“Posteggia lì vicino e raggiunsi velocemente la palazzina, una volta davanti al portone suonai il campanello che mi aveva indicato e la voce al citofono, che…”
Avevo ricevuto da un amico una rivista pornografica, una delle prima che
vedevo.
Finalmente arrivai a casa, ero eccitatissimo, non vedevo l’ora di sfogliarla, non stavo più nella pelle.
Sapevo già d’essere attratto dai maschi, ed era un periodo che in testa mi frullava solo il sesso!
Mi spogliai e mi sdraiai sul letto, col cazzo già in tiro e pronto. Presi la rivista e cominciai a sfogliarla, cavoli stupende foto di primi piani : pompini, cazzi in fica, cazzi in culo, magnifico. Voltai l’ennesima pagina, e non resistevo quasi più dovevo masturbarmi. Fu come una folgore, foto di una trans di colore che inculava un ragazzotto. La storia raccontata diceva che un garzone “consegna pizze”, dopo aver suonato alla porta di una signora per la consegna della pizza ordinata, viene invitato ad entrare da lei con la scusa di pagarlo; e di lì a poco lui soggiogato e praticamente succube, è in ginocchio che gli fa un pompino stratosferico. La trans nerissima e con un cazzo solo da sogno, si pregusta il ragazzotto, che di li a poco si inculerà per bene!
Ebbene queste foto mi eccitarono talmente che praticamente senza masturbarmi venni copiosamente.
Per placare la mia eccitazione ci vollero altre tre seghe! Esausto mi addormentai.
La rivista la tenni per anni, e di tanto in tanto andavo a rivedermela e a segarmi puntualmente sempre sulle foto della stupenda trans.
Oramai grande e indipendente, era andato con diverse trans a pagamento e anche non. Ma dentro di me, anche se non avevo più la rivista, ero sempre ossessionato dalla trans di colore che aveva accompagnato orgasmi segaioli e mille fantasie!
Ricordo come fosse oggi la sera, che dopo una cena di lavoro, un po’ brillo, prendo il giornale che c’era nel ristorante e tra gli annunci di escort leggo: Bella trans di colore molto gentile e dolce ti aspetta per esaudire ogni tuo desiderio, 25 cm reali tutti da gustare!
Ero già stato con trans di colore, ma devo dire che alla fine ne uscivo vuoto due volte, vuoto di portafoglio e vuoto dentro perché, o non so bene il perché, non erano mai quello di cui avevo bisogno.
Decisi di andare a trovarla, avevo bisogno di gentilezza, di coccole, e di cazzo soprattutto!
Telefonai, dall’altra parte una voce in falsetto, mi parve giovanile, mi diede le indicazioni, essendo di Lugano la trovai subito, sapevo benissimo di quale palazzina si trattasse.
Posteggia lì vicino e raggiunsi velocemente la palazzina, una volta davanti al portone suonai il campanello che mi aveva indicato e la voce al citofono, che riconobbi essere la stessa della telefonata, mi disse a che piano arrivare e davanti a che porta fermarmi.
Così feci e non appena davanti alla porta, questa si aprì senza che io potessi vedere chi ci fosse dall’altra parte, perché era dietro alla porta per no farsi vedere se non solo quando fossi entrato.
Pochissima luce, odore di lavanda nell’aria, mi volto e finalmente la vedo, carina, un poco cicciottina, piattina, giovane decisamente giovane, ad occhio e croce sui 23 – 25 anni! Un sorriso cavoli quel sorriso splendido, mi fece veramente tenerezza.
Passò a fianco nel corridoio stretto accarezzandomi il viso e dopo avermi preso per mano mi condusse in una stanzetta molto spartana, tavolo, piccolo armadio, un letto alla francese e un comodino.
Mi disse che era arrivata da appena due giorni, accento decisamente brasiliano.
Tutto era in penombra, non faccio a tempo a voltarmi che lei è già in slippini di pizzo rosso ferrari!
È d’un nero impressionante ma nero proprio! Dice sorridendo che le piaccio e mi invita a spogliarmi e seguirla sul letto.
Mi spoglio e sono eccitatissimo, lei è sul metro e settanta, un pochino rotondetta ma vedo che di silicone non ne ha ancora da nessuna parte!
È in ginocchio sul letto, mi avvicino e subito mi abbraccia e mi mette la lingua in bocca, limoniamo in modo appassionato per un minutino, poi, con forza, mi spinge a mettermi carponi e così mi ritrovo col viso a due centimetri dal suo slip. Mi dice di tirar fuori la sorpresa … e che sorpresa!! Giuro era un cazzo da mille e una notte! Bellissimo diritto come non ne avevo mai visti, nero, lucido e grosso davvero grosso; in misure, sui 23, 25 cm e pressappoco 5 cm circa larghezza!
Un profumo straordinario; non me lo faccio nemmeno dire che ce l’ho già in bocca e glielo succhio veramente con gusto e avidità.
Lei ridendo mi dice che son un goloso e dice che è bello, gustoso. Prende ad accarezzarmi la schiena, questo mi manda in visibilio, comincio a gemere, non riesco a trattenermi. Con una splendida risatina mi dice che ero sicuramente in astinenza da tanto! “E non aveva tutti i torti”.
Si allunga un poco e da bordo alto del letto prende un tubetto simile a quello dei dentifrici, svita il tappino e se ne spreme un pochino su due dita.
Capisco subito che deve essere un lubrificante, dopo averlo riappoggiato sul bordo del letto, si gira e, mentre io sono sempre intento a gustarmi il suo meraviglioso regalo, lei piegatasi in avanti mi spalma il buchetto di lubrificante.
Sono così eccitato che gemo come un matto, non capisco più nulla, il suo odore la sua pelle, il suo straordinario cazzo. Allora mi fa alzare e dopo un bellissimo bacio mi gira dietro, mi abbraccia da dietro. Ora siamo entrambi in ginocchio, io a gambe larghe e lei appoggiata col suo ventre alla mia schiena, con una mano mi gira il viso e mi bacia, faccio entrare la sua lingua ad incontrare la mia e cominciamo a limonare con un fervore d’altri tempi!
Mentre stiamo limonando mi infila un dito in culo, entra senza trovare nessuna resistenza.
Dice che son pronto e poi riappoggia le labbra sulle mie, sento che mi appoggia il suo cazzone al mia culetto, mi stacco e sussurro solo “il preservativo?” Con una risatina lei mi abbraccia più forte e aiutandosi con una mano mi penetra, entra in una maniera incredibile, sono completamente in estasi non connetto più lo voglio e basta!
Sempre baciandoci lei comincia l’avanti e indietro, una sola volta e “merda”, sto venendo tantissimo, tento di fermare l’orgasmo ma è più forte di me e imbarazzatissimo cerco di raccogliere la sborra in mano.
Lei sorride e senza smettere di scoparmi mi chiede di mettermi alla pecorina, obbedisco e lei comincia a scoparmi sul serio.
La sento invadere il mio corpo è meraviglioso, una decina di colpi e lei dice che sta venendo; sono spaventato, mi sta sborrando in culo senza preservativo.
Ma vedere lei che gode mi manda in confusione totale.
Ci stendiamo l’una acconto all’altro.
Lei dice che è stato davvero peccato che io sia venuto così in fretta! Mi scuso e arrossisco ma vista la penombra sicuramente lei non se ne è accorta. D’un tratto mi sale sopra e mi bacia io l’abbraccio e ci baciamo con una passione da film d’amore. D’un tratto lei si stacca e mi dice che il suo cazzo è fatto per me, che non aveva mai visto nessuno riceverlo così. Poi disse che sperava che anche il mio fosse perfetto per il suo culo.
Si allunga e riprende il lubrificante, ne spreme un pochino e se lo spalma sul suo culotto! Giuro che in pochi secondi ero già in erezione, al pensiero che avrei potuto possederla.
È a cavalcioni su di me, cerca il mio cazzo con una mano e subito il suo meraviglioso sorriso, dice che sono un porcellino.
Si siede letteralmente sul mio cazzo, che non è sicuramente come il suo ma 18, 19 cm li ho tutti e se anche non sarà tanto largo 3 cm li ho buoni.
Lo riceve tutto senza nessuno sforzo! Un leggero gemito di piacere e poi si china a cercare le mie labbra, mi sussurra che davvero gli piaccio e che devo farla mia, mi prega di prenderla con amore.
Comincia a muovere la anche piano e l’avanti ed indietro è lento e ritmato, mi dice che sono dolce, non smettiamo mai di baciarci, è meraviglioso, sublime, siamo in estasi.
D’un tratto sento che sta venendomi sulla pancia e immediatamente gli vengo dentro, alluni sono è meraviglioso.
Mentre godo, senza inibizioni, gli dico che l’amo, che l’amo, che l’amo!
Un sorriso, un bacio e mi accorgo che sta piangendo. Mi dice che siamo fatti l’uno per l’altra.
Da quel giorno cominciò un rapporto meraviglioso e sofferto, complicato e tormentato, ricco di alti e bassi.
Ma sempre, ancora ora dopo anni, di vero amore! Anche se non più assieme ci sentiamo saltuariamente con qualche mail, un po’ di tempo in chat. Qualche telefonata ma oramai divisi. Ci siamo amati, abbiamo pianto, abbiamo riso. È stata una delle persone più importanti della mia vita e lo resterà. Penso spesso alle sue meravigliose risate e hai suoi sorrisi tenerissimi.
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