“Paolo propose come pegno per chi avesse perso, di prendere la propria compagna e prepararla sessualmente con le mani, la bocca e perché no, con il proprio…”
Uscimmo ancora bagnate ed andammo a sederci in un tavolino del bar
al sole per asciugarci. Attorno al jukebox vi erano i figli di Marzia che ascoltavano al musica con amici. Si avvicinarono e si sedettero vicino a noi. Ordinammo dei gelati ascoltando il solito tormentone estivo. Qualche minuto dopo fummo raggiunti da Daniele, il quale non vedendoci si era preoccupato ed era venuto a cercarci. Al suo arrivo, i ragazzini tornarono dai loro amici. Dovevo aiutare la mia nuova amica a fare becco suo marito, con l’aiuto di Daniele e gli altri amici. Non di nascosto, ma sotto i suoi occhi. Iniziai a rimuginare a tutte le possibilità di coinvolgerli nei nostri giochi. Venuta a sapere dalla moglie che Donato era un giocatore incallito di Poker oltretutto anche scarso, ma si sentiva un mago delle carte, mi si materializzo in testa come farlo cornuto e bastonato. Premetto il poker non è un gioco di fortuna ma di bravura, trattasi di tecnica di gioco calcoli ed infine azzardo. Daniele era un campione di questo gioco, per un periodo aveva campato giocando apoker. I quattro maschietti organizzarono la partita con immensa gioia di Donato, per la sera stessa , con una posta base di 100 euro. Avvisai Marzia che di lì a poco se tutto fosse andato per il verso giusto, avrebbe scopato come non mai; tutti i suoi buchi sarebbero stai otturati da cazzi famelici. Cenammo tutti assieme e dopo il caffè i ragazzi iniziarono la partita. Noi ragazze ci sedemmo sul divano a guardare la tv.
Dopo circa un ora verso le 21,00, Donato aveva vinto diverse mani ai danni di Antonio e Paolo unico rimasto in sesto Daniele. alle 22,00 la situazione si era ristabilita , non vi erano ne grosse vincite ne grosse perdite. I ragazzi fecero una interruzione per gustarsi una bella macedonia preparata da noi femminucce. Come ossessi appena finita , si rimisero a giocare. La fortuna come si dice stava girando ora era la volta di Antonio che vinceva un po’ da tutti. Paolo aveva perso tutto, fu allora che Daniele propose con un pochino d’imbarazzo, in caso di perdita un pagamento in natura,da parte della sua compagna. Silvia si oppose calorosamente mandandoli a quel paese (faceva parte del gioco). Paolo le chiese fiducia, intanto Donato pregustava la capitolazione nella speranza di farsi la bella ragazzotta. Silvia, dopo varie storie si fece convincere. Si diedero le carte e Paolo perse. Il vincitore con un bel tris di assi era Antonio. Donato con un tris di regine, aveva accarezzato l’idea di farsela, purtroppo aveva perso e non gli rimaneva che guardare quello che sarebbe di lì a poco accaduto. Daniele decise il tipo di prestazione da infliggere al perdente. Silvia doveva fare una sega ad Antonio fino a farlo venire. La ragazza si alzò ed iniziò la pratica manuale, fino al suo epilogo. Si ridiedero le carte ed iniziò una nuova partita. Il tempo passava,il gioco continuava , ad un certo punto si trovò in difficoltà Antonio, La bella Domitilla dovette accogliere in bocca il cazzo di Paolo. Donato non stava più nella pelle voleva a tutti i costi avere delle avances da Domitilla o da me. Rimanendo senza soldi dovette sottostare alle regole del gioco. Daniele allora propose di chiudere la partita , fu Donato che insistette per giocare ancora, Marzia mi informò,che aveva in mano un bel poker di 10. Paolo propose come pegno per chi avesse perso, di prendere la propria compagna e prepararla sessualmente con le mani, la bocca e perché no, con il proprio cazzo ad accogliere benevolmente i tre giocatori avversari. Assistendo senza fiatare. Decisamente la prova era abbastanza duretta, tutti i giocatori ed anche noi ragazze, rimanemmo un pochino interdetti. Riprendendoci decidemmo all’unanimità, di accettare. Vi fu un attimo di tensione, nessuno sapeva il punteggio dell’altro solo io sapevo del poker di Donato. Vi furono i rilanci ed in gioco rimasero solo Daniele e Donato. Arrivò il momento di scoprire le carte , fu Donato il primo a calare, poker di 10 non passo molto tempo che Daniele calò le sue; poker di assi. Toccava alla bella Marzia farsi un bel pieno di cazzi, sarebbe stata penetrata a turno in tutti i suoi orifizi. Donato da uomo di parola non batté ciglio e si attenne a quanto concordato precedentemente. Si alzo andò verso la moglie, la prese per mano e davanti a tutti iniziò denudarla. Quando l’ultimo velo cadde in terra, Donato le prese la testa e la avvicinò al suo cazzo, Marzia aprì al bocca e lo ingoiò fino alle palle. Bastarono pochi movimenti per farlo sborrare. Subito Donato si tolse ed invitò i vincitori a ritirare il proprio premio. I tre baldanzosi giovani che a parole avrebbero fatto chi sa cosa, ora davanti alla ragazza tremolante ed indifesa rimasero impacciati come tre ragazzini. Antonio fu il primo a rompere il ghiaccio, prese la ragazza per le tette avviluppandole con le sue manone e la fece chinare a 90 gradi penetrandola da dietro. Il rumore che si sentiva durante andirivieni, denotava un forte eccitamento da parte della donna. Non essendo la sola ad essere eccitata, si trovo immediatamente il cazzo di Daniele a pochi centimetri dalla bocca. Senza esitare lo prese con la mano e se lo infilò in bocca. Mentre i due se al facevano alla grande Paolo unico rimasto a bocca asciutta , reclamava il suo premio. Marzia lo prese in mano ed iniziò segarlo con maestria. Le posizioni cambiarono ed alla fine la povera Marzia se li trovò tutti e tre dentro di se; Daniele in culo ,Angelo in fica, Paolo in bocca. Di colpo si fermarono tutti e tre estrassero i loro cazzi dal corpo di Marzia. Era venuto il momento di godersi la donna a solo. Iniziò Daniele a scoparla con foga, subito dopo fu al volta di Antonio ed infine di Paolo. Finito con la fica passarono al culo facendole lo stesso trattamento, per ultima fu penetrata la bocca. Concludendo , le vennero tutti insieme sulla faccia inondandola di sborra. Mossa a compassione per il povero Donato che si era visto violare la moglie sotto gli occhi, Domitilla se lo fece infilare nella fica . Pure Donato aveva raggiunto il suo scopo. Lo aveva pagato caro ma ne era valsa pena. Continua……..
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