“Lei capì, non provò nemmeno ad insistere dicendomi “per questa sera va bene così, ma domani voglio venire a dormire da te…”
Tempo fa, c’era una ragazza, minuta di corporatura, capelli ricci e neri,
due occhioni dolcissimi, dietro ad una montatura alla Arisa, un culetto da favola… (Mai più avuto un culetto così)
Ne ero presissimo, faceva la cameriera in una pizzeria della mia città… Avrò speso un capitale… L’unico modo per vederla, all’epoca era fidanzata…
Una sera venni a sapere che si era lasciata con il suo lui…
Inizia quindi il martellamento, non insistente (non lo sono x carattere), ma soft… Iniziammo a frequentatrici… Nulla di serio, amici…
Era il mio sogno erotico, una bambolina da guardare e non toccare… Ne ero davvero preso… Avevamo 10 anni di differenza, lei poco più che maggiorenne, e poca esperienza… Io il contrario… La vedevo davvero come un’icona…
Una sera nel riportarla a casa capii che era il momento del passo successivo… Era pronta… Trovammo un posto appartato in mezzo al verde… Tranquillo… Iniziarono una serie di baci, dapprima dolci e innocenti… Poi sempre più passionali… Le mani iniziarono a perlustrare entrambi i corpi… Aveva un seno turgido e caldo… Un ventre piatto e delicato… Affondando la mano negli slip… Una figa pelosa, riccia (non se ne vedono più) con due labbra piccole e strette ma già molto umide…
Ormai il clima era rovente, i vetri della macchina appannati dai nostri respiri…
Le alzai la maglietta e vidi quelle due meraviglie, stavano su come se fossero disegnate, con dei capezzoli piccoli, rosei e turgidi… Ero imbarazzato, volevo mangiarla tutta, ma non osavo… Avevo come un freno, non volevo bruciare tutto e subito, volevo scartarla come una caramella, assaporarla senza fretta…
Allora fu lei ad avvolgere le sue mani intorno alla mia testa avvicinandola a quei due meravigliosi seni…
Intanto con le mani mi devo da fare, lei era inarcata sul sedile… Non vedeva l’ora… Ma io sempre più frenato dal non esagerare…
Si slacciò la cintura… Sbottonò i pantaloni… Continuai io, calando lentamente i jeans, scoprendo una mutandina bianca, con ai lati un po’ di pelo fuoriuscire… La odorai… Sprofondai dentro il naso, iniziandola a baciare da sopra gli slip… Li abbassai e vidi quello splendore di figa arruffata… Non ce la feci più, ed iniziai a leccarle la figa con una voglia mai avuta, una dedizione unica… Ero rannicchiato, scomodissimo, sotto al portaoggetti… Ma non mi importava, perché lei era li… Io ero LI!
… Ad un certo punto, tra tutti i suoi gemiti mi chiese di tirarlo fuori… Lo feci… Ma… Il mio compagno di mille avventure… Era giù di giri… Nonostante tutto la vedevo come la mia bambolina… E purtroppo anche lui… Non sapevo cosa fare, e le dissi che avevo voglia di assaggiarola ancora… Continuai più di prima, la mia lingua era insaziabile, la mia bocca impregnata dei suoi umori…
Lei dapprima aggrappata con entrambe le mani al poggiatesta… E poi una sulla mia testa, a premere verso di lei e l’altra alla maniglia della portiera… Un urlo, una serie di ansimi, una spinta verso la mia faccia… Un’esplosione di piacere… Mi richiese di prenderla… Ma le scuse erano finite… Il mio amico non ne aveva proprio voglia… La prima ed unica volta nelle mia vita… Proprio con il mio sogno erotico… Mi sentivo una merda… Lei capì, non provò nemmeno ad insistere dicendomi “per questa sera va bene così, ma domani voglio venire a dormire da te…”
Io ero al settimo cielo, la mia pessima figura era passata in secondo piano…
Bè vi garantisco che mi sono rifatto, abbiamo passato una notte fantastica, lei inesperta, si è lasciata trasportare da un onda di sesso durata tutta la notte…
La nostra storia è durata solo 6 mesi, ma sono stati mesi di sesso senza paragoni… A distanza di anni, quando mi vede arrossisce, io sorrido, un occhiolino… E proseguo, con un carico positivo di ricordi…
Grazie M.
Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.