“Allungai la mano e senti lo spessore del cazzo…”
La Troietta
Una mattina, intorno alla mezza, Claudia mi chiamo: “Amore ti
va di accompagnarmi nel primo pomeriggio, devo fare degli acquisti.” Risposi di sì e rimanemmo d’accordo che sarebbe passata con la macchina per le sedici sotto il mio ufficio.
“Ciao amore dove dobbiamo andare?” mi rispose che era una sorpresa, sarei rimasto folgorato. Con la macchina arrivammo poco lontano dall’ufficio, parcheggiamo e mano nella mano ci avviamo.
Quando fummo arrivati davanti all’insegna di un Porno shop “Cobra” Claudia mi sorrise. “Vieni entriamo”.
Era la prima volta che entravamo in un porno shop. Rimasi perplesso e mentre suona il campanello, chiesi, “Ma che cosa vuoi fare?” “E’ una sorpresa, ora vedrai”.
Entrammo, ci apri un ragazzotto sui venticinque anni, ci salutò e Claudia ed io, cominciammo a guardare tutte le sezioni e gli scaffali. Poi lei puntò decisamente verso la sezione dei vibratori. Dopo un po’ chiamo il ragazzo e con un fallo nero in mano chiese le caratteristiche del vibratore, poi chiese se quelli con la cintura, si potevano avere più grossi e più larghi. Il ragazzo sorrise, ma con una professionalità indiscutibile, ci porto un fallo con cintura enorme. “E’ l’ultimo modello di fallo indossabile, misura 20 cm per cinque e ha la cappella retrattile come un pene vero”, mentre parlava apriva intanto la confezione e dopo averlo tirato fuori, porgendolo a mia moglie continuò, “Senta signora la morbidezza del lattice, ma anche la solidità del fallo, guardi il colore nero e la cappella rosa, lo si indossa facilmente aderendo in maniera molto realistica al ventre, sembrerà di indossare un fallo vero”. Mentre Claudia toccava quel cazzo finto, gli occhi gli brillavano. “ Li prendiamo entrambi” disse al ragazzo, “ sia lo “Stallion” il fallo nero, sia quello che si indossa. Scusa hai anche del lubrificante anale?” Il ragazzo si avvicino ad uno scaffale e prese un tubo, “Questo è il K-Y il miglior gel lubrificante in commercio, dura a lungo e non sporca……..con questo entra di tutto”. Disse le ultime parole guardandomi con un sorriso molto malizioso. Pagammo e una volta usciti chiesi a Claudia i motivi di quegli acquisti. “Stupido….vedrai quando saremo a casa”.
Tornati a casa, arrivò la telefonata di mia suocera che ci rassicurava di aver preso nostra figlia dalla scuola. Dissi a Claudia come mai i suoi avessero preso nostra figlia. “Vieni, questo pomeriggio lo dedichiamo a noi”. Mi prese e mi porto verso il bagno. “Spogliati, dai”. I vestiti caddero e rimasi nudo completamente, lei intanto apre il suo armadietto e prese una crema depilatoria, guardandomi disse” Ti va di diventare oggi la mia troietta ?” Compresi tutto, gli acquisti fatti e l’aria vogliosa stampata sul viso di Claudia. Risposi di sì, con evidente imbarazzo ma con un’eccitazione che si concretizzò con una erezione del cazzo. “Guarda, guarda come si è eccitata la mia puttanella”. Si avvicino e mi bacio. Mi fece entrare nella doccia e dopo aver indossato un guanto, mi spalmò la crema dalle gambe fino al ventre, spalmandomi anche molto bene sia il pube sia il culo. Con un dito arrivò al buco e vi rimase per un po’. “Guarda come si apre, decisamente caro stai per diventare una bella troia.” Era vero, il buco cosi sollecitato si stava aprendo, allentandosi in maniera vergognosa, come quello di una vecchia baldracca. Passata una mezzoretta, mi lavò via la crema e mi rimase una pelle morbida e profumata. “Vieni di là ho un regalo per te.” In camera sul letto c’erano degli indumenti intimi, un perizoma con un fiocchetto dietro, calze autoreggenti e un babydoll rosso con fiocchetti neri. “Indossali”, mentre io mi vestivo lei si spogliava, rimanendo nuda con solo gli stivali neri. Appena finito di vestirmi mi guardo eccitata, “Guardati” mi portò davanti allo specchio. Ero veramente una troietta, le gambe fasciate dalle calze, il culo depilato con il perizoma dentro il solco e il fiocchetto nero che mi solleticava. S’inginocchio davanti a me, tirò fuori il cazzo e iniziò un lungo pompino . Mi succhiava come una ventosa, la cappella, scendendo poi alla radice, mettendosi poi i coglioni tutti in bocca. Era una nuova sensazione, tutto depilato sembra che sentissi più direttamente sulla pelle ogni colpo di lingua ogni respiro.
Mi girò e facendomi abbassare, sposto il filetto del perizoma cominciando con la lingua una lunga leccata del buchino. Iniziò piano piano ad allargarsi, allora lei con fare sapiente cominciò un’inculata con la lingua che mi fece indurire le palle. Sentivo la punta della lingua che s’insinuava dentro, soffermandosi sulle crespe ed entrando dentro con movimenti decisi e guizzanti.
Si alzò e si sdraiò sul letto con le gambe aperte. “Ora la mia zoccoletta mi lecca per bene.” Infilai la lingua dentro la sua figa, umida e odorosa di piacere. La scopavo con la lingua come lei aveva fatto al mio buco, mordicchiavo il suo clitoride facendola saltare sul letto. Andammo avanti per un bel po’. Claudia grondava di piacere, riempiendomi la faccia del suo sapore dolciastro.
“Ora basta”, si alzo mi prese e mi fece adagiare sul letto con la pancia sotto. Prese due cuscini e me li posizionò sotto la pancia. Avevo il cazzo duro ed ero eccitato per quanto mi stava accadendo.
Prese il tubo del lubrificante, lo apri e fece colare sul mio culo un bel po’ di quel liquido freddo. Appoggiò il tubo sulla mia schiena e con le dita mi spalmò il buco del culo. Entrò un dito, poi due infine senti chiaramente le quattro dita della mano che allargavano il mio orifizio. Mugolai “Dai che bello……stupendo.” “Senti la troietta come si muove……ti piace vero che tua moglie ti rompa il culo.” Risposi di sì che era meraviglioso. Claudia lentamente usci con la mano e mettendosi davanti al mio viso si infilò le mutandine con le cinghie e il cazzo finto. “Sei pronta puttanella?” “Si amore scopami inculami fammi godere.”
Sorrise, si chinò e inizio con baciarmi il collo, continuando con la lingua fino al culo lungo la schiena. Mi vennero dei brividi tremendi e la pelle d’oca, sentendo le sue dita e la sua lingua sulla mia pelle depilata.
Poi si fermo. Senti la punta del cazzo che si appoggiava al mio buco. Entro un pezzetto, la cappella. Il buco si restrinse come non volesse accogliere quel bastone nero. Claudia si fermò. “Non è del tutto rotto…..bene sarà ancora più bello sfondarti per bene.” Appoggiò nuovamente il cazzone sul buco. Questa volta la spinta si fece più decisa. “Amore allargati il culo con le mani.” Ubbidì prontamente. Era piacevole sentire con le mie dita la pelle del culo imberbe e morbido. Allungai la mano e senti lo spessore del cazzo. “Spingilo dentro da te troietta.” Lo presi con la mano sinistra e aiutai Claudia nell’azione. Fu un attimo. Mi ritrovai il culo pieno. Lanciai un urlo “Ai…..piano amore piano.” Claudia si fermo un istante. Tolsi la mano e mi attaccai al lenzuolo. Spinse più profondamente. “Tutto ti è entrato tutto.” “Hai 20 cm di cazzo nero nel culo.”
Mi sentivo pieno e impalato. Una sensazione di benessere che non veniva certo dal bruciore del buco, ma da un insieme di percezioni che si sommavano al dolore dell’ano. Lo stomaco mi sembrava sciogliersi a ogni colpo di mia moglie, mentre non mi reggevo più con le mani e la schiena. Mi spalmai sul letto con la bocca aperta e gli occhi chiusi. Il cazzo mi si era semi ammosciato, ma sentivo che basta un niente per sborrare. Claudia intanto infieriva, sia fisicamente sia con le parole. “Sei veramente una troietta, godevi quando mi spaccavano il culo vero?” “Guardati ora, il culo rotto e ti muovi per averne di più.”
Spingeva come un’ossessa. Sentivo il calore della sua pancia sul mio culo. Mi baciava, chinandosi sul collo. Mi mordicchiava un orecchio. Il cazzone mi aveva aperto per bene e Claudia si moveva come un inculatore provetto. Certo aveva preso parecchi cazzi nel culo e questo ne faceva anche un’inculatrice professionista.
Si alzò e usci dal buco. Un rumore poco signorile accompagnò la cosa. “Senti come si lamenta”, scherzò “ non vuole che esca,sembra non voglia sentirsi vuoto.” M’infilò nuovamente il cazzo nel culo. Ormai profanato il buco, si allargò subito, permettendo al cazzone di arrivare subito alla fine. Lo senti veramente nello stomaco.
Claudia iniziò allora una scopata micidiale. Spingeva e si muoveva tentando di allargarmi il buco del culo.
“ Deve diventare una caverna questo buco.” Troietta.” Continuò per una mezzoretta sbattendo la sua pancia sul mio culo, fottendomi con una energia divina. Mi sembrava veramente che dietro non avessi più nulla. Sentivo il cazzo nero che era diventato un tutt’uno con la mia carne. Il buco si adattava, anzi cercava, allo spessore e alla lunghezza del cazzo. Mi muovevo all’unisono con mia moglie e a ogni colpo rispondevo con dei gridolini sempre più alti di piacere. Guaivo a ogni colpo chiedendo a Claudia di spingere sempre di più.
Si abbasso di nuovo. Questa volta i suoi capezzoli furono al contatto della mia pelle come due terminali elettrici. Claudia spinse con tutte le sue forze. Mi senti veramente rompere il culo, urlai e strinsi con forza le lenzuola. Sborrai come non mi era mai capitato prima. “Si amore vengo, vengo anch’ io.” Urlo Claudia e togliendosi con violenza dal mio buco. Questa manovra mi fece un male bestiale, ma continuai maggiormente a sborrare.
Rimasi immobile, con la pancia calda e imbrattata della mia sborra. Mi voltai e vidi gli occhi aperti e beati di Claudia. Più giù si ergeva il cazzone imbrattato di gel e di cacca, vero totem del piacere. Un odore forte acre riempì la stanza. Mia moglie si avvicinò al mio orecchio, mi sussurrò “E’ stato magnifico, era da tanto che volevo farlo, volevo che tu provassi con me il piacere immenso di una inculata……..solo…..la prossima volta, cara troietta facciamo un bel clistere prima.” Mi baciò ed io chiusi gli occhi, appagato e felice.
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