“Salve, dopo alcuni mesi sono ritornato per raccontarvi il seguito di “senza complicazioni sentimentali”, dove vi avevo lasciato con l’annuncio voluto da…”
Salve, dopo alcuni mesi sono ritornato per raccontarvi il seguito di “senza
complicazioni sentimentali”, dove vi avevo lasciato con l’annuncio voluto da Maria (mia moglie) a farmi contattare da qualcuna disposta a farsi inculare. Nei primi giorni ho ricevuto alcuni e-mail di conforto o di rimprovero perché non avevo saputo adottare il metodo giusto, mi ha colpito in modo particolare l’e-mail di giangi3590…. Che oltre a rimproverarmi per essere stato troppo frettoloso, mi ha detto come ha convinto sua moglie e mi ha consigliato di usare una crema e un dildo se ne avessi di nuovo occasione, per ringraziarlo del consiglio gli ho promesso che se dovesse verificarsi di riuscire a realizzare il mio sogno lui sarebbe stato il primo ad essere informato. Dopo due settimane non ricevetti più e-mail e la mia vita riprese la routine di sempre, continuavo a fare l’amore con mia moglie come sempre anche se ho notato da parte sua voglia più frequente di fare sesso, una sera la sentivo molto attiva, nel farmi un pompino ho sentito la sua lingua muoversi con una velocità che fino ad allora non avevo mai percepito, e le sue labbra stringersi attorno alla cappella e succhiare talmente forte che non riuscivo a tenerlo dentro, così per resistere decisi di leccare la sua bella fica e mi buttai su di essa quasi a volerla mangiare, la cosa la distrasse un po’ dal succhiare così forte ed il mio cazzo potè respirare, ed io mi dedicai con cura a quella fica che in pochissimo tempo era allagata di umori che andavano a bagnare il suo delizioso buchetto, non ho resistito dalla voglia di leccare anche lui e nel farlo non ho avvertito quella resistenza che di solito Maria faceva, anzi dopo un po era talmente eccitata che mi afferro la testa e la spinse con forza contro il suo ano, io sono stato preso da un desiderio di mordere quel bel forellino ed ho tentato di farlo e quando ho sentito Maria irrigidirsi ho mollato continuando a leccarlo e contemporaneamente provocandogli un orgasmo che la fece urlare rotolando su se stessa tanto che non riuscivo a capire se stava godendo o protestando per il morso e guardandola negli occhi capii che le era piaciuto, non ho fatto in tempo ad aprire bocca che di slancio mi buttò le braccia al collo baciandomi con una passione che non avevo mai visto in lei, dopo qualche minuto si è distesa sul letto e solo adesso si era reso conto che io non avevo ancora goduto e disse: concedimi qualche minuto per riprendere fiato che dopo scopiamo, ma io dissi: mi piacerebbe che tu continuassi il lavoro che stavi facendo, mi guardò e subito disse: sei proprio un porco, poi ridendo disse: sto scherzando stupido e si buttò a bocca aperta sul mio cazzo che ancora svettava tutta la sua potenza e con lo stesso accanimento di prima in pochi secondi mi fece esplodere e a differenza di altre volte raccolse il primo schizzo in bocca ed il resto in faccia, non credevo ai miei occhi e la guardavo senza parole, lei prima sputò a terra la sborra e poi disse: non ho fatto in tempo a spostarmi, e poi: stronzo potevi avvisarmi, io non parlai e lei per vendetta senza dire niente mi bacio in bocca facendomi assaggiare l’odore del mio sperma e ridendo disse ancora: così la prossima volta impari ad avvisarmi, io continuai a non parlare, e lei forse per un senso di colpa disse: vedi cosa significa fare una cosa che non piace? Al che risposi seccato : e chi ti dice che non mi piace? E lei : va bene vuoi la guerra e guerra avrai, ogni volta che mi vieni in bocca te la farò assaggiare e ridendo andò in bagno.
Mentre lei stava facendo la doccia io né approfittai per lavare i denti e fare un bidè al cazzo che era rimasto tutto sporco di sperma e mi misi a letto girando le spalle al lato dove dormiva Maria e quando dopo una mezz’oretta la sentii arrivare feci finta di dormire, lei mi guardo insospettita, e non convinta si stese vicina a me e allungo un braccio attorno la mia vita, io rimasi immobile allora lei allungò la mano sul cazzo, il quale mi tradì, infatti al solo contatto della mano dimostrò ancora di essere pronto, le sue risate mi spinsero a girarmi verso di lei che né approfittò subito per appoggiare la sua testa sul mio petto e dandomi alcuni bacetti sul torace disse: nonostante tutto mi sono divertita, io non aprii bocca, lei si avvicino alla mia bocca e guardandomi negli ochhi e sorridendo disse: stai tranquillo mi sono lavata i denti e accollò la sua bocca sulla mia dandomi un bacio lunghissimo, ci addormentò sul mio petto, le diedi un bacio in fronte e chiusi anche io gli occhi, pensando a quanto era successo mi addormentai felice.
Nei giorni che seguirono mi guardava come se volesse chiedermi qualcosa, ma poi si limitava a darmi dei bacetti, finchè un giorno mi disse: senti visto che nessuna ha risposto all’invito, ho deciso di riprovare, che ne pensi? Al che risposi: dai smettila di prendermi in giro, lo sai che non ce la fai e poi ci rimango anche male. Voglio riprovare ha risposto decisa, anzi uno di questi giorni cercherò una scusa e lascerò i bambini a casa di mia sorella. Non dissi nulla pensando che tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare.
Dopo circa una settimana mi disse: per sabato potresti chiedere un giorno di ferie? Perché gli risposi. Ho voglia di stare da sola con te disse. Afferrai subito cosa intendeva dire e replicai: senti se ti va di passere un giorno insieme dimmelo, ma non voglio farmi illusioni. Rispose un pò seccata: sabato stai a casa oppure no? Ok prenderò un giorno di ferie.
Il venerdì sera dopo cena mi chiamò in camera da letto e disse: domattina dovresti uscire per un’oretta in modo da darmi il tempo di portare i bambini da mia sorella alla quale ho detto che dovrei andare dal ginecologo e che tu lavori e non puoi tenerli. E così feci, dopo un’oretta che ero uscito rientrai e trovai lei seduta sul divano che mi aspettava, mi guardò e disse: senti sono decisa ad arrivare fino alla fine e se dovessi chiederti di toglierlo non ascoltarmi. Non risposi l’abbracciai e cominciammo a limonare, finche inevitabilmente ci ritrovammo in un bel 69 e dopo una decina di minuti la presi in braccio e la portai in camera da letto e fatta stendere a pancia in giù cominciai a leccarle il buco del culo umidificandolo ben bene con la saliva, poi prese dell’olio di vasellina che avevo comprato appena ero uscito in mattinata e gli unsi il buchetto massaggiandolo con il dito indice ed infilando lentamente e leggermente il dito all’interno, lei emetteva degli urletti e diceva di fare piano, con il dito dentro versai ancora dell’olio sul buco e cominciai a roteare il dito finche non lo sentivo che entrava ed usciva facilmente, allora iniziai ad introdurre pure il medio e lei si irrigidì di colpo emettendo un urletto, mi fermai e le diedi il tempo si rilassarsi, versai ancora dell’olio sul buchetto e cominciai a far girare le dita lentamente, c’era più pressione di prima, lasciava dei lamenti continui, non mi diceva di fermarmi ma di fare piano, nel frattempo con l’altra mano ho raggiunto la figa ed ho iniziato a massaggiarla infilando un dito dentro, pian piano senti che si stava bagnando ed aumentai il ritmo finche la sua figa non divento un lago, pian piano la feci stendere a pancia in giù e le infilai sotto la pancia i due cuscini in modo di rialzare il suo culo e mi distesi vicino a lei, cominciando con il baciare le natiche e salendo pian piano su per la schiena fino ad arrivare al collo dove insistetti con dei lunghi baci sotto il lobo delle orecchie, la sentivo ansimare, continuando a baciarla ed adagiandomi lentamente su di essa feci sentire nel solco delle natiche il mio cazzo ormai diventato di marmo, lo feci scorrere sul solco in modo di farlo ungere di olio e lo puntai sul buchetto facendo sentire la pressione ma non forzando, mi sollevai un momentino in modo da versare ancora un po d’olio sul buchetto e sul mio cazzo, poi cominciai a toccarle il seno e ripresi a baciarla tutta, la sentivo rilassata ma appena ho iniziato a forzare, si irrigidì un pochettino dicendo di far piano, mi fermai senza tirarmi indietro e continuai a toccarle il seno ed a baciarla sul collo con passione finche non percepii che si stava rilassando di nuovo, alchè le diedi un leggero morsetto con le labra al lobo dell’orechhio e mentre emetteva un gemito di piacere ho spinto un pochettino infilando la punta dentro, il suo gemito si trasformò da piacere in dolere e si irrigidì di nuovo, io mi fermai nuovamente senza muovermi e cominciai di nuovo con i baci sul collo e a toccarle i seni, mi accorsi che i suoi capezzoli erano diventati duri, e cominciai a stringerli un po’, emise un gemito di piacere e incominciò di nuovo a rilassarsi, io continuai a restare fermo e continuai a baciarla, emetteva dei gemiti di piacere e sentii la sua mano che si toccava la figa, la lasciai fare e nel toccarsi lentamente creava un piccolo movimento del suo bacino, cosa che permise al mio cazzo di penetrare ancora qualche centimetro, il suo irrigidimento non era forte come precedentemente, lo si notava soprattutto dal suo ansimare, un misto tra piacere e dolore, mi sollevai su un braccio e con l’altro riuscii ad afferrare l’olio ed a versarne un po’ tra le natiche, pian piano arrivò sul cazzo per poi scivolare nella figa dove trovò la sua mano che ancora si toccava, continuò a masturbarsi e a muoversi pianissimo, forse con l’aiuto dell’olio riuscii ad entrare ancora un po’, emise un grido dicendomi che gli faceva male e sentiva un gran bruciore, non mi movetti ma per me ormai era un tormento in quanto ero penetrato per metà ed era difficile resistere, ce la misi tutta e lei una volta tornata a rilassarsi comincio a masturbarsi di nuovo , io non resistetti più e gli sborrai in culo, sentivo i miei schizzi uscire con forza e contemporaneamente lei ha ripreso a gemere dicendo : godooooo, sto godendo, siiiiiiii e si lascio andare all’orgasmo, nonostante ero venuto il mio cazzo restò ben duro e lei nel godere aveva allargato un po le cosce permettendomi di appoggiare sul letto le mie ginocchia, lei ansimava ancora ed io nella nuova posizione cominciai a muovermi un po’, prima pian piano poi aumentando un po’ il ritmo, lei nel suo ansimare mi pregava di fare piano ed io l’accontentai, il mio cazzo ormai era per tre-quarti dentro, e spingevo piano, lei ormai era completamente a peso morto sul letto ed io anche se con una cadenza leggere lo facevo uscire un po per poi rientrare, incominciavo a gustarmi l’inculata, mi alzai sulle braccia e riuscivo a vedere come la penetravo, notai anche che intorno al mio cazzo c’era del liquido bianco e capii che era un po di sperma che fuoriusciva dal suo culo, questo aumento un po’ la mia eccitazione e spinsi di più entrando tutto, lei emise un urlo che mi fece rabbrividire, mi fermai, lei continuava ad emettere dei gemiti di dolore, ormai ero tutto dentro di lei, il mio peso schiacciava il suo corpo, l’abbracciai e portai le mie mani di nuovo sul suo seno, i suoi capezzoli erano ancora duri e cominciai a stuzzicarli e contemporaneamente ripresi a baciarla sul collo e a succhiarle il lobo dell’orecchio, dopo un po’ riprese a gemere ed io incominciai a muovermi di nuovo, pian piano, ripresi ad andare avanti ed indietro e dopo un po’ notai che lei era completamente rilassata, ormai aveva ricevuto tutto il mio cazzo nel suo culo e si stava abituando a riceverlo completamente, più spingevo e più lo sentivo scivolare senza alcuna resistenza, ero arrivato al culmine dell’eccitazione e non volevo ancora sborrare, quindi feci per fermarmi un po’, ma lei mi disse: non ti fermare continua che sono vicina all’orgasmo e dicendo questo inizio ad emettere un siiiiiiiiiiiiiiiiiiii che mi sembrò un ululato lunghissimo, riprese a gemere e accompagnava il mio movimento con voglia, portò le sue mani al seno e lo strinse forte, aumentai il ritmo e il suo respiro si fece pesante, non capivo cosa diceva, riprese ad emettere gemiti come se ululasse continuamente e di tanti in tanto tremava tutta, io non ce la feci più e iniziai di nuovo a schizzare dentro di lei, la quale oltre ad ululare inizio a tremare in continuazione finche il mio cazzo ormai moscio usci da lei. Ero esausto e mi abbandonai a peso morto su di lei, lei ancora ansimava e tremava, anche se in modo più leggero, la guardai, era completamente senza forze, pensai di lasciarla rifiatare un po’, la coprii con il lenzuolo e andai in bagno a fare una doccia.
Quando ritornai ,lei ancora dormiva, mi coricai vicino e la guardavo, non mi era mai apparsa cosi bella, il suo viso era rilassato ed il suo respiro era tornato normale, pensavo a quello che aveva fatto per amore e non riuscivo a crederci, e pensandoci e ripensandoci mi addormentai.
Mi svegliò lei con un bacio, non so quanto tempo era passato e non ebbi nemmeno il tempo per pensarci perché mi disse: scusa se ti ho svegliato ma ho bisogno del tuo aiuto! io ancora non del tutto sveglio replicai: aiuto? perché? non capisco. Rispose: devo andare al bagno e purtroppo non mi reggo in piedi, mi aiuti per favore? Incredulo mi alzai e feci per aiutarla ad alzarsi, ma appena in piedi non ce la faceva a camminare e si aggrappava a me dicendo: sono senza forze, mi fa un male insopportabile e per di più mi brucia da morire. La presi in braccio e la portai al bagno, sistemata sul vaso la lasciai e tornai in camera. Dopo una decina di minuti mi chiama per aiutarla a spostarsi sul bidè, pensavo che stesse esagerando, ma quando la sistemo sul bidè ho modo di guardare il suo culo ed il buco è talmente arrossato che mi rimprovero di aver dubitato di quel che prova. Mi offro di aiutarla a fare il bagno, l’aiuto ad asciugare i capelli e la rimetto a letto portandola in braccio, le dico di riposarsi e se riesce di dormire un po’ in quanto provvedo io a riprendere i bambini e a preparare qualcosa da mangiare, mi avvicino per dargli un bacio e nel farlo la ringrazio per quello che ha fatto per me.
Ciao a tutti, sono Maria, finalmente sono riuscita ad accontentare il mio uomo, è stato veramente molto doloroso, però ammetto che non avevo mai avuto orgasmi così belli ed intensi, credo proprio di essere stata in trans per alcuni minuti, in quanto non in possesso delle mie facoltà mentali, ricordo soltanto tantissimo dolore ma nello stesso tempo tanti orgasmi che mi hanno portata a conoscere le delizie del piacere fisico e mentale. Baci a tutti.
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