“Sei eccitata! lo vedo dai tuoi occhi, lo sento dai tuoi capezzoli duri…”
Ho voglia di te, ti scrivo sulla mail: “questa sera c’è la
partita: tuo marito la guarderà sicuramente! Inventa una scusa per lo scaldabagno che non funziona … ti scalderò io!”
Ti immagino intrigata ed eccitata, ad immaginarti la serata, timorosa di essere scoperta! Dopo pochi minuti arriva la risposta: “Sei un porco, mi ecciti, ma come facciamo? Se ci scopre…”
So già quello che ti eccita, quello che vuoi! Te lo scrivo “Hai sempre desiderato farti scopare accanto al cornuto! Lui sarà preso dalla partita … e tu sarai la mia puttana!”
Immediata la tua risposta “Stronzo! Ti avviso quando puoi venire … per colpa tua sono tutta bagnata!”
La sera spegni lo scaldabagno, avvisi tuo marito dell’inconveniente, e simuli una chiamata al tecnico d’urgenza dopo aver cercato il numero sulle pagine gialle online! Dopo una quarantinaina di minuti, a partita iniziata da poco, le bambine sono gia’ a letto, mi presento alla porta con tuta da lavoro e borsa degli attrezzi!
Saluto, mi inviti ad entrare, ti chiedo di farmi strada. Appena usciti dalla vista di tuo marito, ti afferro da dietro e stringendoti un capezzolo tra le dita attraverso i vestiti e ti infilo la lingua in bocca … sei eccitata! lo vedo dai tuoi occhi, lo sento dai tuoi capezzoli duri.
smonto lo scaldabagno per simulare il lavoro, intanto ti spingo in basso, non senza timore di essere scoperti; mi estrai il sesso gia’ duro e lo prendi in bocca, dall’odore acre ed intenso senti che ho appena goduto, forse mi sono masturbato, forse con un’altra; questo t’ingelosice, vuoi dimostrarmi di essere piu’ brava, ingoi quanto piu’ cazzo possibile, lavorando la cappella con la lingua e succhiando.
io parlo ad alta voce, per far sentire a tuo marito che ti sto mostrando la situazione e chiedendoti i documenti della caldaia.
poi ti faccio alzare, ti scosto la vestaglia a e ti penetro impetuosamente, appoggiata al mobile, con il culo spinto all’indietro, ti appoggio alla bocca la chiave inglese: voglio dimostrarti che sei la mia troia, la lecchi, la prendi in bocca, la tua eccitazione sale, pochi colpi ancora e ti sento tremare per l’orgas mo raggiunto!
Esco, voglio che tu vada da tuo marito per non insospettirlo chiedendogli alcune informazioni sulla caldaia, lui pare scocciato, c’è la partita! Torni da me, t’inginocchi e te lo rimetto in bocca, ti tengo la testa e ti scopo in bocca, il piacere si mischia a conati di vomito quando entro fino in fondo, ma l’eccitazione prende il sopravvento.
ancora poco, aumento il ritmo, sussurrandoti che sei la mia troia e ti riempio la bocca del mio sperma!
Soddisfatto rimetto a posto la caldaia, mentre tu ritorni da tuo marito e lo accarezzi, lo baci ma la partita è più importante del tuo sapore.
Ti lascio la fattura e la certificazione, saluto e me ne vado!
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