“Pino in un attimo lo tiro fuori e lei cominciò dolcemente a fargli una sega mentre continuava a baciarmi…”
Pino, è un caro amico conosciuto in chat alcuni anni fa, abbiamo
un ottimo rapporto, ci confrontiamo reciprocamente sui più svariati argomenti e spesso anche su questioni molto intime.
A lui avevo confidato il mio desiderio di fare uno scambio di coppia o fare un trio o qualunque altra cosa pur di vedere mia moglie Laura scopare con un altro uomo.
Gli raccontai come con mia moglie Laura da tempo avevo parlato di questo mio desiderio, ma lei non ne voleva assolutamente sapere. Era un po’ bigotta e nonostante le mie richieste non era mai stata con altri uomini, infatti, gli unici cazzi che aveva avuto, erano quelli di due suoi fidanzatini quando frequentava ancora il liceo e il mio da quasi 35 anni.
Forte di questa intimità mostrai a Pino le foto di Laura e gli chiesi se per lui mia moglie, nonostante i suoi 55 anni e il corpo un po’ pienotto, fosse ancora appetibile.
Lui mi disse di sì e che ero una persona fortunata ad avere una così bella donna, quindi, incoraggiato, le mostrai delle foto di lei in costume da bagno e gli chiesi se gli sarebbe piaciuto scoparla.
Come amico mi disse di no, perché non lo riteneva morale, ma come uomo sì. Poi mi chiese di non mostrargli più quelle ultime foto per lui molto intime che lo turbavano.
Qualche tempo dopo Pino mi confidò che con sua moglie da circa di tre mesi non aveva rapporti e che si era segato più volte per soddisfare i suoi bisogni. Era per me l’occasione adatta per riprendere l’argomento e con l’occasione, gli mostrai alcune foto rubate di Laura nuda chiedendogli di salvarle e poi di dirmi cosa provava.
Anche se riluttante mi rispose che la trovava bella, con un bel seno e un magnifico paio di cosce e poi aveva una bocca carnosa e un culo da favola.
La situazione, anche se solo virtualmente, mi eccitava, durante la giornata mi masturbai ripensando a quanto detto e mi proposi di filmare una scopata con mia moglie per poi farla vedere a Pino.
Riuscii nell’intento dopo quasi un mese, il video era di pessima qualità perché fatto di nascosto e con pochissima luce e solo dopo un meticoloso montaggio, avevo trasferito su un DVD quasi 30 minuti di video.
Dopo molta insistenza da parte mia per convincerlo che proprio perché mio amico mi faceva piacere sapere liberamente cosa provava, gli inviai il video per commentarlo.
Ci eccitammo insieme nel visionarlo e quando mi disse che lo aveva duro nel vedere come mia moglie mi stava facendo un pompino gli chiesi di farmi vedere il suo cazzo in erezione. Anche Pino adesso era in tilt e in video me lo mostrò. Aveva un bel cazzo, normale con una bella cappella violacea. “Adatto a mia moglie” pensai. Se lo stava menando e mi diceva che la cosa più gradevole per lui era farsi spompinare dato che sua moglie non glieli faceva. Poi venne e mi confidò che lo aveva fatto pensando alla bocca di mia moglie che gli succhiava il cazzo.
Fui felice di ciò e sborrai abbondantemente in un fazzoletto.
Nei giorni successivi gli dissi avevo cominciato a martellare Laura per convincerla a un incontro a tre e che appena sarebbe passato da Roma gliela avrei presentata.
La cosa poteva avvenne in occasione del salone nazionale dell’abito da sposa e da cerimonia, dove Pino era un espositore.
Quando venne a Roma per parlare con gli organizzatori dell’esposizione ebbi l’opportunità di conoscerlo personalmente e nel tardo pomeriggio lo portai a casa per fargli conoscere Laura.
A casa, parlammo di varie cose e lo feci trattenere per cena.
Immaginai che anche Laura fosse contenta di conoscerlo e quando seppe che lui era il rappresentate legale di una ditta che esponeva in fiera abiti e vestiti da sposa lei non si trattenne dal chiedergli se le avesse fatto indossare qualche abito.
Lui fu gentilissimo e gli disse che all’apertura del salone sarebbe stato felice di accontentarla.
Quando Pino andò via, Laura mi disse che aveva ricevuto un’ottima impressione del mio amico, trovandolo molto interessante, simpatico, con un carattere aperto e sorridente.
“Bene” dissi tra me e me, forse questa è la volta buona e cavalcando l’onda, nei giorni a seguire avevo caricato tantissimo Pino raccontandogli dell’ottima impressione che lui aveva fatto a mia moglie, spiegandogli come dover superare i primi momenti di imbarazzo e come comportarsi con Laura in caso di incontro.
Con mia moglie invece a ogni rapporto gli indicavo una persona nuova con cui l’avrei voluta vedere scopare ma alla fine erano tutte persone di fantasia che somigliavano a Pino.
Insistendo con questa tattica di persuasione, le cose cominciarono a cambiare, a volte mentre stavamo a letto anche lei partecipava alle mie fantasie e alla fine, più per accontentarmi che per convinzione, accettò di provare ma solo con una persona a lei gradita, insieme a me e senza fare pompini con ingoio.
Finalmente! Dopo, quasi tre anni ero arrivato a un compromesso!
A gennaio di quest’anno, all’apertura della fiera, Pino, che sembrava la persona ideale per soddisfare la mia immaginazione, ci procurò degli ingressi per espositori a me e Laura e ci mostrò il suo campionario in esposizione facendo provare a Laura numerosi abiti da sposa e accessori vari. Mia moglie, tutta eccitata, sembrava felice e sorridente come una bimba in un negozio di bambole e penso che anche Pino come me si fosse eccitato per quello che sarebbe potuto succedere.
Invitammo Pino a cena per le sette di sera.
Lui arrivò puntuale con un gran fascio di fiori per Laura e due bottiglie di vino pugliese per me.
Preparai degli aperitivi in salotto poi con il pretesto di andare ad aiutare Laura in cucina le chiesi se gradiva che Pino restasse con noi tutta la notte. Lei non rispose ma dal movimento degli occhi capii che forse al 90% ci stava.
Ci sedemmo a tavola ed io non perdevo occasione di fare allusioni al sesso e a cosa sarebbe potuto accadere dopo. Come d’accordo, Pino con una scusa riuscì a toccare una gamba a Laura che diventò rossa in faccia, entrambi mi guardarono come per chiedere la mia approvazione e al mio assenso la mano di Pino s’intrufolò tra le sue cosce.
Laura visibilmente compiaciuta da quelle carezze. Finito di mangiare, se mangiare si può dire, andò in bagno a sistemarsi e quando tornò mi sembrò totalmente diversa. Io e Pino nel frattempo ci eravamo spostati in salotto e lei entrando, mi passò vicino bisbigliandomi ad un orecchio: “Porco vuoi proprio farmi chiavare dal tuo amico? Guarda che se non mi dici nulla questa volta ti accontento. Sono andata a rinfrescarmi tra le gambe, sono pronta e senza mutande decidi!”.
Io tacqui, ero nervoso e Laura, passandomi una mano sul cazzo constatò immediatamente quanto ero eccitato, mi guardò negli occhi sorridendo e cominciò a baciarci in bocca, sussurrandomi: “Proprio non vedi l’ora di vedermi sotto il tuo amico, non vedi l’ora di vedermi con il suo cazzo dentro di me. Va bene, oggi ti accontento e poi mi è venuta voglia anche a me”.
A sentire questo mi attizzai ancora di più e mentre lei mi accarezzò fugacemente il cazzo, io le misi una mano tra le cosce potendo sentire quanto era calda e bagnata la sua figa. Pino si avvicinò a noi che stavamo limonando e mise una mano tra le cosce di mia moglie, risalendo fino alla sua figa. Laura allora gli poggiò la mano sul cazzo accarezzandolo. Pino in un attimo lo tiro fuori e lei cominciò dolcemente a fargli una sega mentre continuava a baciarmi. Poi si girò verso Pino e cominciarono a scambiarsi la lingua in bocca. Anch’io tirai fuori il cazzo e lo misi in mano a Laura. Ora aveva due cazzi in mano ed era bellissimo vederla con un cazzo in mano che non era il mio.
Dopo averci segato entrambi, Laura si mise tra me e Pino seduti sul divano, s’inginocchiò e cominciò a spompinarci, prima me poi Pino.
Era veramente incantevole vedere come Laura succhiava il cazzo in quel modo. Qualche minuto dopo, Pino la fece alzare per farla accomodare sul divano a gambe aperte e cominciò a leccargli la figa bagnata fino a farla venire. Togliendosi i pantaloni si abbassò e delicatamente poggiò e il suo cazzo sulla figa cominciando lentamente a penetrarla. Si vedeva chiaramente che a laura piaceva un nuovo cazzo in figa! Sotto i colpi di Pino cominciò a gemere e dimenarsi ed io finalmente potevo vederla godere con un altro uomo. Ero più eccitato che mai. A quel punto proposi di andare in camera da letto per stare più comodi. Ci denudammo completamente, mia moglie e Pino ricominciarono da dove avevano interrotto mentre io le misi il cazzo in bocca. Anche Pino però volle la sua parte, si tolse dalle le sue gambe cedendomi il posto e gli infilò il cazzo fino in gola.
Laura succhiava avidamente. Vederla con un cazzo in bocca mentre la scopavo era troppo bello!
Ma quando Pino le stava per sborrare, Laura all’ultimo istante si spostò e si fece sborrare in faccia. Qualche piccola goccia di sperma le andò anche in bocca ma la maggior parte le aveva inondato la faccia colando sul collo e sul seno, Vedendo tutto ciò sborrai anch’io dentro Laura. Ero felice! Ci riposammo un poco accarezzandoci a vicenda, poi Pino ricominciò a chiavare Laura. Gli piaceva proprio scopare con mia moglie e anche lei trovava molto gradimento, si capiva da come urlava e mugolava mentre io non riuscivo e togliere lo sguardo da Laura. Pino ormai stava per riempire la sua figa di sborra! Vidi Laura inarcarsi e contemporaneamente vennero, urlando di piacere. Doveva essere stata una super sborrata perché con il cazzo ancora duro e grondante Pino gli mise il cazzo davanti alla bocca per farselo pulire. Laura esitò, mi guardò come per chiedermi il permesso poi imboccò in un sol colpo tutto quell’arnese fino alle palle e lo ripulì perbene.
Andai a preparare un caffè lasciando Laura che accarezzava il cazzo moscio di Pino.
Dopo il caffè stavamo stesi nudi sul letto quando Laura cominciò a toccarsi i seni e la figa, ancora piena della sborra che colava, davanti a noi che la guardavamo estasiati. Venne ma non le bastava ancora, ci fece segno di avvicinarci e di baciargli i seni, mentre noi cominciammo a segarci per farcelo indurire. Stavo baciando e accarezzando Laura sul collo e sui seni quado lei mi bisbigliò ad un orecchio: “Dopo un cazzo estraneo voglio il tuo amore mio” ed io la accontentai.
Ero di nuovo in tiro quindi, la misi a pecora e da dietro cominciai a stantuffargli la figa, godeva tanto, mentre Pino ci guardava scopare lisciandosi il cazzo e accarezzandogli i seni. Sborrai anch’io nella figa di mia moglie e poi stanchi e soddisfatti ci rivestimmo.
Era tardi e Pino doveva partire l’indomani per degli affari importanti. Aveva indossato anche il cappotto e stava, a malincuore, per uscire quando chiamando Laura le disse: “Sei una donna magnifica, mi ha fatto piacere conoscerti a fondo e spero che la prossima volta che vengo a Roma ci incontreremo di nuovo. Lo sai, ho ancora voglia di te, non ti andrebbe di farci un’ultima scopata?” Mia moglie mi guardò come a chiedere il mio consenso, io le strizzai l’occhio. Si avvicinò a Pino facendolo accomodare sulla poltrona dell’ingresso, gli aprì il cappotto, gli sbottonò la patta e gli tirò fuori il cazzo già duro, s’inginocchiò tra le sue gambe e cominciò un favoloso pompino, poi si alzò e spostando le mutandine si sedette su quel palo che dopo essere stato spompinato, era diventato ancora più duro. Pino le venne di nuovo dentro e lei gustò molto quell’ultimo regalo.
Ormai Laura era diventata un’altra, basta pregiudizi, basta tabù e sicuramente pensava a quanto tempo aveva perso. Mentre io soddisfatto e felice dei nuovi orizzonti che si aprivano dolcemente e con amore la baciavo sulla fronte.
Cicciosv
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