“Sentii entrare la cappella poi spingere piano fino alle palle, il loro contatto mi fecero esplodere in una sborrata, mentre lui continuava a pompare e…”
La storia è vera mi è successa ben 4o anni fa.
Invece
di andare a scuola decisi di bigiare. Iniziai a fare l’autostop, si fermò un signore sui 50 anni, io allora ne avevo 16. Mi fece salire e mi chiese: “vai a scuola?”. Gli risposi: “oramai è tardi per entrare”. Mi chiese se gli davo una mano a fare un trasloco a casa sua, che poi mi avrebbe dato la mancia.
“Perchè no” gli risposi. Mentre guidava con la scusa di cambiare marce mi sfiorava la gamba, ad ogni tocco sentivo una certa eccitazione. Arrivati davanti ad un villino scendemmo ed entrammo in casa.
“Vuoi bere qualcosa prima di iniziare a spostare la mobilia?”.
Mi accomodai sul divano e mi portò un’aranciata, si sedette di fianco e mentre mi chiedeva se avevo la fidanzata, mi posò la mano sulle cosce, sentii dei brividi sulla schiena e lui li percepì, con la mano salì fino al pacco e sentì il cazzo che era in erezione. Mi chiese: “L’hai mai fatto con un uomo”. Ero talmente eccitato che non riuscivo a rispondere. Mi slacciò la zip, spostò i boxer e tirò fuori il cazzo in tiro, si abbassò e iniziò a baciarlo, nel frattempo prese la mia mano e se la portò sul suo cazzo. Senza che me ne accorgessi gli slacciai la cintura e sbottonai i suoi pantaloni e mi ritrovai con con il suo cazzo da paura tra le mani.
Si alzò in piedi tirò giù i pantaloni e mi disse di fare lo stesso. In preda all’eccitazione lo feci, poi mi risedetti sul divano e lui portò il suo cazzo sulle mie labbra, istintivamente iniziai a baciarlo. Non l’avevo mai fatto, ma mi piaceva. Dopo un pò si stese di fianco e mi fece girare di spalle. Iniziò a baciarmi l’ano sentivo la sua lingua che cercava di entrare, mi prese in braccio e mi portò nella camera da letto. Aprì l’armadio e prese degli indumenti femminili e me li buttò sul letto chiedendomi di indossarli. Ero ormai nudo, mi infilai prima le calze autoreggenti, poi una minigonna e una camicetta trasparente. Mi sentivo donna. Si distese al mio fianco, mi prese la mano e se la portò sul cazzo Che piacere che provai sentirmi desiderato. Mi calai sul suo pene e iniziai a fare un bocchino, lui si inumidì le dita e iniziò a far entrare un dito nel culo, poi due e poi mi disse: “voltati che sei pronto per essere posseduto”.
Mi girai, con dolcezza puntò la cappella sul buchino e iniziò a spingere. Sentivo un dolore atroce, allora lui mi disse di trattenere il respiro e rilassarmi. Sentii entrare la cappella poi spingere piano fino alle palle, il loro contatto mi fecero esplodere in una sborrata, mentre lui continuava a pompare e diceva:
“ti piace puttanella?”. A quelle parole mi tornò di nuovo duro e iniziai a spingere come se volevo far entrare anche le palle, fino a quando sentii gemere e poi tutto un caldo nell’ano. Venni anche io di nuovo. Ci vestimmo mi baciò e mi disse che quando volevo potevo passare da lui per spostare i mobili, visto che non avevamo avuto il tempo di farlo, gli risposi che sarei ripassato volentieri a dargli una mano!!
Continua
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