“A volte ci ripenso e mi chiedo che fine avrà fatto quell’uomo che mi aiutò e iniziò ai piaceri del sesso?
Sono sempre stato una ragazzino strano, almeno ai…”
Sono passato ormai tanti anni da quella volta… forse troppi anni… a
volte ci ripenso e mi chiedo che fine avrà fatto quell’uomo che mi aiutò e iniziò ai piaceri del sesso?
Sono sempre stato una ragazzino strano, almeno ai miei occhi, mi piaceva stare nudo in casa… in cantina… e in tutti i posti dove avrebbe potuto entrare chiunque e vedermi…
A quei tempi, parliamo degli anni ’80, non ero molto fortunato con le ragazze… anzi non lo ero prorpio… un giorno passeggiando per il mio paese entrai in un parco vicino casa, parcheggiata in un angolo vidi una macchina, al volante un uomo non certo giovane… ma ai miei occhi di ragazzino anche un uomo di 25 anni sarebbe stato vhecchio… non sò di preciso perchè ma mi venne in mente di fare pipì e di farla in modo che potesse vedermi, la mia piccola esibizione sortì l’effetto desiderato, l’uomo suonò il clacson dell’auto invitandomi a salire. Quella volta mi mancò il coraggio e mi allontanai tranquillo tra gli alberi. Mi feci molte domande nei mesi che seguirono, domanche che forse aspettano una riposta ancora adesso, risposta che a questo punto non ho… Un giorno però qualche cosa cambiò e con lei anche il resto della mia vita.
Non molto distante da casa mia, nascosta tre le rive di un torrente di montagna si trovava una piccola spiaggia dove uomini ragazzi e a volte anche coppie si potevano permettere di prendere il sole nudi.
Per la maggior parte l’intenzione era solo fare naturismo, per altri invece era una occasione per incontrare persone e fare del buon sesso… per noi ragazzini era una meta quasi giornaliera nella speranza di poter intravvedere un ciuffetto di peli, un seno, e magari di essere coinvolti in qualche gioco da una bella signora disponibile… In tanti anni di frequentazione non è mai capitato a nessuno dei miei amici, forse perchè non si frequentava davvero si arrivava e si andava via… Un pomeriggio mi ritrovai da solo a girare per il paese e decisi di andare alla spiaggia, preso costume da bagno e asciugamano corsi verso il mio destino.
Arrivato sul posto notai subito la presenza di alcuni uomini che tranquillamente prendevano il sole, scelsi un posto appartato ma allo stesso tempo abbastanza in vista, non sapevo perchè lo stavo facendo, forse per il piacere di stare nudo… comunque… mi draiai e iniziai a prendere il sole, la giornata era molto calda, sfidando la paura di essere visto da un conoscente dopo pochi minuti mi decisi e mi spogliai completamente lasciando il mio culetto giovane sono e bianchissimo libero al sole e agli sguardi degli uomini che stavano li attorno.
Trovai la cosa molto eccitante e dopo qualche minuto anche il mio pisellino iniziò a svegliarsi forse un po’ troppo perchè quando decisi di girami sulla schiena mostrai una splendida erezione… Non ero certo l’oggetto del desiderio ma notai che uno di quegli uomini, non molto distante da me, iniziò a mostrare interesse. Lasciai passare alcuni minuti e mentre lo osservavo nella mia mente riaffiorò vivido il ricordo di quella esibizione al parco. La tipica goccia che fa traboccare il vaso… L’uomo si alzò dal suo asciugamano e tranquillamente si diresse verso la montagna… risalì la scarpata e sparì nella fitta boscaglia, non potei più resistere mi infilai il costume e con molta tranquillità fingendo indifferenza e disinteresse mi diressi nella sua stessa direzione… quando arrivai ai piedi della scarpata lo intravvidi… Un bell’uomo sulla 50ina, capelli ormai bianchi, fisico asciutto e un cazzo di dimensioni eccezzionali… almeno 25cm di lunghezza a una circonferenza adeguata… la mia eccitazione mi fece perdere ogni inibizione, salì la scarpata e mi fermai accanto a lui… non disse nulla, mi guardò e senza perdere un momento mi estrasse il cazzo dal costume iniziando un pompino spettacolare.
Le sue labbra avvolsero il mio membro e iniziarono a salire e scecedere su di esso, sentivo l’eccitazione salire e più lui succhiava più mi diventava duro… guardavo il suoi cazzo pendergli tra le gambe ma quando si alzò ebbi solo il coraggio di prenderglelo in mano… grosso e possente anche se non rigidissimo… una cappella rosea svettava sulla cima dell’asta, lo segai per un po’ in attesa che ricominciasse ciò che aveva interrotto… e dopo poco in effetti ricominciò a succhiarlo… per la prima volta mi stavano facendo un pompino… per la prima volta avevo tra le mani un cazzo che non fosse il mio… e per la prima volta schizzai tutta la mia sborra tra le sue labbra… l’eccitazione era stata tanta e tanta fu la quantità di liquido che gli riempì la bocca… si alzò si pulì le labbra e mentre il mio piccolo membro scendeva lui iniziò a masturbarsi pocurandosi un orgasmo… il suo cazzo iniziò a salire e si gonfiò ancora più di prima… sembrava una cosa incredibile, la sua cappella divenne rossa e, quando mi sembrò stesse per esplodere, un fiotto di sperma uscì prepotentemente dal suo cazzo cadendo ai miei piedi… e mentre osservavo la scena un secondo e un terzo chizzo uscirono e caddero sopra il primo… Ero stato svezzato, ero innamorato delle donne ma da quel giorno le cose sarebbero state differenti… scoprì che anche il sesso maschile poteva dare piacere… un piacere che col trascorrere degli anni sarebbe aumentato… si sarebbe mischiato all’amore per le donne… portandomi ad essere quello che sono ora…
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