“Quando iniziò a spingere il dito insalivato nel mio culetto, iniziai a mugolare e a sbavare sul suo cazzo, poi all’improvviso sborrò, tolsi la bocca visto il…”
Son passati un pò di anni ma è vero che le esperienze
giovanili non si scordano; avevo amici più grandi di me, anche solo di un anno o due, ma all’età di 14 anni fa molta differenza nello sviluppo fisico. I miei primi approcci sessuali si realizzarono con roby, di due anni più anziano, fu lui portandomi in moto a farmi indurire per la prima volta il cazzo. Da diversi pomeriggi dopo la scuola mi portava in giro e con la scusa di far andare più veloce la moto si piegava in avanti e spingeva in dietro il culo facendomi eccitare; scoprii poi in seguito che per farmi sentire di più il suo culo, già divaricato dalla posizione, non metteva le mutande. Ero imbarazzato, cercavo di spostare il mio cazzo duro ma lui faceva in modo di sentirlo tra le chiappe e poi insisteva a dirmi di stare ben attaccato a lui con le braccia. un giorno visto che lui continuava a piegarsi in avanti divaricando le chiappe per “assumere una posizione più aerodinamica”, con una mano inavvertitamente sentii il suo cazzo duro: che cazzo grosso che aveva, molto più sviluppato del mio. mi imbarrazzai, lui mi disse di stare ben attaccato, io lo presi come un invito e mi attaccai con tutte e due le mani al suo cazzo,non disse niente pensai gli piacesse, poi spinto dalla curiosità entrai nella sua patta e qui mi accorsi che non portava le mutande, presi subito in mano il suo cazzo già peloso e venne naturale accarezzarlo tipo sega, era durissimo e quasi subito mi sporcò la mano di sborra! Giravamo spesso sulle mulattiere visto che la moto era da cross e un giorno mentre lo stavo già segando, ormai era diventata consuetudine, finse un guasto alla moto, aveva probabilmente chiuso la benzina. La sega non era ancora completata, ci fermammo nei pressi di un boschetto e mentre ero accovacciato a guardare sotto la moto si avvicinò e mi spinse il cazzo duro sulle labbra, ne sentii l’odore inebriante, poi schiusi la bocca, come se fosse una cosa normalissima,iniziai a succhiare seguendo il movimento delle sue mani sulla mia testa. Aveva un cazzo che non mi faceva respirare per quanto era grosso e mi alternavo con delle lunghe leccate, poi sul più bello fummo interotti dal rumore di un trattore che si avvicinava. La notte faticai a dormire, pensando alle sensazioni provate mentre spompinavo e immaginandomi la sborrata! Il giorno dopo sapevo già quello che avremmo ripreso a fare, io ero eccitato all’idea, sulla moto già accarezzavo il suo cazzo duro, lo volevo in bocca… però giunto nei pressi del boschetto non si fermò, proseguì fino a fermarsi nei pressi di un fienile; qui con la scusa di recuperare dei giornaletti porno trovò una borsa con degli indumenti da donna. Io volevo continuare col pompino del giorno prima e gli segavo il cazzo aspettando che fosse lui a chiederlo, ma mi disse che voleva immaginare di farselo succhiare da un donna; capii subito quello che dovevo fare, presi la borsa e mi appartai in un angolo, iniziai a vestirmi da troietta.
Prima indossai il reggiseno che imbotti con due fazzoletti, misi la minigonna fatta a portafoglio con una spilla così non c’era problema di misura,c’erano delle scarpe a tacco alto un pò grandi, quando salii sui tacchi avvenne la trasformazione: lì sopra mi sentii femmina veramente, attratta solo dal cazzo del mio amico, avevo l’acquolina in bocca che viene quando vedi i dolci da una vetrina.
Cosa strana, nella borsa non c’erano mutandine, solo un paio di collant; quando feci per indossarli vidi che all’altezza del cavallo erano stati tagliati, così con la mini senza mutandine e con i collant aperti sul culo mi ripresentai da Roby, quando mi vide il suo cazzo già duro iniziò a muoversi per quanto era eccitato,con i tacchi eravamo alti uguali,iniziò a palparmi sotto la mini,mi piaceva tantissimo sentire le sue mani sul culetto,e quando con un dito umido mi accarezzo il buchino,lo abbracciai e inziammo a limonare i nostri due cazzi erano duri e il suo dito spingeva poi mi buttò su un pò di fieno che c’era, con mia grande sorpresa mi lecco il cazzo, si girò sopra di me e finalmente a 69 io succhiai il suo. L’avevo sognato tutta la notte, cercai di succhiare come lui faceva con il mio, però da sopra me lo spingeva in gola facendo su e giù,poi ci rotolammo sul fieno e finii sopra di lui, in questa posizione mi strappo i collant e iniziò a leccare il mio buchino bollente, mi faceva impazzire la sua lingua. Quando iniziò a spingere il dito insalivato nel mio culetto,iniziai a mugolare e a sbavare sul suo cazzo, poi all’improvviso sborrò, tolsi la bocca visto il fremito che avevo avvertito ma continuai a segarlo,la sua sborra bianca mi colpi le labbra e colava lungo l’asta,da brava puttanella iniziai a leccare la cappella rossa come una fragola,mi piaceva l’odore, la sborra però era amara, pensai che alle donne piace il gusto e io ero una “donna”.
quando fu ben pulita lo ripresi in bocca e ricominciai a succhiare, il cazzo era ancora duro mi arrivò ancora sborra. il suo dito intanto era completamente nel mio buchino…
ciao sofy
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