“Io intanto guardavo l’auto davanti dove vedevo mia moglie conversare, chissà se anche lei……
Intanto Letizia si abbassò e leccò lentamente la cappella, poi…”
Erano passati sei mesi da quando Mamy era venuta a vivere
da me, le cose andavano bene tra di noi, il sesso era una componente importante e lo facevamo sempre con grande entusiasmo ed inventando sempre qualcosa di nuovo.
Questo purtroppo (o per fortuna!!) era il mio limite nella vita : qualunque cosa facessi con le donne come sul lavoro doveva sempre avere qualcosa di nuovo, delle variazioni sul tema altrimenti diventava routine e non mi piaceva più. Questo fatto mi aveva molto aiutato sul lavoro e per la mia carriera professionale, volevo sempre imparare qualcosa di nuovo e di più importante e lo facevo con impegno e dedizione, poi mi piaceva insegnarlo e passarlo ad un mio collaboratore mentre io cercavo di imparare qualcosa di più importante.
Anche nel sesso era la stessa cosa.
Fu per questo che iniziai a parlare con Mamy per proporgli di sperimentare qualcosa in più, qualcosa di nuovo che poteva intrigarci e darci ancora maggiore spinta sessuale; lei non era contraria e mi chiese quale era la mia idea
– Mi piacerebbe scopare con un’altra coppia – gli dissi – come già facevamo con Manuela (la mia ex moglie). Durante il sesso fantastichiamo spesso sul fatto di avere a disposizione altre fiche od altri cazzi, penso sia giunto il momento di realizzarlo se anche tu lo desideri. – – Amo il sesso in tutte le sue espressioni, lo sai, e quindi provare qualcosa che da più piacere a te e a me non può che essere positivo; la gelosia tradizionale non esiste tra noi e la nostra complicità è una cosa bellissima. Ma con chi intenderesti farlo? Hai già qualcuno in mente? – mi rispose
– No, ma pensavo di cercare qualcosa in chat, meglio con sconosciuti che con amici e soprattutto persone che possono essere di gradimento per entrambi –
– Bene, occupiamocene insieme, chi prima trova qualcosa di interessante ne parla e poi decidiamo –
– Ok, creiamo il nick e mettiamoci “al lavoro” –
Ci baciammo e facemmo l’amore con grande entusiasmo, la cosa eccitava entrambi ed eravamo emozionati ed entusiasti per questa decisione, la nostra complicità si rafforzava……
Cominciammo a chattare, trovammo varie coppie disponibili, facemmo qualche incontro, ma senza arrivare a nulla, non erano di nostro gradimento finchè dopo circa un mese trovammo una coppia che poteva fare al caso nostro, avevano la stessa età di Mamy e già qualche esperienza con un singolo, si descrivevano come persone normali, ma sessualmente molto attivi e decisi; l’unico problema era che non erano vicini, abitavano infatti in Romagna e proponevano di incontrarci a metà strada.
Accettammo e fissammo l’incontro per un mercoledì al tardo pomeriggio, ci saremmo incontrati all’uscita dell’autostrada e poi saremmo andati a cena per conoscersi, se fosse scattato il feeling saremmo andati in un motel lì vicino.
Il giorno dell’incontro Mamy si preparò accuratamente, parrucchiere, estetista e depilazione completa (forse ho dimenticato di dirlo ma Mamy si depilava nell’intimo), capelli lisci, tubino nero sopra il ginocchio con scollo profondo davanti e dietro, calze velate e guepiere, perizoma trasparente con cuoricino dietro, reggiseno a balconcino che lasciava scoperti i capezzoli, giacchina corta sulle spalle e scarpe nere lucide tacco 12, trucco perfetto con labbra e unghie rosso fuoco.
Era uno splendore – Sono quasi geloso – gli dissi – ti sei vestita così per me o per lui? – – Per lei – mi rispose con ironia, ma probabilmente era vero, gli piaceva competere, ma soprattutto vincere!!!!
Arrivati al luogo dell’appuntamento ci mettemmo ad aspettare abbastanza emozionati, improvvisamente un auto si affiancò a noi e ci guardammo, erano loro senza dubbio, scendemmo e ci presentammo con un bacio di benvenuto, si chiamavano Renato e Letizia, lui era un tipo massiccio, più alto di me, capelli neri corti, lei era uno schianto, trucco leggero, capelli rossi lunghi e mossi, camicetta bianca aperta senza reggiseno, aveva un seno piccolo e ben fatto, una terza forse, gonna nera lunga sopra la caviglia con uno spacco inguinale che lasciava intravedere una coscia stupenda, calze a rete e sandali neri tacco 12.
Scambiammo qualche parola di circostanza sul traffico e sul tempo, poi chiesi a Renato se aveva idee precise sul programma della serata – Io andrei subito al ristorante – ci disse – così ci conosciamo meglio e vediamo se c’è il giusto feeling, anche se a vedere dai presupposti ( e guardò Mamy ) non ci sono dubbi in merito, mangiamo qualcosa e quindi, se tutti d’accordo, ci rechiamo al motel che si trova proprio vicino al ristorante – – Per me approvato, andiamo con due macchine? – chiesi – Si – mi rispose – poi noi partiamo da lì – – Ok, allora proporrei di iniziare subito lo scambio, se siete d’accordo, così cominciamo a conoscersi meglio – – Per me va bene, se anche le signore approvano – – Certo – rispose Mamy e salimmo sulle nostre auto, Renato avanti ed io dietro con a fianco Letizia, con la gonna aperta fino all’inguine, era senza intimo, pensai. Appena partito cominciai a fraternizzare con Letizia, era veramente simpatica e mi feci coraggio appoggiando la mia mano sulla coscia scoperta, mi lasciò fare guardandomi con un sorriso malizioso, mi feci coraggio e arrivai all’inguine, era senza intimo e già bagnata, infilai un dito nella fica ed ebbe un gemito, poi allungò la sua mano verso i miei pantaloni, avevo già il cazzo in tiro, lo tastò e mi aprì la cerniera, lo tirò fuori e fece un uhmmm di approvazione. Io intanto guardavo l’auto davanti dove vedevo mia moglie conversare, chissà se anche lei……
Intanto Letizia si abbassò e leccò lentamente la cappella, poi lo ingoiò e lo prese quasi tutto in bocca… era veramente brava!!
Così arrivammo al ristorante, scendemmo e dissi a Renato – Tua moglie è veramente brava, ha una bocca da favola – – Ah, te lo ha già preso in bocca – intervenne Mamy – allora noi siamo rimasti indietro, Renato vieni qua – e lo prese per mano conducendolo tra le nostre macchine che si trovavano in un luogo poco illuminato, poi si abbassò e immaginai cosa stava facendo; allora anche io presi Letizia e gli dissi – Dai andiamo, vediamo che fanno –
Arrivati vedemmo quello che già avevamo immaginato, Mamy stava facendo un favoloso pompino a Renato, lo guardava e ci guardava, anche Letizia la imitò e tirò di nuovo fuori il mio cazzo, lo imboccò e continuò il suo pompino; passarono pochi minuti e Renato iniziò a mugolare – Ferma…. Sto venendo…. Gooodoooooo….. spostati che schizzo – ma Mamy non si mosse, anzi lo ingoiò di più e lo guardò, Renato venne mugolando e lei bevve tutta la sua sborra, poi si tirò indietro , lo ripulì e schioccò la lingua guardandomi; non resistetti ed anche io venni, Letizia si tirò indietro e aprì la bocca con la lingua fuori, alzò la testa e due schizzi le centrarono la gola, poi il resto della sborra si appoggiò sulla lingua e lei con un lieve movimento lo fece scivolare in gola e lo deglutì.
– Abbiamo iniziato bene – dissi – se piove di quel che tuona…. – e tutti si misero a ridere.
Entrammo nel ristorante ognuno abbracciato alla moglie dell’altro. Ci accolse un uomo sui quaranta, fisicamente ben messo e con una grande cordialità. Quasi sapesse chi eravamo ci fece sistemare in una saletta con pochi tavoli, lontano dalla sala principale dove si accedeva attraverso un breve corridoio e ci prese subito le ordinazioni. Cercammo di restare leggeri e continuammo a fraternizzare.
I nostri amici erano agricoltori, lui gestiva l’azienda e lei teneva l’amministrazione e da circa un anno avevano iniziato questo percorso completamente condiviso, avevano avuto pochi incontri soprattutto con singoli e non tutti piacevoli; mentre parlavamo avevamo ognuno la mano nella fica della moglie dell’altro. Arrivarono gli antipasti, ce li portò una bella signora che si presentò come la moglie del ristoratore, non sembrava italiana, aveva un grande lato B tipico delle sudamericane e grandi labbra formose, lunghi capelli neri ed un bel trucco deciso. – Ehii – mi richiamò Mamy – non ti distrarre, non siamo sufficienti…. – e tutti ci mettemmo a ridere. Finito l’antipasto Mamy cominciò a provocare Renato, gli toccava il cazzo e si abbassò per prenderglielo ancora in bocca, io e Letizia ci baciavamo con la lingua e fu allora che vidi qualcosa muoversi nel corridoio buio; guardai meglio e credetti di vedere il ristoratore che ci spiava mentre la moglie era accucciata a fargli un pompino, probabilmente erano due guardoni ed erano eccitati dai nostri toccamenti!! Dopo poco vidi lui spingerlo nella bocca della moglie e muoversi convulsamente, aveva goduto in bocca alla signora!! Lo dissi agli altri e ci mettemmo a ridere felici, era proprio una bella serata!
Finita la cena Letizia disse – E’ meglio muoversi, abbiamo diritto alla nostra parte egoisti che non siete altro – e giù risate, ci alzammo e ci avviammo alla cassa per farci fare il conto. Il ristoratore ci presentò la moglie, si chiamava Jasmine, era brasiliana ed erano sposati da pochi anni; salutammo e stavamo per uscire quando mi chiamò da parte, si presentò, si chiamava Dario e mi disse – Scusa, vorrei dirti qualcosa di delicato, spero di non darti fastidio – – Dimmi, tranquillo non ci sono problemi – – Vi ho visti quando siete arrivati, ero di sopra e dalla finestra ho visto la vostra performance tra le auto, siete stati molto eccitanti e quindi poi ho continuato con mia moglie nel corridoio – – Si, lo so, ti ho visto – gli risposi – Meglio, immagino che voi siate qua per lo scambio, vengono molte coppie al mio ristorante vista la vicinanza del motel, mi piacerebbe molto questa esperienza, ma non riesco a realizzarla, mia moglie non è d’accordo, è titubante, ed allora per ora guardiamo quando ci capita. Vorrei farti una proposta senza offesa – – Dimmi, dimmi – gli risposi – Se avrete modo di rincontrarvi qui vi proporrei una camera al piano di sopra, ve la darei gratis compresa la cena, voi farete quello che volete, noi saremo nella camera accanto dietro un falso specchio a guardarvi. Parlane con gli altri, questo è il mio telefono, se ok chiamami e la prossima volta possiamo organizzare – – Per me va bene, ti faccio sapere – e lo salutai.
Ne parlai subito con gli altri che mi aspettavano curiosi, erano tutti favorevoli, sempre che si fosse fatto un altro incontro, ci dirigemmo al motel, Renato prese la camera ed entrammo.
Era una bella camera piena di specchi e con un grande lettone, appena entrati Letizia e Mamy iniziarono a spogliarsi e rimasero solo con scarpe, calze e giarrettiera, erano supersexy ed i nostri cazzi erano già gonfi dentro i pantaloni, poi cominciarono a spogliare noi e in un minuto eravamo già nudi. Iniziarono a spompinarci alternativamente, facevano a chi era più brava, ingoiavano tutto il cazzo e leccavano le palle, le mettemmo a 69 e iniziammo a scoparle uno da una parte ed uno dall’altra, io scopavo Letizia e Renato Mamy, lo mettevamo nella fica di una e poi levandolo nella bocca dell’altra, iniziarono subito a gemere e dopo poco ebbero entrambe un violento orgasmo – Porci, siete dei porci…….. vengo …….. gooodoooooo…. – urlava Mamy – Sono una troia, sto godendooooooooo, siete due maialiiiiiiii…. – continuava Letizia – Troie, troie……- gridava Renato – Femmine e troieeeee – urlavo io. Noi non venimmo ed allora Mamy disse – Ok, porci, ora voglio provare la doppia, abbi pazienza Letizia, li prendo entrambi per un po’ di tempo. Forza Renato mettiti sotto che mi impalo e tu Ricky inculami, daiii, forza porci – e si infilò sopra Renato – ottimo ed ora inculami amore, inculami, che voglio provare con due cazzi, nel culo, lo voglio nel culooooo – e la penetrai con un colpo secco – Muovetevi maialini, scopatemi, trombatemi, siiiiiiiiiiiiiiiii, santi cazzi, santi cazzi, uno solo è bello, ma due è la fine del mondo!!!!!!!!. Sbrodolo, godo di già, è stu-pen-doooooooooooooooooooooooooo………………….. sono una gran troiaaaaaaaaaaaaa……. Scopatemi, inculatemiiiii, mi piace il cazzo, siiiiiii mi piaceeeee…. Vengoooooooo – e iniziò a tremare accasciandosi poi sul petto di Renato – Bene stronziii, vedo che non avete ancora goduto, ora ci penso iooo, vi voglio, subitooo, non posso più aspettareeeee…. Forzaaaa… – disse Letizia – Ricky ti voglio in fica e tu Renato inculami, nel culooooo, subitoooo – Mi sdraiai e lei salì sopra, se lo infilò tutto e subito, Renato lo appoggiò sul buchino e gli entrò nell’intestino; iniziammo a muoverci sincronizzati ed anche Letizia si mise a urlare, per lei non era la prima volta di una doppia penetrazione, ma gemeva come una matta e venne, godette quasi subito ed anche noi non resistemmo e la riempimmo in entrambi i buchi.
Allora Mamy mi sorprese ancora, si avvicinò e ci ripulì con la lingua entrambi i cazzi, poi si mise con la bocca sotto la fica ed il culo di Letizia e si fece spremere la sborra in bocca, poi si avvicinò a Letizia e gliela passò, lei ci guardò, ci fece vedere la sborra e la ingoiò…
Ci alzammo tutti soddisfatti quando Letizia ci sorprese e disse – Cari, non è ancora finita, devo ancora completare il mio piacere, venite in bagno, seguitemi – la seguimmo e la vidi sdraiarsi nella vasca da bagno, era molto grande ed aveva anche l’idromassaggio, Renato sorrideva, lui sapeva…… – Bene – disse – ora Mamy vieni e scavalcami, metti la tua fica sopra il mio viso e piscia, voi fate altrettanto…, è una cosa strana, l’ho vista per la prima volta in un film porno, l’ho provata e mi è molto piaciuta, mi dona delle sensazioni incredibili, forza aprite i rubinetti dell’acqua che vi faciliterà…. – così facemmo e dopo poco Mamy iniziò a pisciarle sul corpo, poi sul viso e lei aprì la bocca per bere, altrettanto fece Renato, quasi tutta nella bocca della moglie ed alla fine arrivai io, che però ne feci poca, forse perché avevo orinato prima di scopare o forse perché ero troppo emozionato e veramente sorpreso!!
Dopo ci facemmo una bella doccia e ci rivestimmo, parlammo un po’ tra di noi continuando a scherzare e dichiarandoci tutti soddisfatti dell’incontro, io e Mamy eravamo veramente felici e soddisfatti ed anche loro.
Fissammo pertanto un appuntamento per la settimana successiva e chiamammo Dario per andare da lui – Sono felice – mi disse – Vi aspetto con ansia – – Grazie, ma non preoccuparti, cercheremo di aiutarti anche per il tuo problema, vedremo di coinvolgere Jasmine, tu digli che noi accettiamo, ma solo se sarete anche voi nella nostra stanza, non vogliamo essere osservati da dietro un vetro, al resto pensiamo noi. A presto –
Ci avviammo poi alle nostre macchine e dopo esserci salutati con trasporto, partimmo per raggiungere le nostre abitazioni.
Per strada parlai molto con mia moglie (la consideravo tale e la presentavo a tutti così, anche se non eravamo sposati. Non avevamo bisogno del placet di qualcuno per considerarci marito e moglie) , eravamo entrambi felicissimi, la nostra prima trasgressione insieme non poteva andare meglio, avevamo scelto bene ed anche le prospettive erano ottime…………….
Continua
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