“Ci avevano tenuto ad avvisarmi che l’incontro era solo conoscitivo, che non sapevano neanche loro come comportarsi…”
Apro la posta che mi è arrivata dopo l’ultimo annuncio che ho
pubblicato su Fermo Posta e trovo tra le tante, la lettera di un coppia di Viterbo, scritta bene e con un paio di foto molto sensuali e maliziose. Erano curiosi di conoscere un singolo ma allo stesso tempo molto titubanti, ci sentimmo al telefono e concordammo di vederci dalle parti di Vt in un luogo che nn ricordo. Ci avevano tenuto ad avvisarmi che l’incontro era solo conoscitivo, che non sapevano neanche loro come comportarsi. Ricordo che mi fecero parcheggiare la macchina e mi portarono in un bar per fare due chiacchiere. Sedemmo in un tavolino e ordinammo qualcosa, c’era gente ma si poteva parlare. Lui era un bell’uomo sui 45 e lei una splendida ragazza di 10 anni di meno e io all’epoca avrò avuto sui 27 anni. Sono simpatico e riesco a dare sempre l’impressione del bravo ragazzo, pulito ed educato, per cui di solito le conversazioni non stentano a decollare. parlammo un po’ di noi, ci conoscemmo un po’ e poi affrontammo il tema della serata. Mi raccontarono le loro curiosità e io dicevo loro le mie opinioni in merito,raccontai qualche esperienza,qualche fantasia… vedevo che lei gradiva e si incuriosiva in modo molto gentile mi chiedeva qualche particolare, voleva sapere tante cose e iniziò a parlare dei suoi timori del “dopo” e dei dubbi che poi potessero pentirsi.
Lui cercava di tranquillizzarla confermandole che davvero voleva vederla contenta e felice e che trovava molto eccitante immaginarla con un altro uomo. Nel frattempo il locale doveva chiudere e decisero di riportarmi alla macchina e nel tragitto continuare a chiacchierare.
Ero cmq soddisfatto della serata, mi ero divertito, avevamo condiviso idee e fantasie e sentivo nell’aria la possibilità di un lieto fine, allo stesso tempo si capiva che non erano ancora del tutto convinti. Arrivati alla macchina, ringraziai per la bella serata e mi raccomandai di chiamare nei giorni per raccontarmi le loro impressioni sul nostro incontro. Mentre rientravo a Roma ripensavo con eccitazione alle ore appena trascorse, alla bellezza di lei e a quello che avvertivo sotto l’apparenza della ragazza tranquilla ed ingenua… Erano passati 15 minuti che sento squillare il telefono, erano loro, anzi lei, che mi chiedeva se per caso non mi dispiacesse tornare indietro. Provate ad immaginare le sensazioni che provai in quel momento. Girai l’auto e ritornai indietro assaporando quei minuti di attesa con una strana ed incredibile tranquillità.
Mi fecero entrare in macchina, si scusarono e mi dissero che lei voleva essere come una di quelle donne di cui le avevo raccontato prima. Si baciarono, le accarezzavo i seni, tirò giù il sedile e venne a baciarmi. l’eccitazione era salita alle stelle, poteva sentire il mio cazzo rigido e duro attraverso la stoffa, non si fece pregare. Voleva vederlo, toccarlo assaggiarlo;quando me lo prese in bocca fu bellissimo,la sentivo eccitata,ingorda,vogliosa. Provai a farle alzare la testa perché volevo sapere se le piacesse sentirlo in bocca ma lei non volle, si era attaccata al cazzo e non voleva staccarsi più. fu una cosa incredibile, sentivo i commenti del marito impazzito di fronte a questa scena che la incoraggiava e io non potei fare altro che gustarmi uno dei più bei pompini della mia vita. Non si fermò neanche dopo che ebbe bevuto tutto il frutto del mio piacere…sembrava incontenibile nella sua voglia. La ringraziai e per ricompensarla le leccai la figa; la trovai bagnatissima, aveva già goduto ed era un piacere sentirla lamentare e contorcersi mentre la leccavo iniziò a spampinare il marito e continuò anche quando iniziai e possederla. le davo colpi lenti e profondi e la sentivo mugolare nonostante avesse la bocca piena. fu una serata incredibile e meravigliosa, del tutto inaspettata!
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