“Cercavano un singolo generico, senza limitazioni di età, bellezza, dotazione ecc…”
Giugno 2011, ancora non conoscevo e non facevo parte della community di
A69, però da anni bazzicavo siti più o meno simili dove cercare coppie con lui cuckold o quantomeno “aperte” ad esperienze con singoli. Trafficando col mouse mi imbattei in un annuncio di una coppia senza foto dove il lui si dichiarava aspirante cuckold e con una notevole differenza di età, lui 55 e lei 28 anni. Cercavano un singolo generico, senza limitazioni di età, bellezza, dotazione ecc… Di solito l’esperienza insegna che annunci del genere sono dei falsi o peggio ancora mercenari perché è difficile che una coppia non metta dei paletti o delle richieste specifiche negli annunci. Comunque incuriosito provo a mandare una mail all’indirizzo indicato badando bene a non scoprirmi troppo, di solito mando mail con foto del volto e dotazione, ma quella volta la mandai senza, solo un numero di telefono che adopero per i giochi.
Spedita la mail attendo nei 2-3 giorni successivi una risposta che avrei scommesso non sarebbe arrivata. Passa quasi una settimana e squilla il telefono, un numero non memorizzato… “Ciao, sono Andrea parlo con Marco?” “Si, sono io chi sei?” “Sono quello dell’annuncio a cui hai risposto, l’aspirante cuckold, puoi parlare liberamente?” Alla mia risposta positiva si mise a raccontarmi che genere di incontro voleva e faticai non poco a pensare che mi sarei incasinato la vita per una remota possibilità di scopare. In pratica mi raccontò di essersi fidanzato con questa ragazza sudamericana e che a lui sarebbe piaciuto tornare a fare quello che faceva con la ex moglie, cioè giocare con singoli che la trasformassero in una maialona senza pudore per la gioia dei suoi occhi e della sua mano segaiola. Gli chiesi se la ragazza fosse d’accordo e lì partirono i primi problemi, mi disse che secondo lui lei ci sarebbe stata, ma non aveva il coraggio di affrontare l’argomento e quindi preferiva agire in maniera diversa. Gli chiesi come e mi domandò se fossi bravo nei massaggi. Risposi che me la cavo con i massaggini rilassanti, quelli preliminari o post rapporto, ma non sono certo un fisioterapista e che mai mi sarei sognato di farmi passare per tale. Non si scoraggiò e mi disse: “Fa lo stesso, sono quelli che voglio, lei dice sempre che avrebbe bisogno di un bel massaggio rilassante quindi ti presento a lei come un massaggiatore di quel tipo, vi lascio soli e poi mi racconti” Alle mie perplessità rispondeva con sicurezza, gli chiesi perché senza neanche una foto mi aveva chiamato e disse che ero l’unico che non aveva risposto volgarmente (a volte paga) e che secondo lui, anche solo ascoltando la mia voce al telefono, ero la persona adatta per sbloccarla. Mi chiese di tenermi libero per il giovedì successivo all’ora preaperitivo e mi diede appuntamento in una nota piazza di Genova dicendo: “ci sentiamo mercoledì per gli ultimi accordi”.
Passarono i giorni e al mercoledì mi chiamò chiedendomi se fossi ancora dell’idea, risposi ok e mi diede appuntamento per le 17 del giorno successivo. Arrivato in piazza M. mi feci riconoscere come da accordi e lui mi disse: “andiamo nell’appartamentino di un mio amico, ho già predisposto tutto”. Perplesso lo seguii, persona indubbiamente distinta, mani curatissime, vestito costoso, orologio di gran marca, insomma stavo pensando che quest’uomo aveva tanti problemi ma non quello economico :-))
Arrivammo nell’appartamentino e in effetti aveva davvero predisposto tutto, c’era una camera con luce soffusa, pc con musica lounge, un letto matrimoniale con una parte coperta da un tappetino stile indiano e un paravento all’ingresso della camera che chiudeva la visuale all’entrata. Gli feci notare che il letto avrebbe potuto generare equivoci ma mi rassicurò dicendo che a lei aveva detto che operavo in casa e che avrei dovuto dirle che quello era il mio appartamento. Feci per spostare il paravento e lui mi bloccò dicendo: ” no, quello serve a me, tra poco vado a prenderla, quando la porterò qua tu la farai accomodare sul letto e farai finta di accompagnarmi alla porta, io la chiuderò senza uscire e mi nasconderò tra la porta e il paravento spiandovi”. Pensai fosse matto, però ormai ero curioso di vedere la ragazza, poi guardando la posizione del letto capii che se mi fossi giocato bene le carte lei il paravento non avrebbe potuto guardarlo, lo avrebbe avuto dietro la nuca per tutto il tempo…
Andò a prendere la fidanzata e quando suonarono mi apparse una bella ragazza, con una sesta di seno che debordava dalla camicetta, leggermente formosa, con le labbra belle carnose come piacciono a me. Ovviamente nella preparazione aveva previsto olio aromatico per il massaggio, incenso sul davanzale della finestra mentre della musica vi ho già detto. La invitai a rilassarsi sul letto, le cinsi le spalle con fare professionale mentre era seduta e le dissi: “Si, sei un po’ contratta, hai problemi di stress o è la situazione?” Mi rispose che si sentiva imbarazzata e allora dissi: “Tranquilla, adesso lui esce e con calma ci mettiamo al lavoro”. Accompagnai Andrea alla porta e lo lasciai a far finta di chiuderla. Tornato in camera le chiesi di spogliarsi, se si fosse vergognata poteva tenere reggiseno e mutandine e così fece. La feci sdraiare a pancia in giù e cominciai a massaggiarle le spalle e la schiena senza olio, a secco. Le dissi che erano preliminari per tastare se vi fossero punti più contratti, poi presi l’olio e cominciai a spargerlo. Nel fare questo le slacciai il reggiseno dicendole che non avrei voluto ungerlo e feci partire un bel massaggio rilassante sulla schiena, arrivando nel giro di pochi minuti alla regione lombare e quindi alle natiche. Le saltai a piè pari e passai alle gambe, le massaggiai a lungo le cosce, i polpacci e i piedi, parlandole molto, facendole complimenti che le strappavano sorrisini, raccontandole una marea di balle sulle vecchie babbione che mi capitava di dover massaggiare e che oggi finalmente avevo da lavorarmi un bel corpo. Parlando la sentii rilassarsi e allora tornai sulla schiena, ridiscesi verso le natiche e le chiesi di togliersi le mutandine, sempre con la scusa dell’olio. Non si fece molti problemi e le sfilò con naturalezza lasciandomi davanti allo spettacolo del suo culo senza protezioni tessili. Cominciai a massaggiare le chiappe scendendo verso le cosce, risalendo effettuavo ogni volta un movimento circolare a due mani che le aprivano il solco del culo mettendo in mostra un buchetto davvero invitante e una figa che definirla patatina proprio non si potrebbe, con due labbra carnose e un clitoride tutto da succhiare e mordicchiare. Cercavo di mantenermi distaccato, ma le mie mani erano più veloci del mio pensiero, passai più volte le dita all’interno del solco sfiorandole i buchetti senza che lei facesse un minimo segno di rifiuto, anzi sembrava che la figa fosse leggermente umida, completamente depilata com’era si vedeva bene il luccichio. Decisi di tentare il tutto per tutto e le dissi di girarsi supina, lei rispose che si vergognava così nuda e allora le presi le natiche le allargai come avevo già fatto e le dissi: ” Susana, pensi che non abbia già visto tutto quello che c’era da vedere?” accompagnando le parole con un sorriso. Si mise a pancia in su e mi apparve lo spettacolo dei suoi seni, una sesta misura soda, tutta da massaggiare e succhiare. Partii dalle spalle e scesi lungo le braccia, le feci un massaggio (ma ormai erano coccole) sulla pancia e ridiscesi sulle gambe e sulle cosce badando bene nelle risalite di sfiorarle le labbra della patata. ormai era passata quasi mezzora e dovevo farmi venire un’idea per toccare quel seno e mandare avanti la cosa. L’idea arrivò fulminea, mi fermai di colpo e le dissi: “il massaggio è terminato, mi metterò d’accordo con Andrea per un altro appuntamento, però se vuoi c’è il trattamento finale, relax completo, di solito dalle vecchie mi faccio pagare un extra, ma per te visto che sei carina e sei la donna di un amico potrei fartelo come omaggio alla tua bellezza”. Mi chiese in cosa consistezze e le dissi: ” Ti porto al relax totale, ma se provi fastidio non hai che da dirlo e mi fermo” Mi chiese di cominciare e fu allora che ripartii dalle spalle, ma invece che scendere sulle braccia scesi sui seni, cominciai a massaggiarglieli, li toccavo dolcemente e poi li strizzavo, le prendevo i capezzoli induriti e li tenevo tra le mie dita, fino a quando la sentii contrarsi e scesi con la mano verso il basso, cominciai un lento movimento rotatorio con due dita sul monte di venere, inarcò il corpo come a chiedere di più e sempre con molta lentezza scesi al grilletto, cominciai a sfiorarlo, lo sentivo turgido e senza indugiare oltre portai le mie dita ancora più in basso nel bel mezzo delle grandi labbra. Lei allargò leggermente le gambe per far entrare meglio le dita e cominciai un bel ditalino. Fu a quel punto che mi ricordai di Andrea, si starà divertendo? Alzai lo sguardo verso il paravento e lo intuii intento a smanettarsi. Susana ormai era partita, provai a baciarla ma rifiutò dicendo; “solo per Andrea, scusa ma a baciarti mi sembrerebbe di tradirlo”. Continuai il mio lavoro sulla e nella sua gnocca, fino a quando mi decisi a slacciarmi i pantaloni per vedere la reazione. Me lo prese in mano, mi disse che ero un gran porco e che secondo lei ero un mago per come ero riuscito a eccitarla. Lo accarezzava, e a quel punto ruppi del tutto gli indugi e mi posizionai su di lei per un sessantanove rovesciato. Aveva un residuo di aromi dell’olio, ma ero troppo eccitato per perdermi la possibilità di succhiare quel grilletto. A un certo punto estrassi dalla tasca dei pantaloni un preservativo e le chiesi se voleva finire scopando. Non se lo fece ripetere e mi aiutò nell’indossarlo. Pensai che Andrea doveva essere al settimo cielo, io ero ingrifatissimo, la feci posizionare a pecorina in modo da non vedere il paravento e glielo infilai dentro senza il minimo sforzo, aveva un lago all’interno, cavalcammo per alcuni minuti in quella posizione poi provai a metterle un dito dietro, si contrasse e fece segno di no con la testa, dissi che era un peccato e continuai la cavalcata con lei che non smetteva di mugolare. Cambiammo posizione e la feci mettere sopra di me, sempre dando le spalle al paravento che invece io vedevo perfettamente, mentre lei mi scopava indiavolata vidi la testa di Andrea uscire dal paravento e farmi il segno dell’ok… Non passarono molti minuti che lei venne, un unico orgasmo ma intenso, tremava tutta, fino a quando non resistetti e scaricai nel preservativo tutto il seme. Ci risistemammo in silenzio, avevo il terrore che si girasse verso la porta, ma non mi ero accorto che Andrea era già sgattaiolato fuori, probabilmente durante gli orgasmi. Mi chiese se davvero faccio questi trattamenti a delle vecchie e mentendo ancora una volta le dissi di si :-)) Le chiesi se non avrebbe trovato più eccitante che a vederci ci fosse Andrea e mi chiese se fossi matto, lei davanti a lui certe cose non le avrebbe mai fatte. Telefonai ad Andrea e gli dissi di venire a prenderla che la seduta era terminata. Quando entrò lei gli disse che si sentiva meravigliosamente rilassata e che avrebbe avuto piacere di altri appuntamenti, a lui non sembrava vero. Accompagnandoli alla porta notai del liquido biancastro dietro al paravento, il vecchio maiale era venuto segandosi.
Nei giorni successivi ci furono delle telefonate di cortesia e un altro incontro, poi Andrea alzò il livello e mi chiese se avessi un amico da spacciare come mio socio e che magari una cosa a tre l’avrebbe eccitato di più. Gli dissi ok e contattai un vecchio (non d’età, ma di esperienza) compagno di giochi, gli prospettai la cosa e facemmo in modo di presentarlo come un pranoterapeuta, lui nozioni nel campo ne aveva e poi se fosse andato tutto liscio il massaggio sarebbe durato pochissimo per poi passare a cose hard. E’ così andò, pomeriggio intensissimo, ma se vorrà ve lo racconterà lui, ci siamo ritrovati qua su A69 e anche se non siamo “amici” siamo comunque in contatto, se vorrà farsi riconoscere commenterà questo racconto 🙂
La cosa finì allorquando Andrea mi propose una cosa tra me e lui, essendo irrimediabilmente etero dovetti rifiutare e di conseguenza finì la mia carriera di massaggiatore :-))
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