“Ops… poi la situazione si capovolge…”
Fu li che con un movimento fulmineo mi levai gli ultimi vestiti
di dosso e lui aprì finalmente le sue coperte… 1.90 m di uomo tutto per me. Mi fece accomodare sul suo petto con le gambe allargate. Inizio ad accarezzargli quel petto con qualche pelo qua e là perfettamente definito e lui in tutta risposta attacca con i miei capezzoli. Mi chino, inizio a leccargli il petto, leggermente, con la punta della lingua ad intermittenza dal basso fino alla mento. È arrivato il momento… appoggio le mie labbra sulle sue e gli faccio i grattini sulla nuca. Lui nel frattempo afferra il mio pisello che stava gocciolando da ben prima che mi spogliassi e inizia un movimento di mano leggero ma piacevole. Con la bocca non sembra collaborare quindi gli sollevo un po la testa e lo bacio sul collo… riprovo. Questa volta le sue labbra ci stanno. Il suo respiro inizia a farsi un po affannoso (chissà invece il mio da quanto già lo era) e gli piombo con la tutta la lingua dentro la bocca. Mi mordicchia il labbro… e con uno scatto che mi lascia perplesso mi spinge indietro, alza il suo culo e afferra il mio arnese gocciolante … il segnale è chiaro ! Via libera. Ci guardiamo. Se potessi leggergli nella mente sono certo che mi stia pregando. Quegli occhi spalancati e bramosi e quell’espressione di chi si prepara a resistere al dolore mi mandano ancora più su di giri. Gli sorrido.
Dapprima tasto la zona col dito poi lo scambio con la mia cappella rosso fuoco ma la frenesia e la mia impazienza prendono il sopravvento e gli faccio male. Sussulta e si porta le mani al volto. Sembra stia piangendo. Esco… non ero entrato completamente e per tranquillizzarlo risalgo il petto e lo bacio. Il suo battito è ben più forte del mio. Pian piano con l’altra mano mi aiuto e ci riprovo… Sto giro non sbaglio. Se lo prende tutto e mi guarda. È sudato. È bellissimo guardarlo. E io sono dentro. “Go” mi dice.
Non me lo faccio ripetere due volte e inizio a sifonarlo. Che roba ragazzi… il mio cazzo è leggermente ricurvo quindi non so cosa provasse lui ma so che quel buchetto per me era stretto al punto giusto.
Ansima ed è bellissima la sua espressione di dolore mista a piacere. Cambiamo posizione e io inizio ad entrare ed uscire fino a che il suo bel buchetto rimane aperto… voglio dargli un po di tregua. Si era portato un cuscino in faccia per soffocare i suoi gemiti.
Adesso lui è disteso completamente quindi non perdo tempo. Gli balzo davanti al viso e gli poso la cappella gonfia che gli inumidisce le labbra di liquido. Capisce e non perde tempo. Inizia a prenderne metà però le sue labbra non stringono molto… pazienza. Godo sempre come un porcello che non scopa da mesi.
All’improvviso si stacca… si stava soffocando con uno dei miei peli. Ops… poi la situazione si capovolge. Mi ritrovo io disteso con lui che mi spompina di sua iniziativa. Allora inizio a spingere a fondo. I suoni che escono dalla sua gola sono il paradiso. Si stacca e dalla bocca gli cade saliva mista ai miei umori. Che spettacolo. Gli chiedo se vuole fare un 69 ma non sembra compiacente, allora vado alla ricerca del suo arnese ma lo trovo sempre moscio. Non commento. Mi sentirei indelicato e lo metterei a disagio e non voglio. Lui non sembra preoccuparsene quindi va bene così.
Si mette a pecora e ricominciamo. Da quanto lo stiamo facendo ? non lo so ma adesso mi sta pregando “Please, please, please don’t stop” ma a me scappa da pisciare. Glielo dico. Lui mi risponde con un rutto. Allora mi assale l’idea di riempirgli di piscio il culo. Glielo dico e ci sta ! Cazzo ci sta! Solo che a me passa lo stimolo ma il manzo si sarebbe fatto pure pisciare dentro.
Continuiamo in una serie di contorsioni ma io ancora non vengo. Guardo l’orologio… sono le 2 ! cazzo le 2. Lo sto fottendo da più di 1 ora. Allora inizia a pregarmi di smettere. Ma io ancora non vengo. Ci spostiamo in salotto e si mette a pecora lo scopo pure li poi si sdraia prono nel divano. Allora decido di accontentarlo… mi tocco un po’ e poi gli vengo dentro. Col cazzo tutto dentro che se potessi gli avrei ficcato pure le palle.
Io ero sopra di lui ovviamente quindi mi alzo e lui rimane li a faccia in giù… inerme.
Prendo una boccata d’aria. Poi lui si alza raggiunge nuovamente la camera da letto e si sdraia a faccia in giù. È sfinito. Mi siedo in parte e lo accarezzo. Le lenzuola sono completamente intrise del suo muco anale e dei miei umori. Della sua saliva e del nostro sudore. Che spettacolo. Gli salgo sopra e lo abbraccio. Lui ricambia. Poi inizio a rivestirmi. Prima di andarmene mi ringrazia. Io ringrazio lui e con il sorriso più bello al mondo mi strizza un capezzolo e mi dice che mi aspetterà per il secondo round. E io non ho intenzione di deluderlo. Non so se il giorno dopo sia riuscito a sedersi o cosa i vicini di casa abbiamo pensato. Io di sicuro so che ho goduto come non mai e non potevo aspirare ad un’esperienza migliore.
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