“Avevo voglia di legarla li, così, tenera, appena sveglia, sexy da impazzire…”
“Quando ti ho visto su quel divano, con il marito di Sweetfanny
accanto, ho capito definitivamente quanto valesse questa nostra completezza erotica. Non dovevo e non dovevamo più nascondere nulla, nemmeno dei pensieri più reconditi nel nostro “stare insieme”. Mi sono sentita libera di godere e di trasgredire con gioia…”
Patty mi lasciò di sasso. Di prima mattina, davanti ad un caffè nero e ad una buona brioches, sul terrazzo della nostra stanza. Indossava una vestaglietta di raso rosso porpora con disegni damascati e delle pantofole coordinate a sabot con tacco.
Avevo voglia di legarla li, così, tenera, appena sveglia, sexy da impazzire. Per vedere al solito la sua reazione alle sorprese, eccitata ed eccitante.
“Per tanti anni ho creduto di essere un’altra donna. Ero una brava moglie, ma avevo l’amante da tanti anni e in fondo fare l’amore con lui era semplicemente non farlo con mio marito… Era l’adempimento di un dovere. Il sesso era una parte della mia vita “normale”. Poi quello stronzo di mio marito mi ha lasciato con quella la che se l’è preso, ma l’ha fatto per fuggire da se stesso e dai suoi guai e il mio amante ha voluto fare il marito a tutti costi ma non faceva che annoiarmi. Quando sei arrivato tu nella mia vita e lui pian piano se ne è andato perché dentro di me se n’era già andato, ho cominciato a scoprirmi. Tu hai giocato con me, prima con quella richiesta di indossare cose che mai prima avevo messo, poi stuzzicando la mia testa, poi accendendo la mia femminilità e mi hai “costretta” a diventare un altra. Ma la verità amore è che semplicemente mi hai portato a scoprire me stessa… Ti amo e ti godo…”
Gli occhi mi si illuminarono.
“Ricordi quando ti aprivo la porta e ti aspettavo in sala vestita di una camicia bianca tutta aperta tranne che di un bottone, con le mie scarpe rosse con plateau tacco 15?”
Come potevo dimenticare quelle emozioni. Ero senza parole.
Sprofondato sulla sedia, guardando il mare e quel modo irresistibilmente sexy di fare colazione, bevvi il mio caffè zuccherato.
Patty si alzò, abbassò le spalline di seta, esplose le sue mele piene e gonfie e quei capezzoli timidi da eterna bambina, rise, si inginocchiò ed iniziò ad accarezzarmi senza sfilare i boxer da notte blu che indossavo.
Iniziò un pompino fantastico, morbido, gustoso, ricco di saliva e di sapore che si faceva colare in bocca. Le carezze delle sue dita sull’asta, teneramente, con straordinaria delicatezza, la bocca a gonfiare le mie palle e poi a leccare il culo a lingua aperta assaporando e mugugnando sospiri.
“Sto pensando a quando ho goduto con Sweetfanny stanotte e sono così eccitata. Penso al sapore gustoso e cremoso della sua fica calda e del suo culo. Amore ho voglia di rivederli oggi. Ho voglia di mare e di fare l’amore sulla spiaggia, come viene viene…”
“Come viene viene?”
“Voglio prendere per mano sweety e dedicarmi con lei ad uno sconosciuto…Bello, giovane e porco…”
“Ti amo Patty. Sei il mio amore e la mia deliziosa puttana.”
“Sono la tua deliziosa puttana. Ma non solo tua…”
Suonò il telefonino. “Siete pronti ragazzi, si va insieme ad una spiaggia deliziosa?”
“Certo Sweety. Pochi minuti e arriviamo…”
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