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Per un’amica

“Era evidente che la cosa l’aveva eccitata enormemente, visto che toccandole la fica gliela trovai bagnatissima…”

L’altra sera dopo esserci messi a letto, mia moglie con fare piuttosto
serioso mi disse che doveva dirmi una cosa importante che le era successa nei giorni precedenti.
Era successo che da qualche giorno Giorgio, mentre stava seduto in macchina accanto a lei, le si era stretto in maniera strana.
Premetto che Cristina lavora in un’azienda di ceramiche fuori dal centro e per andare al lavoro viaggia in auto insieme ad alcuni colleghi, sia uomini che donne, tra i quali, appunto, c’è anche Giorgio.
Tengo a precisare che Giorgio è amico mio di vecchia data, avendo studiato insieme sia al liceo che all’università.
Ebbene, da qualche giorno Giorgio si siede sempre vicino a Cristina sul sedile posteriore dell’auto e ieri le ha addirittura poggiato una mano sulla coscia, mano che mia moglie ha prontamente tolto.
Conoscendo bene Giorgio ho rassicurai Cristina dicendole di non dare peso a quanto successo ricordandole che Giorgio va in qualche maniera capito poichè è stato da poco lasciato da Miriam e sta attraversando un periodo difficile.
Devo dire che dopo questa breve conversazione anche Cristina si convinse, dicendomi “ma sì è vero hai ragione non devo sopravvalutare quanto accaduto, probabilmente è proprio così, dipenderà dal fatto che Giorgio si sente troppo solo in questo periodo”. Quindi, dopo aver fatto l’amore ci addormentammo serenamente.
Cristina quella sera fu particolarmente porca e godette più del solito.
Nei giorni successivi si verificò un altro episodio particolare. Infatti, io e Cristina andammo al cinema con Giorgio. Il film aveva molte scene passionali, tant’è che il pisello mi si indurì in più di un’occasione. Durante la proiezione Cristina era stata seduta in mezzo tra me e Giorgio.
Alla fine, dopo avere riaccompagnato Giorgio tornammo a casa. A letto Cristina mi disse se mi fossi accorto di qualcosa. Le risposi di no. Così mi disse che durante il film Giorgio le aveva messo una mano sulla coscia e l’aveva spinta parecchio in sù. Stavolta però Cristina non aveva reagito, mi disse “per evitare di creare situazioni spiacevoli”. Lasciandosi andare, mi confessò, però, che sia per il film sia per quella mano invadente aveva provato un certo senso di eccitazione.
La abbracciai apprezzando la sua sincerità e cominciai a baciarla. Giunto alla passerina la trovai umida e me la scopai con foga pensando che si era eccitata per le carezze del nostro amico.
Durante la settimana feci strani pensieri, fantasticai che Giorgio seduto accanto a Cristina dietro la macchina le sditalava la figa, ed arrivai persino a masturbarmi sognando Cristina che si faceva fottere da Giorgio. Mi chiesi se anche mia moglie non avesse fatto quegli stessi pensieri, anche perchè quelle sere l’avevo trovata più arrapata del solito.
La porca mi disse che non aveva più opposto resistenze alle carezze di Giorgio e che l’altro giorno si era fatta un ditalino mentre si faceva la doccia pensando alle mani dell’uomo che le toccavano la sorca.
Fui molto eccitato da quella confessione.
Il sabato invitammo Giorgio a cena a casa nostra. Durante la cena io mi sedetti a capotavola, Giorgio e Cristina, lateralmente, rispettivamente alla mia destra e alla mia sinistra, l’uno di fronte all’altra.
Giorgio ci confessò, sia pure con qualche imbarazzo, che dopo essere stato lasciato da Miriam si sentiva molto solo e che spesso la sera si masturbava.
Dopo quelle parole colsi subito l’eccitazione di mia moglie, notando che era diventata un rossa per i racconti di Giorgio.
Giorgio ed io ci spostammo in sala a bere qualcosa mentre Cristina si soffermò a mettere a posto la cucina. Giorgio mi disse che ero fortunato ad avere accanto una donna come Cristina che, oltre ad essere intelligente era anche molto attraente e così, discorso facendo, mi ricordò di quando ai tempi dell’università mi aveva perdonato per essermi portato a letto la sua ragazza del tempo e mi chiese se, in nome della nostra amicizia gli avrei potuto concedere qualcosa con mia moglie, anche soltanto di poterci guardare mentre facevo l’amore con lei.
La cosa a dire il vero mi lasciò di stucco ma non gli dissi nè sì nè no, e che avrei prima dovuto sentire il parere di Cristina.
Quella stessa sera a letto ne parlai con mia moglie. Cristina si manifestò dapprima contraria, ma poi, dopo qualche mia insistenza cedette. Le spiegai che si trattava di un gesto di solidarietà nei confronti di un amico fidato che stava attraversando un periodo poco piacevole e che comunque si trattava di una esperienza eccitante. Cristina precisò che acconsentiva solo per aiutare Giorgio a superare quel brutto periodo.
Concordammo quindi che avremmo fatto l’amore davanti a Giorgio facendo finta che lui non ci fosse.
Era evidente che la cosa l’aveva eccitata enormemente, visto che toccandole la fica gliela trovai bagnatissima. L’indomani diedi a Giorgio la risposta e ci mettemmo d’accordo su quando vederci.
La sera concordata alle 10 in punto Giorgio suonò il campanello della porta. Consegnò un mazzo di fiori a Cristina con un bigliettino sul quale aveva scritto “alla mia amica speciale”.
Si accomodò sul divano e bevemmo un drink.
Cristina indossava una camicia rosa di seta ed una gonna nera. Aveva indosso un bel profumo perchè si era fatta un bagno caldo con i sali poco prima. Sotto aveva un reggiseno di pizzo e delle bellissime mutandine di colore nero. Era emozionata, come del resto lo ero pure io. Non avevamo mai fatto una cosa simile prima d’ora. La cosa però ci intrigava.
Sorseggiammo un liquore; poi Giorgio chiese a me e Cristina di metterci comodi e di fare quello che dovevamo fare come se lui non ci fosse.
Lasciai una luce soffusa come mi aveva raccomandato Cristina: io e lei eravamo seduti sul divano, Giorgio invece stava nella poltrona vicino.
Cominciai a baciare mia moglie sulla bocca e ad carezzarle i bei capelli neri e lisci; poi, con molta naturalezza, le massaggiai delicatamente le tette senza toglierle però la camicia. Sentivo chiaramente che i suoi capezzoli erano rigonfi ed induriti. Anche Cristina mi carezzava la testa e le spalle.
Era molto eccitante, mi stavo scambiando effusioni intime con mia moglie sotto gli occhi di Giorgio che ci guardava voglioso.
Tolsi la camicia alla mia mogliettina e liberai dal reggiseno le sue belle tette, che mi si offrivano vogliose come mai. Cristina porta una terza e ha delle tette naturali molto ben fatte.
Le mie labbra erano ormai arrivate sopra quei due beni seni e la mia lingua girava attorno ai suoi capezzoli, inumiditi dalla mia saliva. Fu a quel punto che Cristina cominciò ad ansimare come una cagnetta e ad allargare le cosce. Mentre le succhiavo le poppe fece scendere la sua mano destra sul suo corpo facendola passare sotto gli slip, cominciò a titillarsi il clitoride e ad infilarsi dentro il dito medio, muovendolo a stantuffo; poi me lo infilò in bocca pieno dei suoi umori.
La sua sborra calda e quel sapore di donna in calore aumentò la mia eccitazione; mi piazzai in piedi davanti a lei. Cristina capì subito cosa volevo, quindi mi tolse i pantaloni e le mutande lasciandomi completamente nudo con il cazzo in erezione. Si alzò anche lei e restando in piedi si tolse tutti i vestiti.
A quel punto anche Cristina era tutta nuda piazzata tra me e Giorgio, bellissima e con un culo sodo tutto da palpare e leccare.
Rivolgendosi a Giorgio disse: “ti piaccio? ti piace vedermi nell’intimità?” “Sei meravigliosa” rispose Giorgio, “sei meglio ancora di quanto non lo fossi nei miei sogni”.
A quel punto Cristina, che aveva messo da parte ogni imbarazzo, apportò una variante all’accordo, dicendo a Giorgio: “ma ti accontenti davvero di stare lì soltanto a guardare? non hai voglia di toccarmi?”.
Si avvicinò quindi all’amico.
Giorgio si alzò dalla poltrona e, guardandomi incredulo e cercando il mio assenso, cominciò a palpare i seni di Cristina. Le infilò la lingua in bocca e cominciò a pomiciarsela. Le mani di Giorgio si movevano in modo frenetico sul corpo di mia moglie tra le poppe e le chiappe.
Cristina, che era visibilmente eccitata, calò i jeans a Giorgio carezzandolo a sua volta in ogni dove.
Nel giro di pochi secondi i due erano totalmente nudi con i corpi caldi avvinghiati l’uno all’altro vogliosi di provare piacere: il cazzo eretto di Giorgio premeva sul ventre di Cristina. Io ero rimasto sul divano con il mio attrezzo in mano e, eccitato dal guardare mia moglie abbracciata ad un altro uomo, avevo preso a menarmelo.
Mentre Giorgio succhiava i seni di mia moglie questa gli prese la verga dura in mano, cominciando a lavorarsela: “era da un sacco di tempo che volevo prendermi questo cazzo in mano lo sai? ti desidero tanto, voglio godere… voglio essere la tua puttana”. Quindi si inginocchiò e incominciò a fargli un pompino.
La situazione si era invertita, ero io a guardare mia moglie mentre fotteva con un altro.
Ma la cosa non mi era affatto dispiaciuta, anzi ero in estasi a guardare la mia donna fare la troia, offrirsi al mio amico e godersene il cazzo.
Quella scena mi aveva fatto arrivare repentinamente al capolinea, così feci appena in tempo a staccare la bocca di Cristina dal cazzo di Giorgio e sborrarle in bocca.
Non avevo mai visto la mia femmina così eccitata, gustarsi il mio sperma leccarsi le labbra e poi baciare Giorgio in modo da farle sentire anche il mio sapore.
A quel punto Cristina si sedette sul divano e allargando le cosce ci disse perentoriamente: “fatemi godere bei porconi, sono la vostra troiona, fottetemi tutta”.
Giorgio si fiondò con la bocca sulla natura di mia moglie cominciando a leccarla sia sul clitoride che dentro le labbra. Io ero tornato ad assaporarle le poppe e a stimolarle i capezzoli.
Nel giro di pochi secondi Cristina cominciò a muoversi convulsamente in preda ad un orgasmo fenomenale.
Sia io che Giorgio avevamo una gran voglia di fottercela ed anche lei non aspettava altro.
Fu l’ospite il primo a insinuarsi nel corpo di Cristina. La possedette magnificamente prima davanti e poi da dietro “godi bella maiala, prenditi questi cazzi … facci impazzire”.
Dopo averla strapazzata le venne abbondantemente in bocca. Di seguito toccò a me.
Trovai una passera bagnata fradicia, come mai l’avevo vista prima d’ora. Mentre la stantuffavo a pecorina Giorgio le stava ficcando due dita nel culo. Cristina che gemeva di piacere raggiunse un secondo orgasmo.

Absolut

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Trio

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