“Capii dopo: i commenti, i commenti che erano piovuti nella sua pagina per le foto pubblicate le stavano piacendo, li leggeva li rileggeva e non lasciava il…”
Gemma non è un’assatanata.
Gemma non è una ‘troia sempre in calore’
Anzi, non parla quasi mai di sesso non le piace, e quando facciamo l’amore sono sempre io a fare la prima e l’ultima mossa.
Lei è sempre molto riservata e tranquilla.
La stessa tranquillità che mostra quando tra le coperte facciamo l’amore e io le chiedo di aggiungere sale alle nostre serate di sesso.
Ed è così che un giorno, avendo visto che le piaceva molto fotografarsi quando eravamo in viaggio o in vacanza, mentre io invece detestavo la macchina, ho cominciato a chiederle di fare foto erotiche per me. Sempre molto sulle sue ha cominciato dolcemente a mettersi in posa e a muoversi naturalmente per ogni scatto. Sempre molto riservata e sulle sue, una sera si è fatta trovare per casa con intimo appena comprato di pizzo nero e mutandina che si perdeva tra le chiappe del suo culo meraviglioso solo per il piacere di farsi fotografare.
Mentre cominciavo a scattare le prime foto con la macchina tra le mani la vidi e la sentii eccitatissima.
Non la stavo toccando e lei danzava col suo corpo tra gemiti e piacere davanti a me. Avrei voluto saltarle addosso, ma capii che il gioco adesso era un altro, la macchina fotografica era il mio cazzo che la prendeva ad ogni clic e i miei occchi e lo spioncino dentro il quale la vedevo erano le mani,che tenevano fermo il suo culo, che le sfioravano la schiena che le stringevano il seno morbido.
Il suo capelli neri i suoi occhi accesi inebriavano l’aria. Capii di aver toccato l’interruttore giusto l’interruttore ch la faceva muovere davanti al mio naso come l’assatanata che avevo sempre cercato.
Gemma aveva perso quella tranquillità e la riservatezza che conoscevo.
Ma la chiavai e chiavammo con una foga nuova e intensa, la sua figa bagnata nera e non rasata mi accolse e si apri tanto che impazzii di piacere venendole addosso sul culo. ci addormentammo abbracciati.
Non parlammo della sera fino a qualche giorno dopo quando le comunicai cosa avevo fatto. Non avevo un piano preciso ma volevo vedere fin dove potevo arrivare.
Cosa diavolo hai fatto??
-Ho messo le foto su un sito di esibizioniste…
Ho messo le foto…
Ho capito , ma come hai potuto, sei uno stronzo,,,
devi cancellarle tutte subito tutte.
Fingendo consapevolezza per l’errore giurai che il giorno dopo le avrei tolte tutte ma che lei avrebbe dovuto dare solo un’occhiata al sito e poi avrei fatto come lei voleva.
Il giorno dopo accesi il pc e visualizzai il sito A69.
Mi alzai dalla sedia e mi allontanai e feci posto a lei
Da dietro vedevo le foto del suo corpo nudo e osceno scorrere dentro computer e lei incollata allo schermo. Avrebbe potuto spegnere il pc, alzarsi e andarsene subito, sarebbe stata una sua normale reazione, ma qualcosa la teneva.
Capii dopo: i commenti, i commenti che erano piovuti nella sua pagina per le foto pubblicate le stavano piacendo, li leggeva li rileggeva e non lasciava il mouse.
Mi avvicinai e le chiesi a bassa voce – un’altra sessione di foto solamente e poi cancelliamo tutto?
Va bene. Una sola e poi mi prometti che… si ti prometto che ti faccio fare tutto quello che voglio…
E adesso ecco cosa voglio…..(continua)
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