“La giornata sembra iniziare al meglio…”
Quel weekend, per me e R, fu l’ennesima scoperta del piacere, l’esperienza
con Marta, mi aveva aperto a nuovi orizzonti, mi aveva fatto capire, che nonostante mi fossi sempre dichiarata eterosessuale, una parte di me, voleva fare sesso con una donna.. Ma quel sabato pomeriggio d’estate, dopo aver scoperto i piaceri saffici con Marta, ci dirigemmo entrambe verso l’altro lato della piscina dove R e Andrea si erano goduti lo spettacolo, erano entrambi sdraiati sui lettini da sole, entrambi nudi, ed eccitati per lo spettacolo a cui avevano assistito.. L’erezione di R era notevole, lui mi disse –ti è piaciuta la sorpresa? Perché a me e Andrea è piaciuta tanto.. ora.. ringraziami.. – non parlai, non risposi, assolutamente senza alcun pudore, mi chinai su di lui e iniziai a fargli un pompino, eravamo in giardino, nudi, Marta e Andrea erano a un passo da noi, sul loro lettino, che si baciavano e si frugavano con passione. R godeva, me ne accorgevo da come mi spingeva la testa, e poi continuava a dirmi –dai su, fai la bimba troia che a questo anziano signore piace tanto- a quelle parole la mia voglia aumentava, io adoro il turpiloquio durante la monta, R lo sapeva e ne faceva buon uso.. Senza staccare la presa dalla sua asta ruotai il corpo in modo che la mia fica, grondante di umori fosse poi davanti al suo viso, lui iniziò a metterci dentro due dita muoverle come piace me. Sentii poi dei gemiti, staccai la bocca dal cazzo di R continuando però a segarlo, e mi voltai verso Marta e Andrea, vidi lei, a pecorina, nel prato, e lui che la montava, con mia grande sorpresa, Marta se lo stava pavano prendendo nel culo, perché lui le stava facendo un ditalino.. La visione mi eccitò così tanto, che mi issai sull’asta di R e cavalcai, fino allo sfinimento delle forze, R godeva, era eccitatissimo dalla situazione, mi insultava, e mi diceva continuamente.. –guardala, guarda com’è zoccola, guarda come gode.. prima o poi anche tu ti dovrai far sfondare li- ..certo che quei due, due erano uno spettacolo da guardare, era come essere in un film porno. Quando anche R arrivò al piacere, ci tuffammo in piscina, felici e contenti, e commentammo le prestazioni dei nostri amici, che ci stavano dando dentro ancora alla grande.. mi venne la curiosità di chiedere a R se nei suoi piano era previsto lo scambio di coppia, perché, a vedere le prestazioni di Andrea, me lo sarei fatto volentieri.. non era ben dotato come R, ma sembrava saperci fare.. almeno a sentire come gridava la sua compagna.. R mi rispose con una risata e disse-oggi e domani tutto è permesso..- e lo baciai felice di quel SI. Il pomeriggio dopo pranzo, e dopo la siesta ci ritrovammo in piscina, eravamo in costume, ma io decisi di prendere il sole completamente nuda.. e giusto per dare nuovamente spettacolo, chiesi a Marta e Andrea di spalmarmi la protezione solare.. Andrea rimase stupito della richiesta.. ma non si tirò indietro..anzi!! Avere 4mani che mi massaggiano la schiena, è una sensazione fantastica, che mi faceva pregustare quello che sarebbe accaduti da li a breve.. le dita di marta si soffermarono sul solco tra le natiche andando a sfiorare la mia fica golosa e vogliosa, mentre Andrea si dedicava alle mie spalle e al mio seno schiacciato sul lettino.. avevo il suo pacco davanti a me, bello gonfio e lo feci uscire dai boxer e iniziai a pompare, succhiavo come mi aveva insegnato R, percorrevo tutta l’asta e poi con la lingua giocavo con la cappella, Andrea godeva, ma mi fermai.. gli dissi –scopami..scopami adesso..- lui mi prese, mi sedette sopra di lui, io gli davo la schiena così potevo vedere marta, seduta a bordo piscina, con le gambe oscenamente aperte che si faceva leccare la fica da R nudo, dentro la piscina. Andrea , mi tocava le tette mentre la la sua asta danzava dentro di me. Era da tanto tempo che non mi facevo montare da qualcuno che non fosse R, ero eccitatissima e completamente in balia di Andrea, mentre lui mi pompava mi titillavo il clitoride e ascoltavo i gemiti di Marta che si stava facendo ingroppare da R in piascina. Non so quanti orgasmi ebbi, persi velocemente il conto, Andrea mi prese in mille e più modi. Quella sera, a letto ne parlai con R, non avevo la forza di farlo di nuovo con lui, anche se riparlare della giornata aveva eccitato nuovamente entrambi, l’unico suo rammarico, era quello di non essere riuscito ancora a sfondarmi il mio secondo buchetto..ma io avevo ancora paura del dolore. La domenica mattina, mi alzai presto, lascia R a letto, e scesi a fare il caffè, ero appena uscita dalla mia stanza che incrociai Marta che usciva dal bagno, bellissima, indossava una minuscola sottoveste di seta verde scuro, non indossava biancheria, le diedi il buongiorno, lei ricambiò con un sorriso e un bacio appassionato in bocca, mi accarezzò il sedere e mi disse –dove vai a quest’ora??- -vado a fare il caffè, non riesco più a dormire, fai colazione con me?- Scendemmo in cucina, misi il caffè sul fuoco, il bacio del buongiorno mi aveva un po’ eccitata, volevo chiederle alcune cose, na non sapevo come rompere il ghiaccio, e come il giorno prima..ci pensò lei, e mi chiese sorniona– ti sei divertita ieri?? Perché volevo dirti, che sei fortunata ad avere un uomo come R, ci sa fare, nonostante l’età, è un gran maiale, e sa far godere!!- io le risposi –si si è stato fantastico,ecco per R…be, si, lo so, è che vorrei soddisfarlo di più, lui vuole una cosa, e io..ecco..ho paura..insomma, si..il dolore..bo..non lo so, io ho davero paura..- Marta ridacchiò, mi disse –si, R mi ha detto che vorrebbe sfondarti, a dire il vero lo voleva fare anche con me, ma quella è esclusiva proprietà di Andrea, però se ti fidi, non è un dolore insopportabile, poi sopraggiungono altre sensazioni, il piacere..- nel dire quelle cose, Marta si era avvicinata a me, e mi aveva praticamente schiacciata contro frigo, sentivo i suoi capezzoli duri..lei mi baciava il collo…io ero eccitata.. poi si interuppe..e mi disse –ho un idea..andiamo su da R, e facciamogli una sorpresa..- Salimmo nella mia stanza, Marta si spogliò e io la imitai, R dormiva, e ci infilammo sul letto, e con baci e carezze lo svegliammo, lui si destò è ci disse – buongiorno maialine.. vorrei svegliarmi più spesso così.. dai.. ora fate gioire questo anziano nonnino- io e marta ci dedicammo alla sua asta, già bella dritta e pronta, io giocavo con la cappella e marta con le palle, lui stava impazzendo, marta gli mise un profilattico e poi si issò su di lui, io la baciavo, le titillavo i capezzoli e il clitoride mentre lei usava il cazzo del mio compagno come un vibratore..la vedevo ondeggiare, e godere e ansimare.. arrivò all’orgasmo gridando, mentre R era ancora lontano dal piacere, lei mi disse, ora tocca a te.. prese un tubetto di gel dal mio cassetto, e iniziò ad ungermi, a massaggiarmi, R stava fermo e si godeva lo spettacolo in attesa della sua parte di godimento, marta mi palpeggiava e mi baciava, le con una mano frugava la mia fica vogliosa, impazzivo per il piacere che sapevo stava per arrivare, mi chiese di mettermi a pecorina, e lo feci, R si posizionò dietro di me, come se volesse montarmi, iniziò a massaggiarmi le tette, e poi la fica, mentre mi baciava il mio lato B Marta si posizionò sotto di me, la sua fica spalancata, liscia depilata e scura era davanti al mio viso, e la mia davanti al suo volto, iniziò a stuzzicarmi, mentre R continuava a dedicarsi al mio buchetto.. io mi chinai per leccare la fica di Marta, era uno spettacolo, ma piegandomi in quel modo il mio sedere era nella posizione giusta per essere infilzato dall’asta di R, e così fu, R appoggiò il suo Cazzo sul mio forellino e con tre dolorose spinte era praticamente dentro di me..fu un dolore indescrivibile, ma marta capì, e iniiò a distrarmi, sgrillettando velocemente il mio clitoride con la lingua, R mi infilò un dito nella fica, e muoveva contemporaneamente il suo cazzo e il dito.. brevemente la sensazione di dolore lasciò spazio al piacere, era una sensazione nuova, violenta, un piacere intenso e forte, che mi portò velocemente all’orgasmo gridando come una cagna in calore, così come R svuotò velocemente il suo caldo sperma nel mio retto gemendo. Io Marta e R eravamo tutti tre appagati, sfiniti e contententi, nudi, nel letto della mia camera, stavamo riprendendo fiato, tra baci e carezze promiscue, dopo alcuni minuti, Andrea si affacciò alla porta, e ci disse.. –buongiorno..la giornata sembra iniziare al meglio..c’è posto anche per me?-
Non chiedetemi com’è finita..immaginate!
Alla prossima, bacio languido a tutti!
Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.