“Dopo poco lo sento uscire, mi sento dire che sono stata brava, e l’uomo scende dalla macchina e si dirige verso la sua, da dove vengono urla di incazzatura…”
Questa storia la scrive il mio uomo, ma la racconto io, Giovanna,
la donna di Arezzino.
E’ la storia dell’inizio di come e’ cominciato un rapporto di scambio.
Sono sposata con un uomo che lavora in giro per l’europa, torna a casa ogni due settimane, io che sono, diciamo affamata di sesso, non potendo rimanere senza sesso per tanti giorni, mi sono fatta vari amanti, finche’ non ho conosciuto questo uomo, che si chiama Arezzino, con il quale ho provato cose particlari, emozioni diverse, fatte di varie cose, tavestimenti, strane posizioni, e trasgressioni, delle quali lui mi ha costretto a provare.
Abbiamo fatto cose particolari, tra cui sega con pompino al cinema, lui me l’ha leccata nel palco del teatro, in quanto si divertiva piu’ cosi’ che a seguire lo spettacolo
.
Finche’ una sera, mi porta in macchina a fare sesso dalle parti dove ci possono essere dei guardoni.
Non era la prima volta, ma quella sera, si avvicina in maniera esagerata, una macchina alla nostra.
Dentro non ci sono i guardoni, ma un altra coppia, che inizia a baciarsi e toccarsi.
I due uomini tirano giu’ il finestrino quasi combaciante, l’ altro si scusa per il troppo avicinamento, ma si sente piu’ sicuro, dice, e se non ci dispiace, loro farebbe le loro cose.
A questo punto l’Arezzino, eravano nel sedile posteriore, mi fa mettere a pecora, con la faccia verso l’altra coppia, e mentre mi monta da dietro, prende la mia maglia e me l’alza, per far si che il mio seno si schiacci nel finestrino, a questo punto mi presento fisicamente, sono una donna non magra, ma ne anche grassa, diciamo nella giusta carne, con due tette che tutti definiscono splendidamente grosse, e sono prede delle fantasie di tutti gli uomini.
Si affaccia l’uomo dell’altra macchina per ammirare il mio balcone coperto dal reggi, il mio Arezzino abbassando il finestrino chiede se e’ possibile contraccambiare lo spettacolo, dopo qualche minuto, si affaccia dal finestrina la donna del tipo, una bellissima bionda, dal buio non vedo bene il suo fisico, ma dalla penombra capisco che deve avere un bel corpicino, mentre anche lei viene presa da dietro, il mio uomi mi slaccia il geggi e me lo abbassa, io che appoggio le mani nell’alro dell’abitato, a tette di fuori vengo spinta fuori dal finestrino , con le tette che mi ballano e il reggi calato.
Il mio uomo chiede se e’ possible ammiare la sua donna, e dopo qualche movimento strano, forse di discussione, vedo che la donna si sbottona la camicia, mettendo in evidenza un bel seno, certamente piu’ piccolo del mio, ma un bel seno.
A qusto punto il mio uomo mi incita a toccare il seno dell’altra, io ubbidisco ed allungo la mano dentro la camicetta dell’altra, che vedo titubante, e dubbiosa della mia mossa,
il mio uomo mi invita a baciarla, per farlo mi sporgo tantissimo che quasi con il corpo esco dalla macchina, lei si ritira, ma spinta dal suo uomo, si riavvicina, allora le mie labbra si uniscono alle sue, la cosa dura qualche minuto.
La sensaziome e’ bellissima, e l’eccitazione mi prende la testa, sentire il cazzo di Arezzino che spinge, toccare le tette dell’altra mentre unisco le labbra alle sue, mi fa provare un orgasmo profondo.
Mentre anche l’altra donna, incoraggiata dal suo uomo, mi prende con le sue mani le mie tette e me le stringe.
Questa cosa, accompagnati dai colpi forti del mio uomo eccitato, mi fanno partire per il secondo orgasmo.
Dall’altra macchina si affaccia l’uomo e invita il mio Arezzino ad uscire, i due si incontrano fuori, mentre io sono affacciata a guardare l’altra donna che si sente a disagio, mi guarda con timidezza, come a dire, cosa abbiamo fatto, io le faccio capire che ancora mi sto godendo i due orgasmi fantastici, lo faccio scchiudendo gli occhi a mo di piacere.
Entra dentro il mio uomo e mi comanda di mettermi a pecorina e di affacciarmi bene dalla macchina e che avrei dovuto limonare con la bocca assieme all’altra, era un ordine, ma lo sapeva che avrei lo avrei fatto.
Cosi’ mi sono ben affacciata e ho invitato l’altra a fare altrettanto, i due uomini erano in piedi da dietro le macchine a godersi lo spettacolo e ci comandavano, toccatevi le tette,
baciatevi, sebbene fosse buio, noi eravamo in vista per via della luna, loro in penombra, e sembrava che si masturbassero.
-ora veniano anche noi, voi continuate.
E dopo poco mentre baciavo l’altra donna che nel frattempo si era abbastanza sciolta, sento che vengo rimontata dal mio uomo, lo sento eccitato perche le sue spinte sono frenetiche, come se volesse venire anche lui, io nel frattempo bacio l’altra e con lo sguardo voglio vedere il suo uomo che la monta, voglio vedere il suo uomo, che e’ il mio uomo, il mio Aretizzino sta montando l’altra donna, cavolo quindi a me sta dietro l’altro uomo, mi volto per costatare che questa e’ la realta’.
Questo mi guarda soddisfatto, mi da una sculacciata forte, tanto per far capire che e’ lui che comanda, quindi non fiatare, ma continuare, mi volto verso l’altra macchina dove mi pare che la tipa non abbia capito la situazione, che i due maschi si sono scambiati la femmina, le dico di voltarsi dietro.
La tipa si volta e capita la situazione, si dimena per ribellarsi della cosa.
Ma il mio uomo non reagisce in quanto, credo che sia venuto.
Mentre la cosa nell’altra macchina, si svolge cosi’, sento un dito bagnato penetrarmi il culetto e spingere forte, dapprima un dolore mi fa sobbalzare, ma poi questo si sostituisce al piacere, tanto che poco dopo, sento il cazzo uscire dalla mia fica e puntare il culetto, che e’ ben abituato ad accogliere gli uccellini nella tana.
Mi pare che l’uomo si lubrifichi il suo attrezzo con la saliva e sento la spinta dentro il culetto, una spinta decisa e forte, per fortuna sono abituata e mi rilasso dilatando i muscoli dei fianchi per permettere un entrata indolore, cosi’ avviene, mi rilasso a godere
di questo cazzo che si muovo divinamente e riprovo il terzo orgasmo della serata, proprio mentre sento che il cazzo dell’uomo sobbalza per il piacere, sento la sua sborra calda bagnarmi il culetto.
Dopo poco lo sento uscire, mi sento dire che sono stata brava,e l’uomo scende dalla macchina e si dirige verso la sua, da dove vengono urla di incazzatura da parte dell’altra donna.
Mentre il mio Arezzino rientra in macchina, sento l’altro uomo che le dice che in fondo le deve essere piaciuto anche a lei, in fndo era un so desiderio essere presa da uno sconosciuto.
Io e il mi oArezzino ci siamo fatti delle risate e abbiamo detto agli altri due se volevano venire a bere qualche cosa al bar.
Da li’ e’ nata una amicizia che ci ha portato a conoscerci e freguentarci, io e l’altra ragazza siamo diventate anche amiche e di insieme ne abbiamo fatte di cose divertenti che poi vi raccontero’
Questa e’la stata la prima volta che ho fatto uno scambio, non voluto, ma ben goduto.
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