“Con ancora lo sperma di lei che mi colava dalla bocca;
La feci girare, la inculai senza chiede permesso, la stantuffai con violenza, lei stringeva il culo…”
L’estate scorsa decisi con un amico di fare un viaggio in Brasile,
con l’obiettivo di goderci il sole il mare e soprattutto
con l’obiettivo di fare esperienze sessuali
con le bellissime fighe brasiliane che imperversano sulle spiagge di San Paolo.
Io sono un amante del culo, mi pice scopare, leccare, penetrare in tutti i modi quei bei culi femminili, soprattutto se grossi e tosti.
In Brasile ero in Paradiso, con tutti quei culi in spiaggia che ondeggiavano, ragazze che giocavano a beach volley, che prendevano il sole
con quei bei culi neri al vento.
Sono stato un giorno intero in erezione.
Il secondo giorno, dopo esserci ambientati e aver goduto della fauna brasiliana, decidemmo col mio amico di andare in un locale
per achiappare qualche bella troia da portarci a letto, anche pagandola.
Arriviamo in questa specie di discoteca-balera, le ragazze erano tante ci guardiamo intorno, io individuo una bella stangona di 1,80
tutta nera e sudata che muoveva il culo a ritmo di Samba,le tette erano belle toste, sicuramente rifatte.
Il mio amico punta una ragazza più bassa con un culo che parlava.
Ci avviciniamo alle prede, io inizio a ballare accanto alla pantera stangona, mi volta le spalle
credo che non le interesso, così faccio finta di niente e continuo a ballare. Subito sento qualcuno che si appoggia al mio pacco
era la stangona che si era piegata a pecora e che strusciava il suo culo sul mio pacco.
Che Bello il Brasile! Non aspettavo altro inizia una serie di palpeggiamenti e di strusciate spinte e sento il cazzo che mi scoppia nella patta.
Ci avviciniamo al bar in un inglese stentato le offro da bere lei accetta, intanto il mio amico si avvicina con la sua conquista.
Le due pantere si conoscono sono amiche, ridono e si scamboiano frasi in portoghese, noi non capiamo cosa si dicono,
ma capiamo che stasera si scopa di sicuro.
Usciamo tutti e 4 dal locale, chiamiamo un taxi e ci facciamo accompagnare in albergo. chiediamo al portiere se può affittarci
una seconda stanza, così ognuno si scopa la propria senza dovr fare a turno.
Otteniamo la seconda stanza, io vado nella nuova e il mio amico nella nostra già affittata precedentemente.
Già sulla porta la troiona nera inizia a palparmi il cazzo ed io ad alzarle la minigonna da dietro e afferrarle il culo, le scosto le mutandine e le metto
il medio nel culo.
Il dito entra senza problemi e sento la troia mugolare.
Appena entrati in camera, lei si scopre le tettone nere, si avventa su di me e mi ficca la lingua in bocca.
Il cazzo è oramai a limite, lei se ne accorge si stacca dalla bocca, mi apre la zip lo tira fuori e lo fa sparire nella sua bocca.
E’ bellissimo tutti i miei 18 cm spariscono nella bocca di quella bella troiona.
Lei si dedica al mio cazzo, mi lecca le palle, avvolge la sua lunga lingua intorno alla mia cappella e alternandosi la succhia.
Improvvisamente veniamo interrotti, da un urlo era il mio amico, allora esco sull’uscio della camera senza uscire in corridoio.
Sento Marco, il nome del mio amico, che litiga con la sua la chiama troia e poi ricchione, la caccia dalla stanza e le sbatte la porta in faccia.
Dopo pochi attimi di smarrimento,mi rendo conto che la ragazza che si stava scopando Marco era un trans e me ne accorgo perchè
la sua gonnellina è alzata sul davanti proprio come se avesse una cazzo.
improvvisamente alle mie spalle sento la pantera che si avvicina, mi affera il cazzo da dientro ancora in tiro.
Me lo mena si abbassa ed inizia a leccarmi il buco del culo, io cedo sulle gambe, ma mi mantengo alla maniglia della porta.
Lei continua a menarmelo, ma io riprendo il controllo e mi giro di forza.
Mi trovo davanti una scena incredibile, vedo la mia pantera che mi sovrasta, io sono quasi inginochiato e vedo questa venere nera
che mi sovrasta e si mantiene un cazzo nero enorme, sono sicuro che lo aveva almeno di 25 cm.
Io rimango immobile, ma è lei che prende l’iniziativa; inizia a schiafferggiarmi con la sua mazza enorme, come se mi volesse risvegliare,
i suoi occhi sono carichi di lussuria.
Mi punta la sua nerchia contro la bocca, me la spenge dentro inizio a leccarla, non so cosa mi succede.
Sento un calore impressionante, ho lo stomaco che mi si intocina, il mio cazzo inizia a produrre liquido seminale senza che io mi masturbi,
mi scoppia e mi fa male.
Lei tira il suo cazzo fuori dalla mia bocca, in evidente difficoltà e appoggia le sue grosse palle sulle mie labbra.
Le lecco, oramai ero fuso, non capivo più nulla, iniziai a menarglielo e a succhiare, ma era troppo grosso, solo la cappella
riusciva ad entrare a malapena nella mia bocca.
Ci spostiamo sul letto e ci esibiamo in un 69 inverosimile, il mio cazzo nella sua bocca ed il suo nella mia, lei mi inizia a mettere
un dito nel culo mentre mi succhia. Ho una voglia pazza di sborrare non resisto più, lei lo capisce si ferma mi fa girare e mi prede il
cazzo in bocca ed inizia ad andare veloce, le arrivo in bocca, ma invece di spostarsi, lo ficca ancora più nella sua gola
e le sborro in bocca, lei lo ingoia tutto, senza versarne una goccia.
La sborrata dura almeo 2 minuti senza interruzioni, mai provata una sensazione simile.
Ora lei vuole venire così inizia nuovamente a passarmi la cappella gigante sulle labbra,senza esitare gli afferro il cazzono con due mani e
mi spingo la sua cappella in bocca.
Stavo fcendo un pompino, il primo della mia vita e non mi faceva schifo.
E’ vero però che quella ragazza era bellissima, e non era affatto un uomo almeno nell’aspetto!
La sentivo ansimare rantolare stava per arrivare, così mi sposto, ma lei mi mantiene la testa e in un attimo mi viene in bocca,
il primo fiotto mi arriva direttamente in gola, in 2 secondi la mia bocca è riempita dello sperma della pantera
non riesco a respirare, tossisco lei si toglie e la sua sborra inizia a colarmi dalla bocca, sono strafatto non capisco nulla.
Il mio cazzo era ancora più duro di prima.
Con ancora lo sperma di lei che mi colava dalla bocca;
La feci girare, la inculai senza chiede permesso,la stantuffai con violenza, lei stringeva il culo da vera troia esperta, stritolandomi quasi l’uccello.
Mentre la inculavo la chiamavo troia, vacca, scrofa in calure.
Lei in un italiano perfetto,mi dice che gli italiano sono i più porci e la fanno sempre godere da vera troia.
La puttana era stata in talia per 5 anni a fare la troia.
Le presi il cazzo da dietro e mentre pompavo nel suo culo le sparavo una sega, fino
a quando non le vengo nel culo e lei spruzza tutto il suo sperma sul capezzale del letto.
Ci accasciamo e pasiamo la notte insieme, sfiniti.
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