ogni volta che il mio cazzo faceva capolino ci passava la punta della sua lingua.
Mi stimolò ancora di più e venni sgorgando in un “fiume di piacere” che lei bevve leccandosi poi le labbra e baciandomi…
Cercammo di ricomporci alla meglio, ma quando ritornammo in sala tutti si voltarono verso di noi. Riprendemmo ordinatamente posto in ultima fila, ma uscimmo prima che il film finisse, imbarazzati per non farci vedere da tutti con le luci accese.
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