“Le faccio: “Dani lo sai che hai proprio un bel culo” lei: “dai smettila siamo oramai fratelli ci conosciamo da tanto e poi sei mio cognato”…”
Sono di una grande citta del sud e durante queste feste natalizie
ho ricevuto un regalo inaspettato. in questi giorni la famiglia si riunisce per le solite abbuffate e proprio dopo il pranzo di natale a casa di mia suocera, proprio lei mi chiese di controllare la tv in camera da letto che non funzionava; io, mio malgrado e molto brillo, accettai.
In camera da letto trovai mia cognata, sorella di mia moglie, trentacinquenne separata con fisico curatissimo in quanto ossessionata dalla linea; 1.70, terza extra di seno e culo marmoreo, per intenderci oggetto del mio desiderio e di tante seghe sin dal lontano 1996 quando conobbi la mia attuale moglie, sdraiata sul letto culo all’insù mentre era impegnata a leggere un libro. indossava una camicetta bianca che mostrava tutto il suo decoltè gonna a tubino nera sopra le ginocchia con autoreggenti nere, io entro e chiudo la porta. Vado alla tv e comincio a controllare, me la ritrovo che mi da il culo in bella mostra e leggendo gioca con le gambe simulando delle pedalate e strusciandosi i piedi l’uno all’altro come a farsi un automassaggio, cosa che fa pian piano risalire la gonna ,fino a mostrare le fasce delle autoreggenti.
Io che ero brillo, alla visuale del gioco dei piedi, comincio a fantasticare e ad eccitarmi.
Le faccio: “Dani lo sai che hai proprio un bel culo” lei: “dai smettila siamo oramai fratelli ci conosciamo da tanto e poi sei mio cognato”.
La risposta mi lascia un po interdetto e continuo con battutine varie, finisco il mio lavoro e mentre esco, un po dalla voglia di toccarla e molto spinto dal vino, le dico:
“senti un pò… ti va se ti aiuto a massaggiare i piedi vedo che fai fatica da sola”; lei lascia passare qualche secondo e poi accetta facendo cenno con la testa di posizionarmi, mentre continua la lettura .
Mi metto in ginocchio alle sue spalle e mi poggio un piede sulla spalla, mentre comincio a massaggiarle il plantare dell’altro .
La posizione è invidiabile in quanto avendo le gambe leggermente aperte mi da piena visuale di fica e culo appena coperti da un perizoma nero, avevo il cazzo che mi stava scoppiando nelle mutande, comunque noto il gradimento del massaggio e passo al polpaccio fino a sopra al ginocchio e lei non da cenni di fastidio allora azzardo a salire appena sotto la gonna Daniela sembra gradire io continuo fino a toccare velocemente la coscia sopra l’autoreggente; pensando di essermi inoltrato troppo scendo subito, ma lei in tutta risposta allarga un po le cosce e sposta l’altro piede dalla mia spalla facendolo scivolare sul mio pacco e cominciando una simulazione di sega massaggio sopra i pantaloni. preso dall’eccitazione non esito e in men che non si dica si ritrova la gonna rialzata sulla schiena, la mia lingua che si intrufola nel suo buchetto e due dita che sprofondano nella fica oramai bagnatissima, e mentre le lubrifico il buchetto mi calo i pantaloni, la rigiro facendola sedere sul letto e mettendole il cazzo sulle labbra; lei prima esita poi le spigo forte la testa e lei lo accoglie tutto in bocca. – dai troia prendilo tutto – e lo spingo violentemente su e giu per la gola, ma Daniela è veramente brava ad ingoiarlo. mentre sento l’eccitazione al culmine mi fermo, la faccio posizionare a pecorina, le sputo sul buchetto, gli infilo prima una e due dita per abituarla, lei prima si irrigidisce poi mi incita a sfondarla; glielo punto dritto e in un colpo secco lo pianto tutto dentro, con le mani strizzo i capezzoli e la scopo violentemente il culo per circa dieci minuti fino a inondarle il culo con una enorme sborrata. mi fermo sfinito lei si gira e lo prende in bocca per ripulirlo delle ultime gocce che assapora voracemente leccandosi le labbra.
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