“L’imbarazzo passò con mio sommo piacere nel giro di qualche minuto così concordammo di buttarci nella nostra impresa l’ultima sera prima di ripartire per casa,…”
Quando proposi il bagno di mezzanotte, Marta (la mia fidanzata), Giulia e
Luca, la coppia dei notri migliori amici, mi guardarono poco entusiasti: “Ma non sarà pericoloso?” “Pericoloso? E di cosa? Credimi, è bellissimo… l’acqua è caldissima. Ci portiamo gli asciugamani così quando usciamo ci asciughiamo subito e ci rivestiamo” “E i costumi?” Chiese Marta… “I costumi? Niente costumi, il bango di mezzanotte si fa nudi!”
A questa mia affermazione ci fu un attimo di imbarazzo; io l’avevo buttata lì per vedere come avrebbero risposto. Già, perché io volevo farlo per vedere come Luca avrebbe reagito vedendo la mia ragazza nuda; infatti sapevo che gli piaceva molto, soprattutto apprezzava i suoi seni visto che la sua ragazza, pur avendo una gran bel corpo atletico, addominali scolpiti e un bellissimo sedere, era completamente piatta.
L’imbarazzo passò con mio sommo piacere nel giro di qualche minuto così concordammo di buttarci nella nostra impresa l’ultima sera prima di ripartire per casa, finite le vacanze. “Chi però lo vuole fare in costume, lo faccia in costume. Io lo faccio nudo” Dissi per chiudere.
Tornati a casa, chiesi a Marta se fossi stato un po’ troppo ardito a fare quella proposta: “Ma no, dai… alla fine ci conosciamo da anni. Anche se Luca mi vedrà nuda, pazienza… il bagno di mezzanotte la sera prima di partire sarà proprio bello, Poi tanto è buio, che vuoi che si veda… Mi scoccia solo che vedrai Giulia nuda!” “Ma dai, è senza tette…””Si ma il resto del corpo… poi tanto lo so che ti piace!”. Già. Giulia mi piaceva parecchio e più volte avevo fantasticato di farmela insieme a Marta in una scopata a 3. “Ti anticpo una cosa però… “”Cosa?””Pare che Luca, sotto quella ciccetta che ha, abbia un bel pisellone…””Ah… e tu come fai a saperlo???””No no. si dice…””Come si dice?””Me l’ha detto Giulia…””Com’è, parlate del cazzo del suo fidanzato?””…mmhh… conoscendola non sta in piedi vero?””Direi proprio di no…””L’anno scorso, quando mi hanno ospitata a casa loro per quel weekend di maggio, lui è uscito dalla doccia e non si aspettava di trovarci in cucina a chiaccherare… insomma, è entrato con l’accappatoio mezzo aperto…””Ma veramente???”Sì, è stato imbarantissimo, Giulia si è incazzata come una bestia; gliene ha dette di tutti i colori. Io le ho detto, ridendo un po’, di non preoccuparsi, che non era colpa sua… comuqnue gliel’ho visto bene… una frazione di secondo ma gliel’ho visto bene.” Io rimasi perpelsso”E lui?” “Lui si è chiuso l’accappatoio ed è fuggito, poveraccio, mentre Giulia lo insultava… Era bello grosso!!!””Cosa?””Il pisello!!!””Ma cosa dici?””Vabè, dai, cmq è stato un incidente e basta… poi va’ che di piselli ne ho visti, non solo il tuo!”
Ma ne andai in camera un po’ scocciato; un conto era l’immaginazione, un conto era sapere che la mia fidanzata aveva visto Luca nudo e in più ne aveva apprezzato le dimensioni. A quel punto mi pentii del bagno di mezzanotte e silenzioso mi misi a leggere. Marta arrivò 10 minuti dopo, perizoma e canottiera, io non la degnai anche se il suo corpo, asciugato e abbronzato da 20 giorni di mare avrebbe meritato più attenzione. Si avvicinò a me e cominciò a dire:”Sei arrabbiato, ti ho detto che è stato solo un incidente…; ma scusa, domani sera poi come farai?””Beh, un conto le cose è saperle, vederle ed essere presente un altro conto è…”…sapere che la tua fidanzata ha intravisto il cazzone di un tuo amico per sbaglio?”Sì”.. risposi seccato e mi girai dall’altra parte spegnendo la luce. Passammo 5 minuti al buio, immobili, poi improvvisamente cominciai a sentire del movimento dalla sua parte, come di strusciamento; passò qualche istante e Marta cominiciò a gemere, sempre più forte… poi improvvisamente ansimò: “Marco, era enorme… più del tuo… come mi sarebbe piaciuto toccarlo e prenderlo in bocca…” In quel momento, sentendo queste parole, da un lato rimasi malissimo, dall’altro, senza rendermene conto, mi eccitai. “Ma cosa stai dicendo?””Sì, era bello, grosso, lungo… Come vorrei sentirlo in gola…!”Ma Marta cosa dici??!!” In quell’instante venne a cercare il mio cazzo, lo trovò, lo sentì durissimo”Lo sapevo che ti saresti eccitato, sei un porco…””Ma io…””Vabbè, sappi che non è vero niente, mi sono inventata tutto, e tu sei un porco… Buonanotte,” E si girò dall’altra parte. Io rimasi lì con il cazzo enorme che spingeva sui boxer incredulo… Ero stato un coglione.
Il giorno dopo in spiaggia ci incontrammo tutti e quattro e nessuno parlò del bagno di mezzanotte. Fu una normalisima giornata in spiaggia, dentro e fuori dall’acqua, partita a pallavolo etc… quando fu il momento di andare a casa, improvvisamente Marta tirò fuori l’argomento che io non avevo osato toccare per tutto il giorno “Allora, stasera?Lo facciamo?” Marta mi sorprese con questa sua iniziativa ed era già la seconda volta in meno di 24 ore… Giulia e Luca si guardarono e dissero che per lo andava bene, però sottolinearono il fatto che lo avrebbero fatto in costume anche se Luca sembrava andasse al traino della sua fidanzata. “Ok, come volete, nessuno vi obbliga!” Dissi io.
Di nuovo a casa, dissi a Marta che mi aveva sorpreso… “Se non ci pensiamo noi donne, voi maschietti…”Già, noi maschietti…”
Verso mezzanotte, Marta indossò il costume e andammo giù in spiaggia dove avevamo appuntamento con Giulia e Luca; dotati di asgiugamani, attraverammo il tratto di pineta e arrivammo sulla spiaggia. La serata era stupenda, la luna illuminava quasi a giorno il golfo e il mare era una tavola… Cominciammo un po’ imbarazzati a spogliarci, loro 3 rimasero in costume e io in boxer… a quel punto dissi” vabè, visto che sono il solo nudista, voi cominciate ad entrare che io arrivo dopo…” “Ti vergogni?” disse Marta “Un po’ sì, scusa, un conto era se lo facevamo tutti e 4”. Fu in quel momento che Luca disse”Hai ragione…” E si tirò giù i boxer rimanendo nudo davanti a noi. Luca aveva effettivamente un pisello enorme, fu così che pensai che la sera prima Marta non me l’aveva raccontata giusta: secondo me l’aveva veramente già visto. Marta rimase di stucco, Giulia disse “Ma Luca, almeno fallo in acqua!” Marta continuava a guardargli in mezzo alle gambe ed ebbi la conferma che l’aveva già visto. Mi tolsi i boxer anche io e mi avvicinai all’acqua che era caldissima “Dai, è caldissima, venite dentro” Volevo a tutti i costi che Marta non si fissasse sul pisello di Luca… “Va bene, mi avete convinto” disse Marta e cominciò a togliersi il bikini, lentamente… comininciando dagli slip (siccome se li sfilò piegandosi a 90, posso assicurare che se ci fosse stata luce a sufficienza le avremmo visto il buco vergine del sedere) e poi dal reggiseno. Luca la guardava, per la prima volta, nella sua vita, vedeva delle tette vere… gli venne subito barzotto, me ne accorsi solo io però… Lo guardai e gli dissi “Luca, fai il bravo… “Lui mi sorrise si buttò in acqua. Nuotammo fino a 30 metri da riva e vedevano le due nostre fidanzate a riva che parlavano e gesticolavano, la mia nuda e la sua in bikini… “Giulia non si spoglierà mai…” disse Luca. Dentro di me, dispiaciutissimo, dissi “Va bè, non è obbbligata. Vuol dire che lo farà in bikini, però tu non esagerare a gurdare Marta””eheh… cercherò di non farlo anche se devo dire che sei proprio fortunato: la tua fidanzata ha tutto al posto giusto!” “Grazie lo penso anche io, anche la tua… “”La mia è piatta come una tavola da surf” “Vebè, dai, però ha dei muscoletti proprio belli…”. In quell’istante, sulla spiaggia, Marta si piegò davanti a Sivlia e le sfilò le mutandine… “Non ci credo…” disse Luca. Poi la prese per mano e si lanciarono in acqua. Pochi secondi dopo eravamo tutti vicini che ci schizzavamo. Poi Marta mi montò in spalla e disse: “Dai, Giulia, ti sfido…”Giulia non se lo fece ripetere 2 volte, saltò in spalla a Luca e cominciammo a spingerci a vicenda: le 2 amazzoni si presero per mano e cominiciarono a spingersi finchè Giulia cadde in acqua… mentre cadeva in acqua a gambe aperte intravidi la sua figa depilata sparire nel buio dell’acuqa… Bellissimo! Ovviamente cominicai ad eccitarmi, 2 meravigliosi corpi nudi nell’acqua e così vicini non li avevo mai visti. Anche la seconda manche ci vide vincitori: stavolta però Giulia e Luca caddero insieme e io ahime non vidi niente. Giulia si incavolò con Luca: “Cacchio, Luca, ma mi devi tenere su!!!””Ma io ci provo, sei tu che devi spingere Marta!!! So che è difficile con quelle tette che fanno da contrappeso!”Ridemmo tutti, Giulia un po’ meno… “Voglio un altro cavaliere!” Dicendo così saltò in spalla a me e io sentii la sua figa appoggiarsi alla mia nuca. Mi divenne duro… Marta fece lo stesso con Luca solo che, oltre alla figa sulla nuca, gli appoggiò anche le tette sode in testa. Niente, non ci fu storia nemmeno stavolta: Luca cadde e Marta scivolò in acqua verso di me. Fu in quel momento che, mentre io e Giulia festeggiavamo, sentìì il mio cazzo duro finere nella gola della Marta, sottacqua, per un secondo… Ci fu la rivincita e stavolta fummo noi a soccombere. Giulia mi cadde dalle spalle io finii sottacqua e andai a sbattere con la faccia su una cosa lunga e dura. Il cazzo di Luca. Fu un istante, una frazione di secondo, secondo me non se ne accorse nessuno, ma io ebbi un fremito. Era la prima volta che toccavo un cazzo non mio, anche per sbaglio. Ebbi un fremito.
Fu così che persi anche la terza manche e finii apposta sottacqua ancora vicino al suo cazzo, lo sentii sulle labbra e in faccia. Fu un fremito, un istante. allungai la lingua e gli diedi una leccata. Non so cosa mi prese, ma sentii la sua cappella sotto la mia lingua, per un istante… Luca sembrò non accorgersene, forse era troppo impegnato a toccare le tette di Marta che in quel momento gli si era avvinghiato per festeggiare.
A qul punto le 2 ragazze cominiciarono a dire che avevano freddo e che volevano uscire; io mi sentii morire: avevo l’uccello enorme e un po’ mi vergognavo e forse si vergognava anche Luca. “Che fate, non uscite?””Forse è meglio che aspettiamo un attimo””Guardate che ce ne siamo accorte che siete su di giri…” Disse Giulia maliziosetta. Fu la prima volta che le sentii parlare così.
Uscimmo, cercando di coprire le nostre pudenda, mentre Marta e Giulia avvolte negli asciugamani si strofinavano a vicenda per riscaldarsi. Fu il freddo improvviso a calmarci, i nostri uccelli tornarono alle dimensioni normali in pochi istanti… Ci avvolgemmo nei nostri asciugamani per riscaldarci e fu inquel momento che le due ragazze rimasero nude per un istante; poi si rinfilarono i vestiti aiutandosi l’un l’altra in modo molto malizioso: guardai Luca, gli era ritornato duro. La vista delle tette di Marta aveva un potere incontrastabile. Giulia mi guardò e mi chiese: “Marco, Luca può toccare le tette aMarta? Come vedi, io non ne sono molto fornita…” Devi chiderlo a lei” “Certo che può” Marta rimase in mutandine, Luca si liberò dell’asciugamano e finalmente vedemmo il suo cazzone emergere sotto la pancia… Cominiciò a toccargliele piano, come a prender le misure, poi si abbassò e cominciò a leccarle i capezzoli… Marta sorrideva e diceva “Piano, piano… delicato” e intanto gli stuzzicava la punta enorme del cazzo.
Io e Giulia ci sedemmo uno affianco all’altro sull’asciugamano a guardare lo spettacolo e ridevamo un po’, di quella risata stupida, gelosi ed eccitati. mentre Luca per la prima volta nella sua vita toccava delle tette vere.
Poi Giulia, che si era rivestita tutta, mi sussurrò nell’orecchio. “Hai visto che cazzone? Che ne dici se la tua fidanzata se lo prende in bocca?” Dicendo così avvicinò una mano al mio uccello e cominciò ad accarezzarlo con 2 dita: partiva dall’alto e poi scendeva giù sulle palle e poi fino al buco del culo. Non ebbi tempo di rispondere che vidi Marta piegarsi e prendere quell’uccello tutto in bocca, fino in gola; nello stesso istante, mi ritrovai 2 dita in culo. Emisi un gemito di dolore, Marta chiese se era tutto a posto”Sì, tranquilla, vai avanti…” Rispose Giulia che affondando le dita nel mio culo, si piegò tra le mie gambe e cominiciò a succhiarmi il cazzo. Non so come dire, semplicemente mi sfondò: con le dita nel culo mi sollevava per infilarsi sempre il cazzo più in gola, mi faceva male ma anche godere… Intanto vedevo Marta che faceva sparire nella sua bocca quell’uccellone enorme e Luca che gli toccava avide entrambe le tette Dopo qualche minuto così, Marta gli prese le mani e se le mise sulla testa: “Scopami in bocca…” Gli disse. Lui, un po’ imbarazzato, guardò la sua fidanzata che mi stava inculando e succhiando, poi prese la testa di Marta tra le mani e cominciò a pomparla: in quell’istante capii perché la chiamavo la “dea del pompino”.
Giulia mi fece mettere a pecora e disse a Marta”Ora te lo mungo un po’….” Cominciò a masturbarmi da sotto mentre guardava gli altri due. A quel punto Marta si fermò e disse: “Ok, Giulietta, allora io mungo un po’ il tuo” Io e Luca ci trovammo tutti e due a pecora uno a fianco all’altro sull’asciugamano, a godere finchè il massimo arrivò quando sentimmo le loro lingue insinuarsi tra le chiappe. Il mio culo ormai era così sfondato e rilassato che la lingua di Giulia entrava per metà… non avevo più controllo, ero in balia di quella maiale che fino a mezz’ora prima pensavo fosse una santa. Sentii Marta dire che lei con la lingua non ce la faceva ad entrare e che avrebbe dovuto aiutarsi con le dita prima. Luca disse di no, che era la prima volta nel culo e che una slinguata gli bastava ma mentre diceva così Marta gli infilò 2 dita e cominciò a sverginarglielo. Quello non fece una piega e cominciò a gemere “Godo, godo, godo…” Più quello diceva così. più la lingua della sua fidanzata affondava nel mio culo. Era chiaro che era in atto una sfida tra le ragazze a far godere di più l’uomo dell’altra. Bastarono 4 colpi nel culo e Luca venne, parecchio… Marta lo munse fino all’ultima goccia, tolse le dita dal suo culo e le offrì a Giulia che cessò le attenzioni da me e si interessò per un’istante delle dita di Marta. Poi si piegò sul cazzone floscio di Luca e cominiciò a menarglielo per farglielo tornare duro “Dai, Luca, non farmi fare ste figure!!!” “Ti aiuto” disse Marta e cominciò a baciare Luca sul collo, poi si tolse le mutandine, gli si mise sopra la faccia e disse:”Lecca… vedrai che ti torna duro in un minuto” Intanto io mi alzai e andai un attimo in acqua a rinfrescarmi il culo e a rilassare la mia erezione che era giunta al limite. Dall’acqua vedevo Marta nuda che scopava Luca in faccia e Giulia vestita che lo masturbava. A quel punto Giulia si alzò, lasciando sola Marta a cavalcare il suo fidanzato e si spoglò. Rimase in mutandine e mi venne a prendere in acqua; afferrò il mio uccello stringendolo forte e mi tirò verso la spiaggia dove c’erano gli altri due. Si avvicno al mio orecchio e sussurrò “Ciao bel culetto sfondato, mi piacerebbe vedere il mio uomo infilarti il suo bel cazzone nel culo… tanto ormai ci entra anche quello””No grazie” Le dissi”Come no grazie? In acqua glielo lecchi e poi…””Ma quando?” Guarda che t’ho visto…”Ahah ti sbagli, gli ci sono caduto per sbaglio addosso…””Sì, sì… contala giusta. Per stasera va così, però prima o poi…” e me lo strinse ancora e tirò ancora più forte.
Arrivati dagli altri due, trovammo Marta seduta su Luca per farsi le ccare il buco del culo anche lei. A lui il cazzo era tornato di dimensioni notevoli anche se non grosso come prima di sborrare. Giulia gli si avvicinò, prese in mano anche al suo e disse:”Bene, è ora di chiuderla qui…” Ci fece sedere in cerchio, alternati, un maschio e una femmina. Adesso ci masturbiamo tutti guarandoci negli occhi: tu Marta ti occupi dell’uccellone di Luca, Luca della mia fighetta, io dell’’uccello di Marco e Marco della passera di Marta.” iniziammo così una masturbazione “traslata” che in breve ci portò ad un orgasmo collettivo; sentii del liquido caldo sulla faccia ma non riuscii a capire se veniva dal mio uccello o da quello di Luca che era seduto di fronte a me.
Di nuovo a casa, dissi a Marta che mi aveva sorpreso… “Se non ci pensiamo noi donne, voi maschietti…”
Già, noi maschietti.
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