“Disse al marito: speriamo che mi faccia venire di nuovo prima di sborrare lui, è giovane e temo duri poco…”
Piccola premessa: tutto ciò che pubblicherò è vero, sono esperienze che ho
fatto in anni di giochi con coppie e singole e non sempre pubblicherò racconti a buon fine, purtroppo ci sono anche le volte in cui le cose non vanno come vorresti…
Inizio raccontandovi la mia prima esperienza al cinema:
C’è stato un lungo periodo in cui ho abitato lontano dalla mia amata Liguria, convivevo con una donna e ogni tanto ci concedevamo dei giochi insieme o separati. Quella vacanza di Natale avevo ferie dal lavoro mentre la mia compagna era impossibilitata a tornare con me in Liguria, quindi una sera tra Natale e Capodanno decisi di provare un cinema a luci rosse dove la leggenda diceva andassero coppie in cerca di trasgressione. Entrando vidi un cartello in cui c’erano 2 prezzi, normale per la platea e molto più alto per la galleria, chiesi il motivo e il gestore mi spiegò che in galleria accettava solo singoli da lui selezionati perché le coppie che vi entravano non volevano fastidi. Gli chiesi quali fossero i criteri di selezione e mi disse che mandava su solo persone pulite, di aspetto gradevole e non troppo invadenti; feci richiesta di andare, accettò raccomandandomi di essere discreto e pagai. Una volta entrato feci fatica a orientarmi, gli occhi dovevano ancora abituarsi al buio, vidi la porta del bagno illuminata e mi recai lì per sbirciare da dietro la tenda se vi fossero persone in sala. Appena riuscii a mettere a fuoco vidi una coppia e 3 singoli ognuno seduto al proprio posto, la coppia in ultima fila e i singoli tutti nella penultima che sbirciavano ogni tanto se dalla coppia arrivavano segnali. Mi andai a sedere un poco più avanti e ogni tanto mi giravo anche io per capire come e quando sarebbe partito il gioco. Inutile dire che gli unici che guardavano il film erano marito e moglie, noi singoli eravamo concentrati su quello che avrebbero fatto loro 🙂 Nel frattempo gli occhi si abituarono all’oscurità e incominciai a vedere meglio la coppia, lui un bell’uomo e lei una signora bionda piacente e matura, sulla cinquantina. I singoli erano tutti più anziani di me, all’epoca avevo 30 anni e un 50enne lo consideravo vecchio, oggi ho cambiato parere visto che ci sono arrivato 🙂 Ad un certo punto vidi lei chinarsi (non mi ero accorto che aveva l’uccello del marito in mano) e cominciare un bel lavoro di bocca al suo compagno lasciando volutamente il culo bianchissimo e le cosce scoperte. Pensai che qualche singolo si sarebbe fatto avanti con palpeggiamenti o altro, in fondo io ero lontanuccio e loro li avevano a portata di mano per toccare. Invece niente, stavano lì fermi a guardare e forse ci sarebbero stati ancora più tempo se non mi fosse venuto in mente di provarci. Mi sono detto che in fondo era una serata unica, avevo l’uccello gonfio al pensiero e alla vista di quel bel culo all’aria, ero in ferie e difficilmente mi sarebbe ricapitato di tornarci quindi perché lasciar perdere? Mi alzai e andai dietro di loro (oltre l’ultima fila c’era dello spazio vuoto) mi sbottonai i calzoni e cominciai a masturbarmi guardando lei spompinare. Ogni tanto lei alzava la testa a guardarmi e lui mi fissava, fino a quando mi ha fatto un cenno, mi sono avvicinato e lui mi ha detto: ti piacerebbe leccargliela? Eccome no? Detto fatto, si sono alzati e sono venuti dietro alle poltroncine, lei si è appoggiata allo schienale offrendomi la patata e ho cominciato a leccarla con avidità, la sentivo gemere, mi chiedeva se mi piacesse la sua fica aperta e sentendo i miei sì diceva di continuare che la stavo facendo venire. Per aiutare il suo orgasmo misi due dita dentro mentre continuavo a leccare il grilletto e venne in maniera molto rumorosa. Ormai non capivo più nulla, mi rialzai e provai a metterglielo in bocca, lo rifiutò e disse: questo lo faccio solo a mio marito, tu accontentati di scoparmi, solo se hai un preservativo. Accontentati? Non chiedevo di meglio, tirai fuori il profilattico e la girai appoggiata allo schienale delle poltroncine. Feci un po’ di fatica in quanto era piccolina di statura e io passo il metro e novanta, ma una volta dentro sentii tutto il suo calore, si dimenava e offendeva il marito chiedendogli se gli piaceva sapere che la sua donna finalmente prendeva un vero cazzo (in effetti quello di lui era du dimensioni ridotte), se la voleva ancora più troia. Lui le rispondeva a tono, la insultava: troia, puttana, ninfomane, quanto te lo scoperesti questo ragazzino? Io nel frattempo affondavo i colpi in quella posizione che mi piace tanto, la pecorina. Sentivo lei gemere, le strizzavo le tette, guardavo gli altri singoli masturbarsi e stavo per venire eccitatissimo da tutta quella situazione per me nuova, ma fui fermato da una sorta di sfida che mi lanciò lei. Disse al marito: speriamo che mi faccia venire di nuovo prima di sborrare lui, è giovane e temo duri poco. Pungolato nell’orgoglio affondai ancora più forte, strinsi le tette fino a fargliele scoppiare e cominciai a pensare qualsiasi cosa mi distraesse per non venire subito. Il risultato? La feci venire a pecorina e poi scopammo anche sulle poltroncine con lei sopra di me, ed ebbe altri due orgasmi prima che io esplodessi a riempire il profilattico. Quindi prese in bocca l’uccello del marito e ingoiò tutto ciò che lui aveva da offrirle. Quando terminammo cercai, come faccio sempre, di socializzare ma lui con molta decisione mi disse che ero stato fortunato perché lei di solito preferisce esibirsi ma non farsi scopare e quindi di accontentarmi e caso mai ci saremmo rivisti al cinema. Si ricomposero lei mi disse: ciao pivello! E andarono via lasciando me e gli altri singoli da soli. A quel punto chiesi a uno di loro come mai non fossero intervenuti per partecipare e questi mi rispose che il marito faceva dei segni di diniego ogni volta che loro si avvicinavano, segni che io preso dalla foga non ho notato 🙂 Dissi anche che era stupendo un posto del genere e che sarei andato tutte le sere per i restanti giorni di ferie che mi rimanevano, ma lui mi gelò dicendo che raramente le coppie ci vanno e che entrare e scopare come avevo fatto io è una cosa più unica che rara. L’avrei scoperto col tempo a mie spese, ma questo lo racconterò in altri momenti, adesso fatemi sapere se vi è piaciuto questo raccontino e incoraggiatemi ad andare avanti o ditemi di lasciar perdere con la scrittura :-)) un saluto a tutti
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