“Jaen iniziò a stantuffarla con ritmo ma lei voleva anche l’altro dentro, così cercò di mettersi in posizione per prendere anche il pisello dell’amico…”
Questo è quanto è successo durante una vacanza a Parigi per dicembre
scorso.
Parigi aveva stimolato le nostre fantasie sessuali come mai ci era capitato e mentre stavamo facendo un po’ di petting spinto in camera d’albergo le ripropongo una delle mie fantasie più eccitanti.
La mia fidanzata Maura è una splendida mora 27enne dagli occhi scuri alta 1,70 con una 4^ di seno che viene sempre mostrato da un decolté di ordinanza e dal fisico atletico, insomma non passa di certo inosservata.
Io sono un moretto di 30 anni, alto 1,75, con gli occhi verdi che ha molta cura del suo fisico e che ha una particolare predilezione per le situazioni trasgressive e che si eccita particolarmente quando la mia lei è situazioni eccitanti si concede ad altri uomini.
Quella sera, con quell’atmosfera così carica di erotismo, mi venne spontaneo chiederle : “ma se scendessi giù e rimorchiassi un cameriere e te lo portassi in stanza?”
Lei mi guardò con occhi di vera donna affamata di sesso e acconsentì, io volevo vedere sino a dove osava spingersi questa porcellona.
Così le consigliai di mettersi le calze autoreggenti, gli stivali ed il completino con reggiseno e perizomino nero in pizzo che avevamo acquistato in centro il giorno prima, e sopra soltanto un cappotto scuro.
La inondai di un profumo inequivocabile, e la baciai prima che la sua bocca avesse sapori di altre lingue…
Eccitatissimo scesi a piedi, mentre lei prese l’ascensore (la nostra stanza era al 9*piano).
Quando scesi la cercai al bar dell’Hotel e la vidi seduta su quegli sgabelloni altissimi al bancone con il cappottino che si spostava lasciando nude le sue gambe tornitissime e sode…che spettacolo!!!
Mi misi seduto su un divanetto non molto distante e mi misi a leggere il giornale, eccitatissimo per vedere che cosa stava per succedere…
In meno di due minuti il bancone del bar fu preso d’assalto da tutti i lati vari uomini attirati da quella dea del sesso: due clienti dell’hotel provarono ad attaccare bottone parlando un discreto italiano.
Io stavo scoppiando dentro i pantaloni e aspettai le prossime mosse della mia fidanzata, che non si fece attendere molto ed iniziò ad intavolare una conversazione condita da sorrisini erotici che facevano presagire un finale ad alto contenuto erotico.
Dopo due drink alcolici la conversazione si fece animata e molto intima tant’è che lei ogni tanto si voltava verso di me sorridendo e facendomi segno che erano loro i suoi prescelti per tradirmi e già pregustava il seguito.
Il suo modo di accavallare le gambe era sensualissimo e con gli stivali continuamente sfiorava le gambe dei due clienti, strusciando la loro patta con le gambe vestite solo delle autoreggenti.
I due clienti ammiccavano in maniera esplicita alla mia compagna che con una scusa si allontana e va in bagno. Al suo ritorno le vedo al polso uno strano braccialetto…erano le sue mutandine legate al polso, la situazione era sempre più incandescente ed io dal divano mi stavo eccitando sempre di più…
Lei continuava ad agitare il cappotto lasciando in bella vista le sue cosce da urlo e con quelle mutandine legate al polso sfiorava le labbra dei due contendenti…
Io non capivo che cosa si stavano dicendo, ma lei era sempre più audace e i due amici erano sempre più intraprendenti. Dopo qualche minuto si spostarono e si diressero verso l’ascensore…si stavano portando in stanza la mia Maura.
Quando li vidi di fronte all’ascensore mi avvicinai e salii con loro. I due francesi si misero dietro la mia ragazza e le baciavano il collo infilando le mani sotto il cappotto, sentivo l’inconfondibile profumo della fighetta bagnata di Maura.
Scesero all’8° piano ed io con loro, mi allontanai leggermente fino a che non li ho visti entrare mentre stavano spogliando la mia già quasi nuda fidanzata.
Entrati nella stanza il più grande dei due inizia a baciare Maura portandole la mano verso la sua patta. Maura non fece resistenza e si lasciò andare tirandogli fuori un uccello di almeno 22 cm, non potè resistere a quella visione e lo ingoiò in un colpo solo.
Nel frattempo l’altro amico, Jaen, si spogliò e si dedicò allo splendido culetto di Maura leccandolo per bene risalendo però dalle sue gambe. Lei mugolava di piacere nell’assaggiare il gelatone di Marc (il più grande dei due), mentre spompinava quella verga l’amico era geloso e mise anche il suo pisellone che non era così grande come quello dell’amico ma lei gradì lo stesso leccandolo insieme all’altro.
Si distesero sul lettone e si dedicarono ad un doppio 69 da sballo.
Quando il primo venne lei lo ingoiò tutto poi infilò il preservativo a Jean e si mise sopra a smorzacandela mentre finiva di pulire il cazzo asinino del francesone.
L’atmosfera era bollente e il primo uccellane tornò sull’attenti in poco meno di 10 minuti e lei a quella vista lo volle dentro, così si mise a pecora pronta ad accogliere quel bastone tanto gustoso.
Marc ci sapeva proprio fare e accompagnava le spinte con mugolii eccitantissimi mentre l’altro si faceva spompinare come una pornostar da Maura.
Mentre il grande uccello la sfondava Jaen già lubrificava il suo culetto con la saliva e infilava il dito nel buchetto provocando scariche elettriche di eccitazione in Maura che non si vergognava, ma al contrario diceva : “Siii dai, allargamelo bene che poi voglio quel cazzone XXL nel mio bel culetto….daiiiii”
Così Jaen si mise a 69 mentre il grande francese ancora scopava a pecora con Maura e inizio a slinguarla seguendo il profilo dei suoi seni soffermandosi sui capezzoli turgidi e dolcissimi per poi sgrillettarla lasciando a lei il piacere di continuare nel suo lavoro di bocca.
Il suo clitoride si era ingrossato a dismisura e Jaen lo divorava facendo contorcere Maura dal piacere.
Io nel frattempo ero in una fase di eccitazione fortissima visto che ascoltavo i gemiti dal corridoio, la sentivo godere come poche volte mi era capitato, gridava frasi sconnesse, come fosse in preda ad un raptus :
“Godoooo dai lecca più forte, scopami con quella lingua…siiii la voglio più dentro, uhuhuhuuhuhuhuhu, dai ancora ancora. Tu Marc non ti fermare….che cazzone grande che hai!!!”
Non resistevo dall’eccitazione ed andai in camera mia a segarmi pensando alla mia ragazza che si scopava quei due sconosciuti.
Quando lui estrasse il suo cazzone dalla figa di Maura invitò Jaen a prepararla. Così fu che il piccolo Jaen iniziò a spingere nel piccolo orifizio provocando gemiti di piacere di Maura che si baciava con Marce gridava dal piacere.
Jaen iniziò a stantuffarla con ritmo ma lei voleva anche l’altro dentro, così cercò di mettersi in posizione per prendere anche il pisello dell’amico.
Così sperimentò la doppia penetrazione con Marc sotto e Jaen sopra e lei in mezzo che godeva come una cagna…era in preda ad un’orgasmo senza fine le sue tette erano così eccitate e gonfie che quasi esplodevano.
I due si placarono per dedicarsi alle tette di Maura leccandole insieme e masturbandola contemporaneamente mentre lei segava i due uccelli a mani piene.
Per rinvigorire i due uccellini prima di invertire i buchi e concedere il secondo canale alla magnificenza del cazzone da 22 cm di Marc.
Se li mise di nuovo tutti e due in bocca e li lecco per assaggiarli ancora, quasi li volesse consumare.
Quando Marc si distese sul lettone con quell’asta che svettava lei si buttò sopra voluttuosamente e si sedette sopra allargandosi le chiappe e permettere di fare entrare quell’enorme fallo.
Pian piano entrò dentro il culetto di Maura che gridava dal piacere sempre di più baciandosi con Jaen in un vortice di lingue.
Lo voleva…eccome!! Lui gridava e lei ancora di più!
Fece su e giù lentamente per sentirlo entrare bene ad ogni corsa un po di più. Fino a quando non riuscì a sentirlo tutto dentro, era completamente dilatata e scorreva liscio, lubrificato dalla saliva di Marc e dai suoi umori che grondavano dalla figa sino a finire nell’altro buchetto.
Anche Marc accompagnava i suoi movimenti spingendo sempre più in fondo il pisellone facendola gridare sempre di più.
Replicò la doppia penetrazione a parti invertite…erano sballati da questa overdose di sesso!!
Non si potè esimere da spompinarli ancora per farli venire insieme sulla sua faccia, come le piace succhiare e bere la sborra!!!
Scoparono così per due ore e mezza, venendo tutti e tre più volte.
Quando rientrò in stanza sconvolta e puzzolente di sudore e completamente ricoperta di sborra francese.
Io ero troppo eccitato che mi feci raccontare nei minimi dettagli quello che avevano fatto e che vi ho raccontato e le sue emozioni e godimenti.
Altri momenti trasgressivi accaddero in quella vacanza francese, ma quello fu il picco della mia eccitazione. Mi piace da matti sentirmi cornuto.
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