“Il suo profumo invade la stanza, difficile addormentarsi, il mio pene si irrigidisce e non riesco a rilassarmi…”
È un venerdì primaverile, mi sveglio, apro la finestra ed inalo quell’
aria ancora frizzante, mentre osservo il primo raggio di sole spuntare all’orizzonte e come una mano calda e delicata si poggia sul mio viso donandomi una sensazione piacevole e rilassante.
Il mio pensiero raggiunge Angelica, una donna che in quest’ ultimo mese ha nutrito il mio cuore di intensa passione e che non vedo l’ora di far ardere, condividendola con lei.
Non sono il suo tipo d’uomo, ma sembra esserci una forte complicità per mail ed io la sento molto vicina me.
Ci conosciamo virtualmente, non abbiamo ancora sentito le nostre voci, ne sappiamo molto del nostro privato, ma non importa, a me piace vivere questa emozione che mi trasporta in un mondo pieno di fantasie e romanticismo, fino a farmi provare la sensazione di galleggiare in aria.
Oggi è il mio momento.
Accendo il computer, controllo la posta e vedo un suo messaggio in risposta ad uno dei tanti complimenti che le scrivo dopo aver letto i suoi meravigliosi racconti che, giorno dopo giorno, mi hanno permesso di costruire un mosaico della sua personalità: una donna con pochi pregiudizi, dalla mentalità flessibile e brillante oltre ogni mia aspettativa…il mio cuore accelera…
Le scrivo che per questo weekend, se non ha già altri impegni, vorrei stare con lei e concretizzare la nostra conoscenza, permettendo così agli altri sensi di fondersi ed iniziare a danzare insieme, visto che le nostre menti suonano le stesse note.
Prima di entrare in doccia, vado a leggere il suo profilo per l’ennesima volta, non vorrei mi sfuggisse qualche particolare e mandare tutto all’ aria per dei dettagli di poco conto, mi spiacerebbe molto.
Angelica ama il profumo ed odia i peli: due elementi per me insignificanti, ma per lei invece importanti e che possono compromettere il nostro incontro.
La voglia di strapparmi via quella peluria che mi ha accompagnato fino ad oggi è tanta, ma scelgo di accorciarla nelle parti intime perché indubbiamente per me sta meglio e lascio il resto del corpo come l’ ho sempre avuto, sapendo di rischiare molto, e che quindi devo indurla a volermi fino al punto di tralasciare questo particolare.
L’acqua scorre e mi lavo con cura, lasciando la mia pelle assorbire la fragranza di fresco del bagnoschiuma. Dopo essermi risciacquato, prendo il mio accappatoio e vado a vedere se trovo una sua risposta al mio invito.
Angelica mi scrive che sono stato fortunato, un altro suo corteggiatore al quale aveva detto di si ha annullato l’appuntamento per problemi di lavoro, e quindi si sarebbe messa nelle mie mani per questo weekend, ma prima avrebbe dovuto sbrigare delle commissioni in mattinata e poi sarebbe stata mia.
Non sono il classico tipo da mordi e fuggi, mi piace vivere il quotidiano con la persona che incontro e quindi le chiedo se posso accompagnarla.
Lei accetta volentieri dandomi il suo indirizzo e scrivendomi: “tra un’ora esatta scendo in strada, fatti trovare!”
Si prospetta un incontro al buio, anche se sembra ci conosciamo da molto tempo, non ci siamo mai scambiati ne foto e ne telefono eppure sono convinto che la riconoscerò senza esitazione, dal suo profumo che, mi sono fatto rivelare in una precedente conversazione.
Non ho profumi in casa e devo affrettarmi, andare a noleggiare un auto e passare in profumeria e scegliere un profumo da mettere esclusivamente per lei.
All’ autonoleggio scelgo una 500 bianca con il tettuccio panoramico: mi piacciono i raggi del sole sulla pelle perchè mi riconducono ad Angelica.
In profumeria scelgo una fragranza tra le centinaia che mi vengo proposte e che mi sembra la più adatta all’occasione.
Per strada incrocio un fioraio, mi fermo a prendere la sua orchidea preferita, ne faccio fare un mazzetto misto con della verdura e qualche rosellina di color rosa, scelgo una coccinella magnetica e l’ adagio tra le foglioline, lo ripongo nel bagagliaio e la raggiungo al suo indirizzo. Sono vestito semplicemente con un paio di jeans, una camicia color celeste e delle scarpe sportive.
Scendo dall’auto ed attendo che esca da quel portone, il cuore inizia ad aumentare i suoi battiti, il respiro sempre più affannoso, quindi cerco di calmarmi, ma la donna che attendo da tempo è dietro quel portone…respiro profondamente.
Eccola.
Il mio volto si illumina improvvisamente alla sua vista, il mio naso riconosce il suo profumo.
È lei, Angelica!!!
È stupenda, hai i capelli ricci,neri e corti, indossa una camicia bianca, un paio di jeans che le fanno risaltare il suo stupendo fisico, un decolté con tacco 10 che la slanciano, una borsa color celeste e degli occhiali da sole marroni che le coprono gli occhi ed in fine il suo sorriso mi rapisce.
Allungo la mano per aiutarla a scendere i gradini e contemporaneamente mi presento, pronunciando il mio nome.
La giornata sta scorrendo tra un piacevole pranzo in un ristorantino intimo, dove i nostri corpi hanno comunicato in maniera egregia l’empatia tra di noi, ed un centro benessere composto da: zona massaggio, vasca idromassaggio, sauna, zona fitness. Inoltre, ci siamo rilassati in un’area con delle vetrate con una vista stupenda sulle alpi: le vette innevate baciate dal sole che colorava di giallo-arancio quella coltre bianca.
Sembrava andare tutto per il verso giusto.
Verso sera ci siamo diretti in un appartamento sulle rive del Lago di Garda.
L’appartamento ha una doppia veduta, sul lago e sui monti, mi sembra di essere in un sogno, in uno di quelli che la mia mente si creava quando va tutto liscio, ed in questo momento lo sto vivendo: io ed Angelica, il nostro weekend.
Ormai il mio cingere la sua vita con il mio braccio le è un gesto gradito, quindi scendendo dalla macchina voglio farle assaggiare un po della mia passione, la stringo a me, la guardo negli occhi e appoggio le mie labbra sulle sue.
Appena le sento ammorbidire, lascio scendere la mia lingua in cerca della sua, le nostre teste si piegano e ci ritroviamo in un bacio appassionato ed è meglio di come lo avessi immaginato. Entriamo nell’ appartamento e le nostre labbra si uniscono nuovamente, la sollevo e la faccio sedere sul tavolo, nel tragitto Angelica ha liberato abilmente i nostri corpi dalle camicie, ed ora la mia bocca scende sul suo collo senza lasciarne nemmeno un centimetro inesplorato.
La faccio distendere sul freddo tavolo spingendola con il mio busto senza staccarle la bocca di dosso passando per la cavità tra i seni e soffermandomi sul ventre.
Ebbe un brivido che la scosse quando appoggiò la schiena sul tavolo, ma l’eccitazione era tanta che si scaldò subito, le mie mani scesero a slacciare i suoi pantaloni, lungo le sue stupende gambe e le tolsi le scarpe col tacco, liberando così i suoi bellissimi piedi, meritevoli di essere baciati.
La voglio più di qualsiasi cosa al mondo!!!
Le sfilo i pantaloni, che facilitati dalla splendida pelle liscia di Angelica, non oppongono la minima resistenza, è bellissima, uno spettacolo della natura!
Allungo le mie mani sulla sua pelle vellutata, un piacere mai provato prima, appoggio le mie labbra e la mia lingua sulle sue gambe, risalgo lentamente e delicatamente fino al suo frutto, per nulla indifferente alle mie attenzioni.
Ci passo delicatamente sopra la lingua e l’ assaggio.
Sono completamente preso dall’ eccitazione, la mia lingua avvolge il suo clitoride gonfio riscaldandolo e con movimenti lenti lo porta al culmine del piacere, il suo corpo si contorce in maniera irrefrenabile e rimango lì a bere il succo del mio operato, per poi condividerlo con lei risalendo sul suo meraviglioso corpo e raggiungendo la sua bocca, fino a baciarla abbracciandola teneramente.
E l’ora di cena.
Angelica si assenta per andare a fare una doccia calda e io ne approfitto per cucinare qualcosina di semplice da gustare insieme.
La serata prosegue sul divano a guardare un film e nelle pause pubblicitarie facendo zapping.
È ora di andare a dormire, uscendo dalla doccia, mi accorgo che Angelica indossa un baby doll che la rende estremamente sexy.
Lei è girata di spalle, sta scrivendo al telefono e io per non coglierla di sorpresa scuoto lo sgabello in bagno ed esco in accappatoio.
Lei è già sotto le lenzuola con gli occhi chiusi, spengo la luce e mi stendo vicino a lei.
Non riesco a prendere sonno, la mia mente fantastica sulla giornata di domani, quali posti visitare e come continuare a sedurre questa donna che ora è al mio fianco.
Il suo profumo invade la stanza, difficile addormentarsi, il mio pene si irrigidisce e non riesco a rilassarmi.
La cerco, la mia mano attratta da quella pelle liscia, raggiunge la mano di Angelica ed inizia ad accarezzarla. Lei, intuita la mia difficoltà a prendere sonno, appoggia la mano sulla mia erezione, si avvicina per baciarmi e dopo qualche minuto, in prossimità del mio orgasmo, si sposta sul mio cazzo per raccogliere il suo regalino, che decreta la fine del gioco di questa magnifica serata…
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