“Era la prima volta per il mio ano e non sarebbe stata l’ultima…”
… Stavo continuando a leccare la fica di lei, quando sentì lui
che mi dava schiaffi sul culo e poi disse “che belle belle natiche” sentì le sue natiche che le aprivano è poi commentò “accidenti è proprio un bel culo, ho una gran voglia di spaccartelo, ma prima devi depilarti completamente, voglio le natiche lisce”, poi disse alla donna di chiamare una loro amica estetista. Continuò l’esplorazione sputando ripetutamente sul mio ano, e ad ogni sputo infilava un dito dentro accanto al piccolo cuneo anale, intanto la donna continuava a tenermi x i capelli ordinandomi di leccare… L’uomo smise all’improvviso di stuzzicare il mio ano e sedutosi accanto alla sua donna mi ordino di usare la mia bocca per soddisfare il suo cazzo… Mi prese per i capelli, mi spostò dalla fica di lei e mi spinse la faccia sul suo cazzo, era già molto eccitato e mentre io leccavo disse “ho voglia di provare il suo culo”, parlava con la donna, e lei “non vuoi aspettare ancora”- lui- “guardagli il culo prima e poi dimmi se devo aspettare”, lei si alzò e mi aprì le natiche come lui prima “è vero ha proprio un bel culo, cosa vuoi fare?”, “prendi un bel Cuneo più grosso voglio sentire come urla la troia, se mi piace lo apro io”. Io restavo in silenzio e mentre la donna si allontanava dissi all’uomo che non l’avevo mai preso in culo, lui si alzò in piedi di scatto, prese un frustino sul tavolo e melo diede 5 volte sulla schiena, poi mi prese per i capelli e disse “ti ho detto di parlare? Decido io cosa fare del tuo culo e quando”, non avevo voce per parlare, e poi capì che era meglio stare zitto… Lei tornò e mi mise davanti alla faccia il nuovo cuneo, ma quando lui le disse cosa avevo fatto lei “io lo inoculerei subito che ne pensi?”, “hai ragione facciamo gli capire chi comanda”… La donna tolse subito il Cuneo dal mio culo e slegò la corda dalle palle, ma non dal collo, lui era molto eccitato, aveva un cazzo durissimo, non era lungo, ma decisamente circonferenziato, mi spinsero con la faccia sul divano e lei mi legò le mani dietro la schiena, poi prima lei è poi lui mi diedero schiaffi sulle natiche, schiaffi sodi, urlai dal dolore, poi lei allargò le natiche e sputò sul mio ano, lui fece lo stesso subito dopo. Mi sputarono sull’ano ripetutamente, poi lui mi obbligò ad aprire le gambe, lei prese una crema e la spalmò sul mio ano, lui mi mostrò il suo cazzo duro e lo spalmò di crema davanti ai miei occhi, era pronto, ma volle sottomettermi e iniziò a strisciare la sua cappella dura nel mio solco, passava sull’ano si fermava un attimo e poi saliva oltre e poi scendeva giù fino alle palle, fece questo percorso svariate volte, intanto la donna mi tirava i capelli, mi schiaffeggiava sulle natiche e mi chiamava troia, mi volevano umiliare… Poi d’improvviso sentì la cappella premere sull’ano, era così dura che si fece largo facilmente, gridai dal dolore, dissi” no padrone ti prego, così mi spacchi il culo, ma lui non esitò un istante, continuò a premere fino in fondo, entrava lento e deciso, mi teneva per i capelli e spingeva il suo cazzo duro dentro finché non sentì le sue palle contro le mie, era tutto dentro, il culo mi doleva, lui mi tirò i capelli e mi chiamò puttana, poi mi diede schiaffi sul culo rimanendo fermo per circa 1 minuto, la donna era così eccitata che si faceva un ditalino sul divano… Poi lui mi prese per i fianchi e cominciò a muoversi, prima lento poi più veloce, mi tirava i capelli e mi chiamava troia, mi ordinava di urlare perchè gli piaceva sentire una troia genere durante la scopata… Mi dava ripetutamente schiaffi sul culo e sbatteva con forza e profondità il suo cazzo nel mio ano. Poi uscì una prima volta, subito rientrò con facilità, il mio ano aveva ceduto al suo grosso cazzo voglioso, riuscì di nuovo e rientro rapido ricominciando a sbattermi con più vigore, era forte e resistente e voleva divertirsi, la donna ebbe un orgasmo nel vederci così, ma continuò a toccarsi, lui volle girarmi con la pancia in sù e alzandomi le gambe mi prese da davanti, spinse forte e con vigore e mi chiamò troia e puttana per tutto il tempo, il mio ano aveva ceduto ed il suo cazzo duro lo martellava con veemenza… Mentre mi guardava disse “ora ti aborro in culo troia”, ma sembrava non fosse ancora il momento, ma all’improvviso urlò di piacere e io sentì il suo cazzo ancora più duro e lo sperma caldo mi riempì l’ano, poi lo tirò fuori durante l’orgasmo e sentì la sua sborra calda sulle mie palle, sul ventre e poi sul petto, sul collo e sul viso, si ero spostato e mentre godeva la sua cappella gocciolante sfiorava le mie labbra e lui mi ordinava di aprire la bocca “pulisci troia lecca tutto”, aprì la bocca e mi spinse il cazzo in bocca e mi ordinò di leccare e pulire tutto per bene… Lui si alzò ed io pieno di sperma fui messo di nuovo a 4 zampe, lui mi aprì le natiche e lei fece foto del mio culo aperto dal quale colava sborra, lui disse “manda le foto ai nostri amici, presentalo come il nuovo schiavo, presto lo proveranno… Sentivo la sborra colare dall’ano verso le palle e lui che mi dava schiaffi sul culo mentre lei faceva scattare l’otturatore di una macchina fotografica…. Era la prima volta per il mio ano e non sarebbe stata l’ultima…
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