Promoted Asian OnlyFans Model Mimi Chan
Promoted Blonde Slavic OnlyFans Model Sarah

Ladyboy

“Mi ripresi un attimo e sempre avvinghiati ci infilammo in camera…”

Ho sempre avuto una grande attrazione per le ladyboy, come sono chiamate
le trav thailandesi o comunque le trav che provengono dall’estremo oriente.
Saranno quei loro tratti orientali o il loro corpo naturalmente glabro ed esile ma riescono a essere così femminili e sexy che riescono a eccitare qualunque uomo, senza alcun dubbio.
Si sente spesso raccontare di uomini insospettabili che a Bangkok, convinti di aver trovato una donna come compagnia per la notte, scoprissero, spogliandola, che quella ragazza nascondeva qualcosa in più, ma secondo me sono tutte chiacchere, per nascondere l’attrazione indescrivibile che tantissimi maschi hanno per queste creature. Non serve mentire a se stessi e illudersi di essersi sbagliati scambiando un ladyboy per una ragazza. Basta ammettere con noi stessi di essere schiavi di quegli occhi languidi e di quelle bocce che ti sanno far godere come non mai. Il resto viene da se.
Io, grande amante di tutto ciò che è trasgressione, non mi sono mai fatto domande sul perché le trav e le trans mi piacciano così tanto e perché appena ne vedo una, fosse anche per strada mi eccito. Sta di fatto che le Ladyboy sono sempre state un mio sogno ma non ho mai avuto l’occasione di andare in estremo oriente e quindi mi limitavo a vederle in rete.
L’altra sera però, in trasferta a Roma, sono andato in uno dei miei locali preferiti, uno dei quei pochi posti con privè dove vanno le trav a divertirsi. Mi ero preso una stanza in un BB lì vicino, riservato e tranquillo, uno quelli in cui la sera puoi tranquillamente fare quello che vuoi e così potevo muovermi a piedi senza problemi di taxi.
Era un mercoledì e quindi c’era poca gente, e praticamente nessuna trav. Mi metto in disparte al bar a bere una cosa chiedendomi se la serata andrà buca e a un certo punto esce dalla dark room questa creatura, tratti somatici orientali, non sembrava thailandese ma più cinese, con un viso più squadrato, bellissima e magrissima, con i capelli scuri lunghi e lisci, pelle chiara solo leggermente olivastra, vestita praticamente di nulla: slip neri aderenti, sandalo con brillanti tacco dodici e una specie di gilè completamente aperto con un reggiseno, tutto nero. Era piccola, almeno 25-30 cm più bassa di me, ubriaca fradicia (o faceva finta di esserlo) che si mette a ballare lap dance sul palo al centro del locale.
Il tempo si è fermato, mi sono messo a fissarla e mi è diventato durissimo in un istante. Mi sono detto che doveva essere mia e mi sono messo ad aspettare il momento giusto, intanto praticamente tutti gli uomini nel locale le facevano la corte ma lei non si fermava un attimo.
A un certo punto stanca si siede su un divanetto e io mi metto a fianco e comincio a chiederle come si chiama e a sussurrarle complimenti all’orecchio. “Mi fai impazzire”, le dissi, “da quando ti ho visto non sono riuscito a staccare gli occhi da te”. Lei ride e con un buon italiano mi risponde prendendomi dolcemente in giro “ah si? e come mai allora ci hai messo così tanto a venirmi vicino?”. A quel punto capii che non era così ubriaca e che soprattutto le piacevo. Io sono un bel ragazzo, alto sportivo e piaccio alle donne ma sono anche riservato e un po’ timido. Le presi la mano e le chiesi di venire con me nel privè. Lei si schernì e disse che non avrebbe fatto nulla, neanche baciato. Io le risposi che andava bene, volevo solo accarezzarla e ammirare il suo corpo. Si lasciò portare per mano lentamente nel prive dove trovai un stanza libera e ci chiudemmo dentro. Lei disse di essere metà coreana e metà cinese e di studiare moda all’Accademia di Roma. Non so se fosse vero ma non mi interessava. Cominciai a accarezzare tutto il suo corpo, così piccolo, ma così tonico e sodo cominciai a eccitarmi, ma anche le mie mani cominciarono a eccitare lei e alla fine le nostre due lingue cominciarono a giocare assieme. Subito le chiesi di venire in stanza da me, nel BB a fare lamore e lei non disse nulla, mi baciò e mi chiese solo di lasciarla andare in bagno 5 minuti, poi avrebbe fatto tutto quello che volevo.
L’aspettai impaziente e poi andammo nella mia stanza, che distava meno di duecento metri, per fortuna perchè quei tacchi non l’avrebbero potuta portare lontano.
Salimmo e la portai sulla terrazza del BB, dove veniva servita la colazione e dove c’erano due lettini. Ci stendemmo. Nel languore della notte romana ci fumammo una sigaretta e lei mi sfilo il mio cazzo durissimo dai pantaloni, liberandolo da un stretta che non sopportava più e cominciò un meraviglioso pompino. Andò avanti un quarto d’ora e io non capivo più nulla. Non sapevo neanche se ci fossero altri ospiti nel BB, e se fossero usciti? era una situazione rischiosa ma allo stesso tempo eccitantissima.
Mi ripresi un attimo e sempre avvinghiati ci infilammo in camera. Lei senza parole mi fece capire che voleva che la prendessi, non voleva altro e nei suoi occhi si vedeva solo voglia di godere.
Io però non avevo lubrificante, misi il profilattico e mi sputai sulla mano, cercando di bagnarla al meglio, ma non ci fu bisogno. Era bagnata naturalmente e il suo buchino stretto e caldo mi accolse con desiderio. Era stesa sul letto, con il cuscino sotto la pancia per arcuare il suo culo verso l’alto e cominciai a pompare, incurante delle sue grida che facevano “piano, piano..” sapevo che le piaceva. Poi ci girammo e la misi sopra di me, a smorzacandela per vederla e gustarmela tutta. Che spettacolo che era, infilai le dita sotto il reggiseno e cominciai a titillarle i capezzoli per sentirla ansimare. Lei andava su e giù trasportandomi in paradiso da cui non volevo uscire ma come al solito alla fine ci fu l’esplosione di piacere.
Anche lei era venuta e ci stendemmo a fianco, continuando a baciarci e ad accarezzarci.. forse per mezz’ora. Era notte fonda ed ero stanchissimo. Non sarei riuscito a scoparla ancora e anche lei era stremata. Chiamammo un taxi, l’accompagnai giù e la vidi partire
La mia prima Ladyboy…
Ora capisco perché non sono mai andato in Thailandia, inconsciamente so che non tornerei mai più in Italia.
Questa è una storia vera di qualche settimana fa

Disclaimer! Tutti i diritti riservati all’autore del racconto – Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell’autore.
Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Trans

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Promoted Brunette Cosplayer OnlyFans Model Luna
Promoted Blonde MILF OnlyFans Model Amy