“Anche se sono etero, mi piace sodomizzare questi culi ben piazzati con le tettone grosse, anche se sono di silicone…”
Era sabato sera, avevamo finito la serata molto tardi, erano le 3
del mattino, ed avevo una voglia matta di fare sesso, quella sera infatti i miei amici e le mie amanti non erano disposti a fare quanto io desiderassi.
Con una sensazione di proibito mista ad eccitazione mi recai con la macchina nel quartiere dove di solito vi sono trans bellissime, molto spesso maggiorate che aspettano di essere sodomizzate.
Era la mia prima volta, arrivato sul posto ve ne erano di bruttisssimi e poi più avanti iniziava lo spettacolo.
Bellissime, alte, maggiorate (come minimo la quinta di seno) ma di silicone ( che vuoi aspettarti..pensavo)
Mi fermai vicino ad una mora, capelli lunghi e molto maggiorata, era seduta su una sedia di plastica, abbassai il finestrino e subito mi disse “andiamo amore, sono 30 euro e se ci so fare mi vieni in bocca”. Ero veramente imbarazzato per quella voce brasiliana ambigua, ma eccitante. La feci entrare nella macchina, chiusi la serratura e ci recammo nel posto in cui avremmo consumato.
Era un parcheggio isolato posto molto intrigante ma allo stesso tempo meta di questi incontri clandestini e contro natura.
Appena arrivati le diedi i soldi e mi chiese come mi chiamavo. Le dissi un nome di fantasia, chissà il perchè mi chiedo, lei mi disse il suo “mi chiamo cinzia e sono di san paolo del brasile”.
Le toccai subito quelle enormi montagne di silicone, erano dure ma facevano molto piacere, le ciucciai e mi persi in quell’ammasso di perversione.
Mi prese l’uccello in bocca, aveva le labbra carnose e non feci in tempo a dire nulla, che iniziò a spompinarmi in modo molto molto intrigante, cosa che una donna non sa fare (tra tutte le donne che ho avuto solo 2 ci sapevano fare con le pompe).
Mugulava di piacere mentre io stuzzicavo il culo, pregustando una bella sodomia.
mi disse “adesso spaccami il culo” la misi a pecora e le sfondai (per modo di dire dato che era già sfondato) il culo, tenere pareti accoglienti dove mettere il mio pezzo di carne desideroso di trasgressione.
Ansimava come non mai “ancora, ancora” ed io a montarla aggrappandomi a quei grossi ed appetitosi ammassi di carne e silicone.
Dopo circa 20 minuti venni copiosamente, ma non in culo (dato che avevo messo il condom), feci in tempo a togliermi il guanto che la mia sborra a fiumi andava sulle enormi tettone della vacca.
Mi pulii bene bene e mi ricomposi, ma lei nulla, voleva ancora succhiarmelo, non dissi di no, infatti iniziò un’altro pompino violento, le sborrai in gola copiosamente e lei ingoiò tutto.
La portai nel posto dove avevamo contrattato il tutto, mi salutò con un bacio sulle labbra e mi disse “porcone hai un cazzo da guinness, vienimi a trovare, offre la casa”.
Mi sa che tornerò molto presto…
anche se sono etero, mi piace sodomizzare questi culi ben piazzati con le tettone grosse, anche se sono di silicone.
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