“Rimasi interdetto, lei incalzò dicendomi che sotto quel punto di vista aveva sempre invidiato Pamela perché aveva avuto la fortuna di trovare me e non uno…”
Chiacchieravamo del più e del meno il giorno di Natale, riuniti come
sempre a casa dei nostri suoceri. Ad un tratto Michela mia cognata chiede a suo marito Matteo, di accompagnarla a casa perché aveva dimenticato di prendere un vassoio di dolci che assolutamente voleva far assaggiare a tutti. Matteo non era della stessa idea e si rifiutò di accompagnarla, “prendi la macchina e vai tu se vuoi” le rispose. Michela allora prese le chiavi e si avviò alla porta quando fu bloccata da mia moglie pamela che le disse che se c’era bisogno poteva farla accompagnare da me. Accettai volentieri l’invito di mia moglie anche perché pur rimanendo sempre nei limiti mia cognata mi era sempre piaciuta averla attorno. Michela è proprio una bella donna, come mia moglie e tutte le sue due sorelle (leggete racconti precedenti). Fui felice di accettare l’invito ad accompagnarla presi le chiavi dell’auto e ci incamminammo per le scale. Iniziammo a chiacchierare, arrivati a casa sua che dista un paio di km da casa dei genitori, parcheggiai in doppia fila per il tempo che serviva a lei per salire e scendere sarebbe andato benissimo, ma lei mi disse di parcheggiare perché avrebbe perso un po’ di tempo a preparare il vassoio. Parcheggiai e mi invitò a salire a casa. Mentre prendeva il vassoio Michela si complimentò con me per come trattavo la sorella e per la vita che le facevo vivere. Disse che con il marito non era proprio così rosea come poteva sembrare. Le risposi che la vita di coppia ha sempre dei momenti di stallo che si superano facilmente se c’è amore … e lei continuò “anche il sesso!”. Rimasi interdetto, lei incalzò dicendomi che sotto quel punto di vista aveva sempre invidiato Pamela perché aveva avuto la fortuna di trovare me e non uno come suo marito che pensa solo a se stesso. Pensai che quello fosse lo sfogo di un momento ma così non fu. Michela si avvicinò e guardandomi negli occhi mi disse: “so’ tutto di voi due e Luana” e se avesse potuto avere anche lei le attenzioni che riservavo alle sorelle. Deglutii, rimanendo di sasso. Con pamela parliamo di tutto ed anche di come vivete il vostro rapporto intimo, e proseguì dicendo “mi ha detto che se volevo potevo chiederti di trovare un’intesa tra noi che avrei potuto chiederti di aiutarmi a superare questo momento”. Rimasi senza parole pensai: “Pamela racconta tutto delle nostre scopate con Luana alla sorella”. Subito avvicinai il mio viso al suo cercando le sue labbra, ci baciammo con delicatezza a suggellare la nostra intesa. Mentre Squillò il cellulare di Michela mi arrivò un sms sul mio cellulare era di pamela che scriveva: ”questo e’ il mio regalo di Natale, scopati anche lei visto che tuo cognato non lo fa’!”. Al telefono era pamela che chiese di parlare con me: “prima di tornare potete passare a casa a prendere la batteria di ricambio del mio cellulare che si sta scaricando?” risposi che non aveva batterie di ricambio per il cellulare mi rispose “si lo so … è nel carica batterie”. in quel momento ebbi la conferma che pamela aveva organizzato tutto nei minimi particolari. Presi Michela in braccio e la portai in camera da letto mi sedetti sul bordo del letto e dissi “spogliati”. Iniziò con sensualità a spogliarsi, lentamente, liberandosi di ogni pezzo finché non rimase nuda lì davanti a me. Michela, alta, bruna e con una quarta da capogiro lì nuda davanti a me e con l’indice tra le labbra e la faccia da porca (come le sorelle). Il mio cazzo reagì cercando di uscire allo scoperto, se ne accorse mia cognata che si avvicinò a me facendomi alzare dal letto e con movimenti lenti iniziò a spogliarmi lasciando per ultimo il pantalone. Si inginocchiò e prese ad abbassare il pantalone in quel momento ebbe un piccolo sobbalzo all’indietro … “ora capisco perche pamela che ha sempre quell’aria soddisfatta e felice ” … abbassato lo slip resta a guardare il mio pezzo di marmo che punta dritto verso di lei. Decisi che ora toccava a me, la presi per la testa e delicatamente le feci accomodare sul letto e mi intrufolai tra le sue gambe dove trovai un paradiso meraviglioso, due grandi labbra che cingevano un buchetto stretto come mai avevo visto prima. Succhiai, leccai, penetrai con le dita quel meraviglioso fiore con dolcezza. Venne inondandomi la bocca del suo dolce succo che feci mie senza perderne neanche una goccia. Mi guardò negli occhi e si avventò sul mio cazzo con tanta foga, sentii le sue mani stringermi le palle mentre con l’altra mano mi segava mentre mi faceva un bocchino. Io esclamai: ”sei una bocchinara nata … come le tue sorelle”. Michela si fermò e mi disse “visto il poco tempo che abbiamo oggi desidero sentire il tuo cazzo dentro” così si mise a bordo letto con le gambe larghe e volle essere penetrata senza indugi. La sua vagina mi accolse in un colpo solo, per quanto mi sembrava stretta non feci assolutamente fatica ad entrare e mentre ero dentro si avvinghiò a me legando le sue gambe dietro la mia schiena. “Ora sfondami tutta fammi provare le sensazioni che non provo più da molti anni.” a queste parole iniziai una cavalcata che le fece uscire dalla bocca cose che mai avrei immaginato di sentire da lei. Continuai a scoparla come un forsennato anche quando ormai non riusciva più a tenere le sue gambe dietro la mia schiena ed era venuta urlando. Quando sentì il mio cazzo contrarsi per spararle dentro tutto il mio sperma si strinse a me nuovamente mentre le inondavo le viscere. Rimanemmo attaccati così mentre lei mi mungeva il pisello per far uscire fino all’ultima goccia del mio nettare. La conclusione di quell’estasiante godimento fu la promessa che nei nostri giochi di sesso tra cognati lei ci sarebbe sempre stata. Tornati a casa dei miei suoceri fummo accolti con entusiasmo da pamela che mi chiese se avessi preso la batteria del suo cellulare, le risposi che pur avendo cercato non l’avevo trovata.
La sera tornati a casa mi disse: ”ti e’ piaciuto il mio regalo, adesso ti sei scopato tutte le donne della mia famiglia”. io le risposi: “no ne manca una!” lei: ”sei un porco ti vuoi scopare anche tua suocera!” ed io: ”se la madre e’ come le figlie!” … ma questa e’ un’altra storia.
Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.